venerdì 30 maggio 2008

Riciclo-ricetta

Insalata di pane


Quasi non volevo postarla questa ricetta, tanto è semplice e banale, ma quando ho letto dell'iniziativa della riciclo-ricetta del blog Gustosa ... mente l'ho tirata fuori!
Vivendo da sola mi succede spesso di non riuscire a finire tutto il pane bianco che compro o faccio. Non sempre lo congelo e quindi mi ritrovo con tanto pane raffermo che mi dispiace buttare. Mia nonna faceva una panzanella spettacolare che stranamente non sono mai riuscita a riprodurre. Siccome il pane che avevo non era ancora del tutto secco ho optato per i crostini in padella, aromatizzati all'aglio. E con questa ricettina estiva vi auguro un buon finesettimana sperando che la situazione meteo in Italia migliori. Qui stiamo boccheggiando dall'afa.

Ingredienti:
  • pane bianco raffermo (tipo ciabatta)
  • pomodori
  • rucola
  • feta
  • aglio
  • olio e aceto
  • sale e pepe
Preparazione: tagliare il pane a pezzettoni. Far rosolare uno spicchio d'aglio schiacciato in un po' d'olio e abbrustolire il pane finchè sarà dorato da ogni lato. Condire i pomodori e la rucola con olio, aceto, sale e pepe e aggiungere i crostini di pane. Sbriciolare la feta sull'insalata.

Insalata di pane

Deutsche Ecke:

Brotsalat
  • altbackenes, noch nicht trockenes Brot (Ciabatta oder Fladenbrot)
  • Tomaten
  • Rucola
  • Feta-Käse
  • Öl + Essig
  • Salz + Pfeffer
  • Knoblauch
Zubereitung: Das Brot in Stücke schneiden. Etwas Öl mit einer zerdrückten Knoblauchzehe in einer Pfanne erhitzen und darin die Brotstücke von allen Seiten kross anbraten. Rucola und Tomaten mit Öl + Essig, Salz + Pfeffer anmachen, das Brot hinzugeben und zum Schluss den Feta-Käse darüber bröseln.

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Postato da Alex

mercoledì 28 maggio 2008

L'attuale pane della colazione

Pane al latticello

Ultimamente nei foodblog è stato dedicato ampio spazio alla colazione, anche grazie a Sandra. E per la sua raccolta di ricette dedicate a quello che dovrebbe essere il pasto più importante della giornata, vi proprongo questo pane al latticello, dolce e profumato. Ho trovato la ricetta, che ho leggermente modificato, nel libro Cucina rustica. Grazie al latticello il pane risulta molto soffice, ma si mantiene a lungo (almeno 4 giorni). È ottimo con della buona marmellata.
Chi ha difficoltà a trovare il latticello in commercio può farlo anche in casa. E oltre al latticello produrrete dell'ottimo burro! Il procedimento lo trovate qui. Voglio provare a fare il pane anche con lo yogurt. Vi informerò sui risultati.

Aggiornamento: ho appena sfornato il pane fatto con 300 ml di yogurt mischiati a 200 ml di acqua. Il risultato non è lo stesso. Il sapore è buono, ma la consistenza del pane rimane "gnoccosa" all'interno. Il latticello invece gli dà una consistenza perfetta. Quindi consiglierei di fare il latticello in casa.

Ingredienti:
  • 450 gr di farina
  • 2 cucchiai di zucchero di canna (tipo muscovado)
  • 3 cucchiaini di lievito per dolci
  • 1 cucchiaio di scorza d'arancia grattugiata
    (o 1- 2 cucchiaini di polvere d'arancia)
  • 2 cucchiai di semi di papavero
  • 2 cucchiai di semi di sesamo o di lino
  • 2 cucchiai di semi di girasole o di zucca
  • 1 cucchiaino di sale
  • 500 ml di latticello
  • burro per lo stampo
Preparazione: riscaldare il forno a 200°C. Setacciare la farina in una terrina capiente, aggiungere gli altri ingredienti secchi e mescolare il tutto. Versare pian piano il latticello mescolando fino ad ottenere un impasto morbido. Imburrare uno stampo da cake, mettere l'impasto nello stampo. Infornare per 30 minuti, abbassare poi la temperatura del forno a 150°C e cuocere ancora per 30 minuti. Fare la prova dello stecchino prima di estrarre il pane dal forno. Togliere il pane dallo stampo e lasciarlo raffredare su una griglia.

Pane al latticello

Deutsche Ecke

Süßes Buttermilchbrot

Zutaten:
  • 450 g Mehl
  • 2 EL Rohrzucker
  • 3 TL Backpulver
  • 1 EL geriebene Orangenschale
    (oder 1-2 TL getrocknete Orangenschalen)
  • 2 EL Mohnsamen
  • 2 EL Semsam- oder Leinsamen
  • 2 EL Sonnenblumen- oder Kürbiskerne
  • 1 TL Salz
  • 500 ml Buttermilch
  • Butter für die Form
Zubereitung: Den Ofen auf 200°C vorheizen. Das Mehl in eine große Schüssel sieben und alle trockenen Zutaten untermischen. Nach und nach die Buttermilch unterrühren, bis ein weicher Teig entsteht. Eine Kastenform mit Butter einfetten und den Teig hineingeben. Für 30 Minuten bei 200°C backen, dann die Temperatur auf 150°C runterschalten und weitere 30 Minuten backen. Mit einem Zahnstocher testen, ob das Brot in der Mitte gar ist. Aus dem Ofen nehmen, das Brot aus der Form stürzen und auf einem Gitterrost abkühlen lassen.

Postato da ALEX

martedì 27 maggio 2008

Clafoutis di rabarbaro (o altra frutta ... per non svenarvi))

Clafoutis di rabarbaro

Sabato al mercato il rabarbaro te lo tiravano dietro a 1 euro al chilo. Visto che la stagione sta finendo ho pensato di comprarne un po' con l'idea di rifarne della buona confettura. Domenica poi una giornata caldissima (quasi 30 gradi - si si , abito in Germania!!) e l'idea di mettermi a sbollentare vasetti per la marmellata e star lì dietro ai fornelli non mi allettava molto. C'è stato un improvviso cambio di programma e ho preparato questo clafoutis. Beh, direte voi, accendere il forno non è poi tanto meglio. Ma almeno lo accendi e te ne vai in un'altra stanza più fresca :-)
Non mi sono pentita di aver cambiato idea: il clafoutis con il rabarbaro ci sta una meraviglia. Dolce e asprigno si sposano perfettamente.
Ora, dato che non voglio costringervi a chiedere un mutuo per comprare il rabarbaro in Italia (prezzi fino a 15 euro al chilo!), potete benissimamente fare questo clafoutis con qualsiasi altro tipo di frutta. Ho già visto qualche ciliegia in giro ....

P.S. Non c'entra niente, ma vi segnalo che abbiamo finalmente aggiunto la funzione di ricerca nel blog qui a lato! Grazie a chi mi è stato d'aiuto nella ricerca del codice html!

Ingredienti per 4 persone:
  • 600 gr di rabarbaro
  • 4 cucchiai di olio di semi
  • 100 gr di zucchero
  • 1 bustina di zucchero vanigliato
  • 2 uova
  • 100 gr di farina
  • 150 ml di latte
  • 1/2 bicchiere di panna liquida
  • zucchero a velo
Preparazione:
Lavare e mondare il rabarbaro e tagliarlo a pezzi larghi circa 2 cm. Distribuire il rabarbaro in una piccola teglia o in 4 cocottine monoporzione. Mischiare lo zucchero, lo zucchero vanigliato, l'olio, le uova e la farina e sbattere il tutto con la frusta fino ad ottenere un composto omogeneo. Unire il latte e la panna e versare il composto sul rabarbaro. Infornare a 200° (180° se ventilato) per circa 35-40 minuti. Estrarre dal forno e cospargere il clafoutis con dello zucchero a velo.


Clafoutis di rabarbaro

Deutsche Ecke

Rhabarber-Clafoutis

Zutaten für 4 Personen:
  • 600 g di Rhabarber
  • 4 EL Sonnenblumenöl
  • 100 g Zucker
  • 1 Pck. Vanillezucker
  • 2 Eier
  • 100 g Mehl
  • 150 ml Milch
  • 1/2 Glas Sahne
  • Puderzucker
Zubereitung: Rhabarber putzen, in 2 cm breite Stücke schneiden und in eine mittlegroße feuerfeste Form (oder 4 kleine Förmchen) verteilen. Zucker, Vanillezucker, Öl, Eier und Mehl mit einem Schneebesen zu einem glatten Teig verrühren. Milch und Sahne unterrühren und gleichmäßig über den Rhabarber verteilen.
Im vorgeheizten Ofen bei 200 Grad (Umluft 180°) circa 35-40 Minuten backen. Aus dem Ofen nehmen und mit Puderzucker bestreuen.
Leicht verändert nach www.essenundtrinken.de

Clafoutis di rabarbaro


Postato da ALEX

sabato 24 maggio 2008

Autunno e mamma mia che buoni i funghi!!!

Qui è autunno inoltrato. Premetto che ad Auckland il clima è molto temperato e che le stagioni non si distinguono molto l'una dall'altra. Ovverosia la temperatura non scende sotto i 5°/6° e quindi i fiori continuano a fiorire e gli alberi sempre verdi continuano a dare il meglio di loro stessi. Uno spettacolo davvero! L'anno scorso ero davvero senza parole e attonita guardvo tutti questi meravigliosi fiori che senza sosta sbocciavano... L'unica cosa è che mi mancano molto i colori dell'autunno, e ,se non fosse per quell'acero che abbiamo in giardino che sta colorandosi splendidamente, forse non me ne accorgerei nemmeno.


Ecco qui dunque autunno e tempo di funghi!!! I miei bambini hanno scoperto questo bellissimo e velenosissimo fungo da noi in giardino... bello vero? Ora che sono un po' a corto di fantasia da ricettine... voi cosa ne fareste? Sempre che si possa fare qualcosa...




Postato da Mari

venerdì 23 maggio 2008

Burrosi, molto burrosi, trooooppo burrosi

Shortbread al timo

Premetto: credo di aver sfiorato il ciofeca's day! Ma voglio presentarveli lo stesso questi shortbread al timo che mi frullavano in testa già da un bel po'. E visto che ora ho l'imbarazzo della scelta con tutto quel timo sul balcone, ieri che era festa (Corpus Domini) ho pensato di preparare questi biscotti scozzesi burrosissimi da servire con il tè.
Ho usato una ricetta di Trish Deseine che dovrebbe essere una garanzia. L'idea del timo me l'aveva data tanti anni fa una cara amica.
Altra premessa: non ho mai mangiato lo shortbread originale in Scozia quindi non so dirvi se veramente deve essere così come è venuto a me. Però: TROPPO BURRO! Ne mangi uno e stai a posto per il resto della giornata. Una cosa pesantissima. Oh, se a voi piacciono così burrosi fateli pure, io la prossima volta adotterò l'idea del timo (ho usato il timo arancio) in altri biscotti, perchè il sapore è davvero buono. Ma io con gli shortbread ho chiuso :-)

Shortbread al timo (arancio)

Ingredienti
  • 330 gr di farina
  • 250 gr di burro salato molto freddo, tagliato a pezzetti
  • 85 gr di zucchero
  • 3 cucchiai di timo tritato molto finemente
Preparazione:
Amalgamare tutti gli ingredienti con il robot da cucina o con le mani fino a ottenere un composto bricioloso. Impastare il composto sul piano di lavoro infarinato e distribuirlo poi in uno stampo da quiche pressandolo uniformemente. Infornare a 150° per circa 45 minuti. Sfornare, cospargere di zucchero e ritagliare dei rettangoli. Lasciarli però raffreddare nello stampo, altrimenti si sbriciolano tutti quando sono ancora caldi.

Shortbread al timo

Deutsche Ecke

Thymian-Shortbread


Zutaten
  • 330 g Mehl
  • 250 g eiskalte gesalzene Butter in kleinen Stückchen
  • 85 g Zucker
  • 3 EL sehr fein gehackter Thymian
Zubereitung: Alle Zutaten in der Küchenmaschine oder mit den Fingern zu einer krümeligen Mischung verarbeiten. Anschliessend auf einer bemehlten Arbeitsfläche zusammenkneten. Den Teig in eine Tarteform pressen und bei 150 Grad etwa 45 Minuten backen. In der Form Rechtecke oder Dreiecke ausschneiden, mit Zucker bestreuen und auskühlen lassen.

Leicht verändert nach: "Klein und fein", Trish Deseine, AT Verlag, Seite 48.

Postato da Alex

mercoledì 21 maggio 2008

Sono in fase risottosa

Risotto zafferano e dragoncello

Se dò un'occhiata ai miei ultimi post mi accorgo che non vi presento un bel piatto di pasta da un sacco di tempo. Ma che ci posso fare, sono in fase risottosa. E quando non mangio riso mangio questa pasta qui. Credo di non aver mai mangiato tanto riso in tutta la mia vita pre-blog! Non ricordo dove avevo letto dell'abbinamento zafferano e dragoncello. Questa è un'erba aromatica che davvero non avevo mai usato prima e mi stuzzicava molto. Il classico risotto alla milanese mi annoia un po' (non me ne vogliano i milanesi!), ma con l'aggiunta del dragoncello si conferisce al piatto un bel sapore fresco e deciso. Al mercatino ho comprato anche una piantina di dragoncello. Per ora non cresce, faccio tutti i giorni il tifo davanti al vaso ... ma nisba. Speriamo bene. Se invece il vostro cresce rigoglioso vi consiglio di provare questo risottino.


Ingredienti per 4 persone:
  • 400 gr di riso per risotti
  • 2 scalogni
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 mazzetto di dragoncello tritato finemente
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • 1 pezzetto di burro
  • brodo vegetale (ca. 1 litro)
  • vino bianco qb
  • olio evo qb
  • sale e pepe
Preparazione:
Pelare gli scalogni e tritarli finemente. Scaldare dell'olio d'oliva in una padella alta e soffriggervi gli scalogni. Unire il riso e lasciarlo insaporire per un minuto. Spegnere con del vino bianco e unire lo zafferano precedentemente sciolto in mezza tazzina d'acqua. Aggiungere man mano che occorre il brodo. A termine della cottura del riso mantecare con il parmigiano ed il burro. Salare e pepare se necessario e mischiare infine il dragoncello tritato con il risotto.

Dragoncello

Deutsche Ecke

Safran-Estragon-Risotto

Zutaten für 4 Personen:
  • 400 g Risotto-Reis
  • 2 Schalotten
  • 1 Pck. Safranpulver
  • 1 Bund Estragon, fein gehackt
  • 50 g geriebener Parmesankäse
  • 1 Stückchen Butter
  • Gemüsebrühe (ca. 1 Liter)
  • Weißwein
  • bestes Olivenöl
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung: Die Schalotten schälen und fein würfeln. Das Safranpulver in einer kleinen Tasse Wasser auflösen. Etwas Olivenöl in einer hohen Pfanne erhitzen, Schalotten darin andünsten. Den Reis hinzufügen, eine Minute mitdünsten und mit dem Weißwein und dem Safran-Wasser ablöschen. Nach und nach die Brühe angiessen un bei mittlerer Hitze unter Rühren köcheln lassen, bis der Reis die Flüssigkeit aufgesogen hat. Wenn der Reis gar ist, die Butter und den Parmesankäse unterheben und zum Schluss den gehackten Estragon hinzugeben. Evtl. mit Salz und Pfeffer abschmecken.

Postato da Alex

domenica 18 maggio 2008

Un'idea regalo

Cestino regalo

Cosa regalare per il compleanno ad un caro amico tedesco appassionato dell'Italia e della buona cucina? Un bel cestino tricolore, pieno di leccornie da gustarsi anche nei prossimi giorni, insieme alla famiglia. Sono regali che faccio a persone che veramente mi stanno a cuore, sperando che apprezzino anche la dedizione che ci metto. Mi piace molto fare regali con le mie manine. Il tempo è ormai un bene prezioso e dedicandomi alla preparazione di questi regali mi sembra di valorizzare ancora di più il dono stesso.
Questa volta il mio cestino regalo conteneva:
  • Melanzane grigliate sott'olio
  • Zucchine grigliate sott'olio con menta e lime
  • Pesto rosso
  • Peperoncini portafortuna
Con un po' di rafia e qualche tovagliolo di carta colorato si possono abbellire facilmente i barattoli. Non serve necessariamente un cestino costoso, si possono anche riciclare piccole cassette di legno (quelle della frutta ad esempio), rivestire l'interno di carta velina, mettere qualche frutto o ortaggio oppure mazzetti di peperoncini, mazzetti di erbe aromatiche, lavanda .....

Per le ricette non so darvi delle dosi precise, ma basta regolarsi secondo i propri gusti.

Melanzane: sbucciare le melanzane, tagliarle a fette non troppo sottili e grigliarle. Emulsionare sale, aceto di vino e olio, aggiungere aglio e prezzemolo tritati finemente e peperoncino a piacere. Mettere in barattoli sterilizzati alternando uno strato di melanzane e un cucchiaio di olio aromatizzato.

Zucchine: lavare le zucchine, tagliarle a fette non troppo sottili e grigliarle. Emulsionare sale, succo di lime e olio, aggiungere aglio, menta e buccia di lime tritati finemente. Mettere in barattoli sterilizzati alternando uno strato di zucchine e un chucchiaio di olio aromatizzato.

Pesto rosso: mettere a bollire dei pomodori secchi in acqua a cui avrete aggiunto 1-2 cucchiai di aceto balsamico. Quando saranno morbidi (dopo ca. 15 minuti) scolarli e farli raffreddare. Mettere i pomodori nel cestello del robot da cucina, aggiungere aglio, parmigiano in pezzi, pinoli, abbondante basilico, peperoncino e olio qb. Tritare il tutto fino ad ottenere una consistenza cremosa. Invasare in barattolini precedentemente sterilizzati.

Cestino regalo

Deutsche Ecke:

Mediterrane Konserven
(Mengen nach Gefühl und Gusto!):

Eingelegte Auberginen: Die Auberginen schälen, in mitteldicke Scheiben schneiden und von beiden Seiten in einer Grillpfanne grillen. Aus Salz, Essig und Öl eine Emulsion rühren, feingehackten Knoblauch, gehackte Petersilie und Chiliflocken unterrühren. Die Auberginen in einem sterilisierten Glas schichten und jeweils ein Löffel Ölgemisch zwischen die Schichten geben. Die Auberginen müssen mit Öl bedeckt sein.

Eingelegte Zucchini: Die Zucchini waschen, in mitteldicke Streifen schneiden und von beiden Seiten in einer Grillpfanne grillen. Aus Salz, Limettensaft und Öl eine Emulsion rühren, feingehackten Knoblauch, gehackte Minze und Limettenzesten hinzugeben. Die Zucchini in einem sterilisierten Glas schichten und jeweils ein Löffel Ölgemisch zwischen die Schichten geben. Die Zucchini müssen mit Öl bedeckt sein.

Tomatenpesto:
Getrocknete Tomaten in kochendem Wasser mit 1-2 EL Balsamico-Essig weichkochen (ca. 15 Minuten). Abseien und erkalten lassen. Die Tomaten in der Küchenmaschine mit Knoblauch, Basilikum, Pinienkernen, Parmesanstücken, Chili und Olivenöl mixen bis das Pesto eine cremige Konsistenz hat. In steriliserte Gläser füllen.

Pesto rosso


Postato da Alex

venerdì 16 maggio 2008

Il meme della consolazione

Pfannkuchen ai mirtilli

Taaaaaaaaaaanto tempo fa Imma mi aveva lanciato il meme della consolazione. Vi assicuro che nella vita sono la persona più puntuale che ci sia, ma con tutti questi meme mi ritrovo a essere una gran ritardataria e la cosa non mi piace affatto (ohhhhh ho ancora da fare il meme dei 6 piaceri!!!).

A volte mi capita di ritrovarmi la mattina senza pane, senza biscotti, senza fette biscottate, senza fiocchi d'avena. Insomma, senza nulla per fare una decente colazione. Ieri è stato uno di questi giorni. Apro tutti i cassetti, tutti gli armadi, entro in dispensa. Ma possibile che non ci sia manco mezza briciolina su cui spalmare un cucchiaino di marmellata? Nix, nada. Ahhhhh, ma io so come consolarmi. E con questa ricetta non mi consolo solo di mattina, ma anche di pomeriggio, di sera, di notte. Tutte le volte ho voglia di un "dolce" ultraveloce, di una coccola che mi ricordi la mia infanzia (vi avevo parlato di questa ricetta anche qui). Ieri mi sono consolata facendo questo pancake ancora più alto di quanto lo faccia di solito, in modo da far affondare per benino i mirtilli nella pastella. Mi sono gustata il tutto alla faccia delle fette biscottate mancanti.

Ingredienti per 1 maxipancake:
  • 120 gr di farina
  • 1 uov0
  • latte qb
  • 1 presa di sale
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • olio
  • 1 vaschetta di mirtilli (o altri frutti di bosco)
  • zucchero a velo
Preparazione:
Preparare una pastella con farina, uovo, latte, sale, zucchero e lievito per dolci facendo attenzione che non si formino dei grumi. La consistenza deve essere semidensa. Scaldare un po' d'olio in una padella, versarvi la pastella e distribuire immediatamente i mirtilli sulla pastella. Quando i bordi iniziano ad indorarsi, girare il pancake e finire la cottura dall'altro lato. Impiattare e cospargere di zucchero a velo.

Mirtilli

Deutsche Ecke

Maxi-Blaubeer-Pfannkuchen


Zutaten für 1 Person:
  • 120 g Mehl
  • 1 Ei
  • Milch
  • 1 Prise Salz
  • 1 EL Zucker
  • 1 TL Backpulver
  • 1 Schale Blaubeeren (oder andere Waldbeeren)
  • Öl
  • Puderzucker
Zubereitung: Aus Mehl, Ei, Milch, Salz, Zucker und Backpulver einen nicht zu dünnflüssigen Teig rühren. Öl in einer Pfanne erhitzen, den Teig in die Pfanne geben und sofort di Blaubeeren darüber verteilen. Sobald die Teigränder dunkel werden, den Pfannkuchen wenden und von der anderen Seite fertiggaren. Mit Puderzucker bestreuen und servieren.

Pfannkuchen ai mirtilli

Postato da Alex

mercoledì 14 maggio 2008

3 giorni di mostra mercato

Mostra mercato

Lo scorso weekend l'ho passato interamente ad una mostra mercato di piante, fiori e articoli per giardino dove esponeva una mia amica. Il tempo era splendido, da una settimana e più abbiamo 28 gradi e neanche una nuvoletta in cielo. Presupposti ideali per una mostra mercato di successo. L'atmosfera era splendida, anche tra gli espositori, e mi sono divertita tantissimo a vendere, consigliare, chiacchierare, girare per le altre bancherelle. Fosse sempre così il lavoro!
Raramente ho visto un mercato così bello: tantissimi i prodotti, tutti di gran gusto.

Impressioni

Guardate che belle queste vecchie cianfrusaglie. Avessi un giardino le avrei comprate tutte!!

Cianfrusaglie

Per i cuori romantici:

Statue e fiori bianchi

Ovviamente non potevano mancare fiori di tutti i tipi. Ho avuto davvero difficoltà a sceglierne solo qualcuno.

Fiori

Arte in giardino:

Arte in giardino

La bancherella vicino alla nostra vendeva erbe aromatiche di tutti i tipi. La mia rovina! Sono passata ogni giorno e mi sono fatta mettere da parte qualche nuova piantina. Avevano 20 tipi di basilico, altrettanti di menta, incroci stranissimi e profumatissimi. Terminata la mostra io sono tornata a casa con una cassetta piena di erbe aromatiche. Ora non mi resta che trovare una sistemazione sul balcone, l'impresa sarà ardua, ma io non ho saputo resistere. Di un tipo di menta non ricordo il nome, gli altri nomi non sono quelli ufficiali, ma la mia traduzione letterale del nome tedesco. La menta cioccolato ad esempio ha il sapore degli After Eight! Incredibile.

Bottino e menta

Mi sono limitata a comprare 6 tipi di basilico!! Quello viola e quello thai li conoscevo, tutti gli altri sono stati una piacevole sorpresa. Il basilico riccio ha un leggero sapore di semi di finocchio, quello bonsai è molto delicato, mentro l'incrocio con la menta è davvero saporito e interessante.

Basilico

Dopo il timo limone ho finalmente trovato anche il timo arancio, molto più intenso sia nel sapore che nel profumo. Inoltre ho scovato il timo alla rosa. Oltre ad avere la forma di piccole roselline, profuma leggermente di rosa. Lo dovevo avere!

Timo&Co


Postato da Alex

lunedì 12 maggio 2008

È passato un anno

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È passato già un anno di blog ... o dovrei dire solo un anno di blog? Beh, perchè questo anno da una parte sembra essere volato, se ci penso bene però il blog sembra far parte di me da una vita, invece è solo un anno! Un anno fa, a maggio, abbiamo iniziato questa avventura. Wow, il nostro primo blog-compleanno! A questo punto ci vorrebbero delle statistiche, ma io con i numeri non sono mai stata brava, quindi passo ad altro.
Un'avventura nata per caso, parlando via skype con Marina. Se lei non avesse creato l'account io forse starei ancora qui a pensare "ma chissà quanto è difficile, ma chissà se trovo il tempo, ma chissà a chi interessano le nostre ricette". Beh, sono contenta che Marina abbia fatto il primo passo. Il resto poi è stato tutto così naturale. Per la prima volta, e questo l'ho già detto molte volte, ho l'impressione di fare le cose con immenso piacere, senza che mi pesino. Ad un tratto non mi pesa scrivere - anche se preferisco esprimermi con le immagini. Il blog è per me un appuntamento quotidiano, non un impegno, che mi consente di essere me stessa. Sicuramente aiuta anche l'anonimato, una scelta fatta consapevolmente. Qui posso essere IO. Quante volte nella vita bisogna rivestire altri ruoli, comportarsi in un certo modo perchè l'ambiente lo richiede. Beh, il blog è riuscito a regalarmi uno spazio in cui mi sento libera di scrivere quello che sento, senza stare a pensare se sia consono o meno al ruolo che mi si è affibiato (o che mi affibio da sola). Ed è forse proprio questa libertà che mi dà tanta gioia.
E poi ci siete VOI la fuori, tutti voi che ci leggete. Continuo a chiedermi "ma chi sarà tutta questa gente?" Non potete immaginarvi quanto mi faccia piacere leggervi, comunicare con voi, scoprire pian pianino chi siete. Sono molto cauta con il termine "amicizia", ma il blog mi ha regalato anche questo. Amicizia.
Ora c'è da chiedersi: come continua questa avventura? Mah, noi continuiamo, poi si vedrà. Ci sono un paio di cose che vorrei cambiare nel layout, ma sono una capra nelle questioni tecniche, quindi per ora si continua a cambiare l'header con ogni post (si è capito che sono una persona che non riesce a decidersi facilmente????). Io continuerò a cucinare, a fotografare, a visitare mercati, a fare meme --- e a condividerlo con voi. E con la mia cara amica Marina.
Un grande grazie va a tutti voi. E non è un ringraziamento buttato lì, vi ringrazio di cuore perchè mi state regalando una gran bella avventura. Alex

E ora passo il microfono a Marina :-))



Sì è passato un anno e mi sono chiesta cosa sia cambiato per me? Difficile da dire! Apparentemente nulla, ma interiormente moltissimo. Si perchè io, a differenza di Alex, non sono molto brava a tenere i contatti con tutti voi, forse la lontananza, forse il poco tempo... ma a prescindere da questo, in me molto è cambiato. Il mio occhio sulle cose si è amplificato. Come se, da quando è nato il nostro blog, io abbia sviluppato una curiosità per i particolari che prima non avevo... e Alex lo sa bene! Ogni volta che vado in un posto nuovo scatto moltissime foto per poi pensare di condividerle con voi... non ci riesco sempre, lo so, e il più delle volte me ne dispiace... Ma comunque dentro di me ho la sensazione di scattare delle belle foto da far vedere agli amici una sera d'inverno bevendo un buon bicchiere di vino... come un regalo... dopo aver ben mangiato e chiaccherato! Ma più di ogni altra cosa, mi sono resa conto che una foto può trasmettere milioni di emozioni e per me, che sono così lontana, una foto è diventato un modo diverso di comunicare ... anche in silenzio... Grazie ancora a tutti voi che ci leggete e ... che dire... mia meravigliosa amica... brindiamo! Brindiamo al futuro!!! MARI





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giovedì 8 maggio 2008

Pomodori alla ghiotta - il mio cibo dei ricordi

Pomodori alla ghiotta

Da bambina passavo tutto luglio e agosto con mia nonna in Abruzzo, mentre i miei genitori restavano a Roma per lavorare e tornavano solo nei weekend. Ho tantissimi ricordi di quelle estati in cui giocavo tutto il giorno all'aria aperta con cuginette e amichette. Due mesi erano un lungo periodo, ma io non mi annoiavo mai, ogni giorno era diverso. Un giorno con mia cugina Clara a passare le ore nella vecchia Fiat Topolino di mia nonna a far finta di partire per viaggi lontani. Un altro giorno in giro con la bici (una volta sono caduta e mi sono spaccata "tuttu ju muccu", come dicevano le zie). Gli altri giorni ancora a cogliere ciliege, more, sambuco, cicoria, prugnette. O a fare le conserve di pomodori. Oppure a fare il bagno in una vecchia botte di legno sull'aia. Il 26 agosto festeggiavo in grande stile il mio onomastico (il compleanno è a marzo e non si poteva festeggiare fuori) invitando sempre le stesse amichette e cuginette. Unico giorno in cui avevo il permesso di comprare la Fanta. Non credo di aver mai visto la televisione in quei mesi, stavamo sempre all'aria aperta, fino a sera tardi. E a volte eravamo talmente prese dai nostri giochi che non volevamo neanche rientrare per la cena. E allora mia nonna e mia zia ci facevano i pomodori alla ghiotta e ce li portavano fuori insieme ad un filone di pane. Clara ed io ci sdraiavamo praticamente a pancia in giù, divise solo dalla padella di pomodori. E lì facevamo la scarpetta fino a finire tutti i pomodori.
Con i baffi rossi di sugo e le mani tutte appiccicose si tornava a correre sull'aia e a giocare fino a tardi. Erano tempi in cui di sera si vedevano ancora le lucciole.
Mentre scrivo di questi ricordi vorrei tornare indietro nel tempo, riprovare per un'estate quella spensieratezza, gustare quei sapori. Riabbracciare i cari che non ci sono più. Questo piatto è quello che più evoca i miei ricordi di bambina. Per molti non sarà nulla di speciale, per me è il piatto più buono che ci sia.

Ingredienti per 2 cuginette:
  • 3 pomodori grossi e maturi
  • 3 spicchi d'aglio
  • una manciata di foglie di basilico
  • sale
  • olio d'oliva
Lavare i pomodori e tagliarli a fette grosse. Disporle nella padella e condire con l'aglio tritato, le foglie di basilico spezzettate, sale e olio. Coprire con il coperchio e far cuocere a fiamma bassa finché i pomodori non saranno "sfatti". Servire nella padella e senza posate con un bel filone di pane. Non dimenticare di leccarsi le dita.

Con questa ricetta partecipo al meme sul cibo dei ricordi lanciato dalla Cuoca per caso, se non sbaglio. Scusate se sono così in ritardo con tutti i meme, a volte non ricordo neanche chi me li ha lanciati, ma pian pianino cercherò di farli tutti.

Abruzzo
Foto del paese dove passavo le estati


Deutsche Ecke
Die Tomaten meiner Kindheit


Ein ganz einfaches Rezept, das mich an meine Kindheit in den Abruzzen erinnert.
Zutaten für 2 hungrige Mäuler:
  • 3 reife, große Fleischtomaten
  • 3 Knoblauchzehen
  • 1 Handvoll Basilikumblätter
  • Salz
  • bestes Olivenöl
Die Tomaten waschen, in große Scheiben schneiden und in eine Pfanne geben. Den gehackten Knoblauch und die Basilikumblätter darüberstreuen. Salz und Olivenöl hinzugeben. Die Pfanne mit einem Deckel schliessen und bei schwacher Hitze so lange kochen, bis die Tomaten ganz weich sind. Direkt in der Pfanne servieren und Brot mit den Fingern in die Tomaten tunken. Nicht vergessen, die Finger abzuschlecken :-)


Pomodori alla ghiotta

Postato da Alex

mercoledì 7 maggio 2008

Ancora fragole

Carpaccio di fragole

Fragole e asparagi, asparagi e fragole. Questi gli ingredienti che si stanno alternando in casa mia. A volte asparagi bianchi, a volte verdi. Ma un cestino di fragole in casa non manca mai. Non sono una grande mangiatrice di frutta invernale, anzi, mi rimproverano sempre di mangiarne poca. Ma mi rifaccio in estate con delle scorpacciate di fragole, lamponi, mirtilli. Non vedo l'ora che arrivino le more.
Questa è una ricetta veloce veloce. Ogni volta che parlo dei semi di zucca arrivano commenti di lettori che solitamente non sanno cosa farne di tutti i semini che aspettano in dispensa. Ecco un altro modo simpatico per smaltirne un po'. Io poi li mangio anche come snack ... li trovo troppo buoni. E vi ricordo anche il pesto di semi di zucca. Altro ingrediente di cui avevo già parlato è l'olio di semi di zucca, un olio intenso, profondamente verde, delicato, quasi dolce. Perfetto per condire questo carpaccio di fragole. Un altro olio che andrebbe bene sarebbe quello di noci o di nocciole.
Se non avete dello sciroppo alle arance basta che facciate scaldare 1-2 cucchiai di marmellata di arance e un po' di succo d'arancia in un pentolino. Otterrete un effetto simile.
E ora vi auguro una buona giornata: io sono felicissima perchè fino a lunedì sono previsti 27 gradi e manco mezza nuvoletta. Belloooooooooooooo

Ingredienti per 2-3 persone:
  • 1 cestino di fragole
  • 1 manciata di semi di zucca
  • 2 cucchiai di sciroppo d'arance
  • 2 cucchiai di olio di semi di zucca
  • 25 gr di cioccolato bianco
Preparazione:
Lavare e pulire le fragole. Tagliarle a fettine e disporle su un piatto. Tritare grossolanamente i semi di zucca e cospargerli sulle fragole. Condire con lo sciroppo d'arance e l'olio di semi e guarnire con delle scaglie o riccioli di cioccolato bianco.

Carpaccio di fragole

Deutsche Ecke

Erdbeer-Carpaccio mit Kürbiskernen

Zutaten für 2-3 Personen:
  • 1 Schale Erdbeeren
  • 1 Handvoll Kürbiskerne
  • 2 EL Orangensirup
  • 2 EL Kürbiskernöl
  • 25 g weisse Schokolade am Stück
Zubereitung: Die Erdbeeren waschen und putzen. Sie in Scheiben schneiden und einen großen Teller damit belegen. Die Kürbiskerne grob hacken und über die Erdbeeren verteilen. Das Carpaccio mit dem Orangesirup und dem Kürbiskernöl anmachen und die Schokolade darüber hobeln.

Leicht verändert nach dem Rezept von "
Essen und Trinken".

Postato da Alex

lunedì 5 maggio 2008

Risotto allo zenzero con asparagi caramellati

Risotto allo zenzero


Il blog ha fatto nascere in me la passione per i risotti. Nella nostra "tradizione familiare" non c'è neanche un risotto in particolare. Gente di pasta siamo! Da un po' di tempo a questa parte, invece, sto scoprendo che c'è ben altro del risotto ai funghi (buonissimo anche quello eh, per carità) e ogni tanto rimango sorpresa dai risultati. Come anche stavolta. Mi sono chiesta perchè mai non ci sia arrivata prima a fare un risotto allo zenzero. In fondo nelle preparazioni asiatiche ce lo metto sempre, ma un risotto "classico" allo zenzero non mi era mai venuto in mente di farlo. Beh: un'esplosione di sapori in bocca. Il piccantello dello zenzero, il dolce degli asparagi caramellati e i gamberoni saltati si sposano perfettamente, secondo me. Uno dei risotti che entrerà nella mia "tradizione familiare".
Buona settimana a tutti voi.


Ingredienti per 4 persone:

  • 2 scalogni
  • 60 gr di zenzero fresco grattugiato
  • 400 gr di riso per risotti
  • 150 ml di vino bianco
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 100 gr di parmigiano grattugiato
  • 1 pezzetto di burro
  • olio d'oliva
  • sale e pepe
  • 8 asparagi bianchi (o se preferite verdi)
  • 8 gamberi
  • 1 -2 cucchiaini di zucchero di canna
  • peperoncino
Preparazione:
Pelare gli scalogni e tritarli finemente. Pelare la radice di zenzero e grattugiarla. Scaldare dell'olio d'oliva in una padella alta e soffriggervi gli scalogni e lo zenzero. Unire il riso e lasciarlo insaporire per un minuto. Spegnere con il vino bianco e aggiungere man mano che occorre il brodo.
Intanto pelare gli asparagi e tagliarli in obliquo per ottenere delle fettine sottili. Scaldare dell'olio in una padella e farvi rosolare gli asparagi finché non saranno cotti. Salare e pepare. In ultimo aggiungere lo zucchero e lasciare sul fuoco finché gli asparagi non saranno caramellati.
In un altra padella saltare i gamberi in olio d'oliva e condire con sale e peperoncino.
A termine della cottura del riso mantecare con il parmigiano ed il burro. Salare e pepare se necessario. Servire il risotto con un po' di asparagi e due gamberi a persona.

Risotto allo zenzero

Deutsche Ecke

Ingwerrisotto mit karamellisiertem Spargel und Gambas


Zutaten für 4 Personen:
  • 2 Schalotten
  • 60 g frischer Ingwer
  • 400 g Risottoreis
  • 150 ml Weißwein
  • 1 Liter Gemüsebrühe
  • 100 g geriebener Parmesankäse
  • 1 Stückchen Butter
  • bestes Olivenöl
  • Salz und Pfeffer
  • 8 Stangen weisser Spargel
  • 8 Gambas
  • 1 -2 TL Rohrzucker
  • Chiliflocken
Zubereitung:
Die Schalotten und den Ingwer schälen. Die Schalotten fein würfeln, den Ingwer reiben. Etwas Olivenöl in einer hohen Pfanne erhitzen, Schalotten und Ingwer darin andünsten. Den Reis hinzufügen, eine Minute mitdünsten und mit dem Weißwein ablöschen. Nach und nach die Brühe angiessen un bei mittlerer Hitze unter Rühren köcheln lassen, bis der Reis die Flüssigkeit aufgesongen hat.
In der Zwischenzeit den Spargel schälen und schräg in dünne Scheiben schneiden. In einer Pfanne mit etwas Olivenöl scharf anbraten, salzen und pfeffern und zum Schluss mit Zucker bestreuen und diesen leicht karamellisieren lassen. In einer anderen Pfanne die Gambas in Öl anbraten, mit Salz und Chiliflocken würzen. Wenn der Reis gar ist, die Butter und den Parmesankäse unterheben, evtl. mit Salz und Pfeffer abschmecken. Den Reis mit etwas Spargel und 2 Gambas pro Person servieren.

Leicht verändert nach: "Ingwer" - W. Hübner, M. Wissing, AT-Verlag

Postato da ALEX

giovedì 1 maggio 2008

1° maggio: un mercatino, un'usanza, una ricetta

Vaso celeste

Forse avete già capito che amo girare per i mercatini della regione. Questa volta ne ho visitato uno di ceramiche varie. Pensavo di trovare anche dei vasi di terracotta per il balcone, ma le bancarelle erano soprattutto di ceramiche artistiche: moderne, astratte, tradizionali, anche molto kitsch. Ce ne era per tutti i gusti. E poi il centro del paese dove si è svolto era davvero molto pittoresco.

Mercatino di ceramica

Dopo aver girato tutto il mercatino, la mia amica ed io ci siamo rifocillate sulla terrazza di un ristorante italiano al centro del paese. Ad un tratto abbiamo visto un gran movimento intorno a noi. È arrivata la banda che con musiche tradizionali ha accolto un trattore che trasportava il famoso "albero di maggio". È una vecchia tradizione tedesca: il primo maggio (o alla vigilia) viene issato un albero nella piazza principale del paese che sta a simbolizzare l'inizio della nuova stagione. È stata la prima volta che ho assistito a questa cerimonia e faccio quindi partecipare anche voi.

Albero del primo maggio


Non posso tornare a mani vuote da un mercatino! C'era un'artista molto brava che vendeva ceramiche in stile orientaleggiante. Avrei voluto comprare un grande piatto da centrotavola, ma non so veramente più dove mettere le cose. Allora mi sono limitata a comprarare la ciotolina che vedete qui sotto. E oggi ho preparato quest'insalata di pastinache, un ortaggio ormai dimenticato, che io però ho scoperto e imparato ad amare da poco. Delicatissimo il suo sapore, si presta per varie preparazioni. Ottima anche la zuppa, ma oggi mi andava un'insalatina che ho inventato di sana pianta.

Insalata di pastinache_collage


Insalata di pastinache, mele e pistacchi

Ingredienti per 2 persone:
  • 3 pastinache
  • 1 mela
  • 1 manciata di pistacchi di Bronte
  • 1 manciata di uvetta
  • 1 vasetto di yogurt magro
  • aceto di vino bianco
  • succo di limone
  • olio di noci (o olio d'oliva)
  • sale e pepe
Preparazione:
Pelare le pastinache e grattugiarle grossolanamente. Sbucciare la mela, tagliarla a cubetti e unirla alle pastinache. Aggiungere i pistacchi tritati e l'uvetta. Preparare una salsa con lo yogurt, 1-2 cucchiani di aceto, succo di limone qb, olio, sale e pepe e condire l'insalata.

Deutsche Ecke:
Pastinakensalat mit Pistazien und Rosinen

Zutaten für 2 Personen:
  • 3 Pastinaken
  • 1 Apfel
  • 1 Handvoll Pistazien
  • 1 Handvoll Rosinen
  • 1 Becher Mageryogurt
  • Weißweinessig
  • Zitronensaft
  • Walnussöl
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung:
Die Pastinaken waschen, schälen und grob raspeln. Den Apfel schälen, in Würfel schneiden und mit den Pastinaken mischen. Gehackte Pistazien und Rosinen untermischen. Ein Dressing aus Yogurt, 1-2 TL Essig, etwas Zitronensaft, Walnussöl und Salz und Pfeffer zubereiten und damit den Salat anmachen.

Postato da Alex