mercoledì 31 ottobre 2007

Tarte tatin di funghi porcini

Tarte tatin di porcini_3


Ci credete, non ho mai mangiato una classica tarte tatin e la prima che mi metto a fare la faccio con quei pochi preziosissimi porcini rimasti (congelati, eh, quando mai li trovo freschi). La ricetta l'ho trovata in questo libro. Un antipasto sicuramente sfizioso, ma forse quei deliziosi funghetti me li sarei goduti di più in un bel risotto o piatto di pasta. Non avendo il prezzemolo ho usato il timo e ci stava bene. E il burro era quello fatto in casa. Troppo buono, non smetterò mai di ripeterlo.
Oggi vado di corsa, speriamo che la giornata sia migliore di quella di ieri perchè altrimenti fra un po' mi raccoglierete col cucchiaino :-))
Ecco, come non detto, nel momento in cui ho scritto l'ultima frase sento odore di bruciato ... ho lasciato il rotolo di carta da cucina sui fornelli (uffffa, io dopo 15 anni non mi sono ancora abituata ai fornelli elettrici!) Na puzzzzzzaaaaa ... vabbè va, ecco la ricetta.

Ingredienti per 4 persone:
  • 1 confezione di pasta sfoglia pronta (stenderla se necessario)
  • 2 porcini grandi o 4 piccoli, tagliati a fettine sottili
  • 1 spicchio d'aglio
  • prezzemolo tritato qb
  • 1 scalogno
  • burro, olio evo
  • fleur de sel, pepe
Preparazione:
Riscaldare il forno a 210°C. Rosolare i funghi porcini in un filo d'olio e appena saranno dorati metterli ad asciugare su carta da cucina. Con l'aiuto di uno stampino per tartelette tagliare dei dischi di pasta sfoglia e bucherellarli con una forchetta. Mettere i dischi di sfoglia per 30 minuti in frigo. Disporli poi su una placca rivestita di carta da forno e cuocerli in forno per 8 minuti, girarli poi dall'altro lato e cuocere per altri 8 minuti. Togliere dal forno e coprirli con carta d'alluminio. Strofinare gli stampini con lo spicchio d'aglio e imburrarli. Foderare quindi il fondo degli stampini con le fettine di porcini (se riuscite a forma di rosa... io non ce l'ho fatta!), salare e pepare ed aggiungere un po' di prezzemolo tritato e infine lo scalogno tritato. Cospargere con qualche fiocco di burro e infornare gli stampini con i porcini per circa 8 minuti (nella parte inferiore del forno). Estrarre dal forno, coprire i porcini con i dischi di sfoglia cotti e rivoltare le tartes. Condire con un po' di fleur de sel e pepe e servire ben caldi.

Tarte tatin di porcini

Deutsche Ecke

Tarte Tatin mit Steinpilzen

Zutaten für 4 Personen:
  • 1 Rolle fertiger Blätterteig
  • 2 grosse Steinpilze oder 4 kleine, in feine Scheiben geschnitten
  • 1 Knoblauchzehe
  • etwas glatte Petersilie, fein gehackt
  • 1 Schalotte, fein gehackt
  • etwas Butter, Olivenöl
  • Fleur de Sel, Pfeffer
Zubereitung:
Den Backofen auf 210°C vorheizen. Die Steinpilzscheiben in etwas Olivinöl von jeder Seite gut anbraten, anschliessend auf Küchenpapier legen. Aus dem Blätterteig 4 Kreise mit Hilfe der Tortelett-Förmchen ausstechen, mehrmals mit einer Gabe einstechen und 30 Minuten kühl stellen. Danach 8 Minunten auf einem Backblech mit Backpapier backen, wenden und weitere 8 Minuten backen. Aus dem Ofen nehmen, mit Alufolie bedecken. Die Förmchen mit einer Knoblauchzehe ausreiben und mit Butter einfetten. Die Förmchen rosenblütenartig (wenn's geht!!) mit den Steinpilzscheiben auslegen. Mit Salz und Pfeffer würzen, dann mit Petersilie und zum Schluss mit Schalottenwürfeln bestreuen. Mit Butterflocken belegen und 8 Minuten im Ofen (untere Schiene) backen. Danach die Blätterteigböden auf die Steinpilze legen und die Förmchen stürzne. Mit Fleur de Sel und Pfeffer betreuen und sofort servieren.

Quelle: Delphine de Montalier, Tartes & Quiches, Christian Verlag

Postato da ALEX

lunedì 29 ottobre 2007

Scones alle nocciole e cioccolato

Hazelnut Chocolate Scones

Finora ho evitato di proporvi ricette in cui è previsto l'uso del buttermilk, ovvero del latticello, pensando che in Italia fosse difficile reperirlo. Ma grazie al mitico post di Adrenalina che spiega come fare il latticello in casa, ora non ci sono più limiti alle ricette!! Inoltre, facendo il latticello otterrete un burro strepitoso. Quando l'ho fatto ero gasata come se avessi scoperto l'acqua calda!!
Ma passiamo alla ricetta, presa dal mio ultimissimo acquisto in libreria. L'autrice è Cynthia Barcomi, americana di Seattle, venuta a Berlino con l'intenzione di fare la ballerina, invece ha aperto vari locali al centro della città. Scones, brownies, bagels, cheesecakes e caffè all'americana. Questo il segreto del suo successo. È ora uscito il suo primo libro di ricette: un tripudio di cioccolato e calorie! Di queste delizie se ne possono fare massimo 3 l'anno, altrimenti l'ago della bilancia va in tilt. Tutte splendide ricette ... eccetto una che mai e poi mai avrei il coraggio di fare: una torta di cioccolato e maionese!! Brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!
Questi scones sono ottimi! Il latticello li rende soffici e leggeri. La ricetta originale prevede 50 gr di zucchero - non amo il dolce eccessivo, ma 50 gr erano davvero troppo pochi anche per me, quindi vi riporto la ricetta con 10 grammi di zucchero in più.
Dolcetti perfetti da pucciare nel latte! Metteteli in una scatola di latta, si conserveranno per qualche giorno. E ora buona settimana a tutti :-)

Ingredienti per 8 scones

Ingredienti asciutti:
  • 280 gr di farina
  • 60 gr di zucchero
  • 1 1/2 cc di lievito per dolci
  • 1/2 cc di bicarbonato
  • 1/4 cc di sale
90 gr di burro freddo

Ingredienti liquidi:
  • 120 ml di latticello (buttermilk) freddo
  • 1 cc di sciroppo d'acero
  • 1 uovo
Altri ingredienti:
  • 100 gr di cioccolato fondente, tritato grossolanamente
  • 60 gr di nocciole preferibilmente spellate
Preparazione:
Tostare le nocciole un una padella finché risultano dorate (attenzione, si bruciano facilmente). Tritarle grossolanamente, farle raffreddare e mischiarle con il cioccolato tritato.
Mischiare tutti gli ingredienti asciutti in una capiente scodella. Tagliare il burro freddo a pezzetti e aggiungerlo agli ingredienti asciutti. Amalgamare il burro con la farina sbriciolandolo fra le dita finché il tutto sarà molto bricioloso.
Sbattere il latticello con lo sciroppo d'acero e l'uovo e aggiungere il tutto al resto. Mischiare finché il composto sarà appena amalgamato.
Aggiungere quindi le nocciole ed il cioccolato e mischiare bene. Stendere l'impasto sul piano di lavoro infarinato (ca. 3 cm di spessore) e con l'aiuto di un bicchiere tagliare 8 scones. Vi dirò, io ho formato delle palline con le mani!!
Disporre gli scones su una placca rivestita di carta da forno e infornare a 190° (forno preriscaldato) per circa 18-22 minuti finché saranno dorati. Far raffreddare gli scones per almeno 10 minuti prima di mangiarli.

Hazelnut Chocolate Scones

Deutsche Ecke

Scones mit Haselnüssen und Schokolade

Zutaten für ca. 8 scones

Trockene Zutaten:
  • 280 g Mehl
  • 60 g Zucker
  • 1 1/2 TL Backpulver
  • 1/2 TL Natron
  • 1/4 TL Salz
90 g kalte Butter

Flüssige Zutaten:
  • 120 ml kalte Buttermilch
  • 1 TL Ahornsirup
  • 1 Ei
Andere Zutaten:
  • 100 g Zartbitterschokolade, grob gehackt
  • 60 g Haselnüsse
Zubereitung: Geschälte Haselnüsse in einer Pfanne rösten, bis sie goldbraun sind (vorsicht, sie verbrennen schnell). Danach grob hacken, abkühlen lassen und mit der Schokolade vermischen. Die trockenen Zutaten in einer grossen Schüssel mischen, Butter in kleine Stücke schneiden und in die Mehlmischung geben. Die Butter mit den Fingerspitzen ins Mehl reiben, bis alles sehr krümelig ist. Buttermilch, Ahornsirup und Ei verschalgen und zur Mehl-Buttermischung geben. So kurz mischen, bis sich die Zutaten eben verbinden. Schokolade und Haselnüsse untermischen. Aus dem Teig 8 Scones mit den Händen formen und auf ein Backblech mit Backpapier verteilen. Bei 190° in den vorgeheizten Ofen für ca. 18-22 Minuten backen, bis sie goldgelb sind. 10 Minuten abkühlen lassen. Quelle: leicht modifiziert nach Cynthia Barcomi's Backbuch, Goldmann Verlag

Postato da ALEX

domenica 28 ottobre 2007

Un pacco dall'Italia

Regali di cuochetta

Sapevo che doveva arrivare, ma non avrei pensato che le poste italiane e quelle tedesche si sarebbero talmente sbrigate. Non ero in casa quando ha suonato il postino. Sulla cartolina c'era scritto di non andare a ritirare il pacco in posta prima delle 15.00, ma io non ho resistito e alle 14.30 ero già lì, con il documento in mano, pronta a ritirare il mio pacco.
Intravedo il mio pacco giallo con la scritta blu "POSTE ITALIANE" in fondo all'ufficio. Raggiante consegno la mia cartolina per il ritiro del pacco e l'addetto, scorbutico, mi dice "Non vede che c'è scritto di non ritirare il pacco prima delle 15?". "Si, ma il mio pacco è li in fondo, lo vedo nooo!!!" La sua collega, quella con cui ho litigato già un paio di volte, lo guarda come per dirgli "Non glielo dare, non sono ancora le 15!!" Inizio ad agitarmi, quella non la sopporto proprio, lui se ne accorge e fila dritto a prendere il mio pacco. Firmo in un nanosecondo, abbraccio il pacco e saluto soddisfatta! Non resisto fino a casa .... entro nella libreria della mia amica, proprio vicino alla posta. Le chiedo se posso sedermi in un angolino, se mi presta una forbice per aprirlo. I clienti nel negozio mi guardano in modo strano.
Apro il pacco come una bambina che può finalmente scartare i regali di Natale. Apro e sento profumo di Italia, ma la prima cosa che vedo è una lettera scritta a mano. Intravedo le orecchiette, ma quella lettera non può aspettare finché torno a casa. La leggo direttamente in libreria. Due lunghe pagine scritte a mano da una persona che non mi conosce, ma che già dopo le prime righe riesce a colpirmi con il suo calore. Erano anni che non ricevevo una lettera scritta a mano - mi sono davvero commossa. Undiavolo per fornello? Altro che diavolo, Cuochetta è un vero angelo! Ha dedicato il suo tempo alla scrittura di questa splendida lettera che accompagnava un pacco ricco di sapori meridionali - provenienti dalla sua terra di origine. Innanzitutto le orecchiette pugliesi! Lei non poteva saperlo, ma le orecchiette sono la mia pasta preferita! Poi una confezione di ottimi taralli. MITICI. Sono buonissimi. Poi un libricino di ricette siciliane, "I sapori del sole", nel quale Cuochetta ha perfino scritto una dedica che mi ricorderà sempre il MEME "Senza non ci starei" che ho vinto con il mio spremilimoni!! E anche in questo caso Cuochetta non poteva sapere che era proprio un libro di ricette siciliane che mancava nella mia collezione! Sono felicissima. Ma ancor più felice mi hanno reso le teste di aglio (l'aglio quello VERO) arrivate dritte dritte dalla Sicilia. Lo userò con parsimonia - per delle ricette siciliane doc!

Grazie Anna, di cuore, per l'entusiasmo con cui hai seguito il Meme, ma soprattutto per la tua generosità e simpatia. Oltre allo splendido contenuto del pacco, mi hai regalato splendide emozioni. Sai, per chi vive all'estero un pacco dall'Italia è un gran regalo! Grazie mille.


Lettera e aglio

Postato da ALEX

venerdì 26 ottobre 2007

Una pizzata dell'altro mondo...

Sabato sera sono riuscita ad andarci anch'io. Era tutto organizzato da qualche mese, ma vai a sapere... a volte fino all'ultimo momento non so mai se ce la farò o no...

Beh! Sono arrivata in questo carinissimo ristorante italiano che non conoscevo e ci siamo trovati con altri italiani e ci siamo goduti una simpaticissima e piacevolissima serata con Beppe Severgnini.
Beppe viaggia con il suo tacquino. Ogni tanto lo tira fuori per prendere appunti sulle cose che si dicono... o pensieri suoi vari. E' una persona estremamente affascinante e piacevole. Abbiamo parlato di tutto e soprattutto dell'Italia e di noi italiani. Ma molto anche della Nuova Zelanda... Ci siamo fatti delle belle risate, ma abbiamo parlato anche di cose serie... o semi serie...


E' stato strano trovare tanti italiani tutti insieme... ne conoscevo solo un paio e con alcuni ho legato subito... ognuno racconta la propria storia, la propria forma di "nostalgia"... Una ragazza simpaticissima mi ha detto: "Sono stufa di spiegare, sono stufa di spiegare quando sbuffo o quando il mio tono di voce si alza un po' di più per un piccolo disappunto... e qui che sempre mi chiedono carinamente... are you all right?... E io sempre a spiegare che va tutto bene, ma sono stufa!". Quante risate mi sono fatta! Se ci penso... anch'io tutte le volte che sono con i bambini e che la mia voce si "altera" (diciamo così)... ecco che mi chiedono, ecco che mi guardano... in Italia nessuno se ne accorgerebbe!
Ad ogni modo abbiamo mangiato benissimo, davvero non credevo...tanti piccoli antipastini, i calamari fritti bene e croccanti e poi qualche pizza diversa... un assaggio per tutti! La pizza davvero buona! Non ci potevo credere! Mi sono leccata i baffi... e mi sono davvero divertita!

Postato da MARI

mercoledì 24 ottobre 2007

Frittelle di melanzane

Frittelle di melanzane

La melanzana è il mio ortaggio preferito. E quello di mia sorella.
Mia nonna, che ha sempre abitato insieme a noi, mi preparava le melanzane alla parmigiana ogni volta che tornavo in visita a Roma. Faceva una parmigiana leggera, asciugava le fette di melanzane una ad una. Era una parmigiana perfetta, come non l'ho mai più mangiata. Se penso quanto tempo mia nonna abbia passato in cucina, a prepararci la verdura più buona, il pesce più fresco, la pasta ammassata , sempre attenta a non abbondare con i grassi, a non abbondare con i fritti. Quando penso a lei, la vedo in cucina, col grembiule sempre bagnato, le mani rosse dall'acqua fredda, a pulire le alici, a lavare i broccoletti. Chissà cosa direbbe del nostro blog? Sicuramente lo pronuncerebbe "BILOGGHE". Per tanti anni non le ho più potuto chiedere nulla, viveva in quel suo mondo in cui non riconosceva più nessuno. Ora che invece non c'è più, la sento di nuovo vicina e le parlo spesso, soprattutto quando sono in cucina. E mi chiedo davvero cosa direbbe del bilogghe ... sicuramente queste frittelle le avrebbe viste con occhio critico. "Non vanno mica bene tanti fritti, cara la mia Sandrocchia". Questo avrebbe detto.

Ingredienti per 4 persone:
  • 1 melanzana (ca. 250 gr)
  • 1 cucchiaio di olive nere denocciolate
  • 1/2 mazzetto di prezzemolo
  • 1 peperoncino fresco
  • 80 gr di pangrattato
  • 100 gr di ricotta fresca
  • 2 uova
  • olio per friggere
  • sale, pepe, limone
Preparazione:
Lavare la melanzana e tagliare il picciolo. Portare a bollore abbastanza acqua salata e far cuocere la melanzana intera per ca. 10 minuti. Togliere la melanzana dall'acqua, asciugarla e farla raffreddare. Tagliarla poi molto finemente fino ad ottenere quasi una polpa.
Tritare finemente le olive, il prezzemolo ed il peperoncino. Aggiungere questi tre ingredienti alla melanzana tritata e mischiare il tutto con il pangrattato, la ricotta e le uova fino ad ottenere un composto consistente. Salare e pepare.
Scaldare l'olio in una padella. Con l'aiuto di due cucchiani formare delle quenelles e friggerle per 3-4 minuti. Far asciugare le frittelle su carta assorbente e servire, calde o fredde, con qualche spruzzata di limone.

Frittelle di melanzane

Deutsche Ecke

Auberginenbällchen

Zutaten für 4 Personen:
  • 1 Aubergine (ca. 250 g)
  • 1 EL schwarze Oliven ohne Stein
  • 1/2 bund Petersilie
  • 1 frischer Peperoncino
  • 80 g Semmelbrösel
  • 100 g frische Ricotta
  • 2 Eier
  • Öl zum Frittieren
  • Salz, Pfeffer, Zitrone
Zubereitung
Die Aubergine waschen und abtrocknen, das Stielende abschneiden. Die Aubergine im Ganzen in kochendem Salzwasser ca. 10 Minuten garen. Rausnehmen, abkühlen lassen und ganz fein würfeln.
Die Oliven, die Petersilie und den Peperoncino sehr fein hacken und mit der Aubergine, den Semmelbröseln, der Ricotta und den Eiern gründlich verrühren. Salzen und pfeffern.
Öl in einem weiten Topf heiß werden lassen. Von der Masse mit zwei Teelöffeln Bällchen abstechen und portionsweise im heißen Öl jeweils 3-4 Min. frittieren. Auf Küchenpapier abtropfen lassen und heiß oder abgekühlt servieren. Mit Zitronensaft beträufeln.
(Quelle: Süditalien - Küche und Kultur / GU-Verlag)

Postato da ALEX

domenica 21 ottobre 2007

Una passeggiata fra le vigne

Weinstrasse

Sabato, una splendida giornata d'ottobre. Gelida, secca, ma piena di sole. Un peccato rimanere in casa. E allora abbiamo deciso spontaneamente di fare una passeggiata fra le vigne qui nei dintorni. Qualche giorno fa mi è stato chiesto dove abito precisamente. Fortunatamente nella zona più mediterranea della Germania, climaticamente parlando. Vicino alla Strada del Vino del Palatinato, che da Schweigen-Rechtenbach (al confine con l'Alsazia) si snoda per circa 85 chilometri fino a Bockenheim, attraversando una delle regioni vinicole più antiche della Germania.

Vigne

Qui ci troviamo in piena alta stagione! L'uva è stata raccolta, il vino novello, che accompagna la tipica quiche di cipolle e pancetta, si trova ad ogni angolo. Ogni località ha la sua festa del vino - peccato che io sia allergica all'alcool!

Case tipiche

Queste sono le case a traliccio e in pietra arenaria tipiche della zona. Tutto è curato nei minimi dettagli.

Noci castagne e mele cotogne

Lungo le strade si potevano comprare castagne, noci e mele cotogne. Bastava lasciare i soldi nel cestino (si fidano veramente!!) oppure suonare il campanello. In questo periodo i viticoltori e i contadini della regione aprono le loro porte a qualsiasi ora del giorno, soprattutto nei giorni festivi: vino novello, mele, zucche, noci e castagne, succo di mele ... la differenza nel sapore si sente.

Flora del Palatinato

Il clima è molto mite rispetto al resto della Germania e oltre alla vigna, crescono rigogliose anche piante di limoni, kiwi e fichi. Qua e là anche qualche palma. In primavera le strade si colorano di rosa quando fioriscono i mandorli.

Locali

Dopo una lunga passeggiata all'aria fresca vien la fame. E i localini tipici non mancano.
Noi siamo capitati in questo ristorantino delizioso a Burrweiler.

Ristorante a Burrweiler

Avevamo una fame da lupi. E una giornata tra le vigne non può non finire con una specialità regionale: salsicce, crauti e Saumagen, il piatto preferito dell'ex cancelliere Kohl (originario del Palatinato) che faceva mangiare a tutti i suoi ospiti illustri. Sul mio piatto qui in basso mancano i Knödel di fegato che fanno parte della tipica trilogia, ma a me non piacciono particolarmente. Lo "stomaco della scrofa", questa la traduzione letterale del Saumagen, fa solo da involucro per la cottura ad un composto di carne di maiale, patate e aromi (maggiorana, coriandolo, timo, chiodi di garofano, cardamomo). Davvero eccezionale. Chi volesse la ricetta, me lo faccia sapere ... anche se credo che sia difficile reperire uno stomaco di maiale in Italia. Qui non è un problema :-)

Pfälzer Platte

Oggi vi lascio senza ricetta, ma spero che vi sia piaciuto passeggiare insieme a me in questo fazzoletto di terra.
Grazie per la visita :-)

Danke


Postato da ALEX

giovedì 18 ottobre 2007

Biscottini speziati con zenzero candito

Ingwerplätzchen

Non so come sia in Italia ormai, ma qui in Germania i dolci natalizi si trovano negli scaffali dei supermercati già a metà settembre. Io mi sono giurata di non comprare mai dolci natalizi prima del periodo di Avvento. Per queste cose sono tradizionalista al massimo! Ricordo che mia madre (tedesca) ordinava sempre i dolci di Natale in Germania e quando arrivavano da noi a Roma li nascondeva nei posti più impensabili (anche se mio padre riusciva sempre a trovarli in qualche modo!!). I primi dolci ci venivano dati il 6 dicembre, il giorno del Nikolaus. Prima poteva cascare il mondo, nix, nada, niente Lebkuchen e biscottini. Questa cosa mi è rimasta dentro e quindi mi fa davvero arrabbiare quando vedo a settembre i babbi natale di cioccolata accatastati nei negozi. Ovvio che dopo la Befana si trovano già le uova di Pasqua :-(
Questo per dirvi che ho preparato questi biscotti, per nulla pensando al Natale. Ho letto zenzero candito e mi sono buttata. Quando poi li ho provati il sapore è stato quello del Natale (lo so, scema io, leggendo gli ingredienti avrei pure potuto immaginarlo!). Fatto sta che mi sono sentita quasi in colpa per averli mangiati già ad ottobre. Però erano buoni! Vedete un po' voi ... fino a Natale c'è tempo per trovare tutte le spezie necessarie :-) Buona giornata d'ottobre!

L'idea di infiocchettare i biscotti me l'ha data questa deliziosa signorina :-)

Ingredienti per ca. 20 biscotti
  • 65 gr di burro fuso
  • 1 1/2 cucchiai di sciroppo d'acero
  • 100 gr di zucchero di canna
  • 1 tuorlo
  • 180 gr di farina
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1/4 cucchiaino di pimento in polvere
  • sale
  • 50 gr di zenzero candito (o sciroppato)
  • eventualmente un po' di latte se il composto risulta troppo secco
Preparazione:
1. Sciogliere il burro in un pentolino e montarlo con il tuorlo, lo zucchero e lo sciroppo fino ad ottenere una spuma.
2. Mischiare la farina con il lievito e setacciarla in una scodella. Aggiungere le spezie in polvere e una presa di sale. Tagliare a pezzettini piccolissimi lo zenzero e aggiungerlo alla farina. Versare il composto di zucchero e tuorlo nella farina e amalgamare bene fino ad ottenere un impasto liscio. Se l'impasto dovesse risultare troppo secco (come è successo a me, forse perchè il tuorlo era piccolo) aggiungete un goccio di latte.
3. Con la quantità di un cucchiaino di impasto formare delle piccole palline e disporle su una placca rivestita di carta da forno lasciando sufficiente spazio tra una pallina e l'altra. Cospargere dello zucchero di canna sulle palline e premere leggermente lo zucchero nell'impasto con le dita.
Cuocere nel forno preriscaldato a 180°C per circa 12 minuti. Far raffreddare i biscotti e conservarli in una scatola di latta.

Ingwerplätzchen Kollage

Deutsche Ecke

Gewürzplätzchen mit kandiertem Ingwer

Zutaten für ca. 20 Stück
  • 65 g Butter
  • 1 1/2 EL Ahornsirup
  • 100 g Rohrzucker
  • 1 Eigelb
  • 180 g Mehl
  • 1 TL Backpulver
  • 1 TL Ingwerpulver
  • 1/2 TL Zimtpulver
  • 1/4 TL gemahlener Piment
  • Salz
  • 50 g kandierter Ingwer (oder in Sirup eingelegt)
  • evtl. etwas Milch, sollte der Teig zu trocken sein
Zubereitung:
1. Die Butter zerlassen und mit dem Sirup, dem Zucker und dem Eigelb in einer Schüssel schaumig rühren.
2. Das Mehl mit dem Backpulver mischen und in eine Schüssel sieben. Die Gewürze und eine Prise Salz untermischen. Den kandierten Ingwer fein hacken und unterrühren. Die Zuckermassezur Mehlmischung geben und alles zu einem glatten Teig verkneten. Sollte der Teig zu trocken sein, etwas Milch hinzufügen.
3. Vom Teig kleine Portionen mit einem TL abnehmen, zu Kugenl formen und mit grossem Abstand auf das Blech setzen. Die Plätchen mit Rohrzucker bestreuen, den Zucker vorsichtig andrücken. Die Plätchen im vorgeheizten Ofen (180°C) etwa 12 Minuten backen. Herausnehmen und abkühlen lassen. Die Plätzchen in einer Blechdose aufbewahren.

Postato da ALEX

martedì 16 ottobre 2007

World Bread Day: pane dell'altro mondo

Giornata mondiale del pane ... e quando si tratta di mondi non possiamo certo mancare! Una in Nuova Zelanda e l'altra in Germania, entrambe intente a panificare per questo evento. (Questo è il link di riferimento del World Bread Day.) Alex vi presenta un pane tedeschissimo, di farina di farro e grano saraceno, pieno di semini. Marina invece ha avuto nostalgia delle michette milanesi e ha preparato dei bei panini per tutta la famiglia.

Dalla Germania:

Pane di farro e grano saraceno ai mille semini

Körnerbrot

Premetto che non ho grande esperienza in fatto di panificazione, anzi ... credo proprio che sia stato il mio primo pane in assoluto! Ho sempre associato la panificazione a lunghi tempi di lievitazione. Quando ho letto questa ricetta ho pensato: "Seee, questi si sono dimenticati di indicare i tempi di lievitazione .. sarà un ciofeca's bread day". Invece noooooo. 3 minuti per mischiare tutti gli ingredienti, metti in forno e dopo 60 minuti è pronta la meraviglia! Una crosta croccantissima, la consistenza compatta ma non troppo. Il pane l'ho fatto sabato e oggi è ancora fresco come al primo giorno. Se vi piace il pane tedesco dovete assolutamente provare questa ricetta. Rimarrette sbalorditi come me!! Gli ingredienti sono per uno stampo grande. Le dosi mi sono bastate anche per 6 mini-panini fatti in formine per muffins e uno stampo a forma di cuore.

Ingredienti per uno stampo da plum cake da 1,5 l:
  • 600 gr di farina di farro
  • 200 gr di farina di grano saraceno
  • 3/4 l di acqua tiepida
  • 3 cucchiani di sale
  • 3 cucchiai di aceto
  • 1 cubetto di lievito di birra fresco (42 gr)
  • 250 gr di semi misti (io ho usato semi di sesamo, semi di zucca, semi di girasole e pinoli)
  • burro per lo stampo
  • fiocchi d'avena per lo stampo (facoltativo)

Preparazione:
Sciogliere il sale, il lievito di birra e l'aceto nell'acqua. Aggiungere quest'acqua alle farine e mischiare fino ad ottenere un composto semidenso. Aggiungere i semi e mescolare bene.
Inburrare lo stampo e cospargervi dei fiocchi d'avena. Versare il composto nello stampo (riempire solo 2/3) e mettere lo stampo nel forno ancora freddo.
Accendere il forno a 220°C (200°C se ventilato) e cuocere per circa 60 minuti.
Togliere il pane dallo stampo e farlo raffreddare.


Körnerbrot_1

Aus Deutschland

Dinkel-Körnerbrot
(nach einem Rezept von alfredissimo)

Zutaten für 1 Kastenform (ca. 1,5 Liter):

  • 600 g Dinkelmehl
  • 200 g Buchweizenmehl
  • 3/4 l lauwarmes Wasser
  • 3 TL Salz
  • 4 EL Essig
  • 1 Würfel Hefe (42 g)
  • 250 gr Körnermischung (Sesam, Sonnenblumenkerne, Kürbiskerne, Pinienkerne).
  • Butter zum Ausfetten
  • Haferflocken für die Form
Zubereitung:
Salz, Hefe und Essig im Wasser verrühren und auflösen. Dinkelmehl und Buchweizen mit der Flüssigkeit zu einem dickflüssigen Brei vermengen. Die Körnermischung untermischen und gut vermengen.
Kastenform ausfetten und mit Haferflocken ausstreuen. Den Teig hineingeben und die gefüllte Form in den kalten Backofen schieben.
Den Ofen auf 220°C Ober- und Unterhitze oder 200°C Umluft stellen und ca. 60 Minuten backen. Den Laib aus der Form nehmen und auskühlen lassen.

Dalla Nuova Zelanda

La michetta milanese... my way


pane2


Ingredienti per almeno 8/10 michette:
  • 300 gr di farina bianca
  • 15 gr di lievito secco
  • un cucchiaino di zucchero
  • un cucchiaino di sale
  • un bicchiere abbondante di acqua tiepida
  • un cucchiaino di olio evo
  • qualche grano di sale grosso
Mischiare in una bacinella un po' d'acqua tiepida, il lievito e lo zucchero, sciogliere il lievito con una forchetta. Lasciare riposare per 5/10 minuti fino a quando il liquido non fa un po' di bolle. A questo punto preparare la farina a fontana e fare un buco e versare il liquido nel buco. Amalgamare bene il tutto e aggiungere l'olio e il sale, arrivando ad avere un impasto non secco, ma abbastanza "umido"... per intenderci le dita si devono un po' attaccare. Creare delle michettine di circa 5 cm l'una metterle su una piastra da forno un po' distanziate perchè poi dupplicheranno il loro volume. Accendere il forno a 50° max e lasciarle lievitare per almeno un'ora. Tirarle fuori dal forno cospargere con qualche granello di sale grosso e rimettere nel forno a 220° (200° se ventilato) per circa 40/50 min. Togliere dal forno e lasciare raffreddare.

Io poi non ho resistito e mi sono fatta un panino con l'insalata e la cremina di tonno con sauer cream... (tipo formaggio magro da spalmare)...


pane3

From New Zealand
Milanese Michette... my way

Ingredients for 8/10 rolls:

  • 300 gr white flour
  • 15 gr active dry yeast
  • one teaspoon of sugar
  • one teaspoon of salt
  • a good glass of lukewarm water
  • a teaspoon of extra virgin olive oil
  • some sea salt gross grains
Mix the yeast, a bit of lukewarm water and the sugar in a little bowl. Let this mix rest for at least 5/10 min till it bubbles. In the meantime prepare th flour, the oil and the salt in a larger bowl, mix the activated yeast and start kneading till you have a good dough: it should be a little bit sticky. Prepare 8/10 little rolls on a oven tray. There should be a bit of distance among them because they will double their volume. Put them in the oven at 50° for a hour. Afterwards take them out and put some salt grain and again in the oven at 220° for at least 40/50 min. Let it cool and... enjoy them!

I couldn't resist and I prepared for me a tuna salad sandwich!

Postato da ALEX e MARI

lunedì 15 ottobre 2007

Pfannkuchen - come li mangiavo da bambina

Pfannkuchen prosciutto e mozzarella

Meno male che è finito questo fine settimana! L'ho passato lavorando e lavorare di domenica quando fuori c'è probabilmente l'ultima giornata di sole caldo dell'anno, mi fa venire un nerrrrrrvoso! Ieri sera mi ci è voluta una un po' di magia per tirare sù il mio morale. Ho preparato la minestra magica di Lory e ammetto che la minestra ha fatto il suo dovere :-) Ricomincio la settimana carica ... almeno spero.

Sabato, dopo il solito giro per mercato e supermercati (Viviana, mannaggia a te .... ho comprato i semi per i germogli di soja...e pure l'apposito barattolino!!) avevo voglia di un piatto che mi ricorda la mia infanzia. I Pfannkuchen tedeschi, un misto tra omelette, crepes e pancake! Quando ero piccola mia madre faceva sempre queste tre versioni: le due "italianeggianti" con prosciutto cotto e mozzarella ed alici e mozzarella ed il classico tedesco mele e cannella! Anche a mio padre piacevano tantissimo, solo che lui con la sua pronuncia tedesca alla Trapattoni non riusciva a pronunciare correttamente Pfannkuchen e storpiava il nome in "Fancù" ... quanto ridevamo da piccole quando diceva a mia madre "Moglie, vai a fa' "fancù"! Era l'unica "parolaccia" lecita a casa nostra!!!
Il classico "Fancù" è quello con le mele e la cannella (eccezionale), ma potete sbizzarrirvi con ingredienti sia dolci che salati. L'unico accorgimento è quello di distribuire velocemente gli ingredienti sulla pastella ancora liquida in modo che si attacchino ben benino.
Perec qualche giorno fa aveva chiesto la ricetta dei Pfannkuchen integrali. Io qui ho usato la farina normale, ma valgono le stesse dosi per la versione integrale.

Ingredienti per 3-4 Pfannkuchen:
Per la pastella:
  • 130 gr di farina
  • 2 uova
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 presa di sale
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci (baking powder)
Per il "topping" decidete voi le quantità di mozzarella, prosciutto, alici, mele, frutti di bosco, altri frutti ecc. che volete distribuire sui Pfannkuchen.

Preparazione: fare una pastella con tutti gli ingredienti facendo attenzione che non si formino dei grumi. La pastella deve essere semiliquida. Scaldare una padella antiaderente con un goccio d'olio e versarvi un mestolo di pastella. Distribuire la pastella uniformemente fino a coprire tutta la superficie della la padella. Sbrigatevi a distribuire gli ingredienti sulla pastella ancora liquida - come qui nella foto del Pfannkuchen con alici e mozzarella. Pfannkuchen mozzarella e alici
Quando i bordi della pastella incominciano a indorarsi girare il Pfannkuchen e finire la cottura sull'altro lato. Impiattare e servire ben caldi.


Pfannkuchen di mele

Deutsche Ecke

Meine 3 Lieblingspfannkuchen

Das sind die 3 Pfannkuchenversionen, die es bei uns immer zu Hause gab, als ich klein war: zwei italienisch angehauchte Versionen (gekochter Schinken + Mozzarella ; Sardellen + Mozzarella) und ganz klassisch mit Apfel und Zimt.
Für den Teig: 130 g Mehl, 2 Eier, 1 Glas Milch, 1 Prise Salz und 1/2 TL Backpulver .... den Rest kennen die deutschen Leser bestimmt :-)

Postato da ALEX


venerdì 12 ottobre 2007

Girelle con semi di papavero, pistacchi e cardamomo

Mohnschnecken_2


Avete quantità industriali di semi di papavero perchè volevate provare questi tortini oppure non sapete come utilizzare il restante cardamomo acquistato per fare questo cake o questi muffins profumati? Allora vi raccomando le mie girelle :-) Facili da realizzare e davvero simpatiche. I profumi della cannella e del cardamomo si sposano molto bene. Io poi adoro i semi di papavero! Vi raccomando un'unica cosa: dopo aver mangiato le girelle guardatevi allo specchio prima di uscire di casa. Perchè non troverete mai un'anima pia che vi dirà che avete i semi di papavero sparsi fra i denti!
E così finisce in dolcezza anche questa settimana! Un buon WE a tutti.

Ingredienti per ca. 20 girelle

  • 42 gr di lievito di birra fresco (un cubetto)
  • 150 gr di zucchero
  • 1/4 l di latte tiepido
  • 500 gr di farina
  • 100 gr di burro a temperatura ambiente, a pezzettoni
  • 60 gr di pistacchi
  • 250 gr di confettura di albicocche
  • 75 gr di semi di papavero
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere (o i semini pestati di 4-5 capsule)
  • 1 presa di sale
Preparazione:
1. Sbriciolare il lievito di birra con un cucchiaino di zucchero nel latte tiepido e lasciar riposare per 15 minuti. Impastare (con il frullino elettrico o l'impastatrice) la farina con 90 gr di zucchero, una presa di sale, il burro ed il latte con il lievito fino ad ottenere un impasto liscio. Coprire e lasciar lievitare in un luogo caldo per circa 45 minuti.
2. Tritare grossolanamente i pistacci. Scaldare in un pentolino 200 gr di confettura con il succo di limone. Aggiungere i pistacchi, i semi di papavero, il resto dello zucchero, la cannella ed il cardamomo.
3. Dividere l'impasto lievitato in due parti e stenderle su una superficie infarinata. Devono uscirne due rettangoli dello spessore di circa 1 cm. Distribuire uniformemente il ripieno sui rettangoli e arrotolarli (dal lato lungo). Tagliare quindi delle girelle dello spessore di circa 2 cm.
Mettere le girelle su una placca rivestita di carta da forno avendo cura di lasciare un po' di spazio tra una girella e l'altra. Cuocere per circa 20-25 minuti nel forno preriscaldato a 180°.
4. Scaldare il resto della confettura con un 2-3 cucchiai d'acqua e spennellare le girelle ancora calde. Spolverare, se volete, con un po' di zucchero a velo.
Se non finiscono subito, conservare le girelle in una scatola di latta.

Mohnschnecken

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Mohnschnecken mit Pistazien und Kardamom

Zutaten für ca. 20 Stück
  • 42 g Hefe (1 Würfel)
  • 150 g Zucker
  • 1/4 l lauwarme Milch
  • 500 g Mehl
  • 100 g weiche Butter (in Stücken)
  • 60 g Pistazien
  • 250 g Aprikosenkonfitüre
  • 75 g Mohn
  • 2 EL Zitronensaft
  • 1 TL Zimt
  • 1/2 TL Kardamom
  • 1 Prise Salz
Zubereitung
1. Die zerbröckelte Hefe mit 1 TL Zucker in der Milch auflösen und 15 Minuten gehen lassen. Das Mehl mit 90 g Zucker, 1 Prise Salz, der Butter un der Hefemilch in eine Schüssel geben und alles mit den Knethaken des Handrührgeräts zu einem glatten Teig verkneten. Den Hefeteig zugedeckt an einem warmen Ort 45 Minuten gehen lassen.
2. Die Pistazien grob hacken. 200 g Konfitüre mit dem Zitronensaft in einem Topf bei schwacher Hitze erwärmen. Pistazien, Mohn, restlichen Zucker, Zimt und Kardamom unterrühren.
3. Den Hefeteig halbieren und jeweils auf einer bemehlten Fläche zu einem 1 cm dicken Rechteck ausrollen. Die Rechtecke mit der Mohnmischung bestreichen und von der Längsseite her einrollen. Von den Rollen etwa 2 cm dicke Scheiben abschneiden.
4. Die Mohnschnecken mit etwas Abstand auf ein Backblech mit Backpapier setzen und im vorgeheizten Ofen (180°C) 20-25 minuten goldbraun backen. Restliche Konfitüre mit 2-3 EL Wasser erwärmen und die noch warmen Schnecken damit glasieren. Wer mag, kann sie noch mit Puderzucker bestäuben. In einer Blechdose aufbewahren.

Postato da ALEX

giovedì 11 ottobre 2007

Insalatina con violette del mio giardino...

insalataviol (1)

Erano lì delicate e bellissime... profumate e stuzzicanti... che fare? Provare... no? In tanti già mi avevano detto che le violette si possono mangiare... anche i denti di leone: il tarassaco per intenderci. C'era una giornata stupenda... calda, secca: una di quelle giornate che ti viene solo voglia di mangiare una bella insalata. Diciamo che l'insalata verde mista ("mesculun" come lo chiamano qua) tra l'altro bio ce l'avevo... e ci ho semplicemente aggiunto le profumatissime violette... e i coloratissimi denti di leone...

insalataviol (2)

Il sapore delle violette è davvero piacevole, il tarassaco un po' più amarognolo... ma che soddisfazione ragazzi! Non c'è come raccogliere e mangiare per tornare a stare bene con te stesso ed il mondo!


insalataviol

mercoledì 10 ottobre 2007

Gnocchi per femminucce

Gnocchi rosa_2

Per questa ricetta mi sono fatta ispirare dai post di vari blogger! L'altroieri ho voluto fare gli gnocchi di ricotta visti da Sandra. Avevo già amalgamato uovo e ricotta quando mi sono resa conto di non avere più neanche un grammo di farina in casa (cosa che non mi meraviglia, considerato il mio modo di fare la spesa!) Allora li ho dovuti fare con della farina integrale. Buoni, ma un po' duretti in versione integrale. Ieri sera, dopo aver comprato di nuovo farina e ricotta, ho voluto riprovarci! E mi sono anche ricordata della ricetta degli gnocchi veloci di Isabilla. Poi, vedendo il barattolo di rape rosse appena comprato, mi è tornato in mente un post degli Scribacchini sulle rape rosse. E ieri ho anche letto il meraviglioso post tutto rosa di Giulia. E allora ho creato questo piatto rosa shocking! Niente paura, il succo di rape rosse è praticamente insapore, ma ha un effetto colorante eccezionale. Ci si può sbizzarrire anche nella pasta!
Avendo scelto una salsa al salmone ho omesso il parmigiano negli gnocchi. Potete cmq condire gli gnocchi con un qualsiasi sugo bianco a cui aggiungerete (se volete proprio un piatto da femminucce) il succo di rape rosse. Non me ne vogliano i signori maschietti - appena trovo un colorante naturale azzurro ne faccio anche per voi :-)

Ingredienti per 2 porzioni scarse

Per gli gnocchi:
  • 200 gr di ricotta
  • 1 uovo
  • 120 gr di farina
  • 1 pizzico di sale
  • noce moscata
  • 1 cucchiaio di succo di rape rosse
Per la salsa:
  • 2 fettine di salmone affumicato
  • 1 scalogno tritato finemente
  • 150 ml di panna liquida
  • vino bianco, pepe, olio evo
  • 1-2 cucchiai di succo di rape rosse
Preparazione:
Gnocchi: amalgamare la ricotta con l'uovo e aggiungere la farina, il sale, grattugiata di noce moscata e il succo di rape rosse. Impastare bene e formare dei rotolini dello spessore di un dito. Tagliare gli gnocchi.
Salsa: rosolare lo scalogno in un po' d'olio e aggiungere il salmone affumicato tagliato a pezzetti. Quando il salmone è cotto sfumare con un po' di vino bianco e aggiungere la panna liquida. Far cuocere un minutino e aggiungere il succo di rape rosse e il pepe. Aggiustare di sale se necessario. Se volete potete frullare la salsa. Cuocere gli gnocchi e scolarli quando salgono in superficie. Servire con la salsa.

Gnocchi rosa

Deutsche Ecke

Rosa Ricotta-Gnocchi

Zutaten für 2 Personen

Für die Gnocchi:
  • 200 g Ricotta
  • 1 Ei
  • 120 g Mehl
  • 1 Prise Salz
  • etwas Muskatnuss
  • 1 EL Rote Beete Saft
Für die Lachssauce:
  • 2 Scheiben geräucherter Lachs, kleingeschnitten
  • 1 Schalotte, fein gehackt
  • 150 ml Sahne
  • Weisswein, Pfeffer, Olivenöl
  • 2 EL Rote Beete Saft
Zubereitung
Gnocchi: Den Ricotta-Käse mit dem Ei verrühren, die restlichen Zutaten hinzugeben und gut vermengen. Wenn der Teig zu nass ist, etwas Mehl hinzufügen. Kleine Röllchen formen (Durchmesser eines Fingers) und die Gnocchi daraus schneiden. In Salzwasser kochen bis die Gnocchi an die Wasseroberfläche steigen.

Sauce: Die Schalotte in etwas Olivenöl andünsten und den Lachs hinzugeben. Wenn der Lachs gar ist, mit etwas Weisswein ablöschen und die Sahne dazugeben. Eine Minute aufkochen und dann den Rote Beete Saft untermischen. Pfeffern und bei Bedarf nachsalzen. Die Sauce kann auch puriert werden, muss aber nicht.

Postato da ALEX

martedì 9 ottobre 2007

La mia risposta alla mangiata dell'altro mondo

Linguine all'astice

La zona qui intorno alla Foresta Nera non è proprio l'ideale per trovare pesce, crostacei e molluschi come quelli dell'altro mondo. Quando Mari mi raccontò al telefono della loro mangiata (e soprattutto dell'aragosta) sono diventata verde d'invidia. Verde come le cozze neozelandesi! Ufffffiiiii, anch'io aragosta! In pomeriggio, al supermercato, ho intravisto nel reparto surgelati quei tubi di plastica pieni di ghiaccio con la figurina di un astice sopra (mica si vede l'animale da fuori). Mah, chissà che schifiezza, mi son detta. Io però l'ho comprato lo stesso, per pura curiosità. Dopo ore di scongelamento ne è uscito fuori un crostaceo niente male ... quello dell'header per intenderci.
Dopo avergli fatto un bel primo piano e staccato le manine (ed aver constatato che con il solo astice non mi sarei saziata) ne ho fatto un piatto di linguine. Gente, sarà pure un astice uscito dal tubo di plastica, sarà che quando non mangi sta roba da mesi ti sembra tutto più buono ... MA PER ME È STATA UNA GODURIA!!!!!! La ricetta non è niente di ipersofisticato, anzi, ma la riporto lo stesso.

Linguine all'astice di questo mondo

Ingredienti per 1 persona
  • 1 piccolo astice
  • 1 spicchio d'aglio
  • 8-10 pomodorini ciliegia
  • vino bianco qb
  • 1 piccolo peperoncino secco
  • 1/2 cucchiaino di burro ghiacciato
  • olio evo
  • 120 (ma diciamo 150) gr di linguine
Preparazione:
Spolpare l'astice (coda e chele) e tagliare la polpa a pezzetti. Mentre cuoce la pasta, rosolare in olio d'oliva lo spicchio d'aglio leggermente schiacciato e aggiungerela polpa d'astice e la testa che serve solo ad insaporire il sugo. Aggiungere i pomodorini tagliati a metà ed il peperoncino e cuocere per qualche minuto. Sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco. A cottura ultimata io aggiungo una punta (non inorridite) di burro ghiacciato (ne tengo sempre in freezer) che toglie l'acidulo del vino e rende il sughino più corposo. Aggiustare di sale. Condire la pasta con il sughino e guarnire con chele, testa, zampette ... quello che vi rimane dell'astice :-)

Linguine all'astice

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Linguine mit Hummer

Zutaten für 1 Person
  • 1 kleiner Hummer (meiner ist aus der TK-Abteilung gewesen!)
  • 1 Knoblauchzehe
  • 8-10 Kirschtomaten
  • etwas Weißwein
  • 1 kleine getrocknete Chilischote
  • 1/2 TL geeiste Butter
  • Olivenöl
  • 120 - 150 g Linguine
Zubereitung
Den Hummer auftauen lassen. Das Fleisch aus dem Schwanz und den Scheren herausnehmen und in Stücke schneiden. Während die Nudeln al dente kochen, die Knoblauchzehe in etwas Olivenöl anbraten und dann das Hummerfleisch sowie den ganzen Kopf hinzugeben (der Kopf gibt der Sosse zusätzlich Geschmack). Die geteilten Kirschtomaten und die Chilischote hinzugeben und einige Minuten köcheln lassen. Mit Weisswein ablöschen und ihn einige Minuten verdampfen lassen. Zum Schluss das Stückchen eiskalte Butter unterrühren. Die Sosse wird dadurch etwas sämiger. Die Nudeln mit der Sosse servieren und den Kopf oder andere übrigebliebene Hummerteile als Deko verwenden :-)

Postato da ALEX


domenica 7 ottobre 2007

Una mangiata di pesce ... dell'altro mondo!

Abbiamo festeggiato un anno in Nuova Zelanda e come abbiamo festeggiato secondo voi? Mangiando ovviamente!
Ci siamo sbizzarriti e abbiamo trovato del bellissimo pesce al mercato del pesce di Auckland. Mio marito adora cucinare il pesce e voleva coccolarmi un po' con questa ricettina che ... se devo proprio dirla tutta è quella che "mi ha fatto innamorare" quando, un giorno di dieci anni fa, ha cucinato per me! Poi lo ha fatto tante e tante altre volte... ma quella volta lì me la ricordo davvero bene! ;-)

Per antipasto ci siamo pappati una mezza dozzina di ostriche a testa. Le ostriche mi sembrano molto diverse da quelle europee, dovrei indagare se è solo una mia impressione o se sia davvero così. Qui le ostriche non sono così "saporite" come in Europa. Sanno meno di mare. Quelle rare volte che ho mangiato le ostriche in Europa non riuscivo ad andare avanti dopo la seconda: troppo forte! Queste invece sanno di mare, ma non in modo così pungente! Buonissime!



pesce (1)


Poi abbiamo preparato le famose cozze verdi... sono enormi direi due volte quelle classiche nere che si trovano in Italia. Mia mamma le ha definite "scandalose"... in effetti fanno un po' impressione così grandi! Poi il maritino ha comprato pure queste mega vongolone che si trovano anche in alcune spiagge e si possono anche raccogliere... sempre in quantità controllata, per evitarne l'estinzione!


pesce


E poi ha comprato gamberoni, gamberetti, un po' di polipetti... perchè i polipi qui sono dei veri e propri "mostri": lunghi più di un metro e con una testa spropositata. Un polipo oceanico! E dunque immaginatevi a pulire un polipo così... ci metti almeno un'ora e mezza e poi sei sfinito! Quindi abbiamo desistito... Però ci siamo concessi una bella aragosta sana! Lo ammetto era precotta... lo ammetto che vorrei imparare a cuocere un'aragosta da viva, ma per ora mi manca il coraggio!


pescebuono (11)



Ingredienti per il sugo di pesce misto... difficile dare le dosi esatte!


Per il sugo:

classico sugo di pomodoro con pomodori a pezzettoni e non passata
polipetti
calamari
gamberoni
aragosta
olive
capperi
carote
sale
pepe
olio evo

Per il brodo in cui scottare i molluschi
aceto bianco
sedano
cipolla
carota
foglie di alloro
1 chiodo di garofano
mezzo limone

linguine

Scottare i polipetti, poi scottare i calamari tagliati e ancora a parte i gamberoni e l'aragosta in abbondante acqua con sale, aceto bianco, una cipolla, un gambo di sedano, una carota, un paio di foglie di alloro, un chiodo di garofano, mezzo limone tolti i semi e tagliato a spicchi. Per il sugo: rosolare olio cipolle e aglio aggiungere i gamberi, poi i calamari tagliati, poi aggiungere un po' di olive, capperi un po' di pepe e sale e anche un po' prezzemolo. Aggiungere carotine tagliate a bastoncini di max 4 cm aggiungere un po' di vino bianco e lasciare sfumare. Quando la cipolla ha ceduto un po' il sapore al pesce senza spappolarsi, aggiungere i pomodori a pezzettoni e poi fare cuocere per 10/15 min a fuoco basso. Passati i 10/15 min aggiungere i polipetti, un po' più di olive e capperi, prezzemolo e un paio di cucchiaiate di olio evo crudo. E dopo massimo 2 min spegnere il fuoco e servire con l'aragosta sulle linguine cotte al dente.

Postato da MARI

venerdì 5 ottobre 2007

Al rogo!!

Scheiterhaufen

Noooo, nessuna caccia alle streghe!! "Scheiterhaufen" - letteralmente "il rogo" - è il nome di questo dolce tipico dell'Alto Adige e dell'Austria, ma anche della Germania meridionale, considerato per tradizione un piatto quaresimale. Praticamente un timballo di pane raffermo e mele, con uvetta (che potete bagnare anche in un po' di rum) e mandorle o altra frutta secca a piacere. Un dolce ideale per far fuori i resti di pane. Se proprio volete esagerare potete servirlo con una salsina alla vaniglia che "è la morte sua".
E con questo esempio di cucina povera vi auguro un buon fine settimana, che spero non sarà pieno di ciofeche come l'ultimo, anche perchè devo preparare un buffet per una mia cara amica che festeggia un compleanno importante e non vorrei fare figuracce :-)

Ingredienti per una pirofila di medie dimensioni:

  • 300 gr di pane bianco raffermo (ciabatta, panini al latte, panbrioche ...)
  • 5-6 mele (p.es. Golden Delicious)
  • 150 ml di latte
  • 150 ml di panna liquida (o solo latte se volete ridurre le calorie)
  • 2 uova
  • 30 gr di zucchero a velo
  • 2 manciate di uvetta (o di più se vi piace)
  • 2 manciate di mandorle tritate grossolanamente (o di più se vi piace)
  • zucchero e cannella a piacere
  • un pezzetto di burro
Sbattere il latte e la panna con le uova e lo zucchero a velo. Tagliare il pane a fette dello spessore di un toast e immergerle nel composto di latte/panna ecc. e aspettare che assorbano bene il liquido. Intanto sbucciare le mele e tagliarle a fettine dello spessore di 1 cm circa. Imburrare una pirofila e distribuire sul fondo uno strato di pane "inzuppato". Sul pane distribuire uno strato di mele e uvetta e mandorle a piacere. Spolverare con un po' di zucchero e cannella. Ricoprire lo strato di mele con uno strato di pane "inzuppato" e continuare così fino a finire gli ingredienti. Se avanza del composto a base di atte-panna-uova versarlo sul pane e le mele. Distribuire qualche fiocco di burro sull'ultimo strato e infornare per ca. 20 minuti a 180°C. Ottimo tiepido, ma il giorno dopo è ancora più buono!


Scheiterhaufen_2


Deutsche Ecke

Scheiterhaufen

Zutaten für eine mittelgroße Auflaufform:

  • 300 g Weissbrot vom Vortag (Semmeln, Ciabattabrot)
  • 5-6 Äpfel
  • 150 ml Milch
  • 150 ml Sahne (oder nur Milch, wenn man auf die Kalorien achten möchte)
  • 2 Eier
  • 30 g Puderzucker
  • 2 Handvoll Rosinen (oder mehr)
  • 2 Handvoll grob gehackte Mandeln (oder mehr)
  • Zucker und Zimt nach Belieben
  • etwas Butter
Die Eier mit der Milch, der Sahne und dem Puderzucker gut verquirlen. Das Brot in Scheiben schneiden (Dicke eines Toasts) und in die Eier-Sahne-Mischung tunken, bis das Brot die Flüssigkeit gut aufgesaugt hat. Die Äpfel Schälen und in 1 cm dicke Scheiben schneiden. Die Auflaufform buttern und mit einer Schicht Brot belegen. Darüber eine Schicht Äpfel legen und eine Handvoll Rosinen und eine Handvoll Mandeln darüberstreuen. Mit Zucker und Zimt (nach Belieben) bestäuben. Dann wieder eine Schicht Brot, eine Schicht Äpfel. usw bis der Vorrat reicht. Auf die letzte Schicht ein paar Flocken Butter verteilen und im vorgeheizten Ofen (180°C) ca. 20 Minuten backen.

Postato da ALEX

martedì 2 ottobre 2007

Petto di pollo in salsa di senape e mandorle

Pollo con salsa di senape

Voi come fate la spesa? Mi spiego: fate la spesa sapendo già cosa cucinerete e quindi comprate tutti gli ingredienti di cui avete bisogno o fate come me? Io non ho mai un biglietto della spesa appresso. E e se lo scrivo lo dimentico regolarmente a casa. Faccio la spesa a casaccio! Davvero a casaccio. Succede poi che io abbia 8 pacchetti di sale in casa, ma mi finisca il latte proprio la domenica perchè non ci ho pensato. Premetto che ho sempre la dispensa e il frigo pieni di roba, ma non so mai in anticipo cosa cucinerò. Che ne so di cosa avrò voglia domani? E quindi cerco di essere sempre preparata a "ogni voglia" che mi possa venire. Poi guardo cosa c'è di fresco in frigo e cerco una ricetta sfiziosa in uno degli 95 (più o meno) libri di ricette che ho. E puntualmente succede che trovo una ricetta mi interessa, ma per cui mi manca la metà degli ingredienti. E allora inizio ad improvvisare e nascono le mie ricette personali.
Stavolta però ho scovato questa ricetta in un libro di cucina araba e .. ta ta ta ... avevo TUTTI gli ingredienti. Il sapore della salsa con la senape e la curcuma è molto particolare e si sposa bene con l'acidulo dell'aceto. Per me sono stati sapori molto nuovi, ma è un piatto che sicuramente proporrò presto ai miei ospiti. Un piatto leggero, buono sia tiepido che caldo, come antipasto o secondo.

Ingredienti per 4 persone (come antipasto):

  • 4 petti di pollo piccoli o 2 grandi (ca. 400 gr)
  • 100 ml di aceto di vino bianco
  • 2 foglie d'alloro
  • 2-3 grani di pimento
  • 4 chiodi di garofano
  • 75 gr di mandorle tritate finemente o farina di mandorle
  • 20 gr di zucchero di canna
  • 1/2 cucchiaino di curcuma
  • 2-3 cucchiaini di senape di Digione
  • 1/2 peperone giallo
  • 2 rametti di timo
  • olio evo, sale e pepe
Preparazione:
Portare a bollore in un pentolino circa 300 ml di acqua e 80 ml di aceto con le foglie d'alloro, i grani di pimento e i chiodi di garofano. Metterci i petti di pollo e cuocerli a fuoco basso per circa 10 minuti. Togliere dal fuoco e far raffreddare leggermente il pollo nell'acqua di cottura.
Mischiare la farina di mandorle con un pizzico di sale, due cucchiai d'olio d'oliva, lo zucchero, la curcuma, la senape e il resto dell'aceto. Aggiungere 2-3 cucchiai dell'acqua di cottura fino ad ottenere una salsa cremosa. Aggiustare di sale e pepe.
Distribuire la salsa nei piatti, adagiarvi il petto di pollo tagliato a pezzi e guarnire con il peperone giallo tagliato a cubetti ed i rametti di timo.


Pollo con salsa di senape_3

Deutsche Ecke

Hähnchen in Senf-Mandel-Sauce
(Quelle: "Mezze-Ein Genuss" / GU)

Zutaten für 4 Personen (als Vorspeise):
  • 4 kleine Hähnchenbrustfilets oder 2 große (ca. 400 g)
  • 100 ml Weißweinessig
  • 2 Lorbeerblätter
  • 2-3 Pimentkörner
  • 4 Gewürznelken
  • 75 g gemahlene Mandeln
  • 20 g brauner Zucker
  • 1/2 TL Kurkumapulver
  • 2-3 Dijonsenf
  • 1/2 gelbe Paprika
  • 2 Zweige Thymian
  • Olivenöl, Salz + Pfeffer
Zubereitung:
80 ml Essig mit ca. 300 ml Wasser, Lorbeerblättern, Piment und Nelken aufkochen. Fleisch einlegen und bei geringer Hitze in ca. 10 Minuten garen. Vom Herd nehmen und im Sud abkühlen lassen.
Die gemahlenen Mandeln mit Salz, 2 EL Olivenöl, Zucker, Kurkuma, Senf und restlichem Essig pürieren. Nach und nach 2-3 EL Sud untermischen, bis die Sauce cremig ist. Salzen und Pfeffern.
Die Sauce auf die Teller verteilen und das geschnittene Fleisch daraufbetten. Mit Paprikawürfeln bestreuen und mit Thymian dekorieren.
Schmeckt sowohl lauwarm als auch kalt.

Postato da ALEX

lunedì 1 ottobre 2007

Risotto al romanesco e al formaggio di malga

Risotto romanesco


Vi dirò - il broccolo romanesco l'avevo comprato in prima linea per uno scopo ben preciso. Fotografarlo. Trovo che non ci sia un altro ortaggio dalle forme geometriche così perfette. Una mia amica (OT: che ha appena avuto una bella bimba e che saluto con tanto affetto) tempo fa mi spiegava che il romanesco è un ottimo esempio di struttura frattale in natura.
È da un po' di tempo che mi sono messa a fotografare frutta e verdura da vicino e ammetto che il romanesco mi ha dato grandi soddisfazioni :-)) Le donne del mercato si mettono già a ridere quando arrivo con la mia macchina fotografica e chiedo di poter fotografare la loro mercanzia o di scegliermi un frutto o un ortaggio particolarmente bello.
Beh, dopo averlo fotografato da tutti i lati dovevo pur mangiarlo 'sto broccolo. E allora, da una voglia sfrenata di risotto e dalla mancanza di parmigiano in casa è nato questo risotto con il formaggio di malga (uno non troppo stagionato). È l'unico piatto riuscito del fine settimana. Per il resto potrei definirlo il "Ciofeca's Weekend" - ho sfornato una torta di zucca e noci da cestinare immediatamente ed un pane di patate che poi invece non ha superato i 3 cm di altezza. Cestinato pure quello. E meno male che c'era il broccolo.
Buon inizio settimana a tutti :-)


Ingredienti per 2 persone:
  • 200 gr di riso per risotti
  • 350 gr di broccolo romanesco
  • 1 scalogno, tagliato finemente
  • 1 cucchiaino di semi di finocchio (facoltativo), pestati al mortaio
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 70 gr di formaggio di malga grattugiato
  • olio evo, burro qb
Preparazione:
Sbollentare il broccolo romanesco e scolarlo molto al dente.
In una padella alta soffriggere lo scalogno tagliato finemente in un filo d'olio, aggiungere il broccolo tagliato a pezzetti e lasciarlo insaporire qualche minuto. Aggiungere il riso e farlo tostare. Bagnare con il vino bianco e aggiungere i semi di finocchio. Versare man mano il brodo fino a cottura ultimata. Condire infine con il formaggio di malga ed un pezzetto di burro e mantecare per un minuto. Aggiustare di sale e pepe se necessario.

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Romanesco-Risotto mit Bergkäse

Zutaten für 2 Personen:
  • 200 g Risotto-Reis
  • 350 g Romanesco
  • 1 Schalotte, fein gehackt
  • 1 TL Fenchelsamen, gemörsert
  • 1 Liter Gemüsebrühe
  • 1/2 Glas Weißwein
  • 70 g Bergkäse, gerieben
  • Olivenöl, Butter
Zubereitung:
Den Romanesco in Salzwasser sehr bissfest kochen.
In einer hohen Pfanne die Schalotte in etwas Öl glasig andünsten, den kleingeschnittenen Romanesco hinzugeben und leicht anbraten. Den Reis hinzugeben und glasig werden lassen. Mit dem Weißwein ablöschen und die Fenchelsamen hinzugeben. Nach und nach die Brühe hinzugeben, bis der Reis bissfest gegart ist und die Flüssigkeit aufgesogen ist. Etwas Butter und den Bergkäse untermischen. Nach Bedarf salzen und pfeffern.

Postato da ALEX