martedì 31 marzo 2009

Una tortina al succo d'arancia

Tortina all'arancia

Sto per partire per qualche giorno, ma prima volevo partecipare alla simpatica raccolta di ricette agrumate "Ci piace un succo" del blog Tzatziki a colazione. Chi vuole partecipare ha tempo fino al 20 aprile.



Queste tortine sono nate domenica scorsa da un'irrefrenabile voglia di dolce, ma pochi ingredienti in casa (come al solito!). Solo ancora 5 arance biologiche da far fuori. Quale migliore occasione per pensare alla raccolta. Queste tortine sono davvero succose, letteralmente imbevute di succo d'arancia mischiato con un po' di zucchero a velo. Nel libro di ricette dove le ho trovate si parla di farcirle ulteriormente con marmellata di arance oppure di ricoprirle con una glassa di cioccolato bianco. Io ho preferito gustarmele così, nature.

Ora vi saluto, ci si rilegge la settimana prossima!


Ingredienti per 4 mini-stampi o per 1 stampo da cake
  • 200 gr di burro morbido
  • 200 gr di zucchero
  • 1 presa di sale
  • 4 uova
  • 1 cucchiaio di buccia d'arancia (non trattata) grattugiata
  • il succo di 2 arance grandi (o 3 piccole)
  • 300 gr di farina
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci
  • 40 gr di zucchero a velo
Preparazione: preriscaldare il forno a 175°C. Con la frusta elettrica, sbattere burro, sale e zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere le uova, uno alla volta, continuando a sbattere bene con la frusta. Unire la buccia d'arancia e 4 cucchiai di succo d'arancia. Aggiungere la farina e il lievito amalgamando il tutto brevemente.
Versare il composto nello stampo (o negli stampi) precedentemente imburrati (o di silicone). Far cuocere nel forno ventilato a 160°C per circa 30 minuti. Fare la prova dello stecchino.
Far raffreddare solo brevemente, togliere le tortine dagli stampi (o il cake dallo stampo) e metterle su una leccarda o su un piatto capiente. Mischiare intanto il restante succo d'arancia con lo zucchero a velo. Eseguire con un lungo stecchino numerosi fori nelle tortine ancora calde e versarvi sopra il succo d'arancia.
Far raffreddare prima di servire.
Queste tortine possono anche essere farcite con della marmellata d'arance oppure ricoperte con una glassa di cioccolato bianco.

Altre ricette agrumate:

- Zuppa di carote ai tre agrumi
- Risotto al lime
- Triglie e finocchi agli agrumi
- Lemon poppy seed cake

Tortine all'arancia

Deutsche Ecke

Saftige Orangentörtchen

Lecker haben sie geschmeckt, diese Törtchen. Frisch und saftig. Ich habe dafür mittelgroße Silikonförmchen mit Blumenmuster verwendet, aber eine Kastenform tut es auch. Oder auch Muffinförmchen. Im Backbuch wird empfohlen, den Kuchen zusätzlich mit Orangenmarmelade zu füllen oder mit eine Glasur aus weisser Schokolade zu überziehen. Ich habe sie "pur" genossen, werde sie aber sicherlich auch in der schokoladigen Version probieren.

Zutaten für 4 Silikonförmchen oder 1 Kastenform
  • 200 g weiche Butter
  • 200 g Zucker
  • 1 Prise Salz
  • 4 Eier
  • 1 gehäufter EL geriebene Bio-Orangenschale
  • der Saft von 2-3 Orangen
  • 300 g Mehl
  • 2 TL Backpulver
  • 40 g Puderzucker
Zubereitung: Den Ofen auf 175°C vorheizen. Butter, Zucker und Salz schaumig rühren. Ein Ei nach dem anderen gründlich unterrühren, Orangenschale und 4 EL Orangensaft untermischen. Mehl und Backpulver kurz unterrühren.
Den Teig in die gefetteten Form(en) füllen. Im Backofen (Umluft 160°C) ca. 30 Minuten backen. Mit einem Holzspieß testen, ob der Kuchen in der Mitte gar ist.
Kurz abkühlen lassen, dann aus der Form auf eine Kuchenplatte stürzen.
Den restlichen Orangensaft mit dem Puderzucker gründlich verrühren. Den noch warmen Kuchem mit einem Holzstäbchen oben mehrmals einstechen und mit der Orangensaftmischung beträufeln. Den Kuchen vor dem Servieren abkühlen lassen.

Quelle: Kleine Kuchen, Anne-Katrin Weber, GU Küchenratgeber, S. 58

Postato da Alex

domenica 29 marzo 2009

Cucina greca: tirokafteri - crema di feta

Tirokafteri - crema di feta

Dopo aver postato lo Stifado greco qualche settimana fa, mi ha scritto in privato Sandy, una simpatica ragazza greca che vive in Italia, che mi ha parlato della sua passione per la cucina. In uno scambio di mail mi ha rivelato alcune sue ricette greche, una più interessante dell'altra.
Questa crema di formaggio feta mi ha subito colpita e l'ho voluta provare prima delle altre. Una cremina sublime, bella agliosa come piace a me (ovviamente l'aglio potete anche ometterlo se avete degli incontri imminenti!). L'unico problema consiste nel non riuscire a smettere di mangiarla. In rete si trovano varie ricette della tirokafteri (oppure kopanisti come viene chiamata nelle Cicladi), questa è la ricetta di famiglia di Sandy. In mancanza di un mixer potete schiacciare tutti gli ingredienti con la forchetta, mi diceva Sandy.
Grazie mille a te per avermi mandato spontaneamente le tue ricette. Proverò al più presto anche la zuppa di polpette!

Ingredienti:
  • 200 gr di feta greca
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 cucchiaino colmo di maionese
  • 1 cucchiaino di aceto di vino rosso
  • 1 peperoncino rosso fresco o secco
  • pepe nero
  • mezza tazzina di olio d'oliva extra vergine
Preparazione: mettere tutti gli ingredienti nel mixer e frullare fino ad ottenere un composto cremoso.

Tirokafteri - crema di feta

Deutsche Ecke

Griechische Küche:
Tirokafteri - Fetacreme


Nachdem ich den griechischen Stifado gepostet habe, hat mich eine griechische Leserin aus Italien angeschrieben und mir ihre Lieblingsrezepte ihrer Familie geschickt. Diese Fetacreme musste ich sofort ausprobieren und sie schmeckt göttlich. Danach darf man allerdings keine gesellschaftlichen Verpflichtungen haben, denn der Knoblauch ist doch sehr dominant :-)

Zutaten:
  • 200 g Fetakäse
  • 1 Knoblauchzehe
  • 1 TL Rotweinessig
  • 1 gehäufter TL Maionese
  • 1 frische oder getrocknete rote Chilischote
  • schwarzer Pfeffer, gemahlen
  • 1/2 kleine Tasse bestes Olivenöl
Zubereitung: Alle Zutaten in den Mixer geben und pürieren, bis die Käsemasse schön cremig ist. Zu geröstetem Brot servieren.

Postato da Alex, ricetta di Sandy

venerdì 27 marzo 2009

Sfida foodblogger - post a reti unificate

Rotolo bicolore

Due foodblogger non possono certo incontrarsi senza spignattare insieme. Domenica scorsa Aiuolik ed io abbiamo quindi deciso di affrontare una sfida culinaria e di fare qualcosa che nessuna di noi due avesse mai fatto prima. Armate di libri e riviste di cucina ci siamo messe a sfogliare e a scegliere (anche in base agli ingredienti che c'erano!). C'è voluto poco per decidere che doveva essere un rotolo di pan di spagna farcito. E tanto per rendere la sfida ancora più difficile, ne abbiamo scelto uno bicolore. Non vi dico il divertimento! Poichè questo post esce a reti unificate, potete vedere alcune foto del dietro le quinte e leggere il racconto di Aiuolik qui. (Ah, il sac à poche della Tupperware - scusa mamma - è un disastro!)
Purtroppo ho letto solo mentre scrivevo la ricetta che la rivista dava un consiglio per come ottenere le strisce dritte e regolari (vedete in basso!), io invece con le mie mani tremolanti ho ottenuto un risultato ottimizzabile. Il ripieno noi lo abbiamo improvvisato con quello che avevo (e non era molto). Sicuramente voi riuscirete a trovare un ripieno più fantasioso e saporito.

Rotolo bicolore


Ingredienti per l'impasto:
  • 4 uova
  • 4 cucchiai di zucchero
  • una presa di sale
  • 3 cucchiai di farina
  • 3 cucchiai di maizena
  • 1 cucchiaio di cacao in polvere
Per il ripieno (noi abbiamo improvvisato)
  • 500 ml di panna (o 250 ml di panna e 250 gr di mascarpone)
  • 2 manciate di mandorle tritate grossolanamente
  • ca. 40 gr di cioccolato fondente a scaglie
  • 2 bustine di zucchero vanigliato
  • eventualmente un goccio di rum
Preparazione: scaldare il forno a 200 gradi. Separare i tuorli dagli albumi. Montare a neve gli albumi con 2 cucchiai di zucchero e una presa di sale. Sbattere i tuorli con gli altri due cucchiai di zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Mischiare la farina e la maizena e setacciarle sul composto di tuorli e zucchero. Amalgamare con cura. Aggiungere man mano gli albumi montati a neve.
Dividere il composto in due ciotole e aggiungere il cucchiaio di cacao ad una parte del composto. Mettere il composto chiaro in un sac à poche con il beccuccio medio. Rivestire una leccarda con della carta da forno. Con il sac à poche formare delle lunghe strisce sottili (possibilmente dritte!) lasciando fra l'una e l'altra lo stesso spazio per le strisce scure. Dopo aver finito con il composto chiaro, riempire gli spazi tra una striscia e l'altra formando delle strisce di composto scuro. Le dosi bastano per una leccarda di dimensioni standard.
Infornare per ca. 10 minuti. Togliere dal forno e rivoltare il pan di spagna su un canovaccio su cui avrete spolverato dello zucchero a velo. Togliere accuratamente la carta da forno.
Lasciare raffreddare.
Intanto montare la panna e aggiungere lo zucchero vanigliato, le mandorle e il cioccolato in scaglie (eventualmente il mascapone ed il rum). Spalmare la crema uniformemente sul pan di spagna bicolore e avvolgerlo con cautela. Mettere in frigo per almeno 1 ora.

Suggerimento (che io ho letto solo ora e perciò le mie strisce sono tutte storte): per ottenere delle strisce dritte e regolari, segnare con la penna una superficie di 30x25 cm sul retro della carta da forno. Suddividere poi questa superficie in strisce larghe ca. 1-2 cm (per un effetto ancora più bello si possono fare in diagonale). Applicare il beccuccio del sac à poche orientandosi alle strisce segnate sulla carta.

Rotolo bicolore

Deutsche Ecke

Zweifarbige Biskuitrolle

Als ich am Wochenende Besuch von einer befreundeten Foodbloggerin aus Italien hatte, haben wir uns einer Herausforderung gestellt. Wir wollten etwas zusammen backen und zwar etwas, was keine von uns beiden jemals gemacht hatte. Es sollte eine Biskuitrolle sein. Und als besondere Herausforderung eine zweifarbige. Es war Sonntag und wir mussten uns mit den Zutaten zufrieden geben, die ich im Haus hatte. Die Füllung ist völlig improvisiert und kann sicherlich etwas schmackhafter gemacht werden. Uns war es aber erstmal wichtig, die Rolle hinzubekommen. Allerdings habe ich den Tipp mit den eingezeichneten Streifen auf dem Backpapier völlig überlesen, so dass meine Streifen nicht wirklich gerade sind. Verbesserungsfähig, aber hat total Spaß gemacht.

Zutaten für die Rolle:
  • 4 Eier
  • 4 EL Zucker
  • 1 Prise Salz
  • 3 EL Mehl
  • 3 EL Speisestärke
  • 1 EL Kakaopulver
Zutaten für die Creme (völlig improvisiert)
  • 500 ml Schlagsahne (oder 250 ml Sahne + 250 gr Mascarpone)
  • 2 Handvoll gehackte Mandeln
  • ca. 40 gr dunkle Schokolade, gerieben
  • 2 Pck Vanillezucker
  • evtl. etwas Rumaroma
Zubereitung: Backofen auf 200 Grad vorheizen. 4 Eier Trennen. 4 Eiweiße mit 2 EL Zucker und einer Prise Salz steif schlagen. 4 Eigelbe mit dem restlichen Zucker schaumig schlagen. Mehl und Stärke mischen, zur Eigelbmasse sieben. Eischnee nach und nach behutsam unterheben. Die Hälfte vom Teig abnehmen, Kakao unterrühren. Den hellen Teig in einem Spritzbeutel mit mittlerer Lochtülle gebe. In gleichmäßigem Abstand dünne Bahnen auf ein mit Backpapier belegtes Blech spritzen. Dunkle Biskuitmasse ebenfalls in einen Spritzbeutel geben und zwischen die helle Teigstreifen dunkle Teigbahnen spritzen. Den gestreiften Biskuit im Ofen ca. 10 Minuten backen. Biskuit auf ein mit Puderzucker bestäubtes Tuch stürzen. Das Backpapier vom Biskuit abziehen. Erkalten lassen. Für die Füllung Sahne steif schlagen und mit Vanillezucker, Mandeln, Schokolade (evtl. Mascarpone und Rumaroma) verrühren. Die Creme auf den Biskuit streichen und vorsichtig einrollen. Mindestens 1 Stunde kühl stellen. Tipp: Damit die Streifen gleichmäßig werden, auf der Unterseite eines Stückes Backpapier eine Fläche von 30x25 cm markieren. Über diese Flache 1-2 cm breite Streifen aufzeichnen (geht auch diagonal). An diesen Strifen kann man mit dem Spritzbeutel besser entlangfahren.

Fonte per l'impasto/Quelle für den Teig: Kreativ Küche (Meine Familie & ich), Sommerkuchen, r. 6/2007

Rotolo bicolore

Postato da Alex

mercoledì 25 marzo 2009

Zuppa di coriandolo

Zuppa di coriandolo

Zuppetta asiatica facilissima e improvvisata. Facile un cavolo, direte voi che avete difficoltà nel reperire gli ingredienti. Eh lo so, in Italia non è proprio facile trovare sempre questi ingredienti asiatici. A Roma c'è Castroni, a Milano trovate questi ingredienti (e molti di più) da Kathay. E poi c'è sempre la rete (negozi online come questo - anche se non so dirvi nulla sulla qualità del servizio). Vi consiglio di consultare anche il praticissimo elenco di negozi dove trovare ingredienti particolari redatto da Sigrid. Chi l'avrebbe detto che la fava tonka si trova in un negozietto di Foligno!!
Comunque, gli ingredienti asiatici si conservano per un fracco di tempo. Quindi quando li trovate fatene incetta e sarete a posto per mesi, anni :-))

Questa zuppa partecipa alla raccolta di ricette orientali ed orientaleggianti di Viviana del blog Nonsolobotte.



Ingredienti per 2-3 persone
  • 1 barattolo di latte di cocco (400 ml)
  • ca. 600 ml di brodo vegetale
  • 1 stecca di lemongrass fresco (tagliata in lungo)
  • 1 cm di radice di zenzero grattugiata
  • 1 mazzetto di coriandolo fresco
  • ca. 100 gr pasta asiatica (tipo udon o pasta di riso)
  • salsa di pesce
  • peperoncino
Preparazione: mettere il brodo, il latte di cocco, la stecca di lemongrass e lo zenzero in una pentola e portare lentamente ad ebollizione . Coprire e far sobbollire a fuoco basso per ca. 10 minuti. Lavare il coriandolo e staccare solo le foglie. Togliere la stecca di lemongrass dalla zuppa e unire il coriandolo. Frullare il tutto con il minipimer. Condire con della salsa di pesce e del peperoncino in polvere. Cuocere la pasta a parte, disporla al centro del piatto e versarvi intorno la zuppa. Servire con qualche fogliolina di coriandolo.

Zuppa di coriandolo

Deutsche Ecke

Koriandersüppchen


Alles was Kokosmilch enthält, schmeckt mir! Ein schnelles, improvisiertes Thai-Süppchen, das bei den jetzigen Temperaturen auch von innen wärmt.

Zutaten für 2-3 Personen
  • 1 Dose Kokosmilch (400 ml)
  • ca. 600 ml Gemüsebrühe
  • 1 Stange Zitronengras (längs geschnitten)
  • 1 cm geriebene Ingwerwurzel
  • 1 Bund frischer Koriander
  • ca. 100 gr Asianudeln (Reisnudeln, Udon, usw.)
  • Fischsauce
  • Chiliflocken
Zubereitung: Brühe, Kokosmilch, Zitronengras und Ingwer in einen Topf geben und zum bei schwacher Hitze zum Kochen bringen. Zudecken und ca. 10 Minuten köcheln lassen. Den Koriander waschen und die Blätter abzupfen. Die Zitronengrasstrange aus der Suppe nehmen und die Korianderblätter hinzufügen. Alles mit dem Stabmixer fein pürieren. Mit Fischsauce und Chiliflocken abschmecken. Die Unire il coriandolo alla zuppa, togliere la stecca di lemongrass e frullare il tutto con il minipimer. Die Nudeln separat garen, in die Mitte der Teller verteilen und die Suppe zum Schluss in den Teller geben. Mit Korianderblättern garnieren.

Postato da Alex

lunedì 23 marzo 2009

Foodblogger on tour

Tavolini Heidelberg

Questo weekend sono stata in compagnia di Aiuolik e abbiamo passato insieme delle splendide giornate ... nonostante il freddo gelido. È bello incontrarsi dopo tanto tempo che ci si conosce virtualmente e chiacchierare fino a tardi, spignattare insieme e mangiare fino a scoppiare :-)
Venerdì siamo state a Spira, dove abbiamo potuto ammirare l'imponente cattedrale. Da lì siamo andate a Heidelberg, città che Aiuolik conosceva già bene, ma che è sempre bella da visitare. Sabato, insieme ad una mia cara amica, siamo partite alla volta di Strasburgo dove abbiamo pranzato con Francesca e suo marito. In tutti questi giorni non ci siamo fatti mancare nulla e in ogni posto abbiamo mangiato cibi tipici. A Strasburgo ad esempio un'ottima tarte flambée alsaziana. Non è potuta mancare una visita del mercato di Strasburgo dove abbiamo fatto incetta di formaggi e salumi francesi che abbiamo poi mangiato a cena come antipasto. Eravamo invitate dalla mia amica e suo marito ci ha preparato un tipico piatto del Camerun: uno spezzatino di vitello con una salsa in cui aveva sciolto una crema di arachidi portata dal Camerun. Il tutto veniva accompagnato da un contorno di banane da cuocere/platani (banane plantain). Non le avevo mai provate prima ed è stata davvero una gradevolissima sorpresa. Sicuramente ora avrò il coraggio di comprarle anche io nel nostro negozietto asiatico e provarle fritte ... mi hanno detto che fritte sono ancora più deliziose.
Domenica poi la gita lungo la Strada del Vino di cui ormai anche voi conoscete quasi ogni angolo. Prima il pittoresco paesino Sankt Martin, poi siamo approdate a Edenkoben dove proprio durante questo weekend si è svolto il primo mercatino di prodotti alsaziani e del Palatinato. Cosa di meglio per due foodlbogger? Tanti i sapori, tante le impressioni di tre giornate all'insegna della condivisione della passione per la cucina. E allora come non condividerlo anche con voi?

Spira
Spira

Tavolini

Panca

Heidelberg
Heidelberg

Strasbourg
Maison Kammerzell a Strasburgo

Strasburgo per strada

Piccione

Mercato di Strasburgo
Il mercato di Strasburgo

Mercato di strasburgo

Mercatini di Strasburgo

Piatto del Camerun
Piatto tipico del Camerun con contorno di banane

Sankt Martin
Sankt Martin - Strada del Vino

Cancelletto

Mercatino di Edenkoben
Mercatino di Edenkoben

Cosa ci siamo mangiate
Stinco di maiale (Heidelberg), tarte flambée (Strasburgo), spareribs e Saumagen (Edenkoben)

Spareribs

Siete ingrassati anche voi??

Postato da Alex

giovedì 19 marzo 2009

Romantico risolatte

Risolatte

Se devo descrivere il risolatte con un aggettivo, mi viene da definirlo semplicemente romantico. Sarà perchè lo associo ad una coccola per l'anima.
La ricetta l'ho trovata nel numero di febbraio della splendida rivista francese Saveurs e mi ha finalmente dato la possibilità di provare la fava tonka che aspettava impaziente nel cassetto delle spezie che la usassi. Questa fava, usata in passato soprattutto in profumeria e per aromatizzare il tabacco, è da tempo di moda in cucina, prevalentemente in pasticceria. Si usa grattugiata come la noce moscata e ha un fortissimo profumo. Ho cercato di identificare questo profumo che mi sembrava conosciuto e mi ricorda un misto di profumo di vaniglia, forte profumo di mandorla (avete presente il profumo della mandorla di un noccio di pesca?) o di latte di mandorle. Se volete sbizzarrivi con la fava tonka, da Sigrid trovate tutta una serie di dolci con questa spezia. Anche Daniela la usa con maestria qui, qui e qui.


Risolatte alla fava tonka

Ingredienti per 4 persone:
  • 1 litro di latte intero
  • 160 gr di riso tondo
  • 100 gr di zucchero
  • 1 fava tonka
Preparazione: mettere latte, riso e zucchero in una pentola capiente. Aggiungere l'equivalente di 1 cm di fava tonka grattugiata finemente. Far cuocere a fuoco basso per circa 45 minuti - 1 ora mescolando regolarmente in modo che il riso non si attacchi sul fondo della pentola. Spegnere il fuoco quando i chicchi di riso saranno cotti e il risolatte sarà bello cremoso. Gustare leggermente tiepido o freddo.

Risolatte


Deutsche Ecke

Milchreis mit Tonkabohne

Milchreis kennt jeder, aber diese Tonkabohne war für mich eine wunderbare Entdeckung. Benutzt wird sie gerieben wie Muskatnuß und hat einen starken Duft von Vanille und Mandel. Es reicht wirklich sehr wenig davon, um eine Süßspeise damit zu aromatisieren. Ich habe sie in einem sehr gut sortierten Gewürzladen in der Hauptstrasse in Heidelberg gefunden. Sie versenden auch bundesweit.

Zutaten für 4 Personen:
  • 1 Liter Milch
  • 160 g Milchreis (Rundkornreis)
  • 100 g Zucker
  • 1 Tonka-Bohne
Zubereitung: Die Milch, den Reis und den Zucker in einen großen Topf geben. Ca. 1 cm Tonka-Bohne darüberreiben. Bei schwacher Hitze ca. 45 Minuten - 1 Stunde köcheln, dabei immer wieder rühren, damit der Reis nicht anbrennt. Vom Feuer nehmen, wenn der Milchreis gar und cremig ist. Lauwarm oder kalt geniessen.

Fava tonka

Postato da Alex

martedì 17 marzo 2009

Aglio fresco

Aglio fresco

Oggi mi sento così ... splende finalmente un tiepido sole, voglia di fresco, di luce, di verde. E visto che oggi è pure la festa di San Patrizio una ventata di verde ci sta anche bene.
Finalmente sono riuscita a provare l'aglio fresco. Ispirata da una rivista francese che parlava di aglio confit ho deciso di schiaffare in forno questo aglio con le erbe aromatiche del cesto regalatomi per il compleanno. Basta quindi tagliare a metà il bulbo d'aglio, metterlo in una teglia con la superficie di taglio verso l'alto, cospargere di erbe fresche (io ho usato timo limone ed origano) e un po' di fior di sale. Condire con abbondante olio d'oliva e cuocere in forno a 180°C per 30-40 minuti.
Contrariamente ai bulbi di aglio secco, che cotti in forno diventano cremosi, l'aglio fresco rimane croccante. Il sapore non è estremamente aglioso, anzi ricorda più quello di una tenera cipolla. Insomma, mi è davvero piaciuto e, contrariamente alla crema di aioli mangiata ieri al ristorante spagnolo, non mi ha fatto impuzzonire tutto l'ambiente intorno a me :-)))
L'aglio cotto così al forno lo servirei come contorno di un piatto di carne. Se invece usate l'aglio secco potrete spalmare la cremina d'aglio sul pane ... una delizia.

Piccolo aggiornamento sul concorso Ciofeca's Day: stanno iniziando a pervenire le ciofeche partecipanti. Ho quindi iniziato ad elencare chi partecipa nel post di riferimento. Pregherei tutti coloro che parteciperanno di non dimenticare di mandarmi la mail con il link e di non lasciare solo un commento, altrimenti rischio di perdermi qualche post. Grassssie!

Aglio al forno

Deutsche Ecke

Frischer Knoblauch!

Mir ist so nach Frühling, Sonne, Grün, Frische ... so langsam könnte er wirklich kommen (und bleiben!). Zumindest kann man sich den Frühling schon auf den Teller holen. Das hab ich am Wochenende mit diesem frischen Knoblauch gemacht. Einfach längs halbieren und mit der Schnittfläche nach oben in eine ofenfeste Form geben. Frische Kräuter (ich habe Zitronenthymian und Oregano genommen) und Fleur de sel darüber verteilen, großzügig mit Olivenöl betreufeln und im Ofen bei 180°C ca. 30-40 Minuten garen. Passt wunderbar zu gegrilltem Fleisch (die Grillsaison könnte von mir auch aus losgehen!).

Postato da Alex

lunedì 16 marzo 2009

AAA - nome cercasi

Butterrübe

Premetto: spero che questo sia l'ultimo post a tema invernale. Mentre qualche giorno fa annunciavo che la primavera sembrava essere arrivata (questo weekend l'ho passato molto ottimisticamente a smistare armadi e stirare vestiti leggeri), la notizia meteo di questa mattina è che verso la fine della settimana ci sarà un forte calo delle temperature con neve fino a bassa quota. Bastaaaaaaaaaaaa.
Oggi niente ricetta, più che altro un quesito che pongo a voi. Al mercato ho comprato queste rape gialle di cui non riesco a trovare il nome volgare italiano, ma anche del nome botanico non sono assolutamente certa. Me l'hanno venduta come Butterrübe (traduzione letterale "rapa di burro"), ma potrebbe anche essere un regionalismo ed avere altri nomi. Per questo chiederò ai lettori tedeschi. Le mie ricerche terminologiche mi fanno arrivare a "rapa navone" o "rapa svedese" o "rutabaga", ma dalle foto credo che si tratti di un altro tipo di rapa (che in tedesco si chiama Steckrübe). Magari è però una varietà simile. Scusate se faccio tutto questo discorso terminologico, probabilmente è deformazione professionale. Ma mi interesserebbe davvero scoprire il nome di questa rapa.
Comunque sia: è buonissima!!! Non a caso il nome "rapa di burro". Dolce, delicata, burrosa nella consistenza.
Quando compro questi ortaggi sconosciuti mi affido ai consigli della signora del mercato. E lei mi ha consigliato di farne un semplice purè. Ho sbucciato le rape, le ho cotte in acqua salata. Scolate e schiacciate. Condite con burro, salvia e un po' di noce moscata. Un ottimo contorno.

Butterrübe

Deutsche Ecke

Botanischer Name gesucht


Diese Rüben heissen hier in der Pfalz Butterrüben. Hatte ich vorher in Italien nie gesehen. Die terminologische Recherche entpuppte sich als relativ schwierig und ich bin mir nicht sicher, ob ich den richtigen italienischen Namen gefunden habe. Aber ich denke, dass "cavolo navone" (Navette) eher Steckrübe ist. Die Butterrübe sieht aber sehr nach gelber Steckrübe aus. Kann jemand terminolgisch helfen?
Fakt ist, dass diese Butterrüben wirklich lecker sind. Am liebsten mag ich sie als Stampf, mit Butter, Muskatnuss und etwas Salbei.

Postato da Alex

sabato 14 marzo 2009

Un classico da riproporre: lemon poppy seed cake

Cake limone e semi di papavero

In questo ultimo periodo mi capita spesso di essere presa da una voglia irrefrenabile di fare un cake veloce proprio mentre lavoro (meno male che lavoro a casa e ho il forno a portata di mano, altrimenti sarebbe un bel problema soddisfare queste voglie!) Coem al solito devo arrangiarmi con gli ingredienti che ho in casa e stavolta è toccato al cake della copertina dell'ormai conosciutissimo libro di Ilona Chovancova edito da Guido Tommasi. Il lemon poppy seed cake è un classico, proposto da tantissimi blogger. Ma è così delizioso che voglio ripoporlo anche io ... magari c'è qualcuno che ancora non lo conosce (vero Sister?? Questo è alla tua portata!)
Altri abbinamenti limone-semi di papavero li trovate ad esempio da Dandoliva in versione muffin (Danda, dove sei? Tutto bene?). La stessa della Chovancova l'hanno presentata in versione quadrata i cari Calycanti. Una versione simile, ma con la glassa al limone, ce la presenta Sigrid. Mentre Sandra ne ha fatto dei deliziosi minicake. E chissà quante altre versioni ce ne sono. Vabbè, avete l'imbarazzo della scelta, ma provate l'abbinamento perché è davvero buono.
Ah, dimenticavo: secondo me è più buono il giorno dopo. Appena sfornato la consistenza è eccessivamente soffice e sbriciolosa, mentro dopo una notte si compatta e diventa bello succoso.

Ingredienti
  • 180 gr di farina
  • 3 uova
  • 170 gr di zucchero
  • 150 gr di burro
  • il succo di 2 limoni
  • la buccia grattugiata di 1 limone
  • 2 cucchiai di semi di papavero
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • una presa di sale
  • zucchero a velo per decorare
Preparazione: scaldare il forno a 180°C. Fare sciogliere il burro in un pentolino o nel forno a microonde. Lavare i limoni e grattugiarne la buccia di uno. Spremere entrambi i limoni.
In una scodella capiente, sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e bianco. Aggiungere quindi la farina setacciata, il sale, il burro fuso, i semi di papavero, la buccia ed il succo di limone. Incorporare delicatamente il lievito e versare l'impasto nello stampo precedentemente imburrato e infarinato. Infornare e far cuocere per circa 40 minuti. Lasciare raffreddare il cake prima di toglierlo dallo stampo. Decorare con zucchero a velo.

Cake limone e semi di papavero

Deutsche Ecke

Zitronen-Mohn-Cake

Ein beliebter Klassiker, der immer und immer wieder schmeckt. Der Zitronensaft gibt dem Kuchen eine besonders frische und spritzige Note. Der Kuchen schmeckt am besten am zweiten Tag, da ist er schön kompakt und saftig. Wenn man ihn sofort nach dem Backen aufschneiden will, ist die Konsistenz noch relativ bröselig.

Zutaten
  • 180 g Mehl
  • 3 Eier
  • 170 g Zucker
  • 150 g Butter
  • Saft von 2 Zitronen
  • geriebene Schale von 1 Zitrone
  • 2 EL Mohnsamen
  • 1/2 Pck. Backpulver
  • 1 Prise Salz
  • Puderzucker
Zubereitung: Den Ofen auf 180°C vorheizen. Die Butter in einem kleinen Topf oder in der Mikrowelle schmelzen. Die Zitronen waschen. Die Schale von einer Zitrone reiben und beide Zitronen auspressen.
In einer großen Schüssel di Eier mit dem Zucker mit dem Rührgerät schaumig schlagen. Das gesiebte Mehl, Salz, Butter, Mohnsamen, Zitronenschale und Zitronensaft hinzugeben und vermischen. Das Backpulver vorsichtig unterheben.
Den Teig in eine gebutterte und gemehlte Kastenform geben und ca. 40 Minuten backen. Den Kuchen erkalten lassen, bevor man ihn aus der Form nimmt. Mit Puderzucker bestäuben.

Fonte/Quelle: Cakes dolci e salati, Ilona Chovancova, Guido Tommasi Editore

mercoledì 11 marzo 2009

Vinci con la tua ciofeca!

Ciofeca's Day


Quando qualche giorno fa ho postato il reportage sulla mia prima esperienza in fatto di soufflè, alcune lettrici mi hanno fatto venire l'idea di indire un concorso! Perchè vincere sempre con la ricetta più bella, più buona, più sofisticata? Anche i brutti anatroccoli in cucina devono poter avere l'opportunità di vincere qualcosa nella vita.

Indico quindi ufficialmente il DISASTER AWARD in occasione del Ciofeca's Day, il premio per il più divertente disastro in cucina. Non sarà la ricetta a vincere, bensì la storia più divertente che racconta della vostra ciofeca, della vostra catastrofe culinaria, della figuraccia che avete fatto di fronte agli ospiti. Vince la fantasia nel salvare la situazione.

Questo il breve regolamento del concorso:
  • Al concorso possono partecipare blogger, ma anche lettori senza blog.

  • Per partecipare occorrerà pubblicare un ciofeca-post entro il 15 aprile 2009 e mandarmi una mail con il link all'indirizzo cuochedellaltromondo@yahoo.it mettendo come oggetto Ciofeca's Day o Disaster Award. Chi non ha un blog può inviarmi la sua storia catastrofica sempre via mail.

  • Chi vuole può scaricare il bannerino del concorso che trovate qui a lato e pubblicizzare l'evento.

  • Non si accetteranno ricette perfette. La ciofeca può essere brutta ma buona, brutta e schifosa, bella ma immangiabile. Basta che mi facciate ridere. Potete concorrere con un racconto, con una foto corredata da una storia, con un disegno o con un video. Fate voi. L'originalità sarà premiata.
Vince chi mi farà ridere di più. Il premio (scusate, ma non ho sponsor) sarà un pacco ricco di spezie e ingredienti strani che solitamente uso in cucina. Aveve sempre voluto un vasetto di lemongrass? Cardamomo o fava tonka? Pasta al curry verde, gialla, rossa e di tutti i colori? Allora raccontatemi la vostra ciofeca.

Precisazione: non dovete per forza aver fotografato le vostre ciofeche, se non avete una foto non importa. L'importante è il racconto, la storia che ci sta intorno, insomma ... vince la fantasia!

AGGIORNAMENTO:

Elenco provvisorio dei partecipanti al concorso:

Sere con la sua cronaca di una treccia russa mancata
Anna Maria da Alessandria (racconto via mail)
Francesca F. (racconto via mail)
Ines Anna (racconto via mail)
Maricler con le sue ricette orribili
Isafragola con la sua cronaca di una torta poco annunciata
Onde99 con le sue cocottine di crema al caramello
Sandra con il suo Ciofeca's Day 2007
Chiara con le sue due ciofeche e un quasi successo
Barbara del blog Bomba e i cicciottini (racconto via mail)
Chiara con la sua disfatta totale
Vera con i suoi muffin arancia e cioccolato
Mariluna con i suoi muffins
Francesca con il suo croccante alle mandorle
Artemisia con il suo soufflée che esplode ed il suo disastro pilaf
Elga con la sua cronaca di un delitto culinario
Lenny con le sue caramelle mou
Katia con le sue lasagne del compleanno
Mamit con il suo pranzo della domenica
Claudia con il suo rotolo farcito
Lise con il suoi brutti e cattivi
Ste con la sua ciofeca di Natale
Carlotta con la sua bi-ciofeca
Luisa con le sue pastiere
Aiuola odorosa con il suo disastro annunciato
Erbaluce del blog Hai mai visto una ranocchia volare (racconto via mail)
Polpettina con il suo panino sorpresa
Marta e Lucio con i loro muffin al cioccolato
Simona con i suoi crumpets
Enza con il suo Ciccio Pasticcio
Giovanna con la sua Saint-Honoré
Twostella con la sua paella
Elvira con il suo dessert alle arance
Dada con la sua torta stagionata al cocco
Virginia con le sue tortine al limone
Mika con i suoi muffins mela e cannella ed i muffins cioccobanana
Alexandra con il suo cake agricanto
Chiara con il suo "tronchetto felice"

Postato da Alex

martedì 10 marzo 2009

Grazie!

Canederli di spinaci

Devo dire grazie a TUTTI. Innanzitutto a Marina che mi ha dedicato meravigliose parole (anche se tanto quercia non mi sento :-)) e poi a tutti voi che siete passati a farmi gli auguri di compleanno, chi mi ha scritto in privato e chi mi ha chiamato. Auguri da tutta la blogosfera e da ogni parte del mondo. Grazie! Ho passato una splendida giornata, lontana dal computer, vicina ai miei amati fornelli e con persone che mi hanno fatto star bene. Ho ricevuto meravigliosi regali, tra cui un enorme cesto pieno di erbe aromatiche fresche. Guardate che bello!

Cesto di erbe

Dopo un excursus nella cucina greca e dopo varie ricette asiatiche torno a proporvi un classico della cucina tedesca, austiaca e altoatesina. I canederli di spinaci. Ideali come piatto unico, ottimi serviti con burro e parmigiano (devono essere bollenti!!!). Io stavolta ho esagerato e li ho serviti con una salsa di caprino fresco (ho fatto semplicemente sciogliere del caprino con un goccio di latte). Qui siamo di nuovo intorno allo zero (non se ne può piuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu) e un piattino così ci sta proprio bene.

Canederli di spinaci

Ingredienti per ca 10 canederli
  • 300 gr di pane bianco raffermo
  • 250-300 ml di latte
  • 750 gr di spinaci lessi tritati
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 cipolla
  • 2 uova
  • 2-4 cucchiai di farina (dipende dalla grandezza delle uova)
  • 50 gr di pancetta magra tagliata a dadini
  • 2 cucchiai di pane grattugiato
  • 60 gr di burro
  • sale, pepe, noce moscata
Preparazione: tagliare il pane a fette sottili e coprirlo con il latte. Insaporire gli spinaci con lo spicchio d'aglio tritato. Far imbiondire la cipolla tritata finemente nel burro, aggiungere la pancetta e rosolarla. Unire gli spinaci e continuare la cottura per 5 minuti. In una scodella capiente mischiare gli spinaci con il pane, la farina, il pane grattugiato e le uova sbattute. Mescolare bene. Se l'impasto dovesse risultare troppo liquido aggiungere altra farina. Salare, pepare e condire con noce moscata.
Formare i canederli e cuocerli lentamente in acqua salata a fuoco basso per 15-20 minuti.
Scolarli e servirli con una salsa al formaggio (p.es. caprino o gorgonzola) oppure semplicemente con burro fuso e parmigiano.

Canederli di spinaci

Deutsche Ecke

Spinatknödel


Vielen, vielen Dank all denen, die mir gestern zum Geburtstag gratuliert haben! Es war ein toller Tag. Das Geburtstagsmenü werde ich ein anderes mal posten, heute ein Klassiker der Südtiroler Küche. Ich habe die Spinatknödel mit einer Sauce aus frischem Ziegenkäse serviert, mag sie aber auch unheimlich gerne mit Butter und Parmesan. Nur sehr heiss müssen sie sein :-)

Zutaten für ca. 10 Knödel
  • 300 g Weißbrot vom Vortag
  • 250-300 ml Milch
  • 750 g gekochter, gehackter Spinat
  • 1 Knoblauchzehe
  • 1 Zwiebel
  • 2 Eier
  • 2-4 EL Mehl (hängt von der Größe der Eier ab)
  • 50 g Katenschinken, in Würfel geschnitten
  • 2 EL Paniermehl
  • 60 g Butter
  • Salz, Pfeffer, Muskatnuss
Zubereitung: Das Brot in feine Scheiben schneiden und mit der Milch übergiessen. Die Knoblauchzehe schälen und hacken und zu dem Spinat geben. Die feingehackte Zwiebel in der Butter anschwitzen, den Katenschinken hinzugeben und anbraten. Den Spinat dazugeben und ca. 5 Minuten unter Rühren Geschmack annehmen lassen. In einer großen Schüssel den Spinat mit Brot, Mehl, Paniermehl und den geschlagenen Eiern mischen. Sollte die Masse zu flüssig sein, noch etwas Mehl hinzufügen. Salzen und pfeffern und mit Muskatnuss abschmecken. Knödel formen und in Salzwasser bei schwacher Hitze ca. 15-20 Minuten garen. Mit einer Käsesauce (z.B. Gorgonzola, Ziegenkäse) oder mit Butter und Parmesan servieren.

Quelle/fonte: Canederli, Delizie della cucina, Kompass, S./pag. 50

lunedì 9 marzo 2009

Auguri a te mia incredibile amica!

Dunque sono qui e riemergo dall'oceano di quest'isola. Oggi è un giorno importante! Oggi la mia incredibile Alex compie gli anni. Dico incredibile perchè è una donna incredibile. Ha la forza di una quercia e la delicatezza di una rosa. Si fa travolgere dalle passioni che poi rende di una bellezza inaudita... ogni volta che guardo questo blog non posso pensare ad altro... Mai avrei pensato che si potesse trasformare uno spazio cosi prezioso e bello come questo!!! Fantastica Alex... Questa volta non ho fatto la torta... volevo fare qualcosa di diverso, di semplice e buono, ma che fosse anche bello da vedersi... e che bastasse per tutti! Tutti voi invitati a festeggiare questo bellissimo compleanno... per questa fantastica amica!!!


(Questi due cupcakes siamo noi vicine vicine)







I cupcakes!!! In Italia quasi non sapevo esistessero. I muffins si, ma i cupcakes mai... i cupcakes sono dei muffins in miniatura a misura di mano e di bocca di bambino dico io... si perchè sono proprio giusti giusti della loro misura. In realtà sono a misura di chiunque... come dire... c'è di bello che se mangi un cupcake ti senti meno le calorie .... con un muffin invece... Questi che ho fatto sono semplici con un ottimo estratto di vaniglia dell'Equador, ma qui ne ho visti di ogni gusto e decorazione... si poi sulla decorazione alcuni si lanciano davvero in maniera incredibile... bellissimi!!! Qui si trovano tutti questi zuccherini per la decorazione... che sono uno spettacolo, fa quasi dispiacere mangiarli... Beh, ad ogni modo, mi sono divertita moltissimo e mentre li facevo pensavo a te mia dolce Alex, a quanto mi manchi e a che voglia avrei di abbracciarti... forte forte... tanti tanti auguri!


Questi per tutti noi a festeggiare Alex!!!



Ingredienti per 12 cupcakes:



2 uova
100g di burro morbido
100g di zucchero
100g di farina bianca normale

2 cucchiaini di lievito per dolci

un cucchiaino abbondante di un buon estratto di vaniglia


Per la decorazione

150g di zucchero per decorazioni (icing sugar)
acqua calda non troppa ... sono andata ad occhio
zuccheriniper decorazione


La ricetta è semplicissima.

Scaldare il forno a 180°. Amalgamare lo zucchero con il burro in modo da avere un composto omogeneo, unire le uova, amalgamare bene e unire la farina e il lievito. Amalgamare e unire l'estratto di vaniglia. Bisogna mettere l'impasto nella teglia con le formine imburrate. Cuocere per 25 minuti. Quando sono pronti lasciateli raffreddare. Una volta raffreddati preparate la glassa e poi decorate.

venerdì 6 marzo 2009

Cucina greca: Stifado

Stifado

Della cucina greca non conosco molto, a parte la solita moussaka, l'insalata con la feta oppure i vare mezze che mangio solitamente direttamente al ristorante greco di fiducia (io ci andrei solo per la taramosalata!!!). Qui in Germania i ristoranti greci sono molto diffusi, quasi come quelli cinesi ed italiani. Ogni città, ogni paesello, anche il più piccolo, ha il suo ristorante Akropolis :-)
Il classico spezzatino non è che mi faccia impazzire e quando l'altro giorno ho comprato della carne di manzo (si vede che sono in fase carnivora?!) non sapevo assolutamente cosa farci. In questi casi mi piazzo davanti al mio Billy (leggesi libreria Ikea) e sfoglio e sfoglio e sfoglio i miei libri di cucina finchè non trovo una ricetta per cui bene o male ho quasi tutti gli ingredienti in casa. E stavolta ho fatto l'en plein! Li avevo TUTTI. E quindi Stifado sia.
Bello intenso nei sapori, speziato proprio come piace a me. L'uvetta ci sta una meraviglia, tanto che la prossima volta ce ne metterei perfino due di manciate.

Ingredienti per 4 Persone
  • 1 kg di spezzatino di manzo (spalla)
  • 60 ml di olio d'oliva
  • 750 gr di cipolline (intere)
  • 3 spicchi d'aglio spaccati a metà
  • 250 ml di vino rosso (o più)
  • 1 stecca di cannella
  • 4 chiodi di garofano
  • 1 foglia di alloro
  • 1 cucchiaio di aceto di vino rosso
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 1 manciata di uvetta
  • sale e pepe
Preparazione: scaldare l'olio in un tegame capiente e rosolare le cipolline precedentemente sbucciate. Quando saranno belle dorate, toglierle dal tegame e metterle ad asciugare su un po' di carta da cucina. Mettere la carne nel tegame e rosolare a fuoco alto per 10 minuti finché il liquido della carne sarà completamente assorbito. Aggiungere aglio, vino, spezie, alloro, aceto, concentrato di pomodoro, un po' di sale e una punta di pepe nero. Versare ca. 250 ml di acqua e portare ad ebollizione. Ridurre la temperatura, chiudere con il coperchio e lasciar cuocere per circa 1 ora avendo cura di mescolare di tanto in tanto. Aggiungere acqua (eventualmente anche vino) nel caso si dovesse asciugare troppo. Quando la carne sarà bella morbida, aggiungere le cipolle e l'uvetta e far cuocere per altri 15 minuti. Togliere la stecca di cannella prima di servire.
Servire con riso, pane o patate bollite.

Stifado

Deutsche Ecke

Griechische Küche: Stifado


Zutaten für 4 Personen
  • 1 kg Rindfleisch in mundgerechten Stücken (Schulter)
  • 60 ml Olivenöl
  • 750 g ganze kleine Zwiebeln
  • 3 Knoblauchzehen, längs halbiert
  • 250 ml Rotwein
  • 1 Zimtstange
  • 4 Gewürznelken
  • 1 Lorbeerblatt
  • 1 EL Rotweinessig
  • 2 EL Tomatenmark
  • 1 Handvoll Rosinen
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung: Das Öl in einem großen Topf bei mäßiger Hitze erhitzen und die Zwiebeln ca. 5 Minuten darin goldgelb braten. Herausnehmen und auf Küchenpapier abtropfen lassen. Das Fleisch dazugeben und unter Rühren bei starker Hitze 10 Minuten rundum braun braten bis der Fleischsaft nahezu eingetrocknet ist.
Knoblauch, Wein, Gewürze, Lorbeerblatt, Essig, Tomatenmark, etwas Salz, eine Messerspitze Peffer und 250 ml Wasser hinzufügen und zum Kochen bringen. Hitze reduzieren und zugedeckt ca. 1 Stunde unter gelegentlichem Rühren schmoren. Wenn nötig etwas Wasser und/oder Wein hinzufügen.
Zwiebeln zufügen und Rosinen untermischen. Zugedeckt weitere 15 Minuten schmoren. Zimtstange vor dem Servieren entfernen. Reis, Brot oder Kartoffeln dazureichen.

Fonte/Quelle: Das große mediterrane Kochbuch, Bellavista Verlag, S. 40

Postato da Alex

mercoledì 4 marzo 2009

Una ricetta da rubare

Soufflè di lamponi

Riemergo brevemente da un tour de force sul lavoro per segnalarvi un paio di cosine e per presentarvi questa ricetta che spero vivamente vada a ruba (nel vero senso della parola!). Come avrete letto già su vari blog c'è stata di nuovo un'ondata di segnalazioni di plagio. Non sto ad elencare tutto per filo e per segno, ma vi raccomando di ricordarvi l'iniziativa di Stella che ha creato un post proprio per segnalare tutti i casi di plagio. Se siete stati plagiati o se avete un plagio da segnalare potete farlo QUI. Nella sidebar ho messo anche il bannerino che porta direttamente al post in questione. Potete scaricarlo liberamente e inserirlo nel vostro blog senza dover chiedere prima il permesso.

E passo quindi alla ricetta. Siccome negli scorsi giorni abbiamo pure imparato che chi ruba una ricetta da noi blogger non è neanche bravo a copiare, spero che questa ricetta del primo soufflè della mia vita venga rubata, copiata e incollata da tutti quei siti di ricette da strapazzo che non fanno altro che fare Ctrl+C e Ctrl+V senza neanche leggere cosa stanno copiando. Questa ricetta infatti è una ciofeca, ma di quelle di prima categoria! Sembrava andare tutto così bene (anche se fotografare un soufflè è uno stress non indifferente, cari miei), ho fatto il tifo davanti al forno, il soufflè si alzava e si alzava e si alzava, sono riuscita a fotografarlo sul set che aveva già ridotto di molto la sua altezza, ma comunque bello a vedersi. Orgogliosissima, il mio primo soufflé. Passo alla prova assaggio e mi metto quasi a piangere. Dentro ancora semiliquido, lo provi e sembra avere aria in bocca, sapore di lamponi zero. Ora, cari esperti di soufflé ... cosa è che non va con la ricetta? L'ho presa un libro della Marabout comprato a Strasburgo e pensavo di andare a colpo sicuro (sul libro c'è pure scritto risciuta garantita!). Secondo me, visto che è praticamente solo zucchero e passata di lamponi, manca di consistenza. Magari ci andrebbe un po' di farina? Aiutoooooooooo.

Plagiatori, rubate, rubate questa ricetta, pari pari, mi raccomando. (Le foto invece sono mie e me le tengo!)

Soufflé ai lamponi per festeggiare il ciofeca's day

Ingredienti per 6 cocottine
  • 250 gr di lamponi scongelati
  • 1 cucchiaio di acqua
  • 110 gr di zucchero a velo
  • 4 albumi
Preparazione: riscaldare il forno a 180°C. Imburrare le cocottine. Mettere i lamponi in un pentolino con un cucchiaio d'acqua. Portare ad ebollizione e lasciar sobbollire per 5 minuti. Quando i lamponi saranno cotti aggiungere lo zucchero a velo. Riportare ad ebollizione e lasciar cuocere altri 5 minuti. Togliere dal fuoco e passare il tutto in un passino a maglia fine per raccogliere solo la polpa ed eliminare i semini.
Sbattere gli albumi a neve ferma ed incorporare in due volte la polpa di lamponi raffreddata. Distribuire il composto nelle cocottine e infornare per circa 15 minuti.
Servire con un po' di zucchero a velo. I soufflé si possono accompagnare con un po' di crème fraiche zuccherata con aggiunta di lamponi (io mi sono mangiata solo quella!)


Sequenza lamponi


Deutsche Ecke

Himbeer-Soufflé
Nicht zum Nachahmen empfohlen!

Das erste Sofflé meines Lebens war ein Reinfall. Aber was für einer. Ich weiss nicht, woran es lag, denn sie sind schön aufgegangen und sahen wirklich schön und appetitlich aus, aber die Konsistenz war einfach nichts. Hat auch nicht nach Himbeer geschmeckt. Meiner Meinung nach fehlt es einfach an anderen Zutaten, die etwas mehr Konsistenz und Geschmack geben. Was meint Ihr?


Zutaten für 6 kleine Förmchen
  • 250 g aufgetaute Himbeeren (TK)
  • 1 EL Wasser
  • 4 Eiweiß
  • 110 g Puderzucker
Zubereitung: Den Ofen auf 180°C vorheizen. Die Förmchen einbuttern. Die Himbeeren mit einem EL Wasser in einen Topf geben und zum Kochen bringen. Ca. 5 Minuten bei schwacher Hitze köcheln. Den Puderzucker hinzugeben und wieder zum Kochen bringen. Weitere 5 Minuten köcheln. Vom Feuer nehmen und die Himbeeren durch ein Sieb passieren, um die Kerne vom Rest zu trennen. Die Eiweiße steif schlagen. Das erkaltete Himbeermark und das Eiweiß vorsichtig vermengen. In den Förmchen verteilen und ca. 15 Minuten im Ofen garen. Mit etwas Puderzucker garnieren. Man kann die Soufflés mit etwas gesüßter Crème fraiche und Himbeeren servieren (ich habe nur die Crème gegessen!)

Quelle/fonte: Les meilleurs desserts, maraboutchef

Postato da Alex

lunedì 2 marzo 2009

Il piatto più all'avanguardia di Nonna Loreta

Pollo al curry

Credo di aver menzionato spesso questa ricetta, ogni volta che vi ho parlato della fantasia in cucina di Nonna Loreta. Erano tuttavia almeno 15-20 anni che non mangiavo il suo pollo al curry. Sicuramente la passione di sperimentare cose nuove in cucina l'ho ereditata da mia nonna e questo pollo è proprio la ricetta che più rispecchia il suo essere all'avanguardia. Ricordo che tornò a casa con questa spezia chiamata curry. Erano gli anni '70. Probabilmente la maggior parte delle sue amiche e parenti non sapevano neanche cosa fosse, Nonna Loreta invece si inventò subito questo piatto che divenne uno dei suoi cavalli di battaglia quando la famiglia chiedeva da mangiare "qualcosa di diverso". Oggi magari è un piatto "fusion" normalissimo, in quegli anni era una ricetta di grido! Non oso pensare cosa si sarebbe inventata Nonna trovandosi fra le mani una spezia come il cardamomo. Sicuramente sarebbe andata matta anche per lo zenzero :-)

Ingredienti per 4 persone
  • 4 cosce di pollo grandi o 8 piccole
  • 300 gr di riso basmati
  • 2 scalogni
  • 1/2 barattolo di conserva di pomodori a pezzetti
  • 1,5 l di brodo di pollo o vegetale
  • 2 cucchiaini colmi di curry in polvere (a piacere anche di più)
  • ghee (o olio d'oliva)
  • sale e pepe
Preparazione: pulire gli scalogni e tritarli grossolanamente. Scaldare un cucchiaino di ghee (o dell'olio d'oliva) in un tegame capiente e imbiondire leggermente gli scalogni. Salare le cosce di pollo, adagiarle nel tegame e rosolarle da entrambi i lati finché non avranno un colore dorato. Aggiungere il riso, lasciarlo insaporire per qualche minuto e unire poi il pomodoro. Sciogliere il curry nel brodo e versare il brodo nel tegame man mane che il riso lo assorbe. Lasciar cuocere a fuoco basso con il coperchio.
A cottura ultimata salare e pepare se necessario.

Pollo al curry


Deutsche Ecke

Curry-Huhn mit Reis


Dieses Rezept erfand meine italienische Oma in den 70er Jahren, als Curry noch ein ganz seltenes und unbekanntes Gewürz in Italien war. Von meiner Oma habe ich die Experimentierfreudigkeit in der Küche geeerbt und dieses Gericht spiegelt das wider. Ich habe es bestimmt 15-20 Jahre nicht mehr gegessen ...

Zutaten für 4 Personen
  • 4 große oder 8 kleine Hähnchenschlegel
  • 300 g Basmatireis
  • 2 Schalotten
  • 1/2 Dose gestückelte Tomaten
  • 1,5 l Hühner- oder Gemüsebrühe
  • 2 gehäufte TL Currypulver (oder mehr)
  • etwas Ghee oder Olivenöl
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung: Die Schalotten schälen und grob hacken. Etwas Ghee oder Olivenöl in einer hohen und großen Pfanne erhitzen und die Schalotten darin andünsten. Die Hähnchenschlegel von beiden Seiten goldgelb anbraten. Den Reis hinzugeben und unter Rühren kurz Geschmack annehmen lassen. Die Tomaten unterrühren. Das Currypulver in der Brühe auflösen und nach und nach (wie beim Risotto) zum Reis geben. Bei schwacher Hitze und mit Deckel garen. Bei Bedarf salzen und pfeffern.

Postato da Alex