giovedì 29 gennaio 2009

Vellutata di topinambur con pinoli

Vellutata di topinambur

Vi avevo già anticipato che ci sarebbe stata una ricetta con i topinambur, questo strano tubero che sono finalmente riuscita a trovare al mercato. Da tempo ero curiosa di assaporarne il sapore, per scoprire inoltre se veramente sa di carciofo come mi avevano detto in tanti. Non per niente in inglese di chiama Jerusalem artichoke. E sì, effettivamente sa molto di carciofo e questo non può che rendermi ultrafelice, considerato che 1. i carciofi qui non sono un gran che e 2. ultimamente i carciofi non mi fanno star molto bene.
Come al solito, quando provo per la prima volta un nuovo ingrediente, cerco di non stravolgerlo e di gustarmelo in una preparazione possibilmente semplice. Ma la prossima volta sperimenterò magari una ricetta più elaborata come quella eccezionale di Tatjana.
Spero di ritrovarli al mercato (quello lontano, figuriamoci se li trovo qui da me) - ma al limite potrei mettermi a scavare nel giardino del vicino di casa, visto che ho scoperto che i fiori che avevo fotografato a fine estate sono proprio fiori di Helianthus tuberosus. Belli vero?

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr di topinambur
  • 2 patate
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • 200 ml di vino bianco
  • 1/2 l di brodo vegetale
  • olio
  • sale e pepe
  • 4 cucchiai di pinoli
Preparazione: sbucciare i topinambur e le patate e tagliarli a cubetti. Sbucciare cipolla e carota e tritarle finemente. Scaldare un po' d'olio in una pentola e rosolare il trito di cipolla e carota. Unire i topinambur e le patate e lasciare insaporire per un minutino facendo attenzione che non si attacchino. Sfumare con il vino bianco e aggiungere il brodo vegetale. Cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti. Frullare il tutto con il minipimer. Se dovesse risultare troppo densa, aggiungere altro brodo. Salare e pepare.
Tostare intanto i pinoli in un padellino antiaderente. Impiattare e servire con un cucchiaio di pinoli a porzione.

Helianthus tuberosus - fiore del topinambur


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Topinambur-Suppe mit Pinienkernen

Topinambur probiere ich zum ersten Mal. Und wenn ich eine neue Zutat zum ersten Mal probiere, versuche ich immer, keine so komplizierten Rezepte zu testen, sondern möchte den puren Geschmack geniessen. So entstand diese einfache Suppe, die wunderbar nach Artischocke schmeckt und zu den gerösteten Pinienkerne sehr gut passt. Man kann sie auch mit etwas Sahne "aufpeppen", aber ich finde, sie schmeckt so schon sehr intensiv. Und die Blumen hier oben sind eben "Helianthus tuberosus" aus dem Nachbarsgarten ... vielleicht sollte ich mal graben, um die Knollen zu finden :-)

Zutaten für 4 Personen
  • 400 g Topinamburknollen
  • 2 Kartoffeln
  • 1 Möhre
  • 1 Zwiebel
  • 200 ml Weißwein
  • 1/2 l Gemüsebrühe
  • Olivenöl
  • Salz + Pfeffer
  • 4 EL Pinienkerne
Zubereitung: Die Topinamburknollen und die Kartoffeln schälen und in Würfel schneiden. Die Möhre und die Zwiebel schälen und fein hacken. Etwas Olivenöl in einem Topf erhitzen und Zwiebel und Möhre darin glasig andünsten. Die Topinambur- und Kartoffelwürfel hinzugeben und ca. 1 Minute unter Rühren anbraten. Mit Weißwein ablöschen. Mit der Gemüsebrühe auffüllen und bei schwacher Hitze ca. 20 Minuten köcheln lassen. Alles mit dem Pürierstab mixen. Sollte die Suppe zu dickflüssig sein, noch etwas Gemüsebrühe hinzugeben. Mit Salz und Pfeffer abschmecken. In der Zwischenzeit die Pinienkerne in einer beschichteten Pfanne ohne Fett anrösten. Die Suppe in Teller geben und jede Portion mit einem Eßlöffel Pinienkernen servieren.

Vellutata di topinambur

Postato da Alex

martedì 27 gennaio 2009

La pasta alla russa di Nonna Loreta

Pasta alla russa

Nonostante i miei tanti esperimenti con spezie di mondi lontani ed ingredienti insoliti, i sapori di casa sono quelli che più mi piacciono e che non sostituirei con nessun'altra cucina del mondo. Dopo tutte queste ricette strane che vi ho proposto negli ultimi giorni, credo che sia arrivata l'ora di tornare ad una cucina più "terra terra".
Questo sugo è per me uno dei sughi di mia nonna, il sugo dei miei anni '80, uno di quei sughi che riesce sempre e che è sempre buono uguale. Altro non è che la classica pasta alla vodka, solo che noi non abbiamo mai usato la vodka perchè è un alcolico che non abbiamo mai in casa.
Era una vita che non lo facevo. Durante le vacanze natalizie avevo comprato in Abruzzo degli ottimi spaghetti alla chitarra freschi e mi sono ricordata che mia nonna abbinava spesso questo tipo di pasta (che io adooooooooooooro) al sugo alla russa. L'ho cucinato a pranzo, tra Natale e Capodanno, doveva essere una cosa molto sbrigativa. Ma quando poi mia sorella, mia madre ed io ci siamo sedute a tavola e abbiamo provato la prima forchettata, sono tornati su i ricordi. Il ricordo è il miglior ingrediente, tant'è che perfino mia madre - che solitamente non mangia pasta - ha fatto il bis.

Chi è profondamente nemico della panna può subito passare oltre e tornare un altro giorno :-)

Ingredienti per 4 persone:
  • 4o0 gr di spaghetti alla chitarra
  • 2 barattoli di conserva di pomodori a pezzetti
  • 200 gr di pancetta leggermente affumicata (tagliata a cubetti)
  • mezzo bicchierino di cognac
  • 200 ml di panna fresca
  • 1 cucchiaino di paprica piccante
  • olio d'oliva
  • sale
Preparazione: scaldare un po' d'olio in un tegame e rosolare la pancetta. Aggiungere il cognac e accenderlo in superficie con un accendino (facendo attenzione a non bruciare casa). Una volta evaporato l'alcool, unire il pomodoro e la paprica. Salare. Lasciar cuocere a fuoco basso per 10 minuti. Aggiungere quindi la panna e cuocere per altri 15-20 minuti.
Condire la pasta cotta al dente con il sugo ben caldo. Condire, se volete, con parmigiano.

Pasta alla russa

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Frische Nudeln mit dem Sugo meiner Nonna

Diese Tomatensauce verbinde ich mit meinen '80er Jahren. Sie ist nichts Besonderes, aber Erinnerungen sind eine tolle Zutat und mir schmecken die Nudel immer sehr gut. Sahne ist in Italien eine typische Zutat der 80er und heute meist verpönt. Aber für diese Sauce ist sie unerlässlich. Am besten schmeckt sie zu frischen Nudeln.

Zutaten für 4 Personen:
  • 4o0 g frische Nudeln
  • 2 Dosen gestückelte Tomaten
  • 200 g geräucherter Speck
  • 1/2 Gläschen Cognac
  • 200 ml Sahne
  • 1 TL scharfes Paprikapulver
  • Olivenöl
  • Sale
Zubereitung: Etwas Olivenöl in einem Topf erhitzen und den gewürfelten Speck darin anbraten. Mit Cognac ablöschen und den Cognac flambieren (Vorsicht!). Die Tomaten und das Paprikapulver hinzugeben und ca. 10 Minuten köcheln lassen. Salzen. Dann die Sahne hinzufügen und weitere 20 Minuten köcheln.
Die Nudeln al dente in Salzwasser garen und mit der Sauce servieren. Nach Belieben mit Parmesan bestreuen.

Postato da Alex

domenica 25 gennaio 2009

Zuppa di pomodoro e albicocche

Zuppa di pomodoro e albicocche

Ogni volta che racconto a mia madre al telefono cosa sto cucinando ed elenco tutte le spezie che uso, mi chiede se non sono forse un po' troppe e soprattutto combinate in modo insolito. Quando però poi prova anche lei, spinta dalla curiosità, allora mi telefona tutta entusiasta. Così è stato per i ceci qui sotto, ma per quanto riguarda questa zuppa l'ho sentita molto scettica, forse per le albicocche secche.
Ammetto che ero un po' scettica anche io, ma senza motivo. La zuppa è molto fruttata, ma piccante. La cannella si sente minimamente, giusto quel necessario. Poi, siccome in questo periodo i pomodori freschi non sanno di molto, questa ricetta è l'ideale per usare i pelati e non rinunciare al buon gusto dei pomodori.

Ingredienti per 4 persone:
  • 1 cipolla grande
  • 100 gr di albicocche secche (quelle soft)
  • 200 ml di succo d'arancia
  • 1 foglia d'alloro
  • 2 cucchiaini di dialbrodo (o altro brodo granulare)
  • 1 barattolo di pomodori pelati (800 gr)
  • 100 gr di yogurt magro
  • sale e pepe
  • 1/2 cucchiaino di cannella
  • 1 cucchiaino di miele
  • peperoncino o pepe di cayenna
  • olio d'oliva
Preparazione: sbucciare la cipolla e tritarla finemente. Scaldare un po' di olio d'oliva in una pentola e rosolare la cipolla. Tagliare le albicocche a pezzetti e aggiungerle alla cipolla. Lasciare insaporire per 2-3 minuti. Bagnare con il succo d'arancia, aggiungere la foglia d'allora e lasciar cuocere a fuoco basso per circa 5 minuti senza coperchio. Aggiungere poi i pomodori e il brodo granulare. Se dovesse risultare troppo denso si può aggiungere un po' d'acqua. Lasciar cuocere con il coperchio per altri 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Intanto condire lo yogurt con una presa di sale, un cucchiaino di miele e una punta di cannella.
A cottura terminata, togliere la foglia di alloro e frullare la zuppa con il minipimer. Condire a piacere con il peperoncino e altra cannella, salare e pepare. Impiattare e guarnire la zuppa con qualche cucchiaino di yogurt speziato.

Zuppa di pomodoro e albicocche - dopo

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Aprikosen-Tomaten-Suppe

Zutaten für 4 Personen

  • 1 große Zwiebel
  • 100 g getrocknete Aprikosen (Softfrüchte)
  • 200 ml Orangensaft
  • 1 Lorbeerblatt
  • 2 TL Gemüsebrühe, instant
  • 1 Dose geschälte Tomaten (800 g)
  • 100 g Naturjoghurt
  • Salz + Pfeffer
  • 1/2 TL Zimt
  • 1 TL Honig
  • Chilipulver oder Cayennepfeffer
  • Olivenöl
Zubereitung: Zwiebel schälen und würfeln. Etwas Olivenöl in einem Topf erhitzen, Zwiebeln darin glasig dünsten. Inzwischen die Aprikosen fein hacken und 2-3 Minuten mitdünsten. Mit dem Orangensaft ablöschen. Lorbeerblatt zugeben, aufkochen und offen 5 Minuten köchlen lassen. Tomaten und Instantbrühe hinzugeben. Bei Bedarf noch etwas Wasser hinzufügen. Zugedeckt ca. 10 Minuten köcheln lassen, dabei ab und zu rühren.
Inzwischen den Joghurt mit 1 TL Honig und je 1 Prise Salz und Zimt verrühren.
Das Lorbeerblatt entfernen und die Suppe fein pürieren. Mit Salz, Pfeffer, Cayenne/Chili und noch etwas Zimt pikant abschmecken. Die Suppen in die Teller geben und mit einem Klecks Zimt-Joghurt servieren.

Leicht verändert nach: Raffiniert würzen, B. Matthaei, GU Küchenratgeber, S. 19

Postato da Alex

venerdì 23 gennaio 2009

Ceci & Spinaci Indian Style

Ceci e Spinaci Indian Style

Sono di nuovo in piena fase di cucina etnica, fasi che da me vanno e vengono. Ci sono periodi in cui mangerei solo noodles cinesi e giapponesi, poi queste fasi terminano di botto e rischio di far andare a male le scorte in dispensa. Vado molto a periodi anche per la carne. Ho fasi "carnose" in cui riuscirei a farmi fuori un bue nel giro di una settimana, ma posso stare anche per settimane senza carne - e non me ne accorgo neanche.
Un po' per la dieta, un po' perchè forse a Natale ho fatto il pieno di cucina italiana, ora mi ritrovo ogni giorno a sperimentare nuovi piatti con le spezie che mi consentono di cucinare anche con pochi grassi. Questi ceci sono ottimi come piatto unico, ma anche come contorno (ad esempio per delle cotolette di agnello). L'aggiunta della crème fraiche (o dello yogurt o quark, come preferite) smorza il piccante delle spezie e ci sta una meraviglia.

Colgo l'occasione per fare il meme che mi ha passato quel vulcano di Brii in cui mi chiede 8 cose che io voglio realizzare nel 2009. Eh, bella domanda! Iniziamo:

1. Vincere i 25 milioni al lotto domani. Se sparisco per un po' saprete perchè.
2. Dimagrire (ciac, la 68esima! Questo punto vale anche per il 2010, 2011, 2012 e via dicendo).
3. Andare a Parigi con mia sorella.
4. Imparare ad usare come si deve il bilanciamento del bianco.
5. Vedere mia sorella felice nel suo lavoro
6. Vedere me felice nel mio lavoro
7. Cambiare lavoro? Dipende dal punto numero 1!
8. Fare finalmente il primo soufflè della mia vita.

Dai, direi che almeno il 50% è fattibile :-)) Passo questo meme a tutti voi che potete dire nei commenti i vostri progetti per il 2009.


Ingredienti per 4 persone:
  • ca. 300 gr di ceci precotti
  • ca. 600 gr di spinaci (surgelati)
  • 2 cipolle
  • 3 spicchi d'aglio
  • 2 cucchiaini di semi di cumino
  • 400 gr di pomodori
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 2 cucchiaini di curcuma
  • 2 cucchiaini di coriandolo in polvere
  • 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere (o meno a seconda dell'intensità)
  • olio d'oliva
  • sale
  • crème fraiche, yogurt o quark
  • menta fresca o secca
Preparazione: cuocere gli spinaci separatamente, scolarli, farli raffreddare e strizzarli per togliere il liquido in eccesso. Intanto sbucciare aglio e cipolle e tritarli finemente. Scaldare un po' d'olio e rosolare la cipolla a fuoco basso per circa 4-5 minuti. Aggiungere i semi di cumino e lasciare insaporire per altri due minuti. Unire l'aglio e dopo un minuto il concentrato di pomodoro e tutte le restanti spezie. Mescolare bene il tutto e aggiungere infine i pomodori freschi tagliati a pezzetti. Far cuocere per circa 10 minuti fino ad ottenere un sugo non troppo liquido e unire quindi i ceci ben sgocciolati. Aggiungere in ultimo gli spinaci. Aggiustare di sale. Servire ben caldo con un cucchiaio di crème fraiche (o altro) a porzione e della menta.

Ceci e Spinaci Indian Style

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Kichererbsen & Spinat Indian Style

Zutaten für 4 Personen:
  • ca. 300 gr. gekochte Kichererbsen (ca. 2 Dosen)
  • ca. 600 gr Blattspinat (1 Paket TK)
  • 2 Zwiebeln
  • 3 Knoblauchzehen
  • 2 TL Cuminsamen
  • 400 gr frische Tomaten
  • 2 EL Tomatenmark
  • 2 TL Kurkuma
  • 2 TL gem. Koriander
  • 1/2 TL Chilipulver oder Cayennepfeffer
  • etwas Olivenöl
  • Salz
  • etwas Crème fraiche oder Quark
  • frische oder getrocknete Minze zum Garnieren
Zubereitung: Den Blattspinat separat garen, in einem Sieb abtropfen lassen und gut ausdrücken. In der Zwischenzeit Zwiebeln und Knoblauch schälen und fein hacken. Etwas Öl erhitzen und die Zwiebel 4-5 Minuten glasig schmoren. Cuminsamen 2 Minuten mitschmoren. Knoblauch hinzugeben und alles noch 1 Minute weiterschmoren.
Das Tomatenmark und die restlichen Gewürze zur Zwiebel-Knoblauch-Mischung geben, kurz rühren bis die Gewürze ihr Aroma entfaltet haben und dann mit den frischen, gestückelten Tomaten ablöschen. Ca. 10 Minuten bei schwacher Hitze köcheln lassen.
Die gut abgewaschten und abgetropften Kichererbsen hinzugeben und schließlich den Spinat vorsichtig unterheben. Salzen. Heiß servieren und auf jede Portion 1 Löffel Crème fraiche oder Quark geben. Mit etwas Minze bestreuen.

Leicht verändert nach: Würzen, B. Matthaei, GU-Verlag, S. 151

Postato da Alex

giovedì 22 gennaio 2009

Solidarietà

Oggi mi preme segnalarvi due cose - più siamo a leggerle e più si può fare.
La prima è la vicenda del piccolo Nikolaj, bimbo ucraino nato con una gravissima malformazione alla vescica e in attesa di venire a farsi curare in Germania, dove un team di medici si è dichiarato disposto a operare gratuitamente. Ne ha parlato il blog Mammamsterdam in questo post, nel quale è linkato anche il post iniziale sul caso.
A prendersi a cuore la sua vicenda e a farla conoscere ai medici è stato un gruppetto di traduttori (professione che mi sta a cuore!) Prima di Natale pareva che le autorità ucraine non volessero dare il via per l'espatrio. E invece qualche giorno fa il piccolo è partito. Ora si stanno raccogliendo fondi per le cure pre e post operazione.
Ringrazio la mia amica Simona per avermi segnalato la vicenda.

E poi un altro argomento che mi ha molto colpita. Vi invito a leggere il post di Giovanna che ci informa della nascita dell'associazione SOS Isole Pelagie costituita dai cittadini di Lampedusa per evidenziare le tantissime difficoltà che ultimamente l'isola deve affrontare. Leggendo il post di Giovanna mi sono resa conto di NON sapere tante cose. Vi invito anche io a diffondere il link e ad informare più persone possibili.



E domani si torna in cucina.
Alex

lunedì 19 gennaio 2009

Il formaggio Quark

Quark e ciliegie


Il Quark (o Topfen in Austria) è un formaggio prodotto da latte di mucca dalla consistenza estremamente cremosa e si trova in commercio con vari contenuti di grasso (10, 20 o 40% sul secco). Spesso viene paragonato con la ricotta, ma è tutt'altra cosa. La consistenza è più che altro simile a quella dello yogurt greco, ma il sapore, appunto, è più formaggioso.
Un formaggio molto versatile che si usa sia per ricette dolci che per ricette salate. Impensabile un Käsekuchen (la cheesecake tedesca) senza quark. Una tipica ricetta della cucina povera tedesca sono ad esempio le patate lessate con la buccia e servite con quark ed erba cipollina.
Ricordo che quando ero piccola mia madre si disperava perchè a Roma era praticamente impossibile trovare il quark. Trovammo poi un piccolo negozio vicino a Piazza Fiume che vendeva prodotti tedeschi a prezzi stratosferici e ogni tanto a casa nostra si poteva mangiare il Käsekuchen. Credo sia ancora difficilmente reperibile, ma ho letto in rete che si inizia a trovare anche in Italia. A volte lo vende la Lidl, ma secondo me si potrebbe trovare anche in negozi biologici ben forniti (magari quelli che vendono anche il latticello).
Aggiornamento: mi dicono che si trova al NaturaSì!
A me il quark piace soprattutto abbinato alla frutta e si presta per fare bicchierini fantasiosi. Questa è solo un'idea, ma potete sbizzarrivi con vari tipi di frutta, frutta secca, spezie. L'importante è che il quark venga prima amalgamato con un po' di latte o panna per ottenere la sua consistenza cremosa.


Bicchierino di Quark e ciliegie sciroppate

Ingredienti per ca. 4 bicchieri
  • 500 gr di formaggio Quark
  • 100 ml di latte (o di panna liquida se preferite)
  • 1 barattolo di ciliegie sciroppate (Schattenmorellen)
  • 2 bustine di zucchero vanigliato
  • zucchero a piacere
  • 6 cucchiai di mandorle tritate
  • biscotti sbriciolati di qualsiasi tipo oppure meringhe, qb
Preparazione: amalgamare il formaggio quark con il latte (o la panna) e lo zucchero vanigliato fino ad ottenere una consistenza cremosa. Zuccherare ulteriormente a piacere. Scolare le ciliegie. Riempire i bicchierini a strati alternati di crema di quark, ciliegie, mandorle e biscotti sbriciolati.

Quark e ciliegie


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Vanillequark mit Schattenmorellen

In Italien ist Quark noch relativ unbekannt. Erst seit einigen Jahren findet man ihn in gut sortierten Läden. Für deutsche Leser ist dieses Rezept nichts Neues, für die italienischen eine Anregung, Quark zu probieren :-)

Zutaten für ca. 4 Portionen
  • 500 g Quark
  • 100 ml Milch oder Sahne
  • 1 Glas Schattenmorellen
  • 2 Pck. Vanillezucker
  • Zucker zum beliebigen Süßen
  • 6 EL gehackte Mandeln
  • zerbröselte Kekse oder Baiser (was man gerade im Haus hat)
Zubereitung: Den Quark mit der Milch/Sahne und dem Vanillezucker cremig rühren. Bei Bedarf zusätzlich süssen. Die Schattenmorellen abgiessen. Gläser schichtweise mit Quarkcreme, Schattenmorellen, gehackten Mandeln und Keksen füllen.

Postato da Alex

venerdì 16 gennaio 2009

Cha soba agli spinaci

Cha soba agli spinaci

Della soba vi avevo parlato già qui. Grazie a due care amiche che mi hanno fatto un gran regalo, ho potuto provare anche la cha soba al tè verde matcha. La trovo ancor più buona della soba classica e questo tipo di pasta è ormai entrato a far parte della mia alimentazione. La cucina asiatica, quella giapponese in particolare, si presta particolarmente ad essere integrata in un regime dietetico e quindi in questo periodo il wok non lo tolgo quasi più dai fornelli.
Questa ricetta, oltre a essere veramente semplice e veloce, è molto saporita. Non avevo mai abbinato spinaci e zenzero, invece è un connubio azzeccato.
Per altre ricette con la soba vi rimando anche questa volta al blog di Kja.

Non c'entra niente con la ricetta, ma proprio mentre scrivo mi viene in mente che ho visto l'altro giorno in TV un servizio in cui si parlava delle proprietà dello zenzero. A quanto pare aiuta contro l'herpes. Basterebbe applicare per qualche minuto una fettina di radice di zenzero fresco sull'herpes e ripetere l'applicazione per più giorni di seguito. E tutto passa.

Cha soba agli spinaci

Ingredienti per 2 persone:
  • 150 gr di cha soba (o soba normale)
  • 2 spicchi d'aglio tritati finemente
  • 3 cm di radice di zenzero grattugiata
  • 250 gr di spinaci freschi (o surgelati)
  • 1 cucchiaio di salsa di pesce
  • 1 cucchiaio di olio di sesamo
  • olio d'oliva
  • succo di un lime
  • 2 cucchiaini di semi di sesamo tostati in padella
  • peperone o peperoncino per guarnire
Preparazione: cuocere la pasta soba al dente per il tempo indicato sulla confezione (4-5 minuti). Scolarla, fermare la cottura sotto l'acqua corrente e farla scolare nuovamente.
Scaldare un po' di olio d'oliva nel wok, rosolare l'aglio e lo zenzero e aggiungere gli spinaci. Quando si saranno leggermente appassiti, unire la soba e togliere il wok dal fuoco. Condire con la salsa di pesce, l'olio di sesamo e il succo di lime. Mischiare bene il tutto e impiattare. Guarnire con i semi di sesamo e dadini di peperone o peperoncino.


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Cha-Soba-Nudeln mit Spinat


Zutaten für 2 Personen
  • 150 g Cha Soba (Buchweizennudeln mit grünem Tee, aus dem Asialaden)
  • 2 Knoblauchzehen, geschält und fein gehackt
  • 3 cm frische Ingwerwurzel, geschält und gerieben
  • 250 g junger Spinat (oder auch tiefgekühlt)
  • 1 EL Fischsauce
  • 1 EL Sesamöl
  • etwas Olivenöl
  • Saft von 1 Limette
  • 2 TL Sesamsamen, in einer Pfanne ohne Fett geröstet
  • etwas Paprika oder Chili, fein geschnitten
Zubereitung: Die Nudeln nach der Packungsanleitung al dente kochen (ca- 4-5 Minuten), unter fließendem Wasser kalt abschrecken und abtropfen lassen.
In einem Wok etwas Olivenöl erhitzen und den Knoblauch, den Ingwer und den Spinat darin 2 Minuten pfannenrühren. Die Nudeln zugeben und den Wok von der Kochstelle nehmen. Die Fischsauce, das Sesamöl und den Limettensaft unterühren. Mit gerösteten Sesamsamen und Paprika- oder Chiliwürfel garnieren.

Leicht verändert nach: Wagamama - Rezepte aus der Nudelbar, Christian Verlag, Seite 69

mercoledì 14 gennaio 2009

Insalata di valeriana con cardoncelli

Cardoncelli

Dovete sapere che la cittadina dove abito ha un solo mercato, il sabato. E questo mercato ha una sola bancarella di verdura, una di uova e una di formaggi. Ovviamente hanno il monopolio e i prezzi sono spesso da gioielleria. Ma più che altro la varietà non è il massimo. Poi a volte questa unica bancarella di verdura (ma anche le altre), per motivi ancora da capire, il sabato non si presenta e quindi il giro settimanale al mercato salta.
Stufa di questa situazione, sabato scorso sono salita in macchina con un'amica e mi sono spostata 30 chilometri per andare ad un mercato degno di questo nome. E lì ho acquistato tutto ciò che qui non trovo, tra cui anche i topinambur (stay tuned!) e questi bellissimi funghi cardoncelli che non avevo mai provato prima. Ho voluto rosolarli con un filo d'olio in padella per gustarne appieno il sapore e li ho abbinati ad un'insalatina di stagione. Ho scelto la valeriana, l'ho condita con una semplice emulsione di olio e aceto balsamico. In una padella antiaderente ho rosolato dei dadini di prosciutto affumicato che ho poi distribuito sull'insalata. I cardoncelli li ho disposti a stella sul piatto.
Voi come li fate? Avete qualche ricetta da consigliarmi?

Insalata con cardoncelli


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Feldsalat mit Kräuterseitlingen und Katenschinken


Ich habe zum ersten Mal Kräuterseitlinge gekauft und wollte sie "pur geniessen". So habe ich sie einfach scheibenweise in wenig Olivenöl von beiden Seiten angebraten und zu einem Feldsalat mit gebratenem Katenschinken gegessen. Ich bin von diesen Pilzen wirklich begeistert. Könnt ihr ein gutes Rezept empfehlen?

Postato da Alex

lunedì 12 gennaio 2009

Una passeggiata fra le vigne d'inverno

Vigna

Vi ricordate i colori dell'autunno lungo la Strada del Vino? Sembra ieri, invece il tempo passa velocemente e la stagione è cambiata. E cambiano i colori - predomina il bianco della neve, ma ci sono sprazzi di rosso, le bacche di rosa canina continuano a colorare le vigne. Un freddo come non l'ho mai sentito da quando vivo in Germania. Ma ieri il sole riusciva perfino a scaldarci le guance. Ero imbacuccata come se volessi scalare l'Everest. Temevo che mi si gelasse la macchina fotografica, ma è stato splendido. Il silenzio, la luce, il sole, solo lo scricchiolio delle scarpe sulla neve e ogni tanto qualche incontro "animalesco".

Vigne

Torchio

Vino


Palo

Edera

Sentiero

Piante gelate

Panchina

Bacche rosse

Rimorchio

Cane e gatto


Chiesa

Postato da Alex

sabato 10 gennaio 2009

Disintossichiamoci

Smothie ananas e basilico

Ci sono dei post che ti rimangono impressi per sempre. Uno di questi è stato quando Elena del blog ComidaDeMama elencò i suoi abbinamenti preferiti e io sentìi per la prima volta parlare del connubio ananas e basilico. Avevo entrambi gli ingredienti in casa e provai subito. Amore al primo assaggio. Da allora metto il basilico nella macedonia e lo provo con altri tipi di frutta. L'ho messo anche nel couscous dolce. Nonostante la stagione ho trovato una piantina di basilico che sto cercando di non far morire in casa. Senza basilico io non posso stare :-)
Visto allora che sono in fase di disintossicazione da eccessi natalizi (e pre-natalizi), eccovi questo bibitone vitaminico. Io intanto vado a rifarmi gli occhi dai blogger che non sono a dieta :-)

Frullato di ananas e basilico


Ingredienti:
  • 1 ananas
  • 1 manciata di foglie di basilico
  • 1 vasetto di yogurt magro
  • latte qp
  • succo di mezzo lime o limone
  • zucchero di canna qb o miele
Preparazione: pulire l'ananas e tagliare la polpa a pezzetti. Metterla nel frullatore con tutti gli altri ingredienti e frullare. Aggiungere latte fino ottenere la consistenza desiderata.

Smothie ananas e basilico

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Ananas-Basilikum-Smoothie


Zutaten:
  • 1 Ananas
  • 1 Handvoll Basilikumblätter
  • 1 kleiner Becher Magerjoghurt
  • etwas Milch
  • Saft einer halben Limette oder Zitrone
  • Rohrzucker oder Honig zum Süßen
Zubereitung: Die Ananas schälen und das Fruchtfleisch in Stücke schneiden. Mit allen anderen Zutaten in den Mixer geben und mixen. Milch hinzugeben, bis die gewünschte Konsistenz erreicht ist.

Postato da Alex

giovedì 8 gennaio 2009

Non solo insalata

Caesar's Pasta

L'insalata Caesar's Salad, un classico della cucina americana, è ormai conosciutissima anche da queste parti. Forse con queste temperature (e ieri siamo arrivati di giorno a -14) non è proprio il massimo mangiarsi una seppur ricca insalata. Perché allora non usare gli stessi ingredienti per condire un piatto di pasta? Ricordo che mia nonna, quando proprio non sapeva più cosa cucinare, si inventava nuovi condimenti per la pasta e da bambina uno dei miei piatti preferiti erano proprio gli spaghetti alla lattuga (cotta) con il parmigiano. Questa non è altro che una versione più saporita, diciamo "da adulti".
Peccato che i foodblog ancora non esistessero quando viveva mia nonna. Credo che insieme ci saremmo divertite da matte e lei avrebbe potuto contribuire con tanti suoi trucchetti che ora cerco disperatamente di ricordare. Ancora oggi mi mangio le mani che non mi sono fatta insegnare a stirare la pasta con il mattarello come faceva lei :-)

Ingredienti per 2 persone
  • 200 gr di penne
  • 1 spicchio d'aglio
  • 3 alici sott'olio
  • 1 cespo di lattuga di media grandezza
  • 1 uovo sodo (solo il tuorlo)
  • succo di limone
  • parmigiano in scaglie
  • olio, sale e pepe
Preparazione: lavare la lattuga e tagliarla a strisce sottili. Mentre cuoce la pasta, scaldare dell'olio in una padella capiente. Rosolare l'aglio tritato finemente e far sciogliere le alici nell'olio. Aggiungere la lattuga e farla ammorbidire leggermente. Scolare la pasta e versarla nella padella con la lattuga. Salare e pepare se necessario. Condire con una spruzzata di succo di limone e distribuire il tuorlo sodo tritato e le scaglie di parmigiano sulla pasta.

Caesar's Pasta

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Caesar's Pasta
Zutaten für 2 Personen:
  • 200 g Nudeln (Penne)
  • 1 Knoblauchzehe
  • 3 Sardellenfilets
  • 1 Römersalat (mittelgroß)
  • 1 hartgekochtes Ei (nur das Eigelb)
  • Zitronensaft
  • Parmesan
  • Olivenöl, Salz und Pfeffer
Zubereitung: Den Salat waschen und in feine Streifen schneiden. Während die Nudeln al dente in Salzwasser garen, etwas Olivenöl in einer hohen Pfanne erhitzen. Den gehackten Knoblauch und die Sardellenfilets darin leicht anbraten. Den Salat hinzugeben und rühren, bis er zusammenfällt. Die Nudeln abgießen und mit dem Salat verrühren. Bei Bedarf salzen und pfeffern. Mit einem Spritzer Zitronesaft abschmecken un das gehackte Eigelb und Parmesansplitter darüberstreuen.

Inspiriert durch: www.essen-und-trinken.de

martedì 6 gennaio 2009

Un brodino per scaldarci

Brodo speziato

Iniziamo subito con qualcosa di caldo caldo perchè non so da voi, ma qui di giorno siamo a -7 gradi, vi lascio immaginare le temperature di notte. Ieri è nevicato da mattina a sera(meno male che questa settimana tocca al vicino antipatico spalare la neve!), poi ha fatto una bella gelata e non vi dico cosa è stato ieri uscire in macchina! Ma son contenta lo stesso dai, almeno i miei termosifoni funzionano. Mi ha appena chiamato mia madre dall'Abruzzo e a lei si è bloccato il riscaldamento.
Torniamo però al brodino caldo caldo(che è pure light - sempre che si usi un brodo non troppo grasso). Mi ha ispirato una ricetta di Donna Hay che però ho stravolto un po' in base agli ingredienti che avevo in casa. L'anice stellato e la cannella danno al brodo un ottimo sapore, io poi ho aggiunto anche le foglie di kaffir lime. Non succede niente se non le avete, la minestra viene buona lo stesso :-)

Brodo di pollo speziato

Ingredienti per 4 persone:
  • 150 gr di tagliolini asiatici
  • 1,5 litri di brodo di pollo
  • 2 stelle di anice stellato
  • 2-3 cucchiai di salsa di soia (dipende da quanto è saporito il brodo)
  • 1 stecca di cannella
  • 2-3 foglie di kaffir lime (facoltativo)
  • 3 fettine di radice di zenzero
  • 2 petti di pollo
  • 2 carote tagliate a julienne
Preparazione: cuocere i tagliolini separatamente. Portare ad ebollizione il brodo a cui si sarà aggiunto l'anice, la salsa di soia, la cannella, le foglie di kaffir lime e lo zenzero. Far sobbollire per almeno 5 Minuti. Aggiungere i petti di pollo e cuocerli per circa 5-7 minuti. Togliere la carne dal brodo e tagliarla a strisce. Distribuire carne e tagliolini nei piatti e versarvi sopra il brodo ben caldo.

Brodo speziato

Deutsche Ecke

Asiatische Hühner-Nudel-Suppe


Zutaten für 4 Personen:
  • 150 g getrocknete asiatische Nudeln (am besten Eiernudeln)
  • 1,5 Liter Hühnerbrühe
  • 2 Sternanis
  • 2-3 EL Sojasoße (hängt davon ab, wie schmackhaft bereits die Brühe ist)
  • 1 Zimtstange
  • 2-3 Keffirlime-Blätter
  • 3 Scheiben Ingwer
  • 2 Hühnerbrusfilets
  • 2 Möhren (in Julienne geschnitten)
Zubereitung: Die Nudeln separat nach Packungsanweisung garen. Brühe, Sternanis, Sojasoße, Kaffirlime-Blätter, Zimtstange und Ingwer in einen Topf geben und ca. 5 Minuten köcheln lassen. Die Hühnerbrüstchen und die Möhren hinzufügen und weitere 5-7 Minuten köcheln lassen. Das Fleisch herausnehmen und klein Schneiden. Hühnerfleisch und Nudeln in Schalen verteilen und die heiße Brühe darüber giessen.
Leicht verändert nach: Donna Hay, Meine Spontane Küche, AT-Verlag.

Postato da Alex

domenica 4 gennaio 2009

Buon Anno - e breve riassunto delle mie vacanze

Mangiate natalizie

Innanzitutto tantissimi auguri di Buon Anno! Che sia sereno, felice, emozionante, pieno di salute e di amore.
Sono tornata ieri dall'Italia, dopo un lunghiiiiiiiissimo viaggio in treno che sembrava non finire mai. Ma mai quanto il viaggio di andata che è stato nominato il viaggio degli 8 treni!
19 dicembre, destinazione Brescia. Ad aspettarmi Marzia per il nostro primo incontro. I treni da prendere in teoria erano 2. Dopo neanche un'ora il primo treno si ferma. Incidente del treno davanti a noi, tutta la tratta per Basilea bloccata. Io perdo la coincidenza a Berna. Evviva Internet, i telefonini e mia sorella davanti al computer che mi cerca tutte le coincidenze. Morale della favola: per arrivare a Brescia prendo 8 treni e ho cinque ore di ritardo (e mi è andata bene!). Sono stata viziata da Marzia e i suoi due uomini, ho passato due splendidi giorni con loro. Ed il piccolo Andrea mi ha perfino eletta sua nuova fidanzatina! Cosa volere di più?
21 dicembre: con la Freccia Rossa alta velocità proseguo il mio viaggio da Milano a Roma - arrivo in 3 ore e un quarto e non posso crederci. Guardare fuori dal finestrino mette paura, ma pensare che due giorni prima ci ho messo 12 ore per la stessa distanza mi fa dimenticare la strizza.
Si riparte quasi subito per l'Abruzzo, ai piedi del Gran Sasso (vedi header) dove passiamo il Natale con i parenti.
22 dicembre - 31 dicembre: mangio, mangio, mangio mangio, mangio. E arimangio.

Mangiate natalizie

L'anatra all'arancia qui sotto la mangio a casa di Enza che mi presenta la sua splendida combriccola che mi conquista subito (e non mi sconvolge come teme lei). L'anatra è la più buona che io abbia mai mangiato e ve la consiglio vivamente. Seguite questo link per la storia e la ricetta.
31 dicembre: incontro La Frenk , c'è subito sintonia e tanta affinità. Beviamo insieme un ottimo tè in foglie da TAD a Via del Babuino. E ci pappiamo pure delle torte calde fatte in casa. E si rimangia!
Il primo gennaio ci si rincontra con tutta la truppa di Capodanno per mangiare i resti della sera prima. Come tutti gli anni non arriviamo mai al secondo perchè esageriamo sempre con gli antipasti e i primi, quindi solitamente antipasti e primi si mangiano la sera di San Silvestro, secondo e contorni la sera del 1° gennaio. Solo che stavolta penso di aver esagerato un po' con il cotechino che mi fa star male fino al giorno dopo.
2 gennaio: incontro con Jajo, Francesca e Miciapallina e Grande Gatto per una passeggiata fotografica per Roma. Appena ci incontriamo inizia a piovere. E allora, che ve lo dico a fare, ci ritiriamo in una sala da tè a bere, mangiare e chiacchierare. Per poi finire dal famoso Filettaro vicino a Campo de' Fiori. A settembre il filettaro era chiuso, stavolta invece non ho potuto assaggiare i filetti a causa dei danni causati dal cotechino. Riuscirò mai a provarne uno?? Ma dei filetti vi riparlerò un'altra volta. Ora torno alla valigia da disfare. Sono già salita sulla bilancia e la situazione è tragica. Quindi preparatevi ad una sfilza lunghiiiiiiiiiiiiiiiiiisssima di ricette light (dopo quelle ipercaloriche arretrate).

Postato da Alex