venerdì 27 luglio 2007

Morello cherry's crostatine

morello

Mi aggiravo curiosa come sempre... (perchè qui è tutto una scoperta) tra gli scaffali delle marmellate, perchè avevo voglia di fare delle crostatine per i bambini... e sono capitata davanti a questa marmellata di Morello Cherry. La mia ostetrica si chiama Nadia Morello e quando ho visto la marmellata MORELLO... non ho resistito! Delle crostatine per bambini con una marmellata che ricorda un'ostetrica? (E che ostetrica...) Perfetto! Ed eccole qua! Veloci, ma buonissime! Come i miei parti ... alla fin fine :-)

Ingredienti per almeno 6 crostatine:

300gr di pasta frolla
3/4 di barattolo di marmellata di ciliege Morello

Ragazzi qui ognuno ha il suo modo di fare la pasta frolla! Io la faccio bella burrosa e la faccio riposare almeno per un'ora in frigo. Stendete la pasta frolla e devo proprio dirvi che in questo caso io le crostatine le ho semplicemente modellate con le mani... e si vede! Ho messo su la marmellata ed ho infornato a 180° per 30 minuti circa. Fino a quando la pasta frolla risulta marroncina croccante!


morello (2)

In English please:

Morello Cherry's short crust little pastries:

300gr of Shurt Crust
3/4 of a glass of Morello Cherry Jam

Everyone has his own way to make the shurt crust. Actually I like it with much butter and I leave it in the fridge for at least a hour. Then I just folded it with my hands (as you can see... they are really a bit irregular! :-) ) and I did 6 pastries. I put on the jam and then I bake it for 30 about 30 minutes at 180°. Till the pastries have a brown colour and are crispy!

morello (1)

mercoledì 25 luglio 2007

Torno a casa

Roma-Kollage

Vi saluto, cari miei, si torna a casa ... per due settimane. Sarò a Roma e all'Aquila e pensavo di fare qualche gita fuori porta! Se avete qualche consiglio culinario da darmi per Roma e dintorni (sono 15 anni che vivo all'estero ed è difficile tenersi aggiornati) saranno bene accetti! Non avrò sempre accesso a Internet, ma cercherò di seguirvi anche dalla Capitale :-)
Un abbraccio a tutti e a presto. Alex

martedì 24 luglio 2007

Mini Banoffee Pie

Mini banoffee pie

Siete pronti a gustare un dolce che più dolce non si può?!
Fino all'anno scorso ero del tutto ignara dell'esistenza del Banoffee Pie, (Banoffee = banana + toffee!) . Lo ha preparato una mia cara amica, appassionata di cucina come me, e quando l'ho visto ho solo pensato "Oddio, questa è una bomba di calorie". Effettivamente lo è, ma vale la pena mettersi a dieta per un giorno per permettersi questa delizia.
Mi sono dimenticata di chiedere la ricetta alla mia amica. In Internet ho trovato varie ricette che prevedono, per la base, un trito di biscotti e burro. Ho deciso di fare di testa mia e ho preferito fare delle crostatine di pasta frolla (la ricetta l'avevo trovata sul sito del Cavoletto) che almeno esteticamente sembrano più delicate e non ti danno proprio l'impressione di stare a papparti un malloppone di calorie.
Interessante e semplicissima è la preparazione del toffee: basta far bollire per 2-3 ore un barattolo (chiuso!) di latte condensato zuccherato e ne uscirà fuori un caramello degno di ogni caramella Mouh!!

Toffee_preparazione_1

Ingredienti per ca. 10 crostatine

Per la pasta frolla:
  • 150 gr di burro morbido
  • 90 gr di zucchero
  • 1 bustina di zucchero vanigliato
  • 2 tuorli
  • 30 gr di farina di mandorle
  • 250 gr di farina
  • 2 cucchiai d'acqua
  • 1 pizzico di sale
Per il toffee:
  • 1 barattolo di latte condensato zuccherato
Per il topping:
  • 2 banane
  • 500 ml di panna liquida
  • scaglie di cioccolato fondente
Preparazione:

Mettere a bollire per ca. 2 ore il barattolo di latte condensato. Quando lo aprirete sarà ancora abbastanza liquido, ma man mano si addenserà (attendere ca. 15 min.)

Preparare la pasta frolla: amalgamare il burro morbido con lo zucchero, lo zucchero vanigliato, i tuorli, la farina di mandorle, l’acqua e un pizzico di sale. Incorporare la farina setacciata e impastare fino a ottenere una pasta liscia. Avvolgerla in un foglio di pellicola e lasciar riposare in frigorifero per un’ora. Stendere la pasta, rivestire gli stampini da crostatina precedentemente imburrati e cuocerli in bianco finché saranno dorate. Far raffreddare le crostatine.

Montare la panna, tagliare le banane a fettine e tagliare qualche scaglia di cioccolato fondente.

"Assemblaggio" delle crostatine: riempire le crostatine con uno strato di caramello. A voi decidere la quantità! Più ne mettete e più dolce sarà il risultato finale! Disporre le fettine di banana sul caramello. Coprire il tutto con della panna montata e guarnire con le scaglie di cioccolato.

Assemblaggio banoffee pie


Deutsche Ecke:

Mini Banoffee Pies

Zutaten für 10 kleine Förmchen

Für den Mürbeteig:
  • 150 gr weiche Butter
  • 90 gr Zucker
  • 1 Pck. Vanillezucker
  • 2 Eigelb
  • 30 gr gemahlene Mandeln
  • 250 gr Mehl
  • 2 EL Wasser
  • 1 Prise Salz
Für die Toffee-Creme:
  • 1 Dose gezuckerte Kondensmilch
Für das Topping:
  • 2 Bananen
  • 500 ml Schlagsahne
  • Schokosplitter
Zubereitung:

Die geschlossene Dose Kondensmilch in einen Topf mit Wasser geben und ca. 2 Stunden lang kochen danach ca. 15 Min. abkühlen lassen. Den Mürbeteig zubereiten: Die weiche Butter mit dem Zucker, dem Vanillezucker, den Eigelben, den gemahlenen Mandeln, dem Wasser und der Prise Salz schaumig rühren. Das Mehl unterheben und bearbeiten, bis ein glatter Teig entsteht. Den Teig in Folie wickeln und 1 Stunde im Kühlschrank ruhen lassen. Den Teig ausrollen und die eingefetteten Förmen damit belegen. Bei 180 Grad backen, bis die Törtchen goldgelb sind. Danach die Törtchen abkühlen lassen. Die Sahne steif schlagen, die Bananen in Scheiben schneiden.

Die Törtchen zunächst mit einer Schicht Toffee belegen. Die Bananenscheiben daraufgeben und mit der Schlagsahne bedecken. Mit Schokosplitter garnieren.


Banoffee prima e dopo

domenica 22 luglio 2007

Le mie marmellate 2007

Marmellate 2007

Da quando ho scoperto la pectina, mi sbizzarisco con le marmellate. Io uso quella 2:1, ovvero frutta di peso doppio dello zucchero. Prima ero convinta che per fare le marmellate in casa ci volesse tempo ... tanto tempo ... e perciò ho sempre lasciato perdere. Con la pectina mi si è aperto un nuovo mondo! Inizialmente ero scettica, pensavo venisse fuori una cosa troppo gelatinosa. Invece no ... pochi minuti di cottura e la marmellata è pronta ad essere invasata. Qui in Germania si vende lo zucchero con la pectina già integrata. Non ho mai usato le buste di Fruttapec vendute in Italia, quindi leggete le istruzioni sulla confezione e seguite quelle!!
Oggi voglio presentarvi le mie tre marmellate 2007. Beh, una veramente è stata la scoperta del 2006 ... la mia preferita in assoluto: more e rosmarino. Mi piacciono questi abbinamenti un po' bizzari e devo dire che questa ha riscosso un grande successo anche da chi la marmellata non la ama eccessivamente. Pesche & lavanda e mirtilli & coriandolo sono nate quest'anno e sono già salite ai primi posti della classifica delle mie marmellate preferite.

More & Rosmarino
  • 1 kg di more
  • 500 gr di zucchero
  • 1 busta di Fruttapec 2:1
  • succo di 1 limone
  • 2 cucchiani scarsi di rosmarino fresco tritato
Schiacciare le more (io ho usato una specie di schiacciapatate), aggiungere lo zucchero ed il fruttapec, il rosmarino tritato ed il succo di limone e lasciar macerare per una mezz'ora. Mettere la pentola sul fuoco e cuocere per il tempo indicato sulla confezione. Invasare ancora calda.


Pesche Noci & Lavanda
  • 1 kg di pesche noci belle mature
  • 500 gr di zucchero
  • 1 busta di Fruttapec 2:1
  • 1 cucchiaino di lavanda alimentare pestata nel mortaio
Tagliare le pesche a pezzetti (io ho lasciato la buccia), aggiungere lo zucchero, il fruttapec e la lavanda e lasciar macerare per un'ora. Mettere la pentola sul fuoco e cuocere per il tempo indicato sulla confezione. Io ho frullato il tutto con il minipimer (lasciando cmq qualche pezzetto di pesca). Invasare la marmellata ancora calda.

Mirtilli & Coriandolo
  • 1 kg di mirtilli freschi
  • 500 gr di zucchero
  • 1 busta di Fruttapec 2:1
  • 1 cucchiano di coriandolo in polvere
  • succo di 1 limone
Schiacciare leggermente i mirtilli, aggiungere lo zucchero, il Fruttapec, il coriandolo ed il limone e lasciar macerare per 4 ore. Mettere la pentola sul fuoco e cuocere per il tempo indicato sulla confezione. Invasare ancora calda.

Trittico di marmellate

Deutsche Ecke

Meine Marmeladen 2007

Brombeer & Rosmarin
  • 1 kg Brombeeren
  • 500 gr Gelierzucker 2:1
  • Saft 1 Zitrone
  • 2 TL Rosmarinnadeln (fein gehackt)
Die Brombeeren mit dem Gelierzucker mischen, zerquetschen (z.B. mit einem Kartoffelstampfer), Zitronensaft und Rosmarin hinzugeben und ca. eine halbe Stunde ziehen lassen. Dann unter Rühren zum Kochen bringen und 4 Minuten sprudelnd kochen lassen.
Heiß in Gläser füllen und sofort verschließen.

Nektarinen & Lavendel
  • 1 kg reife Nektarinen
  • 500 gr Gelierzucker 2:1
  • 1 TL zerstossene Lavendelblüten
Die Nektarinen in Stücke schneiden, Gelierzucker und Lavendel hinzugeben und ca. 1 Stunde durchziehen lassen. Dann unter Rühren zum Kochen bringen und 4 Minuten sprudelnd kochen lassen. Mit dem Pürierstab pürieren. Heiß in Gläser füllen und sofort verschließen.

Blaubeeren & Koriander
  • 1 kg Blaubeeren
  • 500 gr Gelierzucker
  • 1 TL gemahlener Koriander
  • Saft 1 Zitrone
Die gewaschenen Heidelbeeren leicht zerdrücken. Mit Zitronensaft, Koriander und Gelierzucker vermischen und zugedeckt 3-4 Stunden durchziehen lassen. Dann unter Rühren zum Kochen bringen und 4 Minuten sprudelnd kochen lassen. Heiß in Gläser füllen und sofort verschließen.

Trittico di marmellate_2

sabato 21 luglio 2007

MEME 4x4

Alex passed me this MEME 4X4 and I saw it also on some italian foodblogs. I launch it on the "other side"... as to say... "downunder" to my friend Barbara from Winosandfoodies...

4 of my favourite foods:
Risotto
Fish (not seafood) ... however... and always...
Pasta ... however ... and always...
Vegetables... all kinds... fryed...steamed...just wit abit of oil... so simple so good!


iris (1)

4 foods I won't ever (never say never!) eat:
The brain
Pigeons and little birds
Blutwurst and similar
Chinese Tekaways

4 Things I do when I am online:
I look at my favourite blogs
I look at Beppegrillo's site
I read the news
I Write

4 jobs I did in my life:
Interviews to every traveller on German Trains...
I made and served gelati and fruit shakes in the summer nights of Milan.
The au pair girl (for love just for love!).
I worked in a Wimpy bar in Plymouth in UK (for love just for love!).

4 film I could watch more than 4 times:
Saving Grace
Love Actually
Amici Miei (the first and the second in particularly)
Le fate ignoranti


camelia (1)

4 places I would be in this moment:
It is really difficult at the moment! It seems that I like to be here and anywhere else in the world...does it seem strange?
Maybe only just at a BBQ with my whole family and my closest friends!

And now after a wonderful foodies :-) evening I spent with Barbara... I pass her this curious MEME!

venerdì 20 luglio 2007

Lumache ... di mare...

Cari tutti scusate il mio silenzio, ma ultimamente non sto molto bene, niente di grave solo la pressione bassa e il ferro sotto i piedi... ho solo la forza di mandare avanti la truppa e per qualche passeggiata sulla spiaggia.
Siamo andati a Long Bay l'altro giorno (vedi Kiaora-rimama): giornata meravigliosamente invernale :-) . Sì questo inverno australe mi sorprende e mi affascina sempre di più!




Comunque sulla spiaggia abbiamo trovato tantissime di queste lumache di mare (?)... la mia amica francese diceva che ce le potevamo mangiare... ci stavo pensando... chissà!
In English please
Sea Snails...
I am sorry for my silence, but I wasn't feeling very good in the last few days... low blood pressure and iron deficency. It happens! Anyway I had the strenght just "to carry on" with my daily routine (three are always ... three!) and to have short walks on the beach (such a nice weather!) ... see Kiaora-rimama . We went to Long Bay beach and there the tide was really high as I never saw it and on the sand we found millions of shells (pure joy for the girls!) and some of those sea snails... My french friend told me we could it them... but is it true???

giovedì 19 luglio 2007

Risotto al lime con scampi saltati

Risotto al lime_1


Inizia l'operazione svuotafrigo prima delle vacanze! Ho una quantità industriale di scampetti in freezer che non vorrei ritrovare al mio ritorno! Mi sono fatta ispirare da una ricetta trovata qui. La ricetta originale è con il limone. Io avevo in frigo solo dei lime e quindi l'ho leggermente modificata. Un piatto estivo che sicuramente ripeterò.
Comunicazione di servizio: Simo, questa è facile facile e la puoi mangiare pure tu!! Dillo alla tua perla :-))
P.S. Seconda comunicazione: Anna, non stai diventando pazza :-))

Ingredienti per 4 persone
  • 1 litro di brodo di pesce o vegetale
  • 2 cucchiai di burro
  • 2 spicchi d'aglio tritati finemente
  • 2 porri affettati finemente
  • succo e scorza grattata finemente di 2 lime (o 1 limone)
  • vino bianco qb
  • 320 gr di riso per risotti
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 16 scampi, puliti, ma con le code
  • olio evo
Preparazione
Sciogliere il burro in una padella capiente. Unire l'aglio e il porro e soffriggere finché il porro si ammorbidisce. Aggiungere la scorza di lime ed il riso e rimestare per un minuto finché i chicchi sono lucidi. Sfumare con abbondante vino bianco e lasciar assorbire. Aggiungere il brodo poco alla volta fino a cottura ultimata. Dopodichè aggiungere la metà del succo di lime ed il parmigiano appena grattugiato e mescolare delicatamete per incorporarli al risotto. Aggiustare di sale e di pepe. Togliere la pentola dal fuoco.
Scaldare a fuoco alto una grande padella e saltare gli scampi da entrambi i lati. Salare e versare il resto del succo di lime sugli scampi e togliere dal fuoco. Distribuire il risotto sui piatti e metterci sopra gli scampi. Guarnire con della buccia di lime o con del prezzemolo ed una spruzzata di olio evo.


Meme: Senza non ci starei

Sono in ritardissimo con il meme lanciato da Cuochetta! Visto che ieri ho riusato questo aggeggino "indispensabilissimo", colgo l'occasione per presentarvelo. Quando l'ho visto alla cassa del negozio di casalinghi per la prima volta, ho pensato: "Mah, certo che ne inventano di fesserie". Quando poi mi sono ritrovata, per l'ennesima volta, a gettare i mezzi limoni rinsecchiti, ho deciso di provarlo! Allora, si tratta di uno "spremilimone" in silicone per piccole dosi. Si inserisce mezzo limone e si spreme; dal buchino in fondo esce il succo senza semini. Il resto del limone non usato resta nell'aggeggino, si chiude il buchino con il tappino e si mette in frigo. Il limone resta bello fresco fino alla prossima spruzzata. Carino, no?

Senza non ci starei

Deutsche Ecke

Limetten-Risotto mit gebratenen Scampi

Zutaten für 4 Personen

  • 1 Liter Brühe (Gemüsebrühe oder Fischfond)
  • 2 EL Butter
  • 2 gehackte Knoblauchzehen
  • 2 feingeschnittenen Lauchstangen
  • Saft und geriebene Schale von 2 Limetten (oder 1 Zitrone)
  • Weisswein
  • 320 g Rundkornreis
  • 4 EL geriebener Parmesankäse
  • 16 Scampi, geschält bis auf die Endstücke
  • Olivenöl
Zubereitung
Die Butter in einer hohen Pfanne schmelzen. Knoblauch und Lauch hinzugeben und anbraten. Die geriebene Limettenschale und den Reis dazugeben und rühren, bis der Reis glasig wird. Mit reichlich Weisswein ablöschen und den Wein verdampfen lassen. Die Brühe nach und nach hinzugeben und aufsaugen lassen, bis der Reis bissfest ist . Danach die Hälfte des Limettensafts und den frisch geriebenen Parmesankäse vorsichtig unterrühren. Nach Bedarf salzen und pfeffern. Die Pfanne vom Herd nehmen. Eine Pfanne gut erhitzen und die Scampi von beiden Seite anbraten. Salzen und mit dem Rest des Limettensaftes ablöschen. Den Risotto in die Teller geben und die Scampi darüberlegen. Mit Limettenzesten garnieren und evtl. noch ein paar Tropfen Olivenöl darübergeben.


Risotto al lime_2

martedì 17 luglio 2007

Mare e monti ... my way

Scorfano e finferli_3

Prima di tutto: voi questi funghi qui come li chiamate? Mia nonna li chiamava chiodini, ma lei chiamava anche i pleurotus "orecchie d'elefante" e la nostra famiglia non è mai stata molto esperta di funghi. Quindi mi ritrovo puntualmente a discutere con amici e colleghi sui nomi dei funghi. Beh, una mia cara amica di Verona la cui mamma va a funghi (a Roma semmai andiamo per funghi) mi ha detto che i chiodini sono tutt'altra cosa! Evvai lì a discutere sul nome tedesco dei chiodini. Una cosa è certa: in tedesco si chiamano Pfifferlinge. Il dizionario riporta le seguenti traduzioni: gallinacci, galletti e finferli. Beh, i primi due io li associo esclusivamente a pollame ... mai sentito prima come nome di un fungo. Vada allora per i finferli. Effettivamente il dizionario per "chiodini" mi dà "Hallimasch" ... wow, un fungo che conosco e che ha proprio la forma di chiodo. Però, cari voi la fuori nel mondo, c'è qualcun altro che li chiama chiodini? O mia nonna ha proprio sempre toppato? Beh, per me resteranno sempre chiodini :-)
Per non farla troppo lunga ... è da un po' che vedo in giro ricette di pesce e funghi e allora ho voluto provare anch'io. Ecco la mia versione di Mare e Monti.

Ingredienti "a occhio" per 1 persona
  • 1 filetto di pesce abbondante (io ho usato lo scorfano - tanto buono da morto quanto brutto da vivo)
  • 2 manciate di funghi come li chiamate voi
  • 4-5 pomodorini ciliegia
  • 2 foglie di alloro
  • 1 rametto di timo fresco
  • 1 spicchio d'aglio
  • vino bianco qp
  • burro ghiacciato, meglio se congelato
  • olio evo, sale e pepe
Preparazione
Pulire a perfezione i funghi. Per chi, come me, trova un po' di terra nel piatto è una tragggggedddia! In una padella mettere a crudo l'olio, i funghi e l'aglio tritato e far rosolare per qualche minuto. Aggiungere i pomodorini ciliegia tagliati a metà, l'alloro ed il timo e spadellare un altro po'. Sfumare con abbondante vino bianco e continuare la cottura. Salare e pepare. Aggiungere un pezzetto di burro ghiacciato per rendere il sughino più corposo. Spegnere e mettere da parte.
Salare e pepare il filetto di pesce (la pelle dello scorfano l'ho precedentemente intagliata come vedete nella foto) e spennellarlo con un po' d'olio. Scaldare bene una padella antiaderente e rosolare il pesce su entrambi i lati fino a cottura ultimata. Impiattare e versare i funghi ed il sugo di cottura sul pesce. Io ho mangiato il tutto con del riso. Un piatto completo insomma.

Scorfano e finferli crudi

Deutsche Ecke

Fischfilet mit frischen Pfifferlingen

Zutaten für 1 Person
  • 1 grosses Fischfilet (ich habe Drachenkopffisch verwendet)
  • 2 Handvoll frische Pfifferlinge
  • 4-5 Kirschtomaten
  • 2 Lorbeerblätter
  • 1 Zweig Thymian
  • 1 Knoblauchzehe
  • Weisswein
  • 1 Stückchen eiskalte Butter
  • Olivenöl, Salz und Pffeffer
Zubereitung

Zunächst die Pfifferlinge putzen ... das ist das Unangenehmste an der ganzen Geschichte. Danach wird's leicht: In einer Pfanne etwas Olivenöl, Knoblauch und Pfifferlinge geben und dann ein paar Minuten anbraten. Die geteilten Tomaten, Thymian und Lorbeer hinzugeben und weitere 2-3 Minuten anbraten. Mit reichlich Weisswein ablöschen und etwas verdampfen lassen. Salzen und Pfeffern und zum Schluss ein Stück eiskalte Butter unterrühren, damit die Sosse schön sämig wird. Vom Herd nehmen und zur Seite stellen.
Den Fisch säubern, salzen, säuern und mit etwas Olivenöl einpinseln. Eine beschichtete Grillpfanne gut erhitzen und den Fisch auf beiden Seiten braten. Den Fisch auf den Teller legen und die Pilze und den Sud darübergeben. Ich habe dazu Reis gegessen.



Scorfano e finferli

lunedì 16 luglio 2007

Kartoffelpuffer - Ricordi d'infanzia

Kartoffelpuffer

A casa nostra cucinava mia nonna (abruzzese) che ha sempre abitato con noi. Mia madre, tedesca, non ama mangiare (inutile dire che io ho ripreso dalla famiglia abruzzese) e di conseguenza non ha mai amato cucinare. C'era Nonna che pensava a tutto, lavava la verdura tutta la mattina, puliva il pesce, ammassava la pasta. Il ricordo che ho di lei in cucina è tenerissimo e mi si stringe il cuore a pensarci. Tutto quello che so fare in cucina lo devo a lei e mi è stata sempre un grande esempio.
Mia madre ha contribuito soprattutto con le torte tedesche e con alcune ricette della sua infanzia che ha continuato a fare per le figlie. Tra queste ci sono i Kartoffelpuffer, delle frittelle di patate grattugiate, consciute anche come Rösti in Svizzera o Reibekuchen in altre zone della Germania. Ogni regione, ogni famiglia ha la sua ricetta. Mia madre ce le faceva solo quando eravamo in vacanza in Abruzzo (per non impuzzonire troppo la cucina a Roma). Credo di non avere mai mangiato i Kartoffelpuffer al tavolo, su un piatto. Mamma le friggeva mentre noi bambini giocavamo in strada. Poi, al suo richiamo, ci fiondavamo alla finestra della cucina e le mangiavamo ancora fumanti seduti sui gradini di casa. E poi si continuava a giocare. Anche i miei cuginetti abruzzesi le amavano ... mentre per altre ricette tedesche di mia madre erano leggeremente più scettici :-)
Come dicevo, esistono innumerevoli versioni di Kartoffelpuffer. C'è chi grattugia le patate fino a ridurle in poltiglia, chi aggiunge un uovo, chi aggiunge del pangrattato. O addirittura chi grattugia le patate già precotte. A me piace la versione minimalista: patate crude grattugiate grossolanamente, cipolla, un po' di farina, sale e pepe.
Qui in Germania vengono vendute a qualsiasi sagra o mercatino di Natale - spesso in versione dolce con lo zucchero o una composta di mele cotte. Oggi vi presento invece la versione "di lusso". Io non l'avevo in casa, ma ci andrebbe anche della salsa al cren.
Incredibile quale sia l'intensità dei ricordi che può evocare un piatto ...

Ingredienti per 4 persone:
  • 4 patate grosse
  • 2 cipolle
  • 2-3 cucchiai di farina
  • sale e pepe
  • una fettina di salmone affumicato per ogni frittella
Preparazione:
Grattugiare le patate e le cipolle con la grattugia grossolana. Aggiungere 2-3 cucchiai di farina per legare il composto. Salare e pepare. Intanto scaldare l'olio (di qualità eccellente) in una padella. Quando è ben caldo fare dei mucchietti di patate (un cucchiaio colmo per ogni frittella) e schiacciarli con un cucchiaio. Friggere le frittelle su entrambi i lati finchè risultano belle dorate e croccanti. Asciugarle su carta da cucina e servire con una fettina di salmone ed un'insalatina a piacere.

Puffer und Salat

sabato 14 luglio 2007

Show Us Your Apron

Cara Alex... sto ragionando sul tuo MEME e ti prometto che a breve lancierò nell'etere anche il mio 4X4... nel frattempo sono caduta per caso nel blog di Barbara che partecipava al blogevent iniziato da Ilva di Lucullian "Show Us Your Apron"... e non ho resistito. Il mio grembiule preferito è per me davvero speciale....
Eccolo il mio "apron" preferito... originale, lo so... è stato un regalo della mia vicina di casa in Italia. Tutte le volte che me lo metto chiunque sia in casa grana gli occhi (!!!) soprattutto gli uomini... ovviamente... e vi dirò... quando ce l'ho su per un attimo "conquisto" quella famosa silouette che ormai... solo nei sogni...



Ho fotografato anche quello preferito dalla mia dolce metà...



Ce li hanno regalati insieme...e come negarlo: "siamo la coppia più bella del mondo... e ci dispiace per gli altri"...

Stasera andiamo a mangiare da Barbara e saremo un neozelandese, un'australiana, noi italiani e Mary una foodblogger canadese ... parleremo... di cibo, di cibo, di cibo, di cibo... non vedo l'ora!!

venerdì 13 luglio 2007

Meme 4x4


Su vari foodblog gira questo meme e mi sembra carino finire la settimana rivelando qualche curiosità! Mari, poi tocca a te :-)

4 dei miei cibi preferiti:
- la pasta ... in tutte le salse
- fritto di paranza
- i supplì della nostra rosticceria di fiducia a Roma
- melanzane alla parmigiana come le faceva mia nonna

4 cibi che non mangerei mai e poi mai (cmq mai dire mai!)
- fave e piselli (se devo proprio li mangio, ma non mi piacciono)
- sanguinaccio e simili
- la selvaggina in genere non mi attira molto, anzi, la evito
- il nero di seppia (anche se tutti mi assicurano che è una delizia)
P.S. Dimenticavo: uova crude e pesce/molluschi crudi ... troppo male sono stata!!

4 cose che faccio quando navigo su Internet:
- accendo radio capital
- visito i miei blog preferiti
- leggo le notizie italiane, tedesche e quelle locali del paesello :-)
- lavoro

4 impieghi che ho svolto nella mia vita:
- ho portato i doni a bambini tedeschi vestita da Babbo Natale
- hostess di fiera
- tuttofare in gelateria
- ora freelance

4 film che potrei rivedere almeno altre 4 volte:
- Dirty Dancing (ho portato un cocomero .... potrei sbellicarmi ogni volta) (a 16 anni lo avrò visto
20 volte di seguito)
- Love Story (evvai giù a pianti)
- Babe maialino coraggioso
- Top Gun (ricordi degli anni '80) hmmm tutti film molto impegnativi :-))

4 trasmissioni o serials TV che guardo
- Tutto ciò che offre Raiclick ... in mancanza di parabolica! Carino Raccontami!
- Trasmissioni di cucina in genere
- TG
- Davanti alla TV cmq io mi addormento sempre, quindi non riesco mai a finire di vedere un film

4 posti in cui vorrei essere in questo momento:
- su qualche spiaggia della Sardegna
- a Roma da mia madre
- a Roma in rosticceria a mangiare un (due, tre) supplì
- lontana dal lavoro

E ora passo la palla a Marina e a chi vuole rivelare qualcosina sui suoi gusti :-)
Buon finesettimana a tutti. Alex

mercoledì 11 luglio 2007

Gelato improvvisato senza gelatiera


Gelato ai frutti di bosco


Da studentessa lavoravo in una gelateria italiana qui in Germania e per anni il gelato è stato praticamente il mio pane quotidiano. Ovviamente non era paragonabile al gelato di Roma (quanto mi manca!!), ma diciamo che era buonino. Il "laboratorio" era pieno di barattoli con polverine varie e al gelato veniva aggiunta solo una minima parte di frutta o di altri ingredienti freschi - a troppo caro prezzo avrebbero altrimenti dovuto vendere la pallina.
Da quando ho smesso di lavorare lì sono rare le volte che vado a mangiare il gelato. Dopo aver letto uno degli ultimi post della cara Francesca, ero tentata di comprarmi la gelatiera. Ci ho pensato seriamente, ma lo spazio nel mio freezer è davvero limitato. Poi ho letto questo post e questo qui e mi è tornato in mente questo metodo di preparazione improvvisato: frutti di bosco surgelati, yogurt, panna e zucchero nel robot da cucina e il gelato è pronto in un minuto! Finora ho provato a farlo in questo modo solo con i frutti di bosco misti o con i lamponi. Non so se, come per il sorbetto, funzioni anche con altra frutta. Unico accorgimento: il gelato va mangiato SUBITO! E finito ... perchè a rimetterlo in freezer perde la sua cremosità e diventa duro come un sasso. Io l'ho già offerto a ospiti inaspettati e a loro è piaciuto :-)

Ingredienti per 4 porzioni abbondanti di gelato
  • 500 gr di frutti di bosco surgelati
  • 250 gr di yogurt magro
  • 150 ml di panna liquida
  • 1 cucchiaio di succo di limone (facoltativo)
  • zucchero a piacere (a me non piace molto dolce quindi lascio decidere le dosi a voi)
Preparazione:
Versare tutti gli ingredienti nel cestello del robot da cucina, avviarlo e attendere che il gelato abbia raggiunto la giusta consistenza. Aggiungere panna o yogurt se necessario. Il robot va spento in tempo, altrimenti il gelato rischia di sciogliersi eccessivamente. Servire SUBITO :-)


Frutti di bosco congelati


Deutsche Ecke


Waldbeer-Eis ohne Eismaschine

Ich habe kurz überlegt, mir eine Eismaschine zuzulegen, aber der Platz im Eisfach ist doch sehr beschränkt. Und so macht die Not erfinderisch ... diese improvisierte Methode, Eis zuzubereiten, funktioniert aber nur, wenn man das sofort verputzt :-) Es schmilzt sonst sehr schnell und wenn man es wieder ins Eisfach legt, wird es einfach zu hart. Mit Waldbeeren klappt es sehr gut, habe aber noch nicht versucht, das Eis mit anderen gefrorenen Früchten zuzubereiten.

Zutaten für 4 grosse Portionen:
  • 500 g gefrorene Waldbeeren
  • 250 g Naturjoghurt
  • 150 g flüssige Sahne
  • 1 EL Zitronensaft
  • Zucker nach Belieben
Zubereitung
Alle Zutaten in die Küchenmaschine geben und die Maschine starten. Das Eis ist in einer Minute fertig! Bei Bedarf Joghurt oder Sahne hinzufügen. Darauf achten, die Küchenmaschine rechtzeitig zu stoppen, ansonsten verflüssigt sich das Eis. SOFORT servieren :-)

venerdì 6 luglio 2007

Tiramisù ... my way...

Il tiramisù è conosciuto ovunque nel mondo. Gli stranieri impazziscono per questo dessert italiano. Ai corsi mi chiedono sempre la ricetta, quando siamo invitati ad un BBQ mi chiedono di portarlo... come se a noi italiani alla nascita ci dessero in mano la ricetta del tiramisù... io invece l'ho scoperto da relativamente poco. In casa mia non girava molto quando ero piccola e quindi non ne ho ricordi "infantili". Mia sorella dopo aver passato qualche anno in Germania, tornata in Italia produceva tiramisù a ritmo serratissimo. Io avevo i bimbi piccoli, ero in allattamento e nonostante il caffè e l'alcool me lo godevo a spron battuto assolutamente noncurante della mie curve... "in espansione"...



Arrivata qui in NZ ho cominciato i corsi serali di cucina e ovviamente la domanda di rito ad un certo punto è arrivata: ma la ricetta del tiramisù? Personalmente non mi sono cimentata molte volte nella preparazione di questo dessert e avendo anche in mente qualcuno che a causa di un tiramisù troppo "caldo" è stato malissimo, ho pensato ad una versione senza uova crude. Ho sostituito la classica cremina di uova crude con la crema pasticcera cosiddetta custard e il mascarpone con la panna fresca montata. Devo solo dire una cosa riguardo alla panna fresca. Qui è buonissima. Veramente sa di buon burro sano... non so cosa sia, ma è veramente buona. Questa versione l'ho provata e riprovata... sempre noncurante... del mio espandermi... e devo dirvi che l'ultima versione mi è venuta proprio bene... è sparita in men che non si dica...




Ingredienti... (difficile dare le indicazioni precise... va tutto un po' ad occhio... )

  • circa 300gr di crema pasticcera o custard
  • circa 200gr di panna montata
  • savoiardi o pan di spagna
  • cacao in polvere
  • qualcosa di alcolico (sincera...sincera...sincera...??? io ci ho messo il Jack Daniels... questo passava il convento ...)
  • scagliette di cioccolato fondente
  • caffè
  • Procedere come il classico tiramisù: mescolare insieme la panna montata e la crema pasticcera e aggiungere un po' di qualcosa di alcolico(...). Fare il caffè e metterlo a raffreddare. Creare in un contenitore uno strato di savoiardi. Versare il caffè sui savoiardi. Con un cucchiaio spalmare uno strato di cremina sui savoiardi. Ripetere con un altro strato di savoardi, il caffè e la cremina. Al terzo strato ricoprire con il cioccolato in polvere e le scagliette di cioccolato. Questa volta ho messo tutto nei bicchierini mi sembrava di mangiarne un po' meno... sai com'è...




    In english please:

    Tiramisù ... my way...

    This is a recipe without raw eggs. An experiment for a lighter and more "safe" dessert. It is really difficult to give the precise measurements of all ingredients... it all deipends on your taste! If you like more alcool just put more alcool in it. If you like more coffee... the same... just follow your taste and appetite (as you always should :-) )

    • about 300gr custard
    • bout 300gr whisked fresh cream
    • coffee
    • cocoa powder
    • savoiardi (lady fingers) or sponge cake
    • something alcoholic like Marsala (original recipe... or Cognac or whatever: I put Jack Daniels... for example!)
    • grated chocolate

    In a mixing bowl, put the custard and the whisked cream until creamy. Add 1 shot of alcohol and mix. Leave this mixture in the bowl. Put the first layer of savoiardi or sponge cake on a flat maybe rectangulare container. Pour the sugared coffee on the savoiardi or sponge cake. Not too much otherwise is too soggy! Spoon a layer of cream of custard and whisked cream across the layer of savoiardi. The layer should be about 1cm. thick. Pour coffee again on another layer of savoiardi and lay them on the cream mix. Spoon a second layer of mixture across the second layer of savoiardi. The layer should be again about 1cm. thick. Sift cocoa on top of the second cream layer. Refrigerate for at least 4 hours before serving. The Tiramisu will taste quite good for several days if refrigerated.

    giovedì 5 luglio 2007

    Gnocchi cinesi al pesto di coriandolo

    Gnocchi cinesi al coriandolo_2

    È giovedì e si mangiano gnocchi anche da me! Stavolta però ho rivisitato questo piatto classico della cucina italiana usando degli ingredienti orientali. Sono troppo contenta da quando ha aperto l'Asia-Shop dietro l'angolo. Ci trovo di tutto, ma veramente di tutto (a parte il matcha). Spesso non so neanche cosa ci sia in tutte quelle bustine e confezioni, ma il personale è sempre gentilissimo e mi spiega cosa farci. Devo dire che qui in Germania non è molto difficile trovare i prodotti asiatici, quelli "di base" si vendono anche nei supermercati. Ma il bello del mio Asia-Shop (oltre alla gentile consulenza) è che a metà settimana arrivano i prodotti freschi: frutta, verdura, zenzero a palate, dei mango che sono la fine del mondo (seguirà una bella ricetta), basilico thai, ocra, tofu fresco ... e soprattutto il coriandolo fresco che non è facile trovare altrove.
    Avevo ancora in casa questi gnocchi di riso cinesi e allora ho pensato di farci un pesto di coriandolo. L'unica difficoltà di questo piatto consisten nel ricordarsi di mettere gli gnocchi di riso ammollo (almeno 12 ore prima, meglio ancora 24 ore). L'acqua va cambiata ogni tanto.
    Un piatto adatto anche per i celiachi :-)
    Scusate se non indico le dosi, ma ho dimenticato di pesare il tutto :-( Per 3 mazzetti di coriandolo comunque basta una manciata di anacardi.

    Ingredienti per il pesto:
    • coriandolo fresco (solo le foglie)
    • anacardi
    • parmigiano
    • olio evo
    • sale e pepe
    Preparazione:

    Mettere il coriandolo, gli anacardi ed il parmigiano nel cestello del robot da cucina e accenderlo. Aggiungere poco a poco l'olio fino ad ottenere la consistenza desiderata. Salare e pepare.

    Gli gnocchi vanno messi ammollo per 12/24 ore. Scolare l'acqua d'ammollo e cuocere gli gnocchi per un minutino in acqua salata finché salgono a galla (attenzione, diventano facilmente troppo appiccicosi) e scolarli. Per assaporirli li ho saltati in padella con un goccio d'olio. Condire con il pesto e servire. Io ho aggiunto anche un po' di peperoncino secco.


    Gnocchi cinesi


    Deutsche Ecke

    Chinesische Gnocchi mit Koriander-Pesto

    Zutaten für das Pesto:

    • frische Korianderblätter
    • Cashew-Kerne
    • Parmesan
    • Olivenöl
    • Salz und Pfeffer
    Die Korianderblätter mit den Cashew-Kernen und dem Parmesan in die Küchenmaschine geben und zerkleinern. Olivenöl langsam hinzugeben, bis die klassische Pesto-Konsistenz erreicht ist.

    Diese chinesischen Gnocchi (gibt es im Asia-Laden, weiss allerdings nicht, wie sie heissen!!) müssen ca.12/24 Stunden eingeweicht werden. Dann in Salzwasser nur ein Minütchen kochen (vorsicht, sie werden sehr schnell zu weich), abseihen und kurz in einer Pfanne mit etwas Olivenöl anbraten. Das Pesto hinzugeben und servieren.

    Gnocchi cinesi al coriandolo_2

    martedì 3 luglio 2007

    Fregola sarda con agnello e melanzane


    Fregola con agnello_2

    Questo piatto lo dedico agli amici della trattoria MuVarA per ricambiare la birra Ichnusa virtuale regalatami la settimana scorsa in occasione del Meme "Senza non ci starei". Avevo inizialmente pensato di proporvi un piatto tedesco, ma poi ho deciso di usare un ingrediente tipico della vostra terra e mi sono inventata di sana pianta questa ricetta. Non si tratta della classica versione marinara, bensí mi sono rifatta alle mie origini abbruzzesi scegliendo questo connubio con l'agnello :-) Spero vi piaccia ... devo ammettere che io sono abbastanza soddisfatta del risultato!

    Ingredienti per 2 persone:
    • 2 tazzine di fregola sarda
    • 300 gr di spezzatino di agnello
    • 1 melanzana grande
    • 1 manciata di pomodorini ciliegia
    • 1 cipolla
    • vino bianco qb
    • brodo di pollo
    • timo fresco
    • olio evo, sale e pepe
    Preparazione:
    Cuocere al dente la fregola nel brodo di pollo. Intanto tagliare la cipolla a fettine sottili e le melanzane a rondelle e le rondelle a metà. Soffriggere la cipolla nell'olio, aggiungere le melanzane e farle dorare (ho poi tolto qualche fetta di melanzana per la decorazione). Aggiungere l'agnello ed il timo e dorare la carne. Bagnare con del di vino bianco, coprire la padella con il coperchio e ultimare la cottura della carne. Aggiungere qualche pomodorino ciliegia, salare e pepare e cuocere per ancora un minuto. Adagiare lo spezzatino di agnello e melanzane su un letto di fregola e guarnire a piacere.

    Fregola con agnello_4

    Deutsche Ecke

    Fregola (kleine Griesnudeln) mit Lamm und Auberginen

    Zutaten für 2 Personen:
    • 2 Tassen Fregola (auch durch Cous-Cous oder normale Nudeln zu ersetzen)
    • 300 gr Lammgeschnetzeltes
    • 1 grosse Aubergine
    • 1 Handvoll Kirschtomaten
    • 1 Zwiebel
    • Weisswein
    • Hühnerbrühe
    • frischer Thymian
    • Olivenöl, Salz + Pfeffer
    Zubereitung:
    Die Fregola/Nudeln in der Hühnerbrühe al dente kochen. In der Zwischenzeit die Zwiebel fein schneiden und die Aubergine in Scheiben schneiden. Die Auberginenscheiben nochmal teilen. Die Zwiebel in Öl anschwitzen und die Aubergine goldgelb braten. Das Lamm hinzugeben und ebenfalls anbraten. Den frischen Thymian dazugeben, mit Weisswein ablöschen, Pfanne zudecken und das Fleisch garen. Schliesslich die Kirschtomaten hinzugeben, salzen und pfeffern und noch eine Minute anbraten. Das Fleisch auf die Nudeln/Fregola betten und nach Belieben dekorieren.