venerdì 28 settembre 2007

2 MeMe, 2 cuoche, un post

casa (1)

Tempo di MeMe - e poi mica uno! Ben due! Ma li facciamo volentieri, anche perchè i meme ci "costringono" a sentirci per telefono, metterci d'accordo, farci due chiacchiere più del solito. Scrivendo il meme delle 8 cose (passatoci da Jelly e K) è nato un "botta e risposta" di ricordi - e ci siamo divertite da morire! Quindi vi vorremmo parlare di 8 cose di NOI, di storie vissute insieme, storie della nostra amicizia, storie che inizano con "TI RICORDI QUANDO ....".

Il secondo MeMe ci è stato lanciato dai "fratelli" del Maiale Ubriaco che ci chiedono di farvi vedere una parte del nostro corpo o della nostra baracca. Abbiamo optato per la baracca!!
Nella foto sopra vi trovate in Nuova Zelanda, dopo aver letto il meme chilometrico approderete in Germania. Buon viaggio!

Piccola premessa: Alex e Marina si sono conosciute in Germania dove hanno studiato insieme per 4 anni.

1. Alex:
Io e Mari abbiamo lavorato spesso come hostess di fiera a Francoforte. Un anno, al termine di una fiera del settore bagno, sanitari, ecc. tutte noi ragazze lì ad aspettare Marina per tornare finalmente a casa. Chi aveva in mano fiori o piante, chi una bottiglia di spumante o uno di quei gadget che le ditte regalano a fine fiera alle ragazze. Dopo un bel po' arriva Mari, con uno scatolone enorme e felice come una pasqua! "Ma che ti hanno regalato?" Lei: "Lo sciacquone ecologico - un pulsante per la pipì, uno per la popò". Praticamente il prodotto della ditta per cui aveva lavorato e lei era felicissima.
Mari: E come non mi ricordo??? Come me la posso dimenticare una fiera così?? Io tutta carina ore e ore a spiegare il nuovissimo brevetto di: un tasto per la pipì e uno per la popò... ogni volta che vedo una tazza così mi ritorna i mente :-)!

2. Mari:
Quando ho fatto l'esame di laurea ero in un momento molto difficile della mia vita: stavo lasciando la vecchia via per una via nuova, una casa vecchia per una casa nuova. Il mio cuore era spezzato e allo stesso tempo colmo di amore... difficile spiegare. E nello stesso tempo avevo gli esami di laurea che in Germania sono tutti insieme e a fine anno! Beh ero stanchissima, sconvolta, sono andata a fare l'esame orale e come non so l'ho fatto... e quando sono uscita dalla stanza Alex era lì ad aspettarmi con una rosa in mano e una scatola tutta a fiori con dentro stampate delle canzoni d'amore, che ancora conservo gelosamente e quella scatola è dove tengo ancora le mie lettere d'amore.
Alex: oh, ma lo sai che questa della scatola non me la ricordo?! La tua faccia sconvolta sì, la rosa sì, ma la scatola no! E pensare che anche tu mi hai regalato una scatola per i ricordi prima di partire per la NZ :-)

3. Alex:
Una settimana prima del mio esame di laurea. Marina, che alla fine dei nostri studi abitava insieme ad una ragazza che io non sopportavo, mi invita ad un brunch domenicale con lei e la sua coinquilina. Arrivo, Mari ed io ci sediamo al tavolo. Ad un tratto si apre la porta della stanza da letto della coinquilina e ne esce (in cannottiera!) il mio prof tedesco con cui una settimana dopo avrei avuto l'esame orale. Io e Mari a bocca aperta, la mia forse ancora più aperta di quella di Mari. Non credo ci sia bisogno di spiegarvi come mi sia sentita all'esame ... che è andato pure male!
Il destino ha voluto che proprio quest'anno (2007), dieci anni dopo, al ritorno dalle mie vacanze io mi sia ritrovata la stessa coinquilina di Mari come mia nuova vicina di casa. Non ho parole.
Mari: Alex, non sapevi se ridere o se piangere. Ti sei ammutolita in un colpo! Che ghignate se ci ripenso...

4. Mari:
Alex è stata la mia testimone di nozze... è anche stata la prima in assoluto a conoscere il mio futuro marito. Dopo una fiera a Francoforte lui mi ha accompagnato a casa e ci siamo incontrate con Alex in un bar del centro: avevo voglia di farglielo conoscere anche se in quel momento io ero fidanzatissima e lui pure... vabbè. Lei è stata al gioco...! :-)
Alex: Madoooo, seduti in quella bettola, lui come sul vassoio d'argento e poi si è dovuto pure rifare 120 km di notte per tornare a Francoforte!!!

5. Alex:
Ho passato la prima notte di nozze di Mari e suo marito con loro - io ed un'altra amica sul divano in salone e loro due a visionare i regali sul letto per tutta la notte.
Mari: è vero, ma il nostro matrimonio non è stato per nulla una cosa tradizionale... eravamo talmente felici di avervi con noi anche quella notte! E poi anche la mattina... che cosa carinissima!

6. Mari:
Quando ho lasciato la casa vecchia per la casa nuova Alex era al mio fianco... con me è venuta nella casa vecchia a raccattare un po' di cose che mi sarebbero servite nella casa nuova. L'ex fidanzato non era in casa e abbiamo cercato di fare il più veloce possibile. Dentro di me e credo anche dentro Alex c'è il ricordo della sensazione furtiva... di quell'andare in una casa che per tanto era stata la mia casa ed entrarci quasi da estranee... quasi dovessimo prendere cose non nostre...
Alex: Io mi sentivo una ladra! Non facevo altro che chiedere "Mari, questo lo portiamo via o resta qua?". Nel giro di mezz'ora abbiamo riempito la macchina e siamo scappate. LUI non l'ho mai più visto, ma credo che mi sarei sentita come una criminale :-)

7. Alex:
Matrimonio di Mari: dopo, aver ballato tutta la sera a piedi scalzi sul prato, mi chiama per darmi la bomboniera per me testimone: un robot da cucina superaccessoriato che uso ancora oggi e non saprei come fare senza! È stato un po' problematico riportarmi la bomboniera su in treno, ma è stata molto apprezzata! :-)
Mari: Sai che odio le bomboniere... inutili solo cose inutili... e quindi ho pensato ad una cosa utile... et voilà! Credo di averci proprio azzeccato! E... poi... non aspettavo altro che vedere la faccia che avresti fatto! E infatti...

8. Mari:
Che mangiate con Alex! Ho dei ricordi incredibili! Lei viveva con delle ragazze tedesche che più che robe congelate o pane e Wurst non mangiavano... figurati lei! Io abitavo al pensionato degli studenti e passavo da lei e che facevamo? Mangiavamo, mangiavamo, mangiavamo... una volta ricordo una voglia di pesce che ci ha prese! Noi vivevamo in una piccola cittadina e di pesce buono e fresco manco l'ombra! Un nostro amico ristoratore ci ha portate da un distributore di pesce fresco... non vi dico! Siamo andate... e non sapevamo più cosa comprare! C'erano aragoste fresche, cozze, orate e frittura... polipi.... e sembravamo come Pinocchio nel paese dei balocchi! Non credevamo ai nostri occhi! Ci siamo portate a casa un polipo, delle cozze e se non ricordo male anche qualche orata... Una smandraffata di pesce di luculliana memoria! Nè Alex?
Alex: AHHHHH, ti ricordi la faccia di Nina quando ha visto il polpo??? E poi anche i pesci ancora da pulire, squame ovunque sotto gli sguardi schifati delle altre! E Francesco (nostro amico siciliano) che era in estasi! In tre ci siamo sbafati tutto quel ben di Dio godendo ad ogni boccone. Francesco era fuori di sè! E nessuna ha voluto provare quell'insalata di polpo!


IO in cucina


Postato a quattro mani

giovedì 27 settembre 2007

Rotolo con pancetta e spinaci freschi

Per questa ricetta ho trovato l'ispirazione in quella rivista italiana carinissima che si chiama Sale e Pepe... ne ho trovato un numero di non so che anno in uno degli scatoloni che ogni giorno mi metto a sistemare... no scherzo non è vero... ogni giorno no! Ma ragazzi che fatica mettere a posto tutto! Poi veramente a volte mi dico: si vive così bene con poche cose... che alla fine riimpacchetto tutto e metto giù! Dovè giù in una casa in Nuova Zelanda? No cantine qui neanche l'ombra ... ragazzi... Le case qui o sono appoggiate direttamente sul terreno o sono su pali: tipo le palafitte. Sì e la nostra è proprio così! E' strano, stranissimo... per noi europei poi... qui niente cancelli, niente citofoni... tutto aperto e pure le case sulle palafitte! Quindi il "giù" in una casa su palafitte è uno spazio aperto tra la casa, l'inizio delle palafitte e il terreno... si fa si fa... non c'è problema, bisogna stare solo un po' attenti alla "deperibilità delle cose"; sì perchè alla fine è come se stessero all'aperto! :-)



rotolo (1)


Premetto che la carne di manzo neozelandese ha un sapore diverso da quella che mangiavo a Milano del supermercato... Questa ha un sapore più selvatico. E' meno acquosa e secondo me proprio buona! Le mucche qui normalmente mangiano solo erba: non vivono in allevamenti chiuse e... via dicendo. Anche quelle della carne del supermercato. Quindi anche solo una bistecchina semplice semplice diventa buonissima!

rotolo2

Ingredienti:

fettine di manzo tagliate sottili o battutte: Io ho preso un pezzo grande e ho tagliato personalmente le fettine
pancetta un po' grassina... ce vole ce vole!
spinaci freschi
erbe fresche da carne varie: un po' di salvia...un po' di timo
sale
pepe
carta da forno o come mi ha detto Alex ... anche la stuoietta del sushi può andare bene...

Stendete un bel pezzo di carta da forno. Sopra ci mettete le fettine un po' sovrapposte in modo da formare un rettangolone abbastanza lungo, tipo 25/30cm. Stendere sopra le fettine di pancetta a piacere. Poi prendete gli spinaci e appoggiate le foglie fresche sopra la pancetta. Fate un altro piccolo strato di pancetta e qualche fettina: a me ne erano avanzate qualcuna e le ho appoggiate sopra tipo così:

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Poi è il turno delle erbe fresche. A questo punto con destrezza ho arrotolato il tutto tipo sushi aiutandomi con la carta da forno e ho legato tutto molto bene con lo spago. Ho messo a cuocere come se fosse un arrosto a fuoco lento per un'un ora/un'ora e mezza sempre controllando e bagnando con il sughetto. Quando è cotto lasciare raffreddare prima di tagliare, poi io ho rimesso le fettine nella pentola con il sughetto e ho riacceso il fuoco molto basso per un 10/15 minuti in modo che le fettine assorbissero bene il sughetto... che delizia! Al forno ho fatto delle patate... e ho assaporato il tutto ... fantastico!


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Beef roll with bacon and fresh spinach

Ingredients for one roll (about 6/8 serves)

beef steaks very thin cut
middle bacon
fresh spinach leaves
herbs for meat: thyme or sage...whatever...
baking paper
salt
pepper

Cut a good sheet of baking paper. On the paper put the tiny steaks one over the other till you have a rectangle of about 25/30com lenght. On the steaks lay the bacon, the spinach leaves and the herbs. Salt and pepper. Roll it like if you are rolling a sushi roll and knot everything with a cook thread! Put on a good sized pan and let it cook on a meium/low temperature for about 1/ 1,5 hrs. Be careful that the meat doesn't dry and keep it wet with its own sauce. When cooked, let it cool down. Then cut into slices and I put the slices in its own sauce again for 10/15min on the stove at low temperature. Serve with roasted potatoes!

martedì 25 settembre 2007

Caprese al cardamomo - per un giorno speciale

Caprese al cardamomo

Di nuovo una torta al cioccolato, vi direte, e poi perfino proposta da Alex che il cioccolato riesce anche a farlo scadere nella dispensa! Ma questa torta aspettava un giorno speciale ed è dedicata a chi con il cioccolato ha un'intensa storia d'amore :-)
Eh sì, oggi è un giorno speciale, cara Mari. Esattamente un anno fa, il 25 settembre 2006, è iniziata la vostra avventura neozelandese ed è come festeggiare il primo compleanno di questo nuovo capitolo della vostra vita. È anche un anno che non ci vediamo, ora sei dall'altra parte del mondo. Ammetto che quando mi hai annunciato la vostra partenza - di punto in bianco - ero scettica, ma ora, a distanza di un anno, ti vedo serena, più serena di quanto ti abbia mai vista. Sono ora convinta che la vostra scelta sia stata quella giusta. E sai una cosa? Ti sento più vicina di quando stavi a Milano e questa è una cosa bellissima. È anche grazie a questo nostro blog che riusciamo a sentirci più unite e a dimenticare i continenti e gli oceani che ci dividono.
Giuro che ce la metterò tutta a superare la mia paura di volare!!! Datemi un po' di tempo e arrivo!
E lo sai che sono esattamente 15 anni che ci conosciamo? Era proprio in questo periodo ... tu sulla panchina, disperata perchè non trovavi casa qui in Germania e mi hai fermata vedendomi uscire dalla macchina targata ROMA. Ricordi, ricordi, ricordi. T.V.B. :-)

A tutti gli altri chiedo scusa per questo post un po' personale, ma sicuramente capirete. Mi preme inoltre dire una cosa: il blog è uno spazio che ogni blogger crea per se stesso e per condividere i propri pensieri e le proprie passioni con gli altri - se vogliono. Basta un clic per cambiare pagina se non piace. L'atmosfera nella food-blogosfera degli ultimi giorni mi rattrista un po'.

Ma torniamo alla torta! Una caprese "my way" a cui ho aggiunto una delle mie spezie preferite: il cardamomo. Una spezia scoperta da qualche anno e che adoro sia nei piatti thai sia nei dolci. Il sapore è molto particolare, a molti non piace. Inutile dire che questa torta la potete fare benissimo anche senza!

Ingredienti per uno stampo di 26 cm
  • 200 gr di cioccolato fondente 70%
  • 150 gr di burro morbido
  • 200 gr di zucchero
  • 5 uova
  • 300 gr di mandorle tritate finemente / farina di mandorle
  • 1 cucchiaino di cardamomo in polvere o 7-8 bacche
  • zucchero a velo per guarnire
1. Grattugiare il cioccolato oppure tritarlo finemente nel robot da cucina. Se usate le bacche di cardamomo, estrarne i semini e pestarli al mortaio.
Montare il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Separare i tuorli dagli albumi. Aggiungere un tuorlo dopo l'altro alla crema di zucchero e burro. Aggiungere le mandorle, il cioccolato ed il cardamomo e mescolare bene.
2. Montare a neve gli albumi e mischiarli con il composto. Versare il tutto nello stampo precedentemente imburrato ed infornare a 160° per circa 40 minuti. Fate una prova uno stuzzichino se l'impasto è cotto al centro. Far raffreddare e spolverare con dello zucchero a velo.

Caprese al cardamomo 2

Deutsche Ecke

Schoko-Mandel-Kardamom-Kuchen

Zutaten für eine Springform von 26 cm
  • 200 g Bitterschokolade 70%
  • 150 g weiche Butter
  • 200 g Zucker
  • 5 Eier
  • 300 g Mandelmehl
  • 1 TL Kardamom oder 7-8 Kapseln (davon die Samen mörsern)
  • Puderzucker zum Bestäuben
1. Schokolade reiben oder in der Küchenmaschine feinmahlen. Butter und Zucker schaumig rühren. Eier trennen und ein Eigelb nach dem anderen unter die Butter-Zucker-Creme rühren. Mandeln, Schokolade und Kardamom unterrühren.
2. Eiweiße steif schlagen und unterheben. Teig in die vorgefettete Form füllen und im vorgeheizten Ofen (160° Umluft) 40. Minuten backen. Den Kuchen abkühlen lassen und mit Puderzucker bestäuben.

Postato da ALEX

lunedì 24 settembre 2007

Calamari ripieni... pieni pieni...

Cominciata la primavera... per noi sono cominciate le passeggiate al mare e quando sento quel profumo forte di salmastro nelle narici, mi viene una voglia di mangiare pesce che metà basta! L'altro giorno appunto... passeggiata e ... voglia di pesce, ma di una cosa veloce e gustosa. Al solito le nostre "voglie" si devono un po' adattare al gusto dei nostri bambini, ma sul pesce andiamo quasi sempre sul sicuro...e appunto i calamari piacciono a tutti e si possono fare in mille modi. Noi li abbiamo cucinati al BBQ (the famous Kiwi BBQ!!!) ed erano veramente buoni!


calamari2



Ingredienti... tutti a occhio!

Calamari
pan grattato
prezzemolo
aglio
olio evo
pomodorini tagliati a dadini
capperi
sale
pochino di pepe
stuzzicadenti



Pulire bene i calamari. Mischiare insieme tutti gli ingredienti creando un composto omogeneo (in linea di massima). Inserire il composto nei calamari insieme a qulche pezzettino dei tentacoli, chiudere con uno stuzzicadenti e cuocere sul BBQ fino a quando non sono morbidi. Tagliare e servire con un po' di olio evo.



calamari



Filled squids on a famous Kiwi BBQ...

Ingredients... no measures... sorry!

Calamars or squids
bread crumbs
parsley
salt
garlic fine sliced
tomatoes small diced
a little bit of pepper
olive oil
some cappers
skewers to close

Clean the calamars. Mix all the ingredients in a bowl. Put the mixed ingredients together with little chops of the squid's legs into the calamars. Close with a skewer and put on the famous kiwi BBQ till they are soft. Let it cool a bit and and serve with a bit of olive oil.

Postato da MARI

venerdì 21 settembre 2007

Novel Food: la pasta 'ncasciata del Commissario Montalbano

Pasta ncasciata

Andò a casa, si mise il costume da bagno, fece una nuotata lunghissima, rientrò, s'asciugò, non si rivestì, nel frigorifero non c'era niente, nel forno troneggiava una teglia con quattro enormi porzioni di pasta 'ncasciata, piatto degno dell'Olimpo, se ne mangiò due porzioni, rimise la teglia nel forno, puntò la sveglia, dormì piombigno per un'ora, si alzò, fece la doccia, si rivestì coi jeans e la camicia già allordati, arrivò in ufficio. .... (Il cane di Terracotta - Andrea Camilleri)

Sono una patita dei romanzi del Commissario Montalbano e anche a me, come a molti, sta simpatico, non in ultimo, proprio perchè di buona forchetta come me. (Non chiedete a Marina cosa fa da quando le ho spiegato come riguardarsi tutti i film di Montalbano in Internet).
La pasta 'ncasciata - uno dei piatti forti della cammerera Adelina - mi ha sempre incuriosita e allora ho scelto proprio questo piatto per la seconda puntata della mia rubrica dedicata alla Cucina Regionale Italiana iniziata con la Sardegna. Anche in questo caso mi sono dovuta fidare delle ricette trovate in rete, ma chiedo a voi siciliani la fuori di segnalarmi eventuali errori nella mia preparazione (Vivianaaaaaaa, Giovanna, Lalla .... !!!).
Premetto che non sono mai stata in Sicilia, ma è una terra che mi attira più di ogni altra regione italiana. I vostri racconti al ritorno dalle vacanze (come quello di adina) non hanno fatto altro che accrescere il mio desiderio di visitare finalmente l'isola. Beh, un piccolo viaggio siciliano l'ho fatto venerdì scorso andando al concerto di una cantante siciliana che mi sta molto a cuore. Si chiama Etta Scollo, una personcina con una voce incredibile, affiancata nella maggior parte dei suoi concerti da due musicisti di altrettanta bravura - si fa prima ad elencare gli strumenti che NON sanno suonare. I suoi concerti sono per me un'immersione totale nel mio sentirmi italiana, seppur non siciliana, e ci credete che non faccio altro che piangere? Venerdì scorso è stato di nuovo così, il nuovo programma di canzoni della tradizione siciliana è splendido. La maggior parte dei suoi concerti è qui in Germania, ma canta spesso anche in Sicilia e consiglio a tutti voi che siete lì di andarla a vedere se ne avete l'occasione. Se vi interessa, potete farvi un'idea della sua musica qui o qui. Sul suo sito si possono ascoltare spezzoni di tutte le canzoni dei suoi dischi.
E ora - scusate se mi sono dilungata tanto - ecco la mia pasta 'ncasciata ... e speriamo di non fare figuracce :-)

P.S. È stato un puro caso che io abbia postato questa ricetta proprio in concomitanza con la simpatica iniziativa Novel Food Event di Simona e Lisa. È con grande piacere che partecipo all'evento!

IN ENGLISH
If you don't understand Italian or German you can find aprox. the same recipe here at Lisa's wonderful blog . What a nice coincidence!!

Ingredienti per 6 persone
  • 500 gr di maccheroncelli
  • 750 gr di pomodori da sugo
  • 2 uova sode
  • 200 gr di carne macinata
  • 100 gr di salame
  • 2 melanzane
  • 150 gr di caciocavallo
  • aglio, basilico, olio evo, sale e pepe, pangrattato
Preparazione:
Sbucciare le melanzane, affettarle e tenerle sotto sale per circa un'ora per privarle del gusto amarognolo. Intanto soffriggere due spicchi d'aglio interi nell'olio evo e toglierli quando sono dorati. Mettere la carne nella padella e quando sarà insaporita aggiungere i pomodori e qualche foglia di basilico. Salare e pepare e lasciar cuocere a fuoco lento per ca. 50 minuti aggiungendo un po' d'acqua quando il sugo si restringe.
Asciugare le melanzane e friggerle in olio d'oliva. Lasciarle a scolare su carta assorbente. Tagliare le uova sode a dischetti, il salame ed il caciocavallo a dadini. Intanto cuocere la pasta e scolarla molto al dente e condirla con il sugo. Versare un filo d'olio in una teglia da forno e cospargere il fondo con del pangrattato. Disporre i maccheroni conditi nella teglia alternandoli a strati di melanzane fritte, caciocavallo, uova e salame. Sull'ultimo strato cospargere abbondante caciocavallo. Mettere in forno (ca. 180°) per circa mezz'ora finchè la pasta sarà 'ncasciata dal formaggio :-)

Pasta ncasciata


Deutsche Ecke

Der Lieblings-Nudelauflauf vom Commissario Montalbano

Zutaten für 6 Personen
  • 500 g Maccheroni
  • 750 g Tomaten (können auch aus der Dose sein)
  • 2 hartgekochte Eier
  • 200 g Hackfleisch
  • 100 g Salami
  • 2 Auberginen
  • 150 g Caciocavallo-Käse (oder Scamorza)
  • Knoblauch, Basilikum, Olivenöl, Salz und Pfeffer, Paniermehl
Die Auberginen schälen, in Scheiben schneiden, salzen und ca. 1 Stunde ruhen lassen, bis sie die Bitterstoffe verlieren. In der Zwischenzeit zwei ganze Knoblauchzehen in Olivenöl anbraten bis sie goldgelb sind und wieder rausnehmen. Das Hackfleisch hinzugeben und scharf anbraten. Die Tomaten und ein paar Basilikumblätter in die Pfanne geben, salzen + pfeffern und ca. 50 bei schwacher Hitze köcheln lassen. Sollte der Sugo zu sehr eindicken, mit etwas Wasser verdünnen.
Die Auberginen abtrocknen und in Olivenöl braten. Auf Küchenpapier abtropfen lassen. Die gekochten Eier in Scheiben schneiden, die Salami und den Käse in Würfel schneiden. Die Nudel sehr bissfest kochen und mit dem Tomatensugo vermischen. Den Boden einer Auflaufform mit etwas Olivenöl und Paniermehl bedecken. Immer eine Schicht Nudeln mit einer Schicht Auberginen/Salami/Käse/Eier abwechseln. Die oberste Schicht mit Käse bedecken. Im vorgeheizten Ofen (ca. 180°) ca. 30 Minuten backen, bis der Käse komplett geschmolzen ist. Diese "Käseschmelze" gibt dem Auflauf seinen Namen "pasta 'ncasciata".

Postato da ALEX

mercoledì 19 settembre 2007

Io e ... il cioccolato... una storia d'amore... senza fine

tortaciocc


Dunque... io e il cioccolato... nero ovviamente, ma non troppo nero... ovverosia fino a 60/70%. Più in là non mi piace proprio. Lo mangio quando sono triste, lo mangio quando sono felice, quando sono stanca, o quando non lo sono... quando ho voglia di quel saporino di dolce... e quando ho voglia di quel saporino di amaro...ah che storia d'amore la mia... A volte lo mangio con il pane a volte solo così.... A volte lo addento semplicemente senza pensarci troppo, a volte lo degusto e lo tengo in bocca finchè non si scioglie del tutto! O che storia! Non vi dico cosa mi prende davanti al film Chocolate... mi fa impazzire! Beh credo che ci sia un tot di afrodisiaco in un buon pezzo di cioccolato fondente... magari con il peperoncino... No, non dovevo entrare così nello specifico, perchè la ricetta che sto per presentarvi è una semplice ricetta di una mamma che aveva una gran voglia di cioccolato: stavolta semplicemente in un dolce... Ma le varianti che ho trovato nella mia storia d'amore mi hanno a volte stupita e a volte lasciata assolutamente indifferente (molte poche volte... lo ammetto!). Ma i mastri cioccolatieri lo sanno... si possono inventare tantissime varianti: con l'arancia, con la menta, con il cocco, con le nocciole (intere please), con il peperoncino (tanto per gradire...), con con con... e via una storia davvero infinita!


Questa è la classica torta al cioccolato che in realtà fa mia sorella... a lei è sempre venuta spaziale e la mia invece non era mai così spaziale. Io seguivo la ricetta, lei no. Lei ci metteva una tale quantità di cacao in polvere da far ... rabbrividire... io no... E stavolta ho esagerato e anch'io ho provato a fare come fa lei.... e vai di cacao... più ce n'è meglio è... Nevvero?


A qualcuno è piaciuta moltissimo!

tortaciocc3


Ingredienti:
3 uova
300gr di farina
100gr di zucchero
70gr di burro + burro per la tortiera
2 o 3 cucchiai di polvere lievitante
cacao?... tanto tanto tanto...
gocce di cioccolato
sale


Unire il burro allo zucchero. Aggiungere le uova una ad una, continuare a mescolare (magari con lo sbattitore elettrico) finchè non si ottiene una bella crema uniforme. Aggiungere la farina e amalgamare insieme gli ingredienti. Aggiungere la polvere lievitante, il sale e... dulcis in fundo... il cacao... e le gocce. Imburrare la tortiera. Mettere l'impasto nella tortiera e di seguito in forno a 180° per almeno 40 min.

Lasciare raffreddare nella tortiera e poi tagliare...
BBBUONA!!! :-)

tortaciocc2



Me and chocolate... a neverending love story...


I adore chocolate... the dark one, of course! I could eat heaps of it... but in this case, I just made a cake with it... but without following a recipe, just my sister's advise: put so much cocoa powder as possible... this is the secret!


Ingredients:

3 eggs
300gr flour
2/3 spoons of baking powder
100gr of sugar
70gr of butter + a but for the oven pan
cocoa powder... a lot... a lot... a lot
chocolate chips as much as you want
a pinch of salt


Add the butter to the sugar. Whisk them together with the eggs one after the other, till you have a smooth cream. Add the flour, the baking powder, the salt and stir them together. Grease the tart pan with the butter. Add the cocoa powder and the chocolate chips. Put it in the oven pan and then in the oven at 180° for about 40min. Try if it is ready with a wooden skewer: if it is dry the cake is ready, otherwise it needs other 5/10min. After this time take the cake out of the oven. Let it cool down. When it is cooled you can take it out of the pan and slice it... and of course enjoy it!


Postato da MARI

martedì 18 settembre 2007

Thai curry di manzo e zucca

Thai curry di zucca

Tra le varie cucine asiatiche, quella thai è la mia preferita - forse perchè adoro il latte di cocco! L'anno scorso deve essere stato in questo periodo il mio corso di cucina tailandese. Abbiamo infatti preparato questo piatto con le prime zucche trovate sul mercato. Devo assolutamente rifare uno di questi corsi - mi sono troppo divertita.
La zucca è uno di quegli ortaggi che a casa mia non si è mai visto. Non so perchè, ma prima non mi era mai venuto in mente di comprarmi una zucca intera. Mi sembravano così grosse - destinate magari solo ad una famiglia numerosa! Invece è stato proprio questo curry che è riuscito a farmela amare e a provarla in altre versioni (per lo più piccanti!). E in fondo si trovano anche zucche a misura di single! Quindi: viva le zucche!
Se non amate il piccante lasciate perdere questa ricetta! Non fa assolutamente per voi. E comunque state attenti con la pasta di curry, dosatela con moderazione o rischierete di sputare fuoco.

Ingredienti per 4-6 persone
  • 500 g di carne di manzo magra
  • 1 zucca di medie dimensioni
  • 2 barattoli di latte di cocco da 400 ml
  • 1 peperoncino (facoltativo - la pasta di curry è già molto piccante)
  • 1 cucchiaio di pasta di curry rossa
  • 5 cucchiai di salsa di soia
  • 3 cucchiai di salsa di pesce
  • un pezzetto di zenzero fresco (ca. 3 cm)
  • brodo di carne qb
  • riso basmati o jasmine a volontà :-)
Preparazione

Il procedimento è praticamente lo stesso che trovate corredato di foto qui.
Tagliare la carne a striscioline e aggiungervi lo zenzero grattugiato. Pulirela zucca e tagliarla a pezzetti.
Mettere la pasta di curry con qualche cucchiaio di latte di cocco nel wok e portare a bollore. La pasta di curry dovrà sciogliersi completamente nel latte. Aggiungere quindi la carne tagliata con lo zenzero e farla rosolare nel latte di cocco per qualche minuto avendo cura di mescolarla ogni tanto. Condire con la salsa di soja e la salsa di pesce. Aggiungere il resto del latte di cocco e diluire con il brodo. Aggiungere la zucca ed il peperoncino e far cuocere a fuoco basso finché la zucca non sarà morbida. Aggiustare di sale se necessario. Servire con riso basmati o jasmine.

Zucca e zenzero

Deutsche Ecke:

Rotes Thai-Curry mit Rindfleisch und Kürbis

Zutaten für 4-6 Personen
  • 500 gr mageres Rindfleisch
  • 1 mittelgroßer Kürbis
  • 2 Dosen Kokosmilch à 400 ml
  • 1 Thai-Chilischote
  • 1 EL rote Currypaste
  • 5 EL Sojasauce
  • 3 EL Fischsauce
  • 1 Stückchen frischer Ingwer (ca. 3 cm)
  • Fleischbrühe
  • dazu Basmati - oder Jasminreis
Zubereitung
Das Fleisch in feine Streifen schneiden, den Ingwer schälen und feinreiben und zu dem Fleisch geben. Den Kürbis schälen, entkernen und in kleine Stücke schneiden. Die Currypaste mit einigen EL Kokosmilch in den Wok geben und bei hoher Hitze rühren, bis die Paste in der Milch aufgelöst ist. Das Fleisch dazugeben und unter Rühren anbraten. Sojasauce und Fischsauce hinzugeben. Den Rest der Kokosmilch dazugeben und mit etwas Brühe verdünnen. Die Kürbisstücke und die Thai-Chili dazugeben, gut verrühren und bei schwacher Hitze köchen lassen, bis der Kürbis gar ist. Evtl. nachwürzen. Dazu Basmati- oder Jasminreis servieren.

Postato da ALEX

lunedì 17 settembre 2007

Tarte di mele ultrarapida

Tarte di mele

Mi sono chiesta come chiamare questo dolce: torta di mele, tarte o semplicemente dolce di mele? Fatto sta che la preparazione è velocissima e considerato che va mangiata preferibilmente calda/tiepida, ci si risparmia anche l'attesa che si raffreddi. L'ideale per degli ospiti inaspettati, ma anche quando (come il mio caso) non si ha praticamente più nulla di commestibile in casa a parte gli ingredienti di base e si viene presi da un attacco acuto di voglia di dolce!
Dicevo: ottima tiepidina servita con un cucchiaio (o 2) di panna o crème fraiche aromatizzata alla cannella!

Ingredienti per uno stampo da 28 cm
  • 1/2 baccello di vaniglia
  • 100 gr di burro fuso
  • 2 uova
  • 250 gr di zucchero
  • 100 gr di farina
  • 100 ml di latte
  • 1 cucchiaino di buccia grattugiata di limone (non trattato)
  • 750 gr di mele
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • cannella in polvere qb
Preparazione
Riscaldare il forno a 175°C. Inburrare e infarinare leggermente lo stampo. Tagliare in lungo il baccello di vaniglia e asportare i semini neri con la lama del coltello. Sciogliere il burro in un pentolino.
Mischiare uova, zucchero, farina, latte, buccia di limone, semini della vaniglia ed il burro con lo sbattitore elettrico fino ad ottenere un composto omogeneo.
Sbucciare le mele e tagliarle a fettine sottili. Bagnarle con il succo di limone. Mischiare le mele con il composto e versare nello stampo. Infornare per ca. 50 minuti. Appena tiepida, spolverare con un po' di zucchero e cannella.

Tarte di mele

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Blitzschnelle Apfeltarte
(abgeändertes Rezept aus GU - Kuchen backen)

Zutaten für eine Tartform von 28 cm
  • 1/2 Vanilleschote
  • 100 g Butter
  • 2 Eier
  • 250 g Zucker
  • 100 g Mehl
  • 100 ml Milch
  • 1 TL abgeriebene Schale einer unbehandelten Zitrone
  • 750 g Äpfel
  • 2 EL Zitronensaft
  • Zimt
Den Backofen auf 175°C vorheizen, die Form einfetten. Die Vanilleschote längs halbieren und das Mark herauskratzen und die Butter schmelzen.
Eier, Zucker, Mehl, Milch, Zitronenschalte, Vanillemark und flüssige Butter mit dem Rührgerät zu einem glatten Teig verrühren.
Äpfel schälen. Kerngehäuse entfernen und in dünne Scheibchen schneiden. Mit Zitronensaft beträufeln und unter den Teig mischen. Den Teig in die Form füllen und im Ofen für ca. 50 min. goldbraun backen. Mit Zimt und Zucker bestreuen und lauwarm servieren.

Postato da ALEX

venerdì 14 settembre 2007

Risotto ai funghi pleurotus con prosciutto croccante

Risotto ai funghi pleurotus con chips di prosciutto

Era tanto che non facevo un risotto e ieri ne avevo proprio voglia. In frigo dei freschissimi funghi pleurotus. Il nome di questi funghi l'ho imparato solo da poco e ogni volta devo ricontrollare come si scrive o si pronuncia!! A casa li chiamavamo "orecchie d'elefante". In tedesco invece si chiamano "funghi ostrica" (dal latino Pleurotus ostreatus) perchè il colore grigiolino e la forma del cappello ricorda un'ostrica.
Perchè non farne un risotto, mi son detta. Trovo solo che questi funghi siano leggermente insipidi ed esaltano il loro gusto soprattutto se fatti al forno. Ecco perchè ho cotto solo una parte dei funghi insieme al risotto, gli altri li ho abbrustoliti e conditi per bene al forno per poi aggiungerli alla fine come decorazione gustosa. Visto che c'ero ho messo sulla stessa placca da forno anche qualche fetta di prosciutto e ne sono uscite fuori delle vere e proprie chips croccantissime da adagiare sul riso. E per di più decorative. Consiglio poi a tutti di fare come me: sbriciolare il prosciutto e mischiarlo con il risotto. Quel croccantino ci sta proprio bene.

Ingredienti per 2 persone:

  • 200 g di riso per risotti
  • 300 g di funghi pleurotus (al netto dei gambi)
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiaini di timo fresco tritato
  • 1 litro di brodo vegetale (o se preferite di carne)
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 4 fette di prosciutto di Parma
  • 1 pezzetto di burro e parmigiano grattugiato qb per mantecare
  • olio evo, sale e pepe
Preparazione

Pulire i funghi e tagliare i gambi più grossi. Mettere un terzo dei funghi (interi) su un lato di una placca rivestita di carta da forno e condirli con un filo d'olio, sale e abbondante pepe. Sull'altro lato della placca mettere le fette intere di prosciutto crudo. Infornare (200°C) e cuocere finchè sia i funghi sia il prosciutto non saranno croccanti. Il prosciutto deve essere praticamente "essiccato".
Nel mentre preparare il risotto: soffriggere lo scalogno in un filo d'olio e aggiungere il resto dei funghi tagliati a pezzetti. Far rosolare bene i funghi in modo che si insaporiscano. Aggiungere quindi il riso e farlo tostare. Sfumare con il vino bianco e aggiungere il timo tritato finemente. Pepare e salare se necessario. Aggiungere man mano il brodo fino a cottura ultimata. Mantecare con il burro ed il parmigiano. Impiattare e decorare con i funghi croccanti e le chips di prosciutto.


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Austernpilz-Risotto mit Parmaschinken-Chips

Zutaten für 2 Personen:
  • 200 gr Risottoreis
  • 300 gr Austernpilze (ohne Stiel)
  • 1 Schalotte
  • 2 TL frischer Thymian, fein gehackt
  • 1l Gemüse- oder Hühnerbrühe
  • 1/2 Glas Weisswein
  • 4 Scheiben Parmaschinken
  • 1 Stückchen Butter und etwas geriebener Parmesankäse
  • Olivenöl, Salz und Pfeffer
Zubereitung:

Die Austernpilze säubern und die grossen Stiele abschneiden. 1/3 der Pilze auf eine Seite eines Backblech mit Backpapier legen und mit etwas Olivenöl beträufeln, salzen und gut pfeffern. Auf die andere Seite die Scheiben Parmaschinken legen und dann das Blech in den vorgeheizten Ofen (2oo°C) schieben, bis Pilze und Schinken schön kross sind. Der Schinken muss praktisch komplett getrocknet sein und die Scheiben nicht mehr beweglich.
In der Zwischenzeit den Reis zubereiten: die Schalotte in etwas Öl glasig andünsten und dann die restilichen kleingeschnittenen Austernpilze hinzugeben. Anbraten, bis die Pilze ihren Geschmack entfalten. Den Reis hinzugeben und glasig werden lassen. Mit dem Weisswein ablöschen, Thymian hinzugeben. Evlt. nachsalzen und pfeffern. Nach und nach die Brühe hinzugeben, bis der Reis bissfest gegart ist und die Flüssigkeit aufgesogen ist. Die Butter und den Parmesan untermischen. Auf die Teller verteilen und mit den krossen restilichen Pilzen und dem krossen Schinken garnieren.

Postato da ALEX

giovedì 13 settembre 2007

Mojo verde

Mojo verde

In questi giorni dei miei cari amici tedeschi lasciano per sempre la Germania per andare a vivere sull'isola di Tenerife. Mica male. Navigando in Internet per informarmi un po' sulle Canarie mi sono soffermata sui siti di specialità culinarie. Ho trovato la ricetta del mojo verde, una salsa tipica di queste isole. Poi, più si naviga in rete per trovare la ricetta originale e più se ne trovano - ovviamente una diversa dall'altra. In alcune è previsto il coriandolo fresco, in altre no. Ho deciso di proporvi quella senza coriandolo considerando che la maggior parte di voi ha difficoltà a trovarlo. Questa salsina si sposa perfettamente con la carne o il pesce alla griglia, ma vi dirò, a me queste sfizioserie piacciono da morire anche sul pane!
Esiste anche il mojo rosso .... prima o poi provo anche quello ;-)

Ingredienti:
  • 3 peperoni verdi
  • 2-3 spicchi d'aglio
  • 1 cucchiaino di semi di cumino pestati al mortaio
  • 100 ml di olio evo
  • sale grosso
  • 1 cucchiaio di aceto di mele
  • facoltativo e non usato nella mia ricetta: 1 mazzetto di coriandolo fresco o di prezzemolo
Preparazione:
Pulire e pelare i peperoni (p.es. con il pelapatate) e tagliarli a pezzetti. Mettere i peperoni ed il resto degli ingredienti nel frullatore o nel robot da cucina e frullare. Aggiustare di sale e di olio se necessario. Chi di voi ha più pazienza può anche pestare tutti gli ingredienti al mortaio fino ad ottenere una salsa cremosa.
Si conserva in frigo per qualche giorno.


Mojo verde

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Mojo verde - grüne Sauce der Kanarischen Inseln

Rezept aus der arte-Reihe "Zu Tisch in ..."
In anderen Rezepte, die ich gefunden habe, ist auch frischer Koriander enthalten. Ich habe ihn nicht verwendet und die Sauce schmeckt ohne Koriander auch sehr gut. Wer möchte, kann noch 1 Bund Koriander hinzugeben.

Zutaten:
  • 3 frische grüne Paprikaschoten
  • 2-3 Knoblauchzehen
  • 1 TL frisch zerstoßener Kreuzkümmel
  • 100 ml Olivenöl
  • grobes Meersalz
  • 1 EL Apfelessig
  • (evtl. ein Bund frischer Koriander)
Zubereitung
Die Paprikaschoten schälen, entkernen und in grobe Stücke schneiden. Im Mixer mit den Knoblauchzehen, dem Kreuzkümmel, dem Olivenöl, dem Salz und dem Essig sehr fein pürieren. Evtl abschmecken. Die Sauce hält sich 1-2 Tage im Kühlschrank. Passt sehr gut zu gegrilltem Fleisch oder Fisch.

Postato da ALEX

mercoledì 12 settembre 2007

Tagliatelle integrali con pesto di mandorle e aromi vari del mio giardino...

tagliatelleintegr (2)


Sì ragazzi non so cosa sia, ma sono in un trip "integrale"... mi diverte troppo questa cosa dell'esperimento e il sapore del cibo integrale mi piace moltissimo! Quanti ne avrò mai fatti nella mia vita di esperimenti... alcuni ben riusciti, altri meno (e quelli me li tengo per me...)! Come credo e sono sicura tutti voi la passione del cibo va a braccetto con la voglia di creare con il cibo che incontriamo nella nostra vita... e questo ovunque nel mondo!


Mi aggiravo per il giardino e ho visto della bellissima salvia, della menta, del rosmarino e pure della lavanda... sì certo anche se è inverno qui a Auckland continua a crescere di tutto... davvero incredibile per una nordica come me! Comunque un giardino pieno di risorse... e io non sono da meno... of course... e quindi mi sono messa lì con la farina integrale... e ho pensato di provare a fare le tagliatelle... altro esperimento ... con un pesto di quei fantastici aromi... Ho deciso poi mentre lavoravo la pasta che forse con le mandorle avrebbero legato prorio bene. La farina integrale ha indibbiamente un suo fascino particolare e quella che avevo io era veramente molto granulosa... come se fosse stata macinata poco. Infatti alla fine non legava e ho dovuto aggiungere un rosso d'uovo all'impasto.



Ingredienti per 4 persone


Per la pasta
400gr di farina integrale
4 uova
1 rosso d'uovo

Per il pesto
200gr di mandorle spelate
Olio evo
salvia
rosmarino
lavanda
menta
sale
pepe

Lavorare la farina con le uova e il rosso fino ad ottenere un impasto bello consistente. Lasciare riposare in frigo per almeno 30 min. Riprendere la pasta e stenderla e tagliarla per fare delle tagliatelle o passarla nella macchina della pasta...

tagliatelleintegr (1)


Per il pesto... difficile dare delle quantità precise... io sono andata proprio a occhio... secondo me dipende un po' dai vostri gusti! Comunque ho tritato con il tritatutto le mandorle e l'olio finchè non ho ottenuto una bella consistenza, poi ho aggiunto gli aromi e ho aggiustato di sale e di pepe.


tagliatelleintegr (5)

Postato da MARI

martedì 11 settembre 2007

Fichi al forno con pancetta e caprino

Fichi al forno con pancetta e caprino

Finalmente sono riuscita a trovare dei fichi decenti. Mentre l'anno scorso il vicino continuava a portarmi delle ceste piene, quest'anno quei pochi fichi sull'albero se li sono mangiati gli uccellini.
Questo è un antipasto facile e veloce, ma di una bontà assoluta.
Basta avvolgere il fico con una fettina di pancetta e mettere in forno finché la pancetta sarà croccante. Togliere dal forno e coprire il fico con una fetta di caprino e informare di nuovo per qualche minuto fino a far sciogliere leggermente il formaggio. Se trovate del caprino con un diametro più grande ancora meglio: i fichi verranno coperti completamente da un manto di formaggio.

Fichi con pancetta

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Feigen im Speckmantel mit Ziegenrolle

Die frischen Feigen mit einer Scheibe Speck ummanteln und in den vorgeizten Ofen geben, bis der Speck kross ist. Aus dem Ofen nehmen und eine Scheibe Ziegenkäse darübergeben. Wieder in den Ofen schieben, bis der Käse leicht geschmolzen ist.

domenica 9 settembre 2007

Cake con lamponi e marzapane

Cake lamponi e marzapane


La ricetta del cake l'ho trovata in questo libro acquistato ultimamente in Italia. Il risultato è molto soffice, non eccessivamente dolce. I lamponi si possono sostituire con altri frutti di bosco o con delle ciliegie (vero, Aiuolik?), ciò che rende particolare questa torta è la pasta di mandorle. Unico accorgimento: distribuite uniformemente il marzapane, altrimenti si accumula al centro formando un ammasso di pasta di mandorle semiliquida! Ah, e un altro: fate freddare completamente il cake prima di toglierlo dallo stampo o vi succederà come a me: la metà del dolce è rimasto dentro. Sono riuscita a salvare giusto quelle due fette della foto :-). Se volete andare sul sicuro fatene dei muffins!

Ingredienti
  • 180 g di farina
  • 3 uova
  • 150 g di zucchero di canna
  • 150 g di burro fuso
  • 70 g di pasta di mandorle a pezzetti
  • 200 g di lamponi freschi o surgelati
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
Preparazione

Far sciogliere il burro, imburrare ed infarinare uno stampo da cake.
Sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Aggiungere la farina, il lievito, il sale e d il burro e mescolare il tutto. Incorporare i pezzetti di pasta di mandorle ed il lamponi avendo cura di distribuirli uniformemente e di non schiacciarli eccessivamente. Versare l'impasto nello stampo ed infornare nel forno preriscaldato a 180°C. Cuocere per circa 40-50 minuti (la ricetta originale dice 40, a me ne sono serviti 50).


Cake lamponi e marzapane

Deutsche Ecke

Cake mit Himbeeren und Marzipan


Zutaten
  • 180 gr Mehl
  • 3 Eier
  • 150 gr Rohrzucker
  • 150 gr geschmolzene Butter
  • 70 gr Marzipan, kleingeschnitten
  • 200 gr Himbeeren, frisch oder TK
  • 1/2 Pck. Backpulver
  • 1 Prise Salz
Zubereitung

Die Butter schmelzen und eine Kastenform einfetten und einmehlen. Die Eier mit dem Zucker schaumig schlagen. Mehl, Backpulver, Salz und Butter unterrühren. Den geschnittenen Marzipan und die Himbeeren vorsichtig unterheben und gleichmäßig verteilen. Den Teig in die Form geben und im vorgeheizten Ofen bei 180°C ca. 40-50 Minuten backen. Den Cake abkühlen lassen, bevor man ihn aus der Form stürzt.

venerdì 7 settembre 2007

Italian Vegetarian cooking...che meraviglia! (Term3 - Lesson3)

This time an experiment! I keep on thinking about the vegan cooking course ... and so... I thought about an experiment for my vegetarian cooking class! This time we used two different kind of flours... Wholewheat for the pizza and wholemeal spelt flour for the focaccia...

Incredible! Everybody was enthusiastic! Some didn't know the splet flour at all and were absolutly happy to try something new! Spelt is such a pure ingredient! Very strong and difficult to modify! It has really a character... and used already in anchient times!

We started with the pizza ... this time no tuna, no anchovies, no salami... only vegetables... but the choice is really great!

pizzaintegrale2


PIZZA DOUGH

500gr Wholewheat flour
15gr yeast
300ml (about) warm water
6 tablespoon olive oil
3 tablespoons salt
1 ½ tablespoon dried Oregano


Mix all the ingredients together and start kneading... and knead, knead, knead till the dough has the right consistency: not too dry... and not to sticky! I would at this stage suggest to put the the dough in a good warm place to rise or, as I recently learned, you could put it in the oven over a sheet of baking paper at 40°/50° and let it rise there for about a hour: till the dough has approx. doubled. Then take it out form the oven and turn temperature up to 250° and start shaping you risen dough and then ... at this point you can start to create your own pizza... Afterwards put it into the oven for about 15 minutes.

pizzaintegrale3

I couldn't believe it was so tasty! The dough was really wonderful... I am so classic sometimes, but such a good dough was not forseenable!

Our second recipe was the Focaccia... We used wholemeal spelt flour mixed with a bit of wholewheat flour... we weren't really sure about the rising process... if it could be successful or not! But it was a success... look at that after just 45 min!

pizzaintegrale



FOCACCIA WITH ONIONS

Pizza Dough using 400gr of Spelt flour and 100gr of wholewheat flour
Olive oil (a lot...)
Cooked Onions (as much as you like)
Rosemary
Salt

Prepare the dough like the pizza dough and heat the oven at 250°. Cut the onions and fry them slowly in a pan till they are smooth and soft!

focacciacipolle

Prepare your focaccia by spreading the olive oil, the salt and the onions... and if you want also a bit of rosemary, put it in the oven and let it cook for about 15 min.

focacciafarro

It was really good... everybody said it was really lovely! The spelt has such a great flavour... it reminded me to something... I cannot say what... Anyway we had the feeling to eat like the Etruscians!

There is something I left at last but not at least!
This apron is gorgious! All these cheeses you cannot find here...that in Italy we take for granted everywhere we go! I had to take a picture! Wonderful!

apron formaggio

giovedì 6 settembre 2007

Insalata di avocado, gamberi e cuori di palma

Insalata cuori di palma


Dalla Sardegna si passa di nuovo a terre lontane :-)
A volte al supermercato compro degli ingredienti che mi incuriosiscono proprio perchè non li ho mai mangiati. Poi magari restano per mesi e mesi in dispensa (sempre che non scadano prima - e mi succede spesso) fin quando non trovo qualche spunto per una ricetta.
Così è stato con i cuori di palma in scatola. Non avevo la minima idea di che cosa sapessero. Oh, non son mica male. La consistenza mi ricorda un po' gli asparagi bianchi e hanno un sapore delicato, leggermente acidulo. L'abbinamento con l'avocado ed i gamberi mi è piaciuto molto. La ricetta che ho trovato prevedeva anche l'ananas che a me non piace particolarmente nei piatti salati. Se a voi piace potete rendere il piatto ancora più caraibico.

Ingredienti per 2 persone
  • 1 avocado
  • 1 scatola di cuori di palma
  • 200 gr di gamberetti sbollentati e sgusciati
  • 1/2 cipolla rossa, finemente tritata
  • succo di limone o lime
  • olio evo, sale e pepe
  • prezzemolo per guarnire
Preparazione

Scolare i cuori di palma e tagliarli a rondelle, tagliare l'avocado a pezzetti e aggiungere i gamberetti. Preparare un'emulsione con l'olio, il succo di limone (lime), sale e pepe. Aggiungere le cipolle alla salsina e condire l'insalata. Lasciar marinare una mezz'oretta prima di servire. Guarnire con un po' di prezzemolo.

Insalata cuori di palma_2

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Palmenherzen-Salat mit Avocado und Garnelen

Zutaten für 2 Personen
  • 1 Avocado
  • 1 Dose Palmenherzen
  • 200 g gekochte Garnelen
  • 1/2 rote Zwiebel
  • Zitronen- oder Limettensaft
  • Olivenöl, Salz und Pfeffer
  • Petersilie zum Garnieren
Zubereitung Die Palmenherzen abgiessen und in Scheiben schneiden, die Avocado ebenfalls in Stücke scheiden. Die Garnelen hinzugeben. Eine Marinade aus Olivenöl, Zitronen- oder Limettensaft, Salz und Pfeffer, Zwiebel zubereiten und über den Salat geben und vorsichtig umrühren. Eine halbe Stunde marinieren lassen. Mit etwas Petersilie garnieren.

mercoledì 5 settembre 2007

Gnocchetti sardi con salsiccia e finocchietto

Gnocchetti e pane carasau


Ogni tanto vi sembrerò davvero dell'altro mondo con tutte le spezie orientali che uso e gli abbinamenti strambi che mi invento, ma credetemi: per me la cucina italiana tradizionale resta sempre la migliore e i piatti semplici e genuini non mancano mai a casa mia. Va bene gli esperimenti, va bene girare per il mondo culinario, ma non bisogna mai dimenticarsi delle buone cose di casa nostra. Quindi ho pensato di fare ogni tanto un salto nelle nostre splendide regioni italiane e provare piatti tradizionali, ma nuovi anche per me. Premetto: non sono assolutamente esperta in materia e non ho alcuna pretesa di far le cose a perfezione. Trovo una ricetta, la provo e ve la presento. A volte la personalizzo secondo i miei gusti. Se poi voi siete del posto, ma ciò che scrivo vi sembra "dell'altro mondo", sarei grata per qualsiasi consiglio.
Oggi viaggio in Sardegna e preparo il classico primo: malloreddus con la salsiccia.
Spero di superare la "prova MuVaRa" :-)

Ingredienti per 4 persone

  • 400 g di gnocchetti sardi (malloreddus)
  • 250 g di salsiccia sarda (io ho usato quella stagionata)
  • 500 g di polpa di pomodoro (fresca o in scatola)
  • 1 cucchiaino di semi di finocchio selvatico
  • 1 spicchio d'aglio, finemente tritato
  • 1 cipolla, tritata grossolanamente
  • vino bianco qb per sfumare - io il Vermentino non l'ho trovato :-((
  • qualche foglia di basilico
  • pecorino sardo grattugiato
  • olio evo, sale e pepe
Preparazione

Fare un soffritto con la cipolla e l'aglio e aggiungervi la salsiccia privata del budello e tagliata a tocchetti (o se preferite a rondelle). Far rosolare bene e sfumare con un po' di vino bianco. Una volta evaporato il vino aggiungere i semi di finocchio e quindi la polpa di pomodoro. Salare e pepare (io ho aggiunto anche un pizzico di peperoncino) e far cuocere il sugo per circa 20-30 minuti a fiamma bassa per farlo addensare. Unire le foglie di basilico qualche minuto prima di spegnere il fuoco.
Cuocere gli gnocchetti al dente e condirli con il sugo ed una spolverata di pecorino sardo grattugiato.

Gnocchetti sardi


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Sardische Gnocchi mit Salsiccia

Die Sardischen gnocchi (malloreddus) sind keine "Kartoffel-Gnocchi", wie man sie meist in Deutschland kennt, sondern eine besondere Nudelsorte aus Hartweizen.

Zutaten für 4 Personen
  • 400 g Malloreddus (oder eine andere kleine Nudelsorte)
  • 200 g sardische Wurst (ansonsten kann man auch eine nicht zu stark gewürzte frische Bratwurst verwenden)
  • 500 g Tomaten (frisch oder aus der Dose)
  • 1 TL Fenchelsamen
  • 1 Knoblauchzehe, fein gehackt
  • 1 Zwiebel, grob gehackt
  • ein Schuss Weißwein
  • ein paar Basilikumblätter
  • Pecorino oder Parmesan, gerieben
  • Olivenöl, Salz und Pfeffer
Zubereitung
Den Knoblauch und die Zwiebel in etwas Olivenöl anbraten. Die Wurst von der Pelle befreien, in Stücke schneiden (oder die Bratwurst etwas zerbröseln) und in den Topf geben. Die Wurst anbraten und schliesslich mit etwas Weisswein ablöschen. Nachdem der Wein verdampft ist, die Fenchelsamen und die Tomaten hinzugeben, salzen und pfeffern. Bei schwacher Hitze den sugo ca. 20-30 Minuten köchlen und andicken lassen. Zum Schluss einige Basilikumblätter hinzugeben und noch ein paar Minuten kochen.
Die Nudeln al dente kochen, abgiessen und mit dem Sugo vermischen. Mit geriebenem Parmesan oder - noch besser - sardischem Pecorino bestreuen.

martedì 4 settembre 2007

Mars... and Vegan...


Sono stata vegana per circa quattro anni... mese più o mese meno. Non so cosa fosse scattato in me. So che è successo da un giorno all'altro. Credo che in parte stessi cercando un modo definitivo per dimagrire altrettanto definitivamente... e credo anche che stessi cercando un po' chissà ... forse un po' una parte di me stessa... Mi ritrovavo in tutti quei semi semini, in quella ricerca affannata del cibo "sano" ... (e tutte le volte che dico così mi viene in mente la scena di "About a boy" quando il ragazzino ammazza l'anatra al parco con il pane "sano" fatto dalla mamma!!!!). Quel pensiero fisso... che siamo ciò che mangiamo... che i desideri del nostro corpo sono legati ad emozioni della natura più disparata... o ... disperata! Ho avuto una guida in quel mio cammino di quattro anni. Un'amica incredibile che mi ha insegnato davvero molte, moltissime cose e che porto sempre nel mio cuore. Insieme abbiamo fatto una parte di quel lunghissimo viaggio alla scoperta di nuovi sapori avventurandoci in tutti quei cocktail più o meno leciti che costituiscono le colonne portanti della cucina vegana... A volte sono solo pure sostituzioni... (tipo in tiramisù vegano... una sua invenzione: SPAZIALE!)... a volte un' esplorazione... a volte un'invenzione.

Poi cos'è successo? Perchè non sono più vegana? Quando è nato il mio primo bambino il mondo si è ribaltato! Il mio corpo ha cercato prima il formaggio... e poi il prosciutto... e io l'ho ascoltato.

Qualche settimana fa la mia amica Raffaela Delmonte mi ha chiesto se volevo partecipare ad un corso di cucina vegana. E spinta da tanta curiosità, ma anche da tanta voglia di scoperta o per meglio dire di riscoperta sono andata. Mirja e una vegan chef tedesca e lei ha tenuto il corso. Brava, bravissima... molto creativa nel cucinare e davvero molto molto vegan!
Ci hanno accolti in un tripudio aromi speziati e dolci e dolcetti.... incredibile pensare che non ci siano nè uova e nè burro...

C'era una postazione carica di sacchetti di semini e di bacinelle con le spezie... sembrava un mercato! Bellissimo!




















Lo ammetto... non avevo mai partecipato ad un corso di cucina ... (shame on me!) e davvero non avevo idea di come ci si sarebbe organizzati! E' stato davvero divertente per una volta essere dalla parte degli studenti...

Siamo subito partiti con il pane ... che poi è stata la ricetta che mi ha entusiasmata di più! Mirja è una fan del farro e probabilmente anche del pane... visto come lo fa bene e con passione! Ci ha spiegato come fare diversi tipi di pane... alcuni di noi lo hanno fatto speziato e altri dolce...

PANE AL FARRO

Ricetta base.
Ingredienti:

150 gr Farina bianca di farro
150 gr Farina integrale di farro
6gr di lievito di birra
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero di canna
2 cucchiaini di Olio evo
300ml di acqua tiepida (circa)

Procedimento:

Preriscaldare il forno a circa 40°.
Mischiare tutti gli ingredienti in una bacinella fino ad ottenere un impasto morbido, ma appena appena un po' appiccicoso... non secco per intenderci!




















Mettere il tutto in una forma da forno e poi mettere nel forno fino a che non abbia raddoppiato il suo volume... (circa 45min...minimo... di più non guasta!). Tirare fuori l'impasto e riimpastare bene, mettere quindi il tutto in una forma da pane in cassetta. Aumentare la temperatura del forno a 190° e far cuocere il pane pr almeno 30min senza mai aprire il forno, poi ridurre la temperatura a 150° e cuocere fino a quando il pane diventa più dorato e la forma fa un suono "cupo" quando la si bussa (circa 20 minuti).
Tirare fuori dal forno e lasciare raffreddare.

Variazioni sul tema
Pane all'aglio:
Aggiungere all'impasto 5 spicchi d'aglio freschi tagliati a fettine insieme a due cucchiaini di un misto di spezie composto da maggiorana, origano e basilico.
Pane alla cipolla:
Aggiungere all'impasto una manciata di cipolla secca e sempre due cucchiaini circa di erbe a piacere.
Pane alle spezie:
Aggiungere all'impasto due cucchiaini di misto di curry oppure cumino, semi di senape, semi di sesamo neri, coriandolo, pepe, curcuma...
Pane con semi e frutta secca:Aggiungere all'impasto un misto di semi di girasole, semi di zucca, semi di sesamo, noci, nocciole... etc... per un totale di 200gr circa.
Pane dolce della domenica:


Ridurre il sale nell'impasto. Aggiungere due cucchiaini di zucchero di canna. Aggiungere spezie miste: zenzero, cannella, anice, cardammono, misto di spezie in polvere (circa due cucchiaini). Aggiungere anche uvette, datteri noci fichi e magari anche bucchia d'arancia.
Pane mediterraneo:
Tagliare 50gr di pomodori secchi tagliati. Aggiungere un misto di spezie "italiane": origano, basilico, timo... e pinoli.
C'è n'è davvero per tutti i gusti...

In English please:

I was vegan for almost four years... I enjoyed very much looking for the healtiest food, for the tasteful combination... then my first child is born and in my world everything changed...

When my friend
Raffaela Delmonte asked me to participate to a course of vegan cooking held by Mirja a german vegan chef, I was really happy to be able to remember a part of my past knowledge still very present in my heart... We could bake a wonderful spelt bread, but also more and more...everything absolutely VEGAN!

Spelt bread

Recipe for the small basic dough:

150 g White spelt flour
150 g Wholemeal spelt flour
3/4 Pck. Yeast
2 Tbls. Salt
1 Tbls. Raw sugar
2 Tbls. Olive oil
300 ml lukewarm water (approx.)


Making the dough and baking:

Preheat oven to about 40 C,
Mix all the ingredients to a silky, slightly sticky dough. Make sure to adjust the amount of water to your conditions, as weather, flour, humidity and room-temperature have an effect on the capacity of the flour to bind water.
Place in the warm oven and let rise until the dough has approx. doubled.
Mix the dough again well and put in a baking pan with baking paper
Place this in the oven, turn the oven to about 190 C and let bake for 30 min (do NOT open the oven!), then reduce the temperature to 150 C and bake until golden and the dough sounds ‘hollow’ if you knock on it ;-) (about 20 min)
Take out of the oven and leave to cool down on an open tray

Variations:

Your possibilities to create amazing and delicious breads are nearly endless, but let me just give you a few ideas…and then get the dough rocking and start inventing your very own recipe…

Garlic Bread:
Add 5 finely chopped fresh cloves of garlic to the dough as well as in total 2 Tbls. of majoran, oregano and basil (or a Mediterranean herb mixture)
Onion Bread:
Use a handful of dried onions in the dough as well as the herbs you like (about 2 Tbls.)
Spice Bread:
Add 2 Tbls. of sweet curry mixture to the dough or
Add cumin, mustard seeds, black sesame seeds, coriander, pepper, curcuma …
Nuts and seeds bread:
All kind of breads are wonderful with nuts and seeds and grains as there are: sunflower seeds, pumpkin seeds, sesame seeds, almonds, hazelnuts, brasil nuts, whole grain wheat, spelt, rye…feel free to experiment (up to 200 g)
Sweet Sunday Bread:
Use less salt (about 1 Tsp.)
2 Tbls. sugar
Add spices: ginger, cinnamon, aniseeds, cardamom, mixed spices powder…(about 2 Tbls.)
Add raisins, dates, nuts, figs, orange peel…
Mediterranean Bread:
Chop and add 50 g of dried Tomatoes
Add 2 Tbls. of Italian herb mixture (oregano, basil, thyme….). Pine nuts…

lunedì 3 settembre 2007

Vellutata di zucca al profumo di zenzero

Vellutata di zucca


Gli scorsi giorni mi sono nutrita di minestrine, frullati, vellutate e purè. Ora riesco di nuovo ad addentare anche alimenti più solidi. La bistecca deve aspettare, ma almeno non sono più costretta a nutrirmi dalla cannuccia! Una delle zuppe che ho preferito è stato il gazpacho della Trattoria MuVaRa che vi raccomando perchè è ottimo. La ricetta la trovate qui.
Qui diluvia, fa un freddo becco e al mercato ho trovato le prime zucche! L'autunno si avvicina, cari miei (mentre per Marina ieri è iniziata la primavera!). Visto che a me la zucca piace solo come vellutata, non c'era periodo migliore per farne una bella scorpacciata. Lo zenzero è facoltativo, la ricetta è buona anche senza.

Ingredienti per 4 persone
  • 1 piccola zucca - ca. 1 kg (io ho usato l'Hokkaido)
  • 2 scalogni, tagliati grossolanamente
  • burro qb
  • 250 ml di brodo vegetale
  • 250 ml di vino bianco
  • 1 piccolo bicchiere di latte
  • 1 piccolo bicchiere di panna da cucina
  • peperoncino di cayenna qb
  • 1 pezzo di zenzero fresco (ca. 3 cm), finemente tritato o grattugiato
  • olio di semi di zucca (facoltativo)
Preparazione

Pulire la zucca (la buccia dell'Hokkaido è commestibile) e tagliarla a pezzetti. In una pentola alta fare un soffritto di scalogni e zenzero, aggiungere il peperoncino di cayenna in polvere (a voi stabilire la quantità ... a me piace piccante) facendo attenzione a non far bruciare il peperoncino. Aggiungere la zucca. Mescolare bene e versare il brodo ed il vino bianco. Far cuocere per circa 15-20 minuti finché la zucca sarà morbida. A cottura ultimata frullare il tutto con il frullatore ad immersione fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungere latte e panna fino a raggiungere la consistenza desiderata e far cuocere per un altro minutino. Salare e pepare qualora sia necessario. Servire, se lo trovate, con qualche goccia di olio di semi di zucca spremuto a freddo (prodotto tipico della Stiria, regione austriaca, e molto salutare).

Vellutata di zucca_2Zucca

Deutsche Ecke

Kürbissuppe mit Ingwer

Zutaten für 4 Personen
  • 1 kleiner Kürbis (z.B. Hokkaido), ca. 1kg
  • 2 Schalotten, grob gehackt
  • etwas Butter
  • 250 ml Gemüsebrühe
  • 250 ml Weißwein
  • 1 kleines Glas Milch
  • 1 kleines Glas Sahne
  • Cayennepfeffer
  • 1 Stk. frischer Ingwer (ca. 3 cm), fein gehackt oder gerieben
  • etwas Kürbiskernöl
Zubereitung

Den Kürbis waschen, entkernen, evtl. schälen (die Schale vom Hokkaido kann man essen) und zerkleinern. Schalotten und Ingwer in etwas Butter anschwitzen, mit Cayennepfeffer bestäuben, dann die Kürbisstücke hinzugeben und anschmoren. Mit der Brühe und dem Wein ablöschen und ca. 15-20 minuten kochen, bis der Kürbis weich ist. Mit dem Stabmixer pürieren, mit Milch und Sahne bis zur gewünschten Konsistenz auffüllen und noch kurz köcheln lassen. Evtl noch salzen und pfeffern. Mit etwas Kürbiskernöl servieren.

Vellutata di zucca allo zenzero