sabato 30 maggio 2009

Insalata di finocchi, mele e semi di papavero

Insalata di finocchi e mele

Fra un po' dovrò aprire la rubrica "Le ricette delle amiche". Poche (ma buone) amiche si stanno entusiasmando insieme a me al blog e mi rendono partecipi delle loro ricette e di nuovi esperimenti da presentare sul blog. Durante la nostra gita sui campi di fragole, la mia amica mi racconta della ricetta di questa insalata, trovata nel supplemento di Elle Bistro. Lei ancora non l'ha provata. Ieri la chiamo per farmi dire gli ingredienti del condimento e passo all'opera.
Un'insalata molto fresca il cui sapore viene dettato soprattutto dall'olio di noci. Io ho mischiato olio di noci e olio di nocciole, due oli che normalmente uso molto poco proprio per il loro sapore molto particolare.
Ora vi auguro un buon weekend lungo. Io lo passerò al mercato delle piante :-)

Ingredienti per 4 persone
  • 2 finocchi di media grandezza
  • 2 mele (p.es. Granny Smith)
  • 2 cucchiai di semi di papavero
  • il succo di mezzo limone
  • 3-4 cucchiai di olio di noci (o nocciole)
  • 1 cucchiaio di miele
  • sale e pepe
Preparazione: mondare i finocchi e tagliarli finemente con una mandolina. Sbucciare le mele e affettarle finemente. Emulsionare tutti gli ingredienti del condimento e versarlo sull'insalata. Cospargere il tutto con i semi di papavero.

Finocchi

Deutsche Ecke

Einige wenige (aber gute) Freundinnen begeistern sich mit mir zusammen für den Blog und wir tauschen uns über leckere Rezepte aus, die unbedingt mit anderen geteilt werden sollten. Bald wird es sicherlich hier im Blog eine Rubrik "Die Rezepte meiner Freundinnen" geben. So kam es, dass mir meine Freundin von diesem Salat erzählte. Sie hat das Rezept in der letzten Ausgabe der Elle Bistro gefunden. Allerdings hat sie den Salat noch gar nicht probiert. Gestern rief ich sie an, um mir noch schnell die Zutaten durchgeben zu lassen und bereitete ihn zu. Schmeckt sehr frisch und lecker; der Geschmack wird hauptsächlich vom Walnuss/Haselnussöl bestimmt, der sehr gut zu Apfel und Fenchel schmeckt. Diese beiden Ölsorten verwende ich sonst sehr selten, gerade wegen des besonderen Geschmacks.
Allen ein schönes Pfingswochenende. Ich werde es auf Gartenmärkten verbringen :-)

Fenchel-Apfel-Salat mit Mohnsamen

Zutaten für 4 Personen
  • 2 mittelgroße Fenchelknollen
  • 2 Äpfel (z.B. Granny Smith)
  • 2 EL Mohnsamen
  • Saft einer 1/2 Zitrone
  • 3-4 EL Walnussöl (ich habe 2 EL Walnussöl und 2 EL Haselnussöl verwendet)
  • 1 EL Honig
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung: Den Fenchel waschen, putzen und sehr fein hobeln. Die Äpfel schälen und in sehr feine Scheiben schneiden. Die Zutaten der Salatsauce zu einer Emulsion verrühren und über den Salat geben. Mit Mohnsamen besträuen.

giovedì 28 maggio 2009

Rösti di asparagi con salmone e vinaigrette all'arancia

Rösti di asparagi

Pensavate che fossero finite le ricette a base di asparagi?! Invece no. Qui si continuerà a mangiarli ancora fino a metà-fine giugno. Che sono una grande amante dei rösti si era capito. Dopo la versione invernale con la zucca e lo zenzero ora ho scoperto questa versione primaverile a base di asparagi. Ottima. Sia l'abbinamento con la rucola ed il salmone, sia la vinaigrette agli agrumi che da un perfetto tocco di freschezza.


Ingredienti per 4 persone
  • 5 asparagi bianchi grandi
  • 5-6 asparagi verdi
  • 2 grandi patate (ca. 400 gr)
  • 2-3 cucchiai di amido di mais
  • sale e pepe
Vinaigrette
  • 1 arancia non trattata (succo e la buccia grattugiata)
  • il succo di mezzo lime
  • 1 cucchiaino di miele
  • 4 cucchiai di olio d'oliva
  • sale e pepe
  • rucola
  • 4 fettine di salmone affumicato
  • olio d'oliva per friggere
Preparazione: lavare gli asparagi, tagliare la parte legnosa, pelare completamente quelli bianchi e solo la parte terminale di quelli verdi. Pelare le patate. Grattuggiare asparagi e patate (per quelli verdi consiglio di usare il pelapatate e tagliare tante striscioline sottili). Aggiungere l'amido di mais, salare e pepare.
Per la vinaigrette mischiare il succo e la buccia dell'arancia e il succo di lime con il miele, aggiungere a filo l'olio e salare e pepare.
Scaldare dell'olio d'oliva in una padella antiaderente e friggere 4 rösti da entrambi i lati finché non saranno perfettamente dorati. Servire ogni rösti con qualche foglia di rucola, una fetta di salmone e irrorare il tutto con la vinaigrette.

Asparagi verdi

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Spargelrösti mit Lachs und Orangenvinaigrette


Rösti sind eine große Leidenschaft von mir. Nach der herbstlichen Version mit Kürbis und Ingwer habe ich in meinem tollen Spargelbuch dieses frühlingshafte Rezept gefunden. Super lecker. Sowohl die Kombination mit Rucola und Lachs als auch die frische Orangenvinaigrette, die alles perfekt abrundet.

Zutaten für 4 Personen
  • 5 dicke weiße Spargelstangen, geschält, holziges Ende entfernt
  • 5-6 grüne Spargelstangen, unteres Ende geschält, holziges Ende entfernt
  • 2 große Kartoffeln (ca. 400 g), geschält
  • 2-3 EL Speisestärke
  • Salz und Pfeffer
Vinaigrette
  • 1 unbehandelte Orange (abgerieben Schale und Saft)
  • Saft einer halben Limette
  • 1 TL Honig
  • 4 EL Olivenöl
  • Salz und Pfeffer
  • Rucola
  • 4 Scheiben Räucherlach
  • Olivenöl zum Ausbacken
Zubereitung: Spargel und Kartoffeln grob raspeln (den grünen Spargel habe ich mit dem Sparschäler in ganz dünne Streifen gehobelt). Die Speisestärke untermischen. Salzen und pfeffern.
Für die Vinaigrette Orangenschale, Orangen- und Limettensaft und Honig vermischen. Öl nach und nach darunterrühren. Salzen und pfeffern.
Etwas Olivenöl in einer beschichteten Pfanne erhitzen und 4 Rösti darin goldbraun ausbacken. Anrichten, den Rucola darüber verteilen, jeweils eine Scheibe Lachs dazugeben und alles mit der Vinaigrette beträufeln.

Quelle: Spargel, A. Neubauer - M. Wissing, AT Verlag, S. 18-19

Postato da Alex

mercoledì 27 maggio 2009

Coffee cake, la torta versatile

Coffee cake

Credo che fra un po' Mariù ed io avremo presentato tutte le ricette del libro di Cynthia Barcomi, americana trasferitasi in Germania che ha aperto vari locali di successo a Berlino. I suoi dolci, tipici americani, sono spesso delle bombe caloriche, ma di una bontà unica.
Il nome di questa coffee cake può trarre in inganno, non contiene infatti caffè. Ma è, come dice Cynthia (che ha anche un blog dove le si possono segnalare le ricette provate) un dolce da servire con il caffè alle amiche che rimarranno completamente estasiate.
La torta è versatilissima! Io l'ho fatta con i mirtilli che in questo periodo non mancano mai in casa mia. Ma si può preparare con le mele (e sostituire la polvere di arancia con della cannella, mettere dell'uvetta nel topping, riducendo la dose di mandorle). Al posto delle mandorle si possono usare altri tipi di frutta secca. Insomma, questa torta lascia spazio alla vostra fantasia.

Visto che ne ho fatte tante di ricette della Barcomi, ricapitoliamo un po'

Scones alle nocciole e al cioccolato
Challah
Cake di ciliegie e mandorle
Irish soda bread scones

E queste le ricette presentate da Mariù che ha avuto il coraggio di provare la ricetta con la maionese!!
Carrot cake
Muffins cioccolato e maionese
Fagottini al quark con salsa di frutti di bosco
New York Cheese Cake

  • 210 gr di farina
  • 4 cucchiaini di lievito per dolci
  • 1/4 cucchiaino di sale
  • 65 gr di zucchero
  • 75 gr di burro morbido
Ingredienti liquidi
  • 1 uovo leggermente sbattuto
  • 250 ml di latte
Topping
  • 75 gr di burro morbido
  • 100 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di polvere d'arancia (o cannella se preferite)
  • 100 gr di mandorle tritate grossolanamente
  • 1 presa di sale
  • 1 cestino di mirtilli (o altra frutta)
Preparazione:
Accendere il forno a 190°C e inburrare e infarinare uno stampo del diametro di 26 cm.
Mischiare tutti gli ingredienti asciutti e aggiungere 75 gr di burro morbido a pezzetti. Amalgamare con le punte delle dita fino ad ottenere un composto bricioloso. Aggiungere l'uovo e il latte e mescolare con un cucchiaio finché gli ingredienti non si saranno amalgamati.
Versare il composto nello stampo, distribuire i mirtilli (o altra frutta) sul composto e preparare il topping.

Per il topping: amalgamare tutti gli ingredienti con le punte delle dita o con un cucchiaio di legno. Distribuire il topping bricioloso sulla torta. Infornare per ca. 35 minuti (fare la prova dello stecchino). Far raffreddare completamente prima di servire.

Coffee cake

Deutsche Ecke

Coffee cake


Wieder ein gelungenes Rezept aus dem Backbuch von Cynthia Barcomi. Ihre Rezepte habe mich nie enttäuscht. Es sind zwar ganz schöne Kalorienbomben, aber ab und zu sollte man sich auch was Gutes gönnen :-) Dieser Coffee cake enthält gar keinen Kaffee, sollte aber unbedingt zum Kaffeeklatsch gebacken werden. Alle werden begeistert sein.
Ich habe ihn mit Heidelbeeren gebacken, aber man kann unzählige Varianten erfinden. In dem Buch ist der Kuchen mit Preiselbeeren vorgestellt. Oder mit Apfel (da kann man im Topping statt nur Mandeln 40 g Mandeln und 60 g Rosinen verwenden). Oder Pekannüsse / Walnüsse statt Mandeln. Der Kuchen wird sehr saftig und das Topping verteilt sich wunderbar auf und im Kuchen.
Zur Erinnerung die anderen Rezepte aus dem Buch, die ich bereits ausprobiert habe:

Haselnuss-Schoko-Scones
Challah
Kirsch-Mandel-Cake
Irish soda bread scones

Trockene Zutaten
  • 210 g Mehl
  • 4 TL Backpulver
  • 1/4 TL Salz
  • 65 g Zucker
  • 75 g weiche Butter
Flüssige Zutaten
  • 1 Ei, leicht verschlagen
  • 250 ml Milch
Topping
  • 75 g weiche Butter
  • 100 g Zucker
  • 1 TL getrocknete Orangenschale (oder 1 TL Zimt)
  • 100 g gehackte Mandeln
  • 1 Prise Salz
  • 1 Schale Blaubeeren (oder anderes Obst)
Zubereitung: Ofen auf 190°C vorheizen. Eine runde Backform (26 cm) einfetten und mit Mehl bestäuben.
Alle trockenen Zutaten in eine Schüssel geben und die weiche Butter stückchenweise hinzugeben. Mit den Fingerspitzen ins Mehl einarbeiten, bis eine sehr bröselige Masse entsteht. Milch und Ei hinzufügen und unterheben, bis die Zutaten gerade so verrührt sind.
Den Teig in die Backform geben, die Blaubeeren darüber verteilen und das Topping zubereiten.

Topping: alle Zutaten in ener Schüssel mit den Fingerspitzen oder mit einem Löffel verrühren. Die Mischung klümpchenweise über dem Kuchen verteilen. Ca. 35 Minuten backen, Garprobe machen. Komplett abkühlen lassen und dann erst servieren.

Quelle: Cynthia Barcomi's Backbuch, Goldmann Verlag, S. 124

Postato da Alex

lunedì 25 maggio 2009

Ricetta non ricetta

Involtini di salmone e purè

Avete del purè che vi avanza? Quello che il giorno dopo è bello duretto? Beh, il salmone affumicato sarà la morte sua. L'idea me l'ha data la mia cara amica compagna di scorribande su campi di asparagi e di fragole - e a lei l'ha data la zia tedesca che però vive a Ostia. Che giro eh?
Allora, questi involtini di purè e salmone sono facilissimi. Schiaffate un po' di purè avanzato (fatto rigorosamente in casa, mi raccomando) in una fetta di salmone affumicato, arrotolate, mettete in una pirofila e scaldate in forno a 180°C per neanche 10 minuti. Lo so, fa caldo, ma la frescura torna e 10 minuti di forno si possono pure fare.
Una versione collaudata sono questi involtini fatti con il purè al latte di cocco che avevo presentato qualche tempo fa. Un'insalatina di contorno ed il pranzo è servito.

Involtini di salmone e purè

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Dieses Rezept ist gar kein Rezept, einfach nur eine tolle Idee meiner Freundin (nein, eigentlich ihrer Tante!). Wenn man etwas Kartoffelpüree vom Vortag übrig hat, dann einfach in Räucherlachsscheiben rollen, etwa 10 Minuten im vorgeheizten Ofen bei 180°C erwärmen. Fertig. Das Kartoffelpüree aber bitte selbstgemacht :-) Eine bereits erprobte und sehr gelungene Version ist die mit meinem Kokosmilch-Kartoffelpüree. Ein Salätchen dazu, was will man mehr?

Postato da Alex

sabato 23 maggio 2009

Crostata di fragole e mirtilli

Crostata di fragole e mirtilli

Quando da piccola mia nonna mi chiedeva quale torta volessi avere, io sceglievo sempre le crostate di frutta. Non ho mai amato le torte molto elaborate, quelle con mille strati di pan di spagna e creme varie. Anche nelle tante pasticcerie che si trovano qui in Germania io scelgo sempre le torte più semplici, mai prenderei ad esempio una fetta di torta della Foresta Nera (a meno che non mi trovi direttamente sulle rive del lago Titisee :-))
E quindi, con le fragole raccolte sui campi ho deciso di fare una fresca crostata a cui ho dovuto aggiungere un cestino di mirtilli, perchè metà delle fragole me le sono mangiate così come erano, ogni volta che passavo davanti a quel cestino. Invece della solita crema pasticcera ho preparato una crema a base di panna acida e panna montata. In mancanza della panna acida potete usare anche dello yogurt greco. Al posto dei fiorellini si possono usare anche delle mandorle in scaglie o dello zucchero a velo per guarnire la crostata.
Per la base ho usato lo stampo per crostata (26 cm) della Silikomart.

Ingredienti
(per uno stampo del diametro di 26 cm)
  • 150 gr di burro morbido
  • 75 gr di zucchero a velo
  • 1 tuorlo
  • 230 gr di farina
  • 250 gr di panna acida (o yogurt greco)
  • i semini di un baccello di vaniglia
  • la buccia grattugiata di 1 lime non trattato
  • 80 gr di zucchero
  • 100 gr di panna liquida
  • 1/2 cestino di fragole e 1 cestino di mirtilli
  • foglie di menta e fiori di timo per guarnire (facoltativo)
Preparazione: impastare velocemente il burro, lo zucchero, il tuorlo e la farina fino ad ottenere un impasto liscio. Avvolgere in pellicola trasparente e far riposare in frigo per 1 ora.
Accendere il forno a 180°C. Stendere la pasta frolla in una teglia inburrata e infarinata (oppure usare uno stampo in silicone) e cuocerla in bianco nel forno per circa 15-20 minuti.
Far raffreddare e togliere la base di frolla dallo stampo.
In una ciotola, mischiare la panna acida con i semini di vaniglia, la buccia di lime e lo zucchero. Montare la panna e unirla al resto della crema. Distribuire la crema sulla base di pasta frolla. Lavare le fragole e i mirtilli e distribuirli sulla crema. Mettere in frigo per 1 ora prima di servire. Guarnire con qualche fogliolina di menta e fiori di timo (o altri fiori di erbe aromatiche).

Crostata di fragole e mirtilli

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Erbeer-Heidelbeer-Tarte


Schon als Kind habe ich immer Obstkuchen und Tartes gemocht. Sehr aufwendige Sahnetorten wollte ich nie haben. Ein Stück Schwarzwaldtorte ist für mich zum Beispiel ein Graus.
Die Hälfte der Erdbeeren, die ich selbst auf dem Feld gepflückt habe, habe ich einfach natur gegessen - jedes Mal wenn ich an der Erdbeerschale vorbeikam, habe ich eine in den Mund gesteckt.
Die andere Hälfte wollte ich dann doch noch zu einem Kuchen verarbeiten und da ist mir meine Lieblingstarte aus meiner Kindheit wieder eingefallen. Da die Erdbeeren nicht reichten, habe ich für die Tarte noch Heidelbeeren genommen. Schön ist es auch, wenn man ganz viele Beerensorten verwendet. Die Creme ist sahnig und frisch, passt sehr gut zu den Erdbeeren. Statt Minzblättchen und Blüten kann man auch Mandelblättchen und Puderzucker zum Garnieren nehmen.

Zutaten
für eine 26 cm Form
  • 150 g weiche Butter
  • 75 g Puderzucker
  • 1 Eigelb
  • 230 g Mehl
  • 250 g Schmand
  • Mark von 1 Vanilleschote
  • abgeriebene Schale von 1 unbehandelten Limette
  • 80 g Zucker
  • 100 g Schlagsahne
  • 1/2 Schale Erdbeeren + 1 Schale Heidelbeeren
  • Minzblättchen und Thymianblüten (oder andere Blüten) zum Garnieren
Zubereitung: Butter, Puderzucker, Eigelb und Mehl schnell zu einem glatten Teig verkneten. In Folie wickeln und für 1 Stunde in den Kühlschrank legen.
Backofen auf 180°C vorheizen. Den Teig auf einer bemehlten Arbeitsfläche ausrollen und in die eingebutterte und bemehlte Form (oder mit Backpapier ausgelegt) legen. Den Rand gut formen.
15-20 Minuten goldbraun backen. Auskühlen lassen und aus der Form nehmen.
In der Zwischenzeit Schmand mit Vanillemark, Limettenschale und Zucker verrühren. Sahne steif schlagen und unterheben. Die Creme auf den Mürbeteigboden verteilen. Erdbeeren und Heidelbeeren waschen, Erbeeren vierteln und auf die Creme verteilen. Vor dem Servieren ca. 1 Stunde kühl stellen Mit ein paar Minzblättchen und Thymianblüten garnieren.

Leicht verändert nach: Sommerkuchen, Kreative Küche (Meine Familie und ich), Nr. 6/2007

Postato da Alex

giovedì 21 maggio 2009

Alex in mezzo ai campi di fragole

Fragole

Ieri giornata partita decisamente male: discussioni varie, il nervoso, la luna storta. Cosa fare allora per calmarsi un po'? Niente di meglio che chiamare la mia fedele compagna di scorribande culinarie e partire all'avventura. Ci prendiamo in giro da sole paragonandoci a Paris Hilton e Nicole Ritchie alla fattoria. Ci manca solo il loro figurino, per il resto manca poco :-)))) Tutte agghindate (dopo volevamo andare a bere un fresco aperitivo in città) siamo stavolta finite in mezzo ai campi di fragole. C'è un campo qui vicino dove ti puoi fermare a raccogliere le fragole. Ti prendi il tuo cestino, vai in mezzo al campo e metti una fragola in bocca e un'altra nel cestino. Alla fine pesi e paghi solo quelle che hai raccolto. Volendo puoi andare tutti giorni a farti una scorpacciata di fragole. Per un cestino colmo (saranno stati 750 grammi di fragole dolcissime) e altrettante mangiate direttamente sul campo ed un sacco di divertimento ho pagato 2 euro! 2 euro per farmi passare il nervoso. Mica male eh?
Dopo le avventure di Alex ed Evita in mezzo ai campi di asparagi ora quelle in mezzo ai campi di fragole. Stay tuned, la prossima puntata del reality non tarderà ad arrivare su questi schermi :-))


Campo di fragole


Casetta

Cestini

Fragole e fiori

Io con le fragole in mano

Fragole

Fragole


Raccolta


Fragole enormi


Cestino di fragole

mercoledì 20 maggio 2009

Tagliatelle seppie e porcini

Tagliatelle seppie e porcini

Oddio, ho il blocco dello scrittore. Capita anche a voi di postare una ricetta che vi ispira a raccontare tante cose, poi ci sono giorni (come oggi) che dopo aver scritto la ricetta vi chiedete "e mo che altro scrivo?"
In questi ultimi giorni la testa mi sta giocando brutti scherzi, dimentico le cose, dimentico che giorno è, non mi vengono le parole, mi dimentico i nomi di persone che vedo tutti i giorni. Oh, dovrò preoccuparmi?
Sono nervosetta in questi giorni, attacco briga con tutti (si, io, quella che sembra sempre tanto pacata), mi sento di dover mandare a quel paese un paio di persone che avrei dovuto mandare a quel paese già da tempo, litigo nel traffico per la precedenza. Insomma, in questi giorni non sono proprio la persona più simpatica. Per dirla in due parole: mi gira! E il bello è che non so perchè.
Meno male che qui domani è festa (e la festa del papà - non ho mai capito perchè per tradizione i papà tedeschi partono senza figli con bicicletta e fiumi di birra al seguito per andarsi ad ubriacare in mezzo al verde. Boh). Dicevo, è festa. Speriamo di rimettere un po' a posto questa testa.
Per questa ricetta non ho storia. Mi sento solo di dirvi che è buona. A me il morale me lo ha tirato un po' su!

Ingredienti per 2 persone:
  • 200 gr di tagliatelle
  • ca. 400 gr di seppie
  • 2-3 funghi porcini (surgelati se non di stagione)
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 1 pezzetto di burro ghiacciato
  • olio d'oliva
  • sale e pepe
  • prezzemolo
Preparazione: lavare e pulire le seppie, tagliarle a striscioline. Tagliare i funghi a fettine. In una capiente padella antiaderente, soffriggere gli spicchi d'aglio schiacciati in un filo d'olio, aggiungere le seppie e farle rosolare per ca. 5 . Unire i funghi e rosolarli, salare e pepare. Sfumare con il vino bianco, lasciare evaporare per qualche minuto e aggiungere infine il pezzo di burro ghiacciato.
Nel frattempo cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata. Scolare la pasta al dente e farla saltare nella padella con le seppie e i porcini. Servire con abbondante prezzemolo tritato.

Tagliatelle seppie e porcini

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Tagliatelle mit Tintenfisch und Steinpilzen


In diesen Tagen geht alles schief, ich bin nervös und gereizt, bin vergesslich und baue dadurch nur Murks. Diese Nudeln sind allerdings ganz lecker geworden und haben meine Laune etwas gehoben. Tintenfisch mit Steinpilzen mag vielleicht gewagt klingen, aber sie ergänzen sich sehr gut im Geschmack.

Zutaten für 2 Personen
  • 200 g Tagliatelle
  • ca. 400 g Tintenfisch
  • 2-3 Steinpilze (auch TK)
  • 2 Knoblauchzehen
  • 1 Glas trockener Weißwein
  • 1 Stück eiskalte Butter
  • Olivenöl
  • Salz und Pfeffer
  • glatte Petersilie
Zubereitung: Die Tintenfische putzen, waschen und in feine Streifen schneiden. Die Steinpilze in Scheiben schneiden. In einer großen Pfanne die leicht zerdrückten Knoblauchzehen in etwas Olivenöl anbraten. Die Tintenfischstreifen hinzugeben und ca. 5 Minuten dünsten. Die Steinpilze zum Tintenfisch geben und leicht anbraten. Salzen und pfeffern. Mit Weißwein ablöschen, einige Minuten verdampfen lassen und schließlich das Stück eiskalte Butter unterrühren, bis die Sosse sämig ist.
Die Tagliatelle in kochendem Salzwasser al dente kochen, abseien und in die Pfanne geben. Gut vermischen und mit reichlich gehackter Petersilie servieren.

Postato da Alex

martedì 19 maggio 2009

Insalata di tamarillo e avocado

Insalata di tamarillo

Il tamarillo, chiamato anche pomodoro d'albero, è un frutto che proviene dall'America del Sud, ma molto coltivato in Nuova Zelanda. Ne parlò infatti anche Marina che ne fece una crostata.
La polpa del tamarillo è molto succosa e il sapore ricorda davvero quello del pomodoro, ma con una piacevole nota asprigna. Ho letto che c'è addirittura un'azienda italiana che lo coltiva in Italia.
Io ho comprato due di questi tamarillo (o si dirà tamarilli???), troppo pochi per farne una crostata o una confettura come quella di Kja. Perchè non farne un'insalata - in fondo sono pomodori.
Ho quindi spelato i due tamarillo (la buccia cruda è molto aspra e non proprio piacevole al palato) e li ho tagliati a pezzetti. Ho unito un avocado abbastanza maturo, sempre tagliato a pezzetti, un po' di feta greca, germogli di rucola e condito con sale, pepe, succo di lime e olio d'oliva (avevo anche l'olio di avocado comprato in un momento di shopping compulsivo, ma non mi piace particolarmente). Queste dosi bastano per due persone se l'insalata viene mangiata come contorno, per una se mangiata come piatto unico.
Un'insalata fresca, agrodolce, perfetta per l'estate che sta arrivando.

Tamarillo

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Tamarillo-Avocado-Salat


Die Tamarillo, auch Baumtomate genannt, kommt ursprünglich aus Südamerika und wird heute vor allem in Neuseeland angebaut. Meine Freundin Marina hat daraus eine Marmelade gekocht und dann einen Kuchen damit gebacken.
Ich habe bei meinem Einkauf die saftigen Früchte entdeckt und zwei davon gekauft. Zu wenig für eine Marmelade oder einen Chutney. Also habe ich mir gedacht, dass ich daraus einen Salat machen könnte - sind ja schließlich Tomaten.
Ich habe die Tamarillofrüchte geschält (die Schale ist wirklich sehr bitter) und in Stücke geschnitten; dazu eine Avocado, ebenfalls in Stücke geschnitten, und etwas Fetakäse gegeben. Mit Rucolakeimlingen, Salz, Pfeffer, Limettensaft und Olivenöl abgeschmeckt. Diese Mengen reichen als Beilage für zwei Personen.
Der Salat schmeckt sehr erfrischend durch die süßsaure Tamarillo.


Postato da Alex

domenica 17 maggio 2009

Pesto di asparagi my way

Pesto di asparagi

Gli asparagi verdi comprati dal contadino hanno fatto questa fine qui. Un pesto a cui ho aggiunto tutto quello che sta crescendo spropositatamente sul balcone, soprattutto la melissa e la menta. E proprio queste due erbe danno al pesto un sapore particolarmente fresco. Chi vuole può aggiungere anche una grattugiatina di scorza di limone. La prima dose l'ho usata per condirci la pasta, l'altra l'ho spalmata su crostini di pane che sono spariti in un battibaleno e di cui non esiste foto!
Con questo pesto partecipo al concorso Sotto vetro di Virginia.



Logo concorso


Ingredienti:
  • 400 gr di asparagi verdi
  • 1 manciata di foglie di basilico
  • 1 manciata di foglie di menta
  • 1 manciata di foglie di melissa
  • 1 manciata di pinoli tostati
  • 1/2 spicchio d'aglio
  • 80 gr di parmigiano grattugiato
  • sale e pepe
  • ca. 130 ml di olio d'oliva
Preparazione: pulire gli asparagi pelando la parte terminale. Sbollentarli per ca. 6 minuti in acqua salata. Scolarli e raffreddarli subito in acqua freddissima (meglio acqua e ghiaccio).
Tagliare a pezzi gli asparagi, unire tutti gli altri ingredienti e frullare con il minipimer. Versare il pesto in un vasetto precedentemente sterilizzato. Si conserva in frigo per ca. 2 settimane.

Pasta al pesto di asparagi


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Den grünen Spargel, den ich auf dem Spargelhof gekauft hatte, habe ich zu einem cremigen Pesto verarbeitet. Außer Basilikum habe ich die Kräuter reingemacht, die gerade auf meinem Balkon wuchern, Minze und Melisse. Und gerade diese beiden Kräuter geben dem Pesto eine besonders frische Note. Wer mag, kann auch noch etwas geriebene Schale einer unbehandelten Zitrone hinzugeben. Die eine Hälfte des Pesto habe ich für Nudeln benutzt, die andere Hälfte landete auf geröstetem Brot.

Spargelpesto

Zutaten:
  • 400 g grüner Spargel
  • 1 Handvoll Basilikumblätter
  • 1 Handvoll Minzblättchen
  • 1 Handvoll Melissenblätter
  • 1 Handvoll geröstete Pinienkerne
  • 1/2 Knoblauchzehe
  • 80 g geriebener Parmesankäse
  • Salz und Pfeffer
  • ca. 130 ml bestes Olivenöl
Zubereitung: Den Spargel am unteren Ende schälen, holzige Enden abschneiden und in kochendem Salzwasser ca. 6 Minuten garen. Abseien und in kaltem Wasser abschrecken (besser noch in Eiswasser). Den Spargel in Stücke schneiden und mit den restlichen Zutaten mit dem Pürierstab fein purieren. Das Pesto in ein sterilisiertes Einmachglas füllen. Hält im Kühlschrank ca. 2 Wochen.

venerdì 15 maggio 2009

Il colore viola

Patate viola e fagiolini

Nient'altro che patate e fagiolini, una delle mie insalate preferite. Ma con un po' di colore diventa subito un piatto particolare. Ho trovato per la prima volta le patate viola. Erano le ultime, mezze rintrinzite e piccole piccole, ma ho voluto prenderle lo stesso. Il loro sapore e la loro consistenza mi hanno ricordato vagamente le castagne bollite. Il tutto condito con olio, aceto, sale e pepe, qualche fogliolina di maggiorana fresca, qualche fiorellino di erba cipollina e di timo et voilà.

Deutsche Ecke

Grüne Bohnen mit Kartoffeln ist einer meiner Lieblingssalate. Diesmal kam etwas Farbe mit ins Spiel. Ich habe zum erstem Mal lila Kartoffeln gefunden und konnte nicht widerstehen, auch wenn es die letzten ganz ganz kleinen waren. Die Konsistenz und der Geschmack erinnern an gekochte Kastanien. Das Ganze mit Öl, Essig, Salz und Pfeffer, frischem Majoran angemacht, noch ein paar Schnittlauch- und Thymianblüten und schon wird der Kartoffelsalat auf dem Buffet zum Hingucker.


Postato da Alex

mercoledì 13 maggio 2009

Caprino al forno con sorpresa

Caprino con lamponi e pancetta

Una ricetta simile a questa l'ho vista moltissimo tempo fa, in una delle tantissime trasmissioni di cucina che impazzano sulle reti televisive tedesche. Aspettavo impaziente i lamponi per poterla provare. Semplicissimo: si taglia a metà un caprino semistagionato (però prendetene uno un po' più piccolino del mio ... era troppooooo grande), si copre la superficie di taglio con dei lamponi, si ricopre con l'altra metà di caprino e si avvolge il tutto con delle fettine di bacon. Si mette in forno a 180°C per circa 20 minuti e si serve con un'insalatina. Tutto qui. Una cosa simile l'avevo fatta qui con i fichi, da leccarsi i baffi. E credo proprio che appena si troveranno dei fichi saporiti li rifarò, ma mettendo delle fettine al centro del caprino come ho fatto qui con i lamponi. Beh, avete capito, con il ripieno potete sbizzarrirvi, secondo me ci stanno bene anche le albicocche secche.

Caprino con lamponi e pancetta

Deutsche Ecke

Vor langer Zeit hatte ich ein ähnliches Rezept beim Promi-Diner gesehen und seitdem ging es mir nicht aus dem Kopf. Jetzt gab es endlich leckere Himbeeren. Das Prinzip ist ganz simpel: Man schneidet einen kleinen Ziegenkäse in der Mitte längs durch (man kann aber auch zwei Scheiben Ziegenrolle nehmen), belegt die eine Hälfte mit Himbeeren, legt die obere Hälfte wieder drauf und wickelt das Ganze mit dünnen Baconscheiben ein. Bei 180°C im Ofen für ca. 20 Minuten backen, bis der Bacon kross ist und zu einem leckeren Salat servieren. Ähnliches hatte ich schon mal mit Feigen gemacht und ich glaube, dass ich es nach dieser Methode auch wieder mit Feigen versuchen werde. Oder mit getrockneten Aprikosen. Ich habe einen etwas großen Ziegenkäse genommen, einen etwas kleineren Durchmesser fände ich hübscher und für eine Vorspeise angebrachter. Ich bin nach dem Käse fast geplatzt, aber nur weil ich nicht aufhören konnte!

Postato da Alex

martedì 12 maggio 2009

Mini-gugelhupf al rosmarino e glassa di limone

Gugelhupf al rosmarino

Semplicissimi dolcini al profumo di rosmarino. Amo usare le erbe aromatiche sia nei dolci che nelle marmellate. Senza glassa forse sarebbero troppo semplici, mentre il sapore del limone unito al dolce dello zucchero danno un tocco finale a questi dolcini che servirei con un buon tè. Per questo formato mignon ho usato lo stampo Gugelhopf (linea Classic) della Silikomart. Potete ovviamente fare anche dei mini-muffins.

E ora una piccola comunicazione di servizio: mi è stato riferito che una lettrice ha difficoltà di visualizzazione del blog con Internet Explorer da una settimana. Non riesce proprio ad entrare nel blog. Io non uso IE, bensì Mozilla e Slimbrowser e non posso quindi controllare. Altri di voi hanno notato delle difficoltà? E se si ... che posso fare oltre a consigliare di usare un altro browser?? Grasssssie!

Ingredienti per 12 mini-gugelhupf
  • 1 stecca di vaniglia
  • 100 gr di burro morbido
  • 75 gr di zucchero
  • 3 uova
  • 150 gr di farina
  • 1 cucchiaino di buccia d'arancia grattugiata (non trattata)
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 2 rametti di rosmarino (tritato finemente)
  • 200 gr di zucchero a velo
  • 3-4 cucchiai di succo di limone
Preparazione: incidere la stecca di vaniglia in lungo ed estrarne i semini con il coltello. Sbattere il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema omogenea e unire poi le uova e i semini di vaniglia continuando a sbattere con la frusta elettrica. In una scodella separata, mischiare la farina con la buccia d'arancia, il lievito, il bicarbonato, il sale ed il rosmarino. Unire gli ingredienti asciutti a quelli liquidi e amalgamare finchè il composto non sarà omogeneo.
Riempire ogni stampino (max. 3/4) con un cucchiaino colmo di composto.
Cuocere nel forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti. Togliere quindi i dolcini dal forno e lasciarli riposare nello stampo per altri 5 minuti circa. Tirarli fuori dallo stampo e farli raffreddare.
Intanto preparare la glassa mischiando lo zucchero a velo con il succo di limone. Spennellare una buona quantità di glassa sui dolcini e far asciugare. Decorare a piacere con aghi di rosmarino.

Gugelhupf al rosmarino

Deutsche Ecke

Mini-Gugelhupfs mit Rosmarin und Zitronenglasur


Ich benutze sehr gerne Kräuter sowohl in Gebäck als auch in Marmeladen. Diesmal gab es ganz einfache Küchlein mit Rosmarin. Ohne Zitronenglasur wären sie mir etwas zu einfach und langweilig, aber der süßsaure Guss passt ganz gut. Die Silikonförmchen habe ich von der Firma Silikomart zum Testen zugesandt bekommen und ich muss sagen, dass ich sehr zufrieden damit war. Die Küchlein lösen sich ganz wunderbar von der Form.

Mir wurde mitgeteilt, dass es seit einer Woche Probleme bei der Anzeige des Blogs mit Internet Explorer gibt. Ich benutze andere Browser und kann es nicht überprüfen. Ist euch auch etwas aufgefallen? Danke für jeden Tipp.

Zutaten für 12 Mini-Gugelhupfs
  • 1 Vanilleschote
  • 100 g weiche Butter
  • 75 g Zucker
  • 3 Eier
  • 150 g Mehl
  • 1 TL abgeriebene unbehandelte Orangenschale
  • 2 TL Backpulver
  • 1/2 TL Natron
  • 1/2 TL Salz
  • 2 Rosmarinzweige (fein gehackt)
  • 200 g Puderzucker
  • 3-4 EL Zitronensaft
Zubereitung: Die Vanilleschote längs aufschneiden und das Mark herauskratzen. Die Butter mit dem Zucker schaumig schlagen, dann Eier und Vanillemark unterrühren. In einer zweiten Schüssel Mehl, Orangenschale, Backpulver, Natron, Salz und Rosmarin vermischen. Die trockenen Zutaten zur Buttermasse geben und so lange verrühren, bis alle Zutaten feucht sind.
Den Teig in die vorgefetteten Formen (bei Silikonformen nicht nötig) max. 3/4 hoch füllen. Im vorgeheizten Ofen bei 180°C ca. 15 Minuten backen. Aus dem Ofen nehmen und ca. 5 Minuten ruhen lassen, bevor man sie aus der Form löst. Abkühlen lassen.
In der Zwischenzeit Puderzucker und Zitronensaft zu einer dickflüssigen Glasur vermischen und die Gugelhupfs damit bestreichen. Trochnen lassen. Eventuell mit Rosmarin garnieren.

Leicht verändert nach: Muffins, Zaber Sandmann Verlag

Postato da Alex

domenica 10 maggio 2009

Gnocchi verdi di ricotta con asparagi bianchi

Gnocchi e asparagi

Siiiiii, ancora asparagi (e non sarà l'ultima ricetta!)
Questa simpatica signorina, altra italiana ora trapiantata in Germania, mi ha fatto venire una voglia matta di pesto all'aglio orsino. La sua ricetta la trovate qui. Io invece ho preparato questo pesto di aglio orsino e rucola, sostituendo le noci con i classici pinoli. Dell'aglio orsino vi avevo parlato già l'anno scorso quando lo usai per un risotto con gli asparagi verdi. Stella ha appena pubblicato delle bellissime foto della sua passeggiata nel verde dove ha trovato tantissimo aglio orsino che ha usato anche lei per un buon pesto.
Se vi mettete anche voi alla ricerca di questa particolare erba, assicuratevi di non scambiare le foglie con quelle del mughetto che sono tossiche.
Chi invece non trova l'aglio orsino può usare ovviamente qualsiasi altro tipo di pesto per l'impasto di questi gnocchi. L'importante è che non sia eccessivamente liquido.
Gli gnocchi di ricotta ormai sono diventati un pasto ricorrente in casa mia, sono talmente veloci da preparare. Il tempo di sbollentare gli asparagi e già son fatti gli gnocchi.

Ingredienti per 4 persone
  • 250 gr di ricotta
  • 2 tuorli
  • 2-3 cucchiaini di pesto di aglio orsino e rucola (o altro pesto)
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • 100 gr di farina
  • 2 cucchiai di pangrattato
  • sale e pepe
  • ca. 700 gr di asparagi bianchi
  • burro e parmigiano per il condimento
Preparazione: pelare gli asparagi e cuocerli in acqua salata per circa 6-8 minuti. Scolarli, farli raffreddare leggermente e tagliarli a pezzi della lunghezza di circa 2-3 cm.
Per gli gnocchi mischiare la ricotta, il pesto, i due tuorli, il parmigiano, la farina, il pangrattato, sale e pepe fino ad ottenere un impasto liscio e ben malleabile . A seconda dell'umidità della ricotta o della grandezza dei tuorli potrebbe essere necessario aggiungere altra farina o pangrattato. Dividere l'impasto in quattro porzioni e formare dei rotoli. Tagliare degli gnocchi di circa 2 cm. Cuocere gli gnocchi in acqua salata per circa 5 minuti. Scolarli e rosolarli insieme agli asparagi in una padella con del burro fuso. Cospargere di parmigiano e servire ben caldi.

Gnocchi e asparagi

Deutsche Ecke

Grüne Ricotta-Gnocchi mit gebratenem weißen Spargel

Ich habe vor einigen Tagen ein leckeres Rucola-Bärlauch-Pesto zubereitet (ganz klassisch mit Parmesan, Pinienkernen und Olivenöl). Statt damit nur die Nudeln anzumachen, habe ich es diesmal im Gnocchiteig verwendet. Dass Spargel und Bärlauch eine leckere Kombination sind, hatte ich bereits mit meinem Risotto letztes Jahr gemerkt. Dieses Gericht geht unheimlich schnell. Während der Spargel kocht, hat man schnell den Gnocchiteig geknetet und ausgerollt. Werde ich sicherlich in dieser Spargelzeit nochmal zubereiten.

Zutaten für 4 Personen

  • 250 g Ricotta
  • 2 Eigelbe
  • 2-3 TL Bärlauch-Rucola-Pesto (oder anderes Pesto)
  • 50 g geriebener Parmesan
  • 100 g Mehl
  • 2 EL Paniermehl
  • Salz und Pfeffer
  • ca. 700 g weißer Spargel
  • Butter und Parmesan
Zubereitung: Die Spargelstangen schälen und in kochendem Salzwasser ca. 6-8 Minuten kochen. Abseien, kurz kalt werden lassen und in ca. 2-3 cm breite Stücke schneiden.
Den Ricottakäse mit Pesto, Eigelben, Parmesan, Mehl, Paniermehl, Salz und Pfeffer zu einem glatten Teig verkneten. Je nach Feuchtigkeitsgehalt des Ricotta oder Größe der Eigelbe könnte es notwendig sein, etwas Mehl oder Paniermehl hinzuzugeben. Den Teig in vier Portionen teilenn und diese auf einer bemehlten Arbeitsfläche rollen. Aus den Rollen ca. 2 cm lange Stücke schneiden. Die Gnochi in leicht kochendem Salzwasser ca. 5 Minuten garen. Abseien und zusammen mit dem Spargelstücken in einer großen Pfanne in der zerlassenen Butter anbraten.
Mit frisch geriebenem Parmesan bestreuen und heiß servieren.

Leicht verändert nach: Spargel, A. Neubauer und Michael Wissing, AT Verlag

venerdì 8 maggio 2009

E sono due anni

2 anni di Cuoche dell'altro mondo, 337 post, tante visite e soprattutto tanti amici in questi due anni. Grazie, grazie, grazie! Per la vostra compagnia, per i vostri commenti, per le innumerevoli mail di lettori solitamente silenziosi che scrivono in privato, per il vostro feedback, i consigli e le critiche.
Ci farebbe piacere se in occasione del nostro blogcompleanno lasciaste un segno del vostro passaggio, soprattutto chi solitamente legge in silenzio. E poi sarebbe bello se ci deste qualche suggerimento per il futuro. O avete qualche domanda? Fatela oggi :-))
Alex è da tempo che pensa ad un radicale cambiamento della grafica del blog, veramente avrebbe voluto regalarsela per il 2° compleanno, ma non sa proprio da dove iniziare. 337 post sono anche 337 header diversi. Ciò che inizialmente era riconducibile alla tipica indecisione di Alex è ormai diventata una caratteristica del blog: l'header che cambia con ogni post. Ma non sarebbe anche arrivata l'ora di decidersi? Voi cosa dite?
Elena tempo fa mi chiese di non cancellare gli header e di farne una raccolta. Da allora li conservo, sia mai che possano riservire. Oggi mi sembra il giorno adatto per farne una carrellata! E per l'occasione Alex per una volta si affaccia a volto scoperto sul blog :-)

Grazie a voi tutti.
Alex e Mari


Deutsche Ecke

Cuoche dell'altro mondo gibt es heute 2 Jahre. 337 post sind seitdem geschrieben worden. Der Blog wurde anfänglich fast nur von italienischsprachigen Lesern verfolgt. Ich habe das Rezept nur auf Deutsch übersetzt. Dann hat mich Eva, die trotz vielem italienischem Text täglich vorbeikam, mich gebeten, ein paar einleitende Worte auch auf Deutsch zu schreiben. Das hat mich unheimlich gefreut und seitdem ist die deutsche Ecke auch etwas persönlicher geworden. Zum heutigen Tag würde es mich außerordentlich freuen, wenn auch sonst "stille Leser" sich zeigen würden.
Was nun folgt ist eine Zusammenstellung von Headern, die in den letzten Jahren unseren Blog geschmückt haben. Anfangs konnte ich mich einfach nicht entscheiden und habe immer wieder die Grafik geändert. Mittlerweile gehört es einfach dazu. Allerdings würde ich gerne das Layout des Blogs komplett ändern. Tipps und Anregungen sind willkommen :-)

Allen mille grazie!
Alex

Carrellata header rossi
Carrellata header rosa
Carrellata header blu
Carrellata header verdi
Carrellata header marroni

mercoledì 6 maggio 2009

Pollo in chermoula

Pollo in chermoula

La chermoula è una marinata per il pesce o per la carne usata nella cucina marocchina, algerina e tunisina. Nella maggior parte delle ricette trovate in Internet non figura lo zafferano, io invece l'ho trovato nel mio libro di mezze e mi sono attenuta alla ricetta. Avevo provato proprio la stessa ricetta anni fa ad un buffet di mezze arabi fatto da una mia amica e mi era rimasto impresso il sapore del suo pesce in chermoula. La versione con il pollo mi è piaciuta da morire. La carne resta succosa e morbida, speziata al punto giusto. E si sposa perfettamente con quel sughino di pomodoro. Altreblogger hanno già presentato la chermoula in diverse varianti: ad esempio il pesce spada di Comida o la chermoula di triglie di Stella di sale. Sigrid presenta una tagine di rana pescatrice, fiordizucca un'insalata di ceci e melanzane oppure quella di ceci e pollo. C'è proprio da sbizzarrirsi con questa salsa.

E visto che sono in fase di adorazione e nostalgia per i Muppet Show, alla fine del post oggi vi metto pure il video del mitico Swedish Chef alle prese con il suo pollo!

Ingredienti per 2 persone:
  • 2 petti di pollo (da 150 gr. cad)
  • 10-15 pomodorini ciliegia
  • sale e pepe
Per la chermoula:
  • 2 scalogni
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 limone non trattato
  • 1 bustina di zafferano
  • 2 mazzetti di coriandolo
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 6 cucchiai di olio d'oliva
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1/2 cucchiaino di paprica dolce
  • 1 punta di curcuma
  • 1 punta di pepe di cayenna in polvere
  • sale
Preparazione: pelare gli scalogni e gli spicchi d'aglio e tritarli finemente. Grattugiare la buccia del limone. Mischiare il mezzo cucchiaino di sale con lo zafferano e due cucchiai di succo di limone.
Lavare il coriandolo ed il prezzemolo e tritare finemente le foglioline. Aggiungere 4 cucchiai di olio d'oliva e tutte le spezie allo zafferano mischiato al sale e limone. Unire gli scalogni, l'aglio, il coriandolo, il prezzemolo e la buccia di limone.
Con un coltello affilato incidere una tasca in ogni petto di pollo. Salare ogni petto di pollo all'interno della tasca e riempirla con 1 cucchiaio di chermoula. Chiudere la tascha con uno stecchino o uno spiedino. Versare il resto della chermoula sopra ai petti di pollo, coprire con della pellicola trasparente e lasciare marinare per almeno 3 ore (ancora meglio una notte intera) in frigo.
Una volta trascorso il tempo di marinatura, togliere i petti di pollo dal frigo . Scaldare un filo d'olio in una padella antiaderente e rosolare i petti di pollo da entrambi i lati per ca. 1-2 minuti.
Lavare intanto i pomodorini e tagliarli a metà. Mettere i petti di pollo in una pirofila, distribuire tutta la chermoula della marinatura sulla carne e coprirla con i pomodorini. Irrorare con un filo d'olio, salare e pepare.
Cuocere nel forno preriscaldato a 180°C (160°C se ventilato) per circa 12 minuti. Togliere gli stecchini dai petti di pollo, tagliarli a metà e servirli sui pomodorini.

Pollo in chermoula stitch

Deutsche Ecke

Chermoula ist eine typische Marinade für Fisch und Fleisch aus der nordafrikanischen Küche. Das gleiche Rezept habe ich mal mit Fisch bei einer Freundin gegessen, diesmal habe ich mich an Hähnchen rangetraut. Das Fleisch bleibt wunderbar saftig und ist schön würzig. Wundert euch nicht über das Muppet-Video ... ich bin zur Zeit im Muppet-Fieber und schaue mir ständig die alten Videos auf Youtube an. Schade, dass die Muppetshow nicht mehr im Fernsehen läuft! Zum Huhn passte heute einfach ein Video vom Swedish Chef. Viel Spaß!!

Chermoula-Huhn Zutaten für 2 Personen:
  • 2 Hähnchenbrüste (je 150 g)
  • 10-15 Kirschtomaten
Für die Chermoula:
  • 2 Schalotten
  • 2 Knoblauzehen
  • 1 unbehandelte Zitrone
  • 1 Päckchen Safran oder 1/2 TL Safranfäden
  • 2 Bund Koriandergrün
  • 1 Bund glatte Petersilie
  • 6 EL Olivenöl
  • 1 TL gemahlener Cumin
  • 1/2 TL edelsüßes Paprika
  • 1 Messerspitze Kurkumapulver
  • 1 Messerspitze Cayennepfeffer
  • Salz
Zubereitung: Die Schalotten und den Knoblauch schälen und fein hacken. Zitrone waschen und Schale abreiben. Den Safran mit 1/2 TL Salz und 2 EL Zitronensaft vermischen. In der Zwischenzeit Koriander und Petersilie waschen, Blättchen abzupfen und fein hacken. 4 EL Öl mit der Safranmischung und allen anderen Gewürzen verrühren. Schalotten, Knoblauch, Koriander, Petersilie und Zitronenschale untermischen. In die Hähnchenbrüste jeweils eine Tasche hineinschneiden. Von innen salzen und mit je 1 EL Chermoula füllen. Die Taschen mit einem Spieß oder Zahnstocher schliessen und die Hähnchenbrüste mit der restlichen Chermoula bedecken. Abgedeckt im Kühlschrank mindestens 3 Stunden, besser über Nacht, marinieren. Den Ofen auf 180° (Umluft 160°C) vorheizen. Die Tomaten waschen und vierteln. Die Filets abtupfen und in etwas Olivenöl von jeder Seite 1-2 Minuten in einer Pfanne anbraten. Die Filets in einer feuerfeste Ofenform legen, mit der restlichen Chermoula und den Tomaten bedecken. Mit etwas Olivenöl beträufeln, salzen und pfeffern. Im Ofen ca. 12 Minuten fertig garen. Die Spiesse oder Zahnstocher aus dem Fleisch nehmen, die Filets schräg aufschneiden und auf den Tomaten servieren.

Quelle: Mezze - Ein Genuss, Bettina Matthaei, Mohamad Salameh, GU

martedì 5 maggio 2009

Sauce hollandaise

Sauce hollandaise

Potete immaginarvi che dopo la giornata passata sui campi di asparagi ora vi bombarderò di ricette a base di asparagi. Questa salsa olandese è il classico abbinamento agli asparagi bianchi, ottima però anche con quelli verdi. Spesso viene anche abbinata ad altre verdure. Certo, è una bomba calorica, ma ogni tanto si può anche fare. Il principio di cottura è lo stesso dello zabaione ed è più facile e veloce di quanto pensassi. Ammetto che in passato la compravo già fatta questa salsina e ora me ne pento amaramente. Il sapore di quella fatta in casa non ha paragone.
Io ho quindi pelato e poi lessato gli asparagi bianchi (per ca. 15 minuti) e li ho serviti con questa salsa olandese ed un'insalata di rucola e fragole condita semplicemente con olio, aceto, sale e pepe. Considerata tutta questa verdura la salsa burrosa e ipercalorica ci può anche stare :-)

Ingredienti (per ca. 750 gr di asparagi):
  • 1 scalogno
  • 125 ml di brodo vegetale
  • 50 ml di vino bianco
  • 1 goccio di aceto di vino bianco
  • 1 cucchiaino di pepe nero in grani
  • 3 tuorli
  • 125 gr di burro fuso
  • erbe aromatiche fresche (erba cipollina, origano, maggiorana, dragoncello, ecc.)
  • sale e pepe
Preparazione: pelare lo scalogno e tagliarlo a cubetti fini. Mettere in un pentolino lo scalogno con il brodo, il vino bianco, l'aceto ed il pepe e portare ad ebollizione. Far ridurre il tutto ad un terzo del quantitativo iniziale. Filtrare il liquido in un colino e aggiungerlo ai tuorli in una scodella di metallo adatta alla cottura a bagnomaria.
Mettere la scodella a bagnomaria (attenzione, l'acqua non deve bollire, ma solo sobbollire) e sbattere il composto con una frusta finché non risulterà gonfio e soffice (come uno zabaione). Togliere dal fuoco e versare poco alla volta il burro fuso nel composto. Si otterrà una salsa densa. Salare e pepare e aggiungere una manciata di erbe aromatiche fresche tritate finemente.

Sauce hollandaise e asparagi

Deutsche Ecke

Sauce hollandaise


Ich muss zugeben, dass ich in der Vergangenheit aus Bequemlichkeit die Sauce hollandaise immer fertig gekauft habe. Als Foodblogger sind nun solche Fertigsaucen tabu, so habe ich zum ersten Mal diese klassische Spargelsauce zubereitet. Ich war erstaunt, wie schnell es ging. So schnell kommt man nicht zum nächsten Supermarkt. Und der Geschmack ist einfach unvergleichlich. Bei mir gab es also weißen Spargel mit Sauce hollandaise und einem Rucola-Erdbeersalat, den ich nur mit Olivenöl, Essig, Salz und Pfeffer angemacht habe.

Zutaten für ca. 750 gr Spargel
  • 1 Schalotte
  • 125 ml Gemüsebrühe
  • 50 ml Weißwein
  • 1 Schuss Weißweinessig
  • 1 TL schwarze Pfefferkörner
  • 3 Eigelbe
  • 125 g zerlassene Butter
  • Salz + Pfeffer
  • 1 Handvoll gemischte frische Kräuter (z.B. Schnittlauch, Oregano, Estragon, etc.)
Zubereitung: Die Schalotte schälen und in Würfel schneiden. Die Schalotte mit der Gemüsebrühe, dem Weißwein, dem Essig und den Pfefferkörnern in einem Topf aufkochen und auf ein Drittel reduzieren.
Die Eigelbe in eine Metallschüssel geben. Die eingekochte Flüssigkeit durch ein Sieb zu den Eigelben geben. Die Eigelbmasse im heißen, aber nicht kochendem Wasserbad bei mittlerer Hitze mit dem Schneebesen zu einer schaumigen Sauce schlagen. Die Eigelmasse vom Wasserbad nehmen und die flüssige Butter nach und nach unterrühren. Die Sauce soll sämig sein. Salzen und pfeffern und die frischen gehackten Kräuter untermischen.

Quelle: Spargel und Rucola, Zabert Sandmann Verlag

Postato da Alex

domenica 3 maggio 2009

Alex in mezzo ai campi di asparagi

Punte di asparagi bianchi

Pensavo di andare ad una "normalissima" sagra dell'asparago, invece mi ritrovo in mezzo ai campi a farmi spiegare tutto, ma proprio tutto sulla raccolta degli asparagi. Due aziende agricole del paesino vicino hanno aperto per due giorni le loro porte: vendita di asparagi freschi, specialità gastronomiche, musica e vino. Questo il programma. Mentre la mia amica ed io stiamo acquistando due chili di asparagi verdi e bianchi, chiacchieriamo con la proprietaria che nota il nostro interesse. In quel momento passa il marito con gli arnesi per la raccolta e lei (come se mi avesse letto nel pensiero!!) ci chiede "volete andare sui campi a raccogliere gli asparagi con mio marito"? E che me lo lascio dire due volte??? Non eravamo proprio vestite per una gita sui campi, ma chissene. Non mi lascio scappare questa occasione. Mentre io fotografo come se volessi fare un reportage per la stampa, il gentilissimo signore ci racconta della coltivazione e della raccolta degli asparagi e noi non smettiamo di tartassarlo di domande.
Vista la nostra curiosità, ci chiede se siamo interessate a vedere anche la serra dove coltiva il tabacco? E che me lo chiedi pure??? Andiamo! Quelle che potrebbero a prima vista sembrare tenere insalatine sono piantine di tabacco. E che ne regala qualcuna da piantare nel giardino.
Dopo questa improvvisatissima, ma graditissima visita guidata è arrivata l'ora di provare le specialità della casa. Non resistiamo e ci pappiamo un piattone di asparagi misti con fettine panate, patate lesse e salsa olandese - la classica salsa che qui in Germania si serve con gli asparagi. Burrosissima, ma da leccarsi i baffi. Per la ricetta della mia salsa olandese fatta in casa dovete aspettare la prossima puntata :-)

Deutsche Ecke

Eigentlich sollte es ein "ganz normaler" Ausflug zu einem Spargelfest werden. So dachten wir zumindest. Aber dann landeten wir plötzlich mitten auf dem Spargelfeld, wo uns der Spargelbauer alles, aber auch wirlich alles zum Spargelanbau und zur Ernte erklärt hat. Zwei Spargelhöfe hier in der Nähe hatten Tag der offenen Tür. Als wir gerade Spargel kauften und die nette Frau vom Verkauf unser Interesse bemerkte, fragte sie uns gleich, ob wir nicht mit aufs Feld wollen. Das lasse ich mir nicht zweimal sagen!! Natürlich will ich mit aufs Feld :-))
Es war unheimlich interessant und informativ. Dem Spargelbauer schien unser Interesse zu gefallen und fragte dann, ob wir nicht auch seine Tabakpflanzen sehen wollten. Aber hallo!!! Diese zarten grünen Pflänzchen, die aussahen wie Salat, waren ganz junger Tabak. Und er hat uns sogar ein paar mitgegeben, damit wir sie im Garten pflanzen können. Und nach all dem Staunen musste natürlich auch der frische Spargel vor Ort probiert werden. Also gab es einen riesigen Teller mit gemischtem Spargel, Schnitzel, Kartoffeln und Sauce hollandaise. Köstlich. Für das Rezept meiner selbstgemachten Sauce hollandaise müßt Ihr die nächste Folge abwarten :-))

Campo

Arnesi

Raccolta

Asparago storto

Pulizia e pelatura

Bucce

Sedia

Coltivazione tabacco

Piantine di tabacco

Pietanze

Asparagi su bilancia

Mano