martedì 29 luglio 2008

Alsazia, prima tappa: Colmar

Petite Venise

Vi avevo anticipato un piccolo reportage fotografico (che poi tanto piccolo non è) del mio mini viaggio in Alsazia. Cosa dire: Colmar mi ha sedotta. Mi è piaciuta più di Strasburgo questa cittadina viva, colorata, curata ma non perfetta, piena di fiori, piena di localini, pasticcerie, forni, negozietti, ristoranti, vinerie. C'è vita nel centro. Sarà che io ero particolarmente alla frutta e che non facevo una vacanzina da anni, ma questa città è stata rigenerante, mi ha dato una gran carica vedere tutti questi colori. Le bellissime facciate delle tipiche case alsaziane meriterebbero un post a parte. Un posto da visitare assolutamente, almeno una volta nella vita.

Da non perdere
I monumenti da non perdere, tra cui la Casa Pfister (1), il Museo Unterlinden (3) e la Cattedrale (4)

Petite Venise
La Piccola Venezia (Petite Venise), romantico quartiere lungo il fiume Lauch

Negozietti e localini
Biscotterie e localini invitano a mangiare e bere

Sorbetteria
Poco prima di arrivare alla Casa Pfister abbiamo scoperto questa gelateria-sorbetteria. Gusti da sballo, assolutamente da provare: limone- timo, pesca-lavanda, fragola-cardamomo, fragola-menta-basilico. Il gelato alla violetta potrebbe non piacere a molti (sa molto di sapone), a me invece è piaciuto.

Souvenir
I vari souvenir: ceramica tradizionale, pan di spezie, patè di fegato d'oca e i peluche delle cicogne, simbolo dell'Alsazia

Locali
Ristoranti tipici

Ristorante Petit Gourmand
In questo ristorante abbiamo mangiato benissimo. Ad esempio l'insalata con patè di fegato d'oca su una fetta di pan di spezie (abbinamento perfetto) o formaggio in sfoglia su insalata. Anche gli altri piatti tipici li avremmo voluti mangiare qui la sera, ma non abbiamo trovato più posto. Il ristorante è minuscolo all'interno (ca. 4 tavoli), fuori c'è una piccola terrazzina sul fiume con ca. 8-10 tavoli. Per la sera conviene prenotare: Restaurant Le Petit Gourmand. 9 quai Poissonnerie 68000 Colmar Tél. 0389410932

Facciate
Facciate

Facciate
Solo alcune delle splendide facciate

Pasticceria
Senza parole :-)

Piatti tipici
Due piatti tipici: i crauti con vari tipi di salsicce e guanciale e il Backeoffe, uno stufato a base di carne e patate.

Impressioni

Impressioni

Impressioni

Io
C'est moi :-) Noio... volevam... volevàn savoir...

Postato da Alex

lunedì 28 luglio 2008

Pollo al timo e alla lavanda

Pollo lavanda e timo

Sono di ritorno da uno splendido fine settimana in Alsazia, di cui vi racconterò appena avrò sistemato le centinaia di foto. Ho visto posti splendidi, ho mangiato meravigliosamente bene. Erano anni (quasi una vita) che non mi concedevo una piccola vacanza. Già questi tre giorni hanno fatto miracoli. Ma prima di parlarvi dei posti che ho visto, voglio consigliarvi questo pollo dai sapori tutti francesi! Il sapore ricorda subito la Provenza, la lavanda è delicata, non ammazza tutto, bensì si sposa perfettamente con il timo. Chi ha apprezzato il mio pollo all'arancia, amerà anche questo, ne sono certa. Adoro usare la lavanda in cucina. Qui trovate alcune altre ricette con la lavanda:

Risotto alla lavanda e rosmarino
Tagliatelle integrali al pesto di mandorle e aromi
Marmellata di pesche noci e lavanda
Bicchierino di albicocche alla lavanda
Torta di prugne con zucchero alla lavanda


Ingredienti per 4 persone:
  • 8 pezzi di pollo
  • 8 scalogni
  • 2 cucchiai di farina
  • 225 ml di vino bianco
  • 225 ml di brodo di pollo
  • 6 rametti di timo
  • 5-6 fiori di lavanda freschi
  • 1 arancia non trattata (buccia grattugiata e succo)
  • olio, burro, sale e pepe
Preparazione: scaldare un po' d'olio e una noce di burro in una padella dal bordo alto. Rosolarvi il pollo da tutti i lati. Togliere il pollo dalla padella e metterlo da parte. Rosolare gli scalogni tagliati a pezzi grossi nel grasso del pollo. Quando sono rosolati, toglierli dalla padella e metterli da parte. Aggiungere due cucchiai di farina al grasso nella padella e farle prendere colore per un minuto. Versare il vino e il brodo nella padella mescolando accuratamente in modo che non si formino dei grumi. Salare e pepare, aggiungere il timo, la lavanda, la buccia d'arancia ed il succo. Rimettere il pollo e gli scalogni nella salsa, coprire con un coperchio e cuocere a fuoco lento per circa 30 minuti finché il pollo non sarà morbido. Servire con del purè di patate fatto in casa.

Pollo lavanda e timo

Deutsche Ecke

Huhn mit Thymian und Lavendel

Zutaten für 4 Personen:
  • 8 Hühnerteile
  • 8 Schalotten
  • 2 EL Mehl
  • 225 ml Weisswein
  • 225 ml Hühnerbrühe
  • 6 Thymianzweige
  • 5-6 Stiele mit frischen Lavendelblüten
  • 1 unbehandelte Orange (geriebene Schale und Saft)
  • Öl, Butter, Salz und Pfeffer
Zubereitung: Etwas Öl und Butter in einer hohen Pfanne erhitzen. Das Hühnerfleisch hinzufügen und rundum anbraten. Das Fleisch rausnehmen und beiseite legen. Die grob geschnittenen Schalotten in der Pfanne anbraten und dann ebenso aus der Pfanne rausnehmen.
Mehl in der Pfanne rühren und kurz rösten, bis es Farbe annimmt. Wein und Hühnerbrühe hinzugießen und unter ständigem Rühren zum Kochen bringen. Salzen und Pfeffern. Thymian, Lavendel, abgeriebene Orangenschale und Orangensaft unterrühreren. Das Fleisch und die Schalotten wieder in die Pfanne geben, deckel auflegen und ca. 30 Minuten schmoren, bis das Fleisch weich ist. Mit selbstgemachten Kartoffelpüree servieren.

Leicht verändert nach diesem Rezept.

Postato da Alex

venerdì 25 luglio 2008

Casa dolce casa... o no?

Quando ero piccola ogni 5 anni cambiavamo casa, e pur restando a Milano abbiamo sempre cambiato zona e quindi nuova scuola, nuovi amici, nuovi autobus e nuove cose da scoprire. C'era sempre dentro di me uno spirito di avventura e mi sentivo sempre alla scoperta dei nuovi luoghi, dei nuovi colori e dei nuovi odori...cambiare casa non mi ha mai pesato troppo... (una volta sì, ma non solo a me, anche alla mia mamma...). Non mi sono mai affezionata alla casa in sè. Nella casa nuova i miei si sono sempre preoccupati che io e mia sorella avessimo abbastanza spazio e tra l'altro mi ricordo ancora quando io e mia mamma siamo andate a vedere la casa che poi i miei hanno comprato (che è quella in qui hanno vissuto negli ultimi quindici anni). Mi sentivo come se l'avessi scelta anch'io quella casa...
Non vi dico dopo. In Germania ho cambiato almeno sette "case" in sei anni.
Tornata in Italia ne abbiamo cambiate 3 in otto anni. In realtà non mi sono mai affezionata ad una casa... per lo meno non ancora.

Ma cos'è alla fine una casa???
Un luogo dove andare a dormire, dove semplicemente vivere o un luogo in cui costruire dei ricordi da ricordare?

Ancora ora alla veneranda età di 37 anni con un marito e tre figli... beh ancora adesso non riesco ad affezionarmi alla casa in cui sto vivendo... come se dentro di me ci fossero sempre le valigie pronte per cambiare per chissà quale meta.
Chissà poi perchè?

Ora che siamo qui, dopo due anni (quasi ci siamo al nostro secondo compleanno...) mi è venuta una gran voglia di una casa mia... vivere in affitto mi comincia a pesare un po', anche se questa casa che abbiamo è bellissima! Davvero stupenda, ma ... non so ... pensare che ho ancora alcune valigie di cose nell'armadio!


Comunque esplorando i dintorni ho scoperto la Hinemoa street che prende il nome dalla fanciulla protagonista di una bellissima leggenda Maori.




Hinemoa street mi piace perchè ci sono i negozietti, i baretti e tutte quelle casette carinissime che qui chiamano "villa" e che in realtà sono le casette dei primi emigranti. E poi la Hinemoa Street scende fino al mare. Alla fine c'è un bellissimo parco giochi contornato da alberi Puhutukava e l'approdo del traghetto per andare down town... una meraviglia!

Sulla Hinemoa Stree c'è anche questa carinissima chiesetta Anglican, ovviamente visto che i primi colonizzatori erano inglesi.


E proseguendo sulla via c'è la mia casa preferita... che è tutta colorata e che si nasconde dietro delle bellissime fresche frasche sempreverdi... Preferita perchè? A volte provo ad immaginarci lì, ma chissà se è solo un modo della mente di provare a mettere le radici da qualche parte... (ma quali radici poi??? Se avessimo le radici saremmo degli alberi...ma abbiamo gambe muscolose per camminare e muoverci e girovagare...)

Casa collage

E poi mi sono fermata in un baretto carino a fare colazione... con un bel cappuccino e brioche neozelandesi ;-)



Postato da Mari

mercoledì 23 luglio 2008

Vi porto allo zoo

Cartello

Oggi niente ricetta e neanche un post a sfondo culinario. Ultimamente ho iniziato a condividere con voi le mie gite fuori porta e stavolta voglio rendervi partecipi della mia visita al più grande giardino zoologico e botanico d'Europa, la Wilhelma di Stoccarda. Incredibile la varietà di piante, oltre 5000. Uno splendido parco con edifici in stile moresco, serre (piante grasse, orchidee, fuchsie, piante esotiche, agrumi, palme, ortensie ...), aiuole coloratissime. Il laghetto con le ninfee e i fiori di loto è di una bellezza incredibile, al centro del parco delle magnolie. Gli animali hanno tantissimo spazio e sono curati come deve essere. Alcuni sono addirittura in piena libertà, come le cicogne e gli aironi che svolazzano liberamente su Stoccarda per poi tornare al loro nido. I pellicani ci hanno regalato un buffo balletto che serviva ad asciugarsi e pulirsi le penne. Il tutto direttamente davanti a noi. L'attrazione attuale dello zoo è il piccolo orsetto Wilbär che sta avendo un successo simile al famoso orso bianco Knut dello zoo di Berlino. Ma c'è tanto da vedere, non basta una giornata: la casa delle farfalle, la casa dei tropici, il terrario e l'acquario, la casa degli insetti, la casa dei piccoli (dove si può assistere alle poppate dei piccoli gorilla, ma vedere anche come un piccolo pulcino sbuca dall'uovo), la fattoria dove i bambini possono accarezzare mucche, asini, conigli, caprette, maiali ecc.
È la quarta volta che ci vado ed è sempre diverso. Consiglio a chiunque faccia un viaggio al sud della Germania di dedicare un giorno a questo splendido giardino. E ora vi lascio alle tantissime immagini.

Cactus

fiori esotici

fuchsia

Pavillon

Piastrelle

Ninfee

seerosen_1

Loto

Ninfee

farfalle e coccodrilli

Pellicani

Cicogne e flamingo

Wilbär

Animali

Fattoria

Aiuole

Postato da Alex

lunedì 21 luglio 2008

Tortine di mandorle e frutti di bosco

Tortine di mandorle

Iniziamo la settimana con dolcezza. Vi meraviglierete forse della fonte della ricetta: un libro di ricette di Natale di Donna Hay. Ma a pensarci bene Donna Hay è australiana ed in Australia (e Nuova Zelanda) a Natale è estate. È buffo, ancora oggi non mi sono abituata a sentire Marina che mi parla delle stagioni a testa in giù. Ho imparato a leggere le riviste di Donna Hay "controstagione" ora o ritirato fuori i numeri usciti in inverno. Ci sono delle splendide ricette con i frutti di bosco, che io adoro come ben sapete. Queste tortine sono velocissime da fare, belle morbidose ... un po' burrose, ma non troppo. Si conservano per 3 giorni e sono perfette per una dolce merenda.
Buona settimana a tutti.

Ingredienti per 4 tortine
  • 90 gr di burro morbido
  • 60 gr di zucchero
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo
  • 140 gr di farina di mandorle
  • 1 cucchiaio e 1/2 di farina
  • 90 gr di lamponi, mirtilli o more
  • zucchero a velo
Preparazione: scaldare il forno a 150°C. Sbattere il burro e lo zucchero con la frusta elettrica o nel robot da cucina fino ad ottenere un composto chiaro e cremoso. Aggiungere l'uovo, il tuorlo, la farina di mandorle e la farina e sbattere fino ad avere un composto liscio. Versarlo in 4 stampini da tartellettes da 10 cm ben unti. Livellare la superficie e disporvi sopra i lamponi, i mirtilli e/o le more. Premerli delicatamente nel composto, spolverizzare con zucchero a velo e informare per 35-40 minuti finché le tortine non saranno dorate. Si conservano in un contenitore ermetico fino a 3 giorni.

Fonte: Christmas - ricette semplici per un buon natale, Donna Hay, pag. 58

Tortine di mandorle

Deutsche Ecke

Mandeltörtchen mit Waldbeeren

Zutaten für 4 Törtchen:
  • 90 g weiche Butter
  • 60 g Zucker
  • 1 Ei
  • 1 Eigelb
  • 140 g gemahlene Mandeln
  • 1 1/2 EL Mehl
  • 90 g Himbeeren, Blaubeeren, Brombeeren
  • Puderzucker
Zubereitung: Den Ofen vorheizen (150°C). Die Butter und den Zucker mit dem Schneebesen cremig schlagen. Ei, Eigelb, Mandeln und Mehl hinzugeben und weiter schlagen, bis die Teigmasse glatt ist. Den Teig in gefettete Tartellettesförmchen (10 cm) füllen, die Oberfläche glätten und die Beeren in den Teig leicht eindrücken. Mit etwas Puderzucker bestreuen und für ca. 35-40 Minuten backen, bis die Törtchen goldgelb sind. Die Törtchen halten sich bis zu 3 Tagen in einem geschlossenen Behälter.

Postato da Alex

venerdì 18 luglio 2008

Toastmuffin per un brunch

Toastmuffin

Domenica siamo tutti invitati da Grazia e Cocò al brunch virtuale e ognuno porta qualcosa. Il bello dei brunch è che si passa dal dolce al salato, dal salato al dolce, mangiando con calma e in compagnia per mezza giornata.
Adoro i brunch e ne ho degli splendidi ricordi. Quando studiavo abitavo insieme ad altre tre ragazze. C'è stato un periodo in cui ogni domenica si faceva il brunch a casa nostra. Ma non eravamo solo noi quattro, poteva venire chi voleva, bastava portare qualcosa di buono da mangiare. In media eravamo 8-10 persone nel nostro piccolo cucinino. Dal frigo riuscivamo sempre a tirar fuori qualcosa di buono o a improvvisare un dolce veloce. Mari, ti ricordi???

Beh, domenica siamo davvero in tantissimi. Ho già visto ottimi piatti in giro e non posso mancare. Io porto questi pseudo-muffin o cestini di pancarrè. Io ho optato per un ripieno di formaggio, ma ci si può davvero sbizzarrire, magari anche con una crema dolce.

Ingredienti per 6 muffin

  • 6 fette di pancarrè (formato grande)
  • 100 gr di ricotta
  • 100 gr di formaggio tipo Philadelphia
  • 2 uova
  • 10 pomodorini ciliegia
  • 1/2 mazzetto di basilico
  • sale, pepe, olio d'oliva
Preparazione: spennellare con olio gli stampini da muffin (o delle cocottine). Tagliare la crosta del pane e stendere le fette di pane con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia di pane sottile. Rivestire gli stampi con il pane e mettere in forno (a 190°C) per circa 7 minuti.
Preparare intanto un composto con la ricotta, il formaggio, le uova, sale e pepe. Tagliare finemente il basilico ed unirlo alla crema di formaggio. Riempire le formine di pane con la crema e immergervi i pomodorini (tagliati a metà o se preferite interi). Infornare a 190°C per circa 20 minuti. Se il pane dovesse scurirsi troppo, coprire con della carta d'alluminio. Togliere dagli stampini e guarnire con un po' di basilico fresco.

Toastmuffin

Deutsche Ecke

Toast-Muffins

Zutaten für 6 Muffins:
  • 6 Scheiben Sandwichtoast
  • 100 g Ricotta
  • 100 g Philadelphiakäse
  • 2 Eier
  • 10 Kirschtomate,
  • 1/2 Bund Basilikum
  • Salz, Pfeffer, Olivenöl
Zubereitung: Die Muffinförmchen mit Öl einfetten. Das Toastbrot entrinden und mit einem Rollholz so flach wie möglich ausrollen. Die Förmchen mit den Scheiben auskleiden und im vorgeheizten Ofen (190°C) circa 7 Minuten backen.
Inzwischen Ricotta, Frischkäse, Eier, Salz und Pfeffer miteinander verrühren. Basilikum feinhacken und untermischen.
Die Creme in die Toastkörbchen füllen und die Tomaten (geschnitten oder ganz) auf die Creme legen. Im Ofen bei 190°C weitere 20 Minuten backen. Sollte das Brot zu dunkel werden, mit Alufolie abdecken. Die Muffins aus den Förmchen lösen und mit frischem Basilikum garnieren.

Quelle: Kreativ Küche, Brunch Ideen, Nr. 3/2008

Postato da Alex

mercoledì 16 luglio 2008

Quand'erano gli '80: l'insalata di pollo di mamma

Insalata di pollo

Gli anni '80 sono stati gli anni della mia adolescenza. Li ricordo come fossero ieri. I capelli alla Bonnie Tyler, fuseaux e maxi t-shirt per nascondere ogni più piccolo rotolino della pancia. Le lotte con papà per farmi andare al concerto degli Spandau Ballet, dove poi sono crollata dopo 10 ore davanti alle transenne (i miei non l'hanno mai saputo). Al concerto loro ho invece ballato dall'inizio alla fine ed ero convinta che George Michael mi facesse l'occhiolino. Per par condicio devo nominare anche i Duran Duran i cui poster tappezzavano la mia stanza.
Culinariamente parlando ricordo i tanti inviti e buffet organizzati da mia madre con la collaborazione di mia nonna. Che bontà quelle teglie di verdure gratinate o le mitiche farfalle alla russa di nonna (con vodka flambèe, pomodoro e panna). Una cosa non mancava mai. L'insalata di pollo di mamma che alternava al cocktail di gamberi, entrambi in salsa rosa. Entrambi serviti in certe coppe da champagne su un letto di lattuga tagliuzzata finemente.
La ricetta dell'insalata di pollo ha resistito fino ai giorni d'oggi. Tant'è che mia madre l'ha rifilata a ospiti anche la settimana scorsa. L'insalata di pollo di mamma va fatta rigorosamente con il pollo arrosto comprato in rosticceria il giorno prima! Altrimenti non vale.
Io ho solo alleggerito un po' la salsa rosa con dello yogurt, ma per il resto mi sono attenuta alla ricetta originale. Per un maggiore effetto anni '80 si può aggiungere anche dell'ananas a pezzetti.
La ricetta partecipa allo splendido meme lanciato da Salsadisapa.

Ingredienti per 4-5 persone:
  • 1 pollo arrosto freddo
  • 2 mele verdi granny smith
  • 1 vasetto di cetriolini sottaceto
  • ca. 200 ml di maionese
  • 3-4 cucchiai di ketchup
  • 2-3 cucchiai di yogurt
  • una spruzzata di succo di limone
  • sale e pepe
  • lattuga per la decorazione
Preparazione: spolpare il pollo freddo e tagliare la carne a pezzettini. Sbucciare e pulire le mele e tagliarle a pezzettini. Tagliare i cetriolini a pezzetti possibilmente piccoli. Unire pollo, mele e cetriolini. Preparare la salsa rosa mischiando la maionese, il ketchup, lo yogurt e una spruzzata di limone. Diluire leggermente la salsa con un goccio dell'acqua dei cetriolini. Salare e pepare. Unire 3/4 della salsa al pollo, mischiare bene e riporre in frigo per qualche ora. Unire il resto di salsa poco prima di servire. Adagiare l'insalata su un letto di lattuga.


Insalata di pollo

Deutsche Ecke

Geflügelsalat der 80er Jahre

Zutaten für 4-5 Personen
  • 1 Grillhähnchen (kalt)
  • 2 grüne Äpfel
  • 1 kleines Glas Gürkchen
  • ca. 200 ml Mayonnaise
  • 3-4 EL Ketchup
  • 2-3 EL Joghurt
  • etwas Zitronensaft
  • Salz und Pfeffer
  • Romanasalat zum Garnieren
Zubereitung: Das Hähnchenfleisch von den Knochen nehmen und in kleine Stücke schneiden. Die Äpfel schälen und kleinschneiden. Ebenso di Gürkchen feinschneiden. Die drei Zutaten vermengen. Die Mayonnaise mit dem Ketchup, dem Joghurt und etwas Zitronensaft verrühren. Evtl. mit etwas Gurkenwasser verdünnen. Salzen und pfeffern. 3/4 der Sauce mit dem Fleisch vermengen und für einige Stunden kaltstellen. Kurz vor dem Servieren die restliche Sauce untermischen. Auf einem Salatbett servieren.

Postato da Alex

martedì 15 luglio 2008

GRAZIE!!

Girasole

È arrivato il momento di dire grazie. Nei giorni scorsi, nelle scorse settimane ci sono arrivati tantissimi premi. Sono sempre andata a ritirarli da chi ce li ha donati, ma non ho mai ringraziato pubblicamente qui sul nostro blog, e me ne scuso. Molti hanno dato il premio a questa nostra amicizia e mi fa particolarmente piacere. Parlo anche a nome di Marina, che in questo momento è molto presa e che abbraccio. Ringrazio Gatadaplar, Pippi, Sally, Dolcezza, Marinella, Lenny, Giovanna, Aiuolik, Claudia e so di avere sicuramente qualcuno. Grazie a voi per l'affetto. Siete diventati tutti irrinunciabili per me. Vi dono questo fiore virtuale, sperando che vi porti sole e calore.
I premi ricevuti sono diversi, le regole sono tutte diverse. Allora ho deciso di dare il mio premio ad alcuni blog scoperti di recente e che seguo con molto interesse e piacere.

L'aiuola odorosa
: un blog tutto profumato, di rose, di lavanda, di erbe aromatiche. È una piccola oasi di relax, dedicata alle cose semplici e belle. Un blog delicato.

Bocetta's world: non solo un blog di ottime ricette, ma il blog di una bravissima illustratrice (il suo header lo trovo spettacolare) e di Black. Non voglio rivelarvi troppo su Black. Andate a leggere la sua storia, è troppo forte.

Claudia Castaldi: scoperta su flickr, ha aperto da poco un blog stupendo. Fotografa, appassionata di muffins, simpaticissima persona che mi strappa sempre un sorriso con i suoi post ironici.

Io e Nina: Nina è Francesca o viceversa. Sta cercando di conoscersi. Io la seguo incuriosita, sto cercando di capire cosa fa, dove va. La leggo da pochissimo, ma credo che questo blog mi regalerà molto.

Pasta e Nepal
: molti di voi già conoscono la dolce Niki che vive in Nepal e ci racconta del suo quotidiano. Questo sì che è davvero un altro mondo. La ammiro per la sua forza, per la sua passione, per la sua umiltà. Davvero una bella persona.

Postato da Alex

sabato 12 luglio 2008

Il mio mercato preferito

Mercatino

Questo mercato "degli oli e delle erbe aromatiche" di Kandel è ormai per me un appuntamento fisso, secondo me uno dei più belli della regione. Avevo proprio bisogno di uscire un po', distrarmi dallo stress quotidiano, riposare gli occhi che ultimamente vedono solo lo schermo del computer, sentire il profumo dei fiori, assaggiare sapori locali e sapori di terre lontane.
Vi va di fare un giretto con me?

Margheritine

Spezie e leccornie


Basilico

Varietà di basilico: napoletano, persiano alla cannella, thai all'anice, classico, tulsi-basilico indiano, egiziano, una varietà a foglia larga che raggiunge i 2 m di altezza, bonsai

Tessuti e lavanda

Fiori


Cibo

Banco di fiori


Postato da Alex