giovedì 30 aprile 2009

Che bella scoperta!

Salicornia

Ogni tanto, per fare il pieno di pesce decente, devo spostarmi di un bel po' di chilometri per raggiungere il supermercato che ha il banco di pesce fresco. E per la prima volta scorgo la salicornia. Non l'avrei neanche notata se non mi fosse rimasto impresso il post di Sandra in cui presentò questa asparagina di mare. Curiosa come sono ho subito chiesto al gentile signore del banco (che ormai mi conosce per le mille domande che gli faccio) come prepararla e quanto si conserva. Me ne ha subito fatto provare un pezzetto crudo. Ci sono andata un po' cauta, ma al primo assaggio me ne sono innamorata. Fresco sapore di mare, bella croccantella. Sembra quasi di mordere una pianta grassa al sapore di sale. Ne ho comprato un piccolo sacchetto, neanche 100 grammi, ma ne basta davvero poca e si conserva almeno una settimana in frigo. La salicornia è ricca di sali minerali e soprattutto di iodio. Quindi ripeto, ne basta poca.
Appena tornata a casa ho improvvisato una ricettina con le capesante che avevo comprato insieme alla salicornia. Ho pensato che potesse essere un abbinamento azzeccato. E non mi sono sbagliata.

Linguine con capesante e salicornia

Ingredienti per 2 persone
  • 200 gr di linguine
  • 4-5 capesante
  • 1 manciata di salicornia
  • mezzo bicchierino di vino bianco
  • uno spicchio d'aglio
  • olio evo
  • sale e pepe
  • una noce di burro ghiacciato
Preparazione: lavare la salicornia. Tagliare le capesante a fettine sottili. Mentre cuoce la pasta, schiacciare lo spicchio d'aglio e rosolarlo in un filo di olio d'oliva. Aggiungere la salicornia e farla saltare per un minutino. Aggiungere le capesante tagliate a fettine e rosolarle leggermente avendo cura che non si spappolino. Sfumare con il vino bianco, lasciare evaporare per qualche minuto. Salare (attenzione, la salicornia è già molto salata) e pepare e infine aggiungere un pezzetto di burro ghiacciato per addensare il sughino. Scolare la pasta al dente e aggiungerla al condimento. Servire ben calda.

Linguine capesante e salicornia


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Linguine mit Meeresspargel (Salicornia)

Das war für mich die Entdeckung des Jahres! Als ich letzte Woche an der Fischtheke stand, habe ich dieses Grünzeug entdeckt. Ich konnte mich daran erinnern, dass einen italienische Foodbloggerin davon gesprochen hatte. Neugierig wie ich bin, habe ich den Verkäufer gleich gefragt, was man damit machen kann. Er reichte mir sofort ein Stückchen, ich sollte es roh probieren. Es war Liebe auf den ersten Biss. Dieser Meeresspargel ( Salicornia - auch Queller, Glasschmelz oder Meeresbohne genannt) schmeckt leicht salzig, ist knackig und saftig. Der Verkäufer meinte, dass man ihn sehr gut zu Salaten essen kann oder in etwas Öl oder Butter kurz in der Pfanne schwenken kann.
Als ich nach Hause gekommen bin habe ich mir dieses schnelle Pastagericht ausgedacht. Jakobsmuscheln passten wunderbar dazu.

Zutaten für 2 Personen:
  • 200 g Linguine (dünne Bandnudeln)
  • 4-5 Jakobsmuscheln
  • 1 Handvoll Meeresspargel
  • etwas Olivenöl
  • 1 Knoblauchzehe
  • 1/2 Gläschen Weißwein
  • Salz und Pfeffer
  • ein Stückchen eiskalte Butter
Zubereitung: Den Meeresspargel waschen und die Jakobsmuscheln in Scheiben schneiden. Während die Nudeln im Salzwasser garen, die zerdrückte Knoblauchzehe in etwas Olivenöl anbraten. Den Meeresspargel dazugeben und ein paar Minuten in der Pfanne schwenken. Die Jakobsmuscheln in die Pfanne geben und nur kurz anbraten. Mit dem Weißwein ablöschen und kurz verdampfen lassen. Salzen (vorsichtig, der Meeresspargel ist bereits sehr salzig) und pfeffern und die eiskalte Butter hinzugeben, damit die Sosse sämig wird. Die Nudeln al dente abseien und in die Pfanne geben. Gut vermischen und heiß servieren.

Postato da Alex

mercoledì 29 aprile 2009

Happy birthday Marina!

Auguri Mari

Cara la mia Mari,

oggi è il tuo compleanno e devo sbrigarmi a farti gli auguri, fra un po' in Nuova Zelanda scocca la mezzanotte. Quest'anno non ho una torta, ma una montagna di orsetti di gomma, i Gummibärchen che tanto piacciono a te e ai tuoi bimbi. Questi orsetti dovevano essersi messi già in viaggio per superare mari e monti e raggiungerti sulla tua isola per portarti i miei auguri, ma hanno trovato qualche ostacolo e sono ancora in quel di Tetesconia! Ma partiranno presto e uno ad uno ti abbracceranno da parte mia.
Intanto ti auguro che la tua vita continui ad essere colorata e felice. Hai intorno a te una bella ciurma che ti dà la forza per superare anche i momenti duri. Sei tosta, lo so.
Auguri di cuore da qui all'altra parte del mondo.
Alex

Gummibärchen

domenica 26 aprile 2009

Tutto aceto - Alles Essig

Aceto a tavola

Sabato ore 13: incontro a Venningen sulla Strada del Vino nella famosa acetaia "Doktorenhof". Ci aspetta un cortile da sogno. Diamo un breve sguardo al negozio pieno di bottiglie e flaconi di aceti da cucina, aceti balsamici da aperitivo e digestivi, senape e cioccolatini all'aceto. Perfino i quadri sono a base di aceto. Non ci sembra vero. Inizia la visita guidata nelle cantine e per l'occasione dobbiamo indossare delle mantelle nere. Scendiamo nelle cantine e inaliamo il fortissimo odore di aceto. Impariamo a conoscere la sua storia e le sue proprietà benefiche. Al termine della visita passiamo alla degustazione di cinque aceti da aperitivo accompagnati da pane all'aceto e cioccolatini (ovvio, sempre all'aceto). Particolari, anzi particolarissimi. Alcuni troppo dolci per i miei gusti, ma per me che sono allergica all'alcol l'aceto da aperitivo è finalmente una valida alternativa. Ne acquisto uno allo zenzero, davvero speciale.
Termina la prima parte del workshop che i miei amici ed io aspettavamo impazienti da mesi.
Ci spostiamo di 40 km, a Mannheim, dove inizia in questa scuola di cucina un corso che prevede quattro portate cucinate con quattro particolarissimi aceti dell'acetaia appena visitata. Che dire, mi sono divertita da morire, ho imparato un sacco di cose, conosciuto gente simpatica, mangiato da sballo. Sicuramente non sarà l'ultimo corso di questo tipo.
E ora segue un post fotografico chilometrico, sorry :-)

Deutsche Ecke
Letzten Samstag fand endlich unser "Erlebnsikochkurs Essig" statt. Der erste Teil bestand aus einer Führung im Doktorenhof, berühmte Essigmanufaktur in Venningen, mit anschließender Degustation fünf verschiedener Aperitivessige. Lecker! Dazu gab es Essigbrot und Essigpralinen. Danach hatten wir im Laden des Doktorenhofs die Qual der Wahl. Ich habe mich für einen Ingweressig und Feigensenf entschieden. Danach ging es nach Mannheim weiter, wo wir in der Küche der Mannheimer Kochschule ein 4-Gänge-Menü mit den Venninger Essigen gekocht haben. Es war alles klasse, wir hatten eine Menge Spaß und es wird sicherlich nicht der letzte Kochkurs den ich dort belege.

Doktorenhof

Entrata

Brunnen

Io e Julia
Courtesy of Bernd W.


Cantina
La cantina - Der Keller

Degustazione
La degustazione - Die Essigprobe

Figurina

Aceti
Il negozio - Der Verkaufsladen

Ingredienti
Nella scuola di cucina - In der Kochschule

coniglio e coltelli

Coltelli

Come disossare il coniglio

Preparazione insalata

I ravioli

Preparazioene dei piatti

Preparazione dessert

Il menu
Il menù - Das deutsche Menü kann man hier nachlesen

1. Insalata mista con aceto balsamico dei quattro ladroni, filetti di coniglio e pesto di rucola
2. Ravioli alle erbe selvatiche con ripieno di verdure su letto di fagiolini con schiuma di aceto Casanova
3. Filetti di triglia con pesto di peperoni gialli ed insalata mista condita con aceto ai fiori d'arancio
4. Lasagne di cioccolato con mousse di castagne, salsa al cappuccino e aceto alla vaniglia

Tutti a tavola
Buon appetito!
Postato da Alex

sabato 25 aprile 2009

Curry di pesce e verdure verdi

Curry di pesce

Ultimamente sto cucinando molto e ho tantissime ricette in arretrato, quindi nei prossimi giorni probabilmente posterò a raffica!
Oggi un curry di pesce thai. Niente di speciale, alla fin fine i curry thai sono tutti molto simili e se ci schiaffi dentro latte di cocco e qualche spezia il successo è garantito. Non so però se avevo già accennato al fatto (magari l'ho detto solo in qualche commento) che solitamente abbino il colore della pasta di curry al colore delle verdure che uso nella ricetta (lezione imparata al corso di cucina thai). La pasta di curry verde è quella che preferisco. Attenzione, va dosata con parsimonia perchè è davvero fuoco in bocca. Se vedete che ne avete messa troppa diluite con altro brodo. Meglio iniziare con una punta, potete sempre aggiungerne se non lo trovate piccante abbastanza.
A voi in Italia buon giorno di festa ... io oggi lo passerò spignattando ad un corso di cucina che dalla descrizione sembra fichissimo. Spero che mi consentano di fare foto cosí vi racconterò :-)

Ingredienti per 2 persone:
  • ca. 300 gr di filetto di pesce (scorfano, coda di rospo, ecc.)
  • mezzo broccolo
  • una grande manciata di taccole (piselli mangiatutto)
  • una grande manciata di fagiolini (anche surgelati)
  • 1/2 cucchiaino di pasta di curry verde
  • 1 barattolo di latte di cocco
  • un bicchiere di brodo vegetale
  • 2 cm di radice di zenzero
  • 1 stecca di lemongrass
  • 3-4 foglie di kaffir lime
  • salsa di pesce
Preparazione: pulire e lavare la verdura. Tagliare il broccolo in tanti rametti, dimezzare le taccole e i fagiolini. Salare il filetto di pesce e tagliarlo a pezzi non troppo piccoli. Sbucciare la radice di zenzero, pulire la stecca di lemongrass e intagliarla per lungo o schiacciarla ad esempio con un martello.
Mettere nel wok o in una padella alta e capiente la pasta di curry verde con qualche cucchiaio di latte di cocco e portare ad ebollizione. Quando la pasta di curry si sarà completamente sciolta nel latte, aggiungere il restante latte di cocco e il brodo. Unire lo zenzero, la stecca di lemongrass e le foglie di kaffir lime. Condire con salsa di pesce. Aggiungere la verdura e far sobbollire finchè la verdura non sarà al dente. Unire il pesce in ultimo, ridurre il fuoco al minimo o addirittura spegnerlo e lasciar cuocere il pesce nel liquido (con il coperchio chiuso) per qualche minuto.
Servire con riso basmati.

Curry di pesce


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Thailändisches Fischcurry mit grünem Gemüse

Etwas Gemüse, Fisch oder Fleisch, dazu Kokosmilch und Gewürze und schon schmeckt es lecker! Tolle Sache die Thai-Küche. In einem Thai-Kochkurs habe ich mal gelernt, die Currypaste nach den Farben des verwendeten Gemüse zu wählen. Also diesmal grüne Currypaste zu grünem Gemüse. Die grüne schmeckt mir am besten, ist aber auch höllenscharf. Wer es nicht so scharf mag, sollte erst mit einer Messerspitze anfangen und langsam nachwürzen. Man kann sich bei diesen Currypasten sehr schnell verschätzen.

Zutaten für 2 Personen:
  • ca. 300 g Rotbarschfilet (oder ähnlicher grätenfreier Fisch)
  • 1/2 Brokoli
  • 1 große Handvoll Zuckerschoten
  • 1 große Handvoll grüne Bohnen (auch TK-Ware)
  • 1/2 TL grüne Currypaste
  • 1 Dose Kokosmilch
  • 1 Glas Gemüsebrühe
  • 2 cm Ingwerwurzel
  • 1 Stange Zitronengras
  • 3-4 Kaffirlimeblätter
  • Fischsauce
Zubereitung: das Gemüse waschen und putzen. Den Brokoli in einzelne Röschen schneiden. Die Zuckerschoten und die grünen Bohnen in der Mitte durchschneiden. Den Ingwer schälen, die Zitronengrasstange putzen und längs einschneiden oder z.B. mit einem Hammer zerdrücken. Den Fisch salzen und in nicht zu kleine Stücke schneiden.
In einem Wok die Currypaste mit 2-3 EL Kokosmilch erhitzen, bis die Paste sich in der Milch aufgelöst hat. Die restliche Kokosmilche und die Brühe hinzufügen. Den Ingwer, das Zitronengras und die Kaffirlimettenblätter dazugeben. Mit Fischsauce würzen und das Gemüse in der Kokosbrühe bei schwacher Hitze al dente garen. Schliesslich die Fischstücke in die Brühe eintauchen und bei minimaler Hitze (oder sogar Hitze komplett abstellen) mit Deckel einige Minuten garen.
Dazu Basmatireis servieren.

Postato da Alex

giovedì 23 aprile 2009

The best chocolate cake ever

Torta di cioccolato al fior di sale

E se lo dico io vuol dire che questa torta è il massimo della bontà ... perchè a me il cioccolato non è che piaccia un gran che. Ma per questa torta vado matta. Ed è la ricetta da me più copiata, quella che ormai fa il giro di amici e conoscenti. Quindi non potevo che partecipare con questa ricetta alla simpatica raccolta "La ricetta del vicino è sempre più saporita" lanciata dalla Trattoria Muvara per festeggiare il suo secondo blogcompleanno. Faccio giusto in tempo, la raccolta scade il 25 aprile! Vince il blog più copiato, carinissima l'idea.



La torta di cioccolato al fior di sale l'ho copiata alla mia amica Adrenalina, un punto di riferimento per le torte in generale, ma in particolare per quelle al cioccolato. Se quindi siete cioccolato-dipendenti vi consiglio di farvi un giretto sul suo blog. Troverete pane per i vostri denti!!
Io la torta la faccio sempre senza zenzero, mi piace gustarmi i granelli di sale senza farmi distrarre da altri sapori, ma da una mia amica so che anche la versione zenzerosa è da sballo.

Torta di cioccolato al fior di sale

Ingredienti per uno stampo rettangolare da cake
  • 300 gr di cioccolato fondente
  • 200 gr di zucchero
  • 120 gr di burro
  • 100 gr di farina
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
  • 5 uova
  • 1 cucchiaino scarso di fleur de sel
  • 2 cucchiai di zenzero candido (facoltativo)

Preparazione: preriscaldate il forno a 160°. Fate fondere il cioccolato a bagnomaria, unite il burro e lasciatelo sciogliere. Mescolate bene: il composto deve risultare liscio ed omogeneo.
In una ciotola capiente sbattete (con la frusta elettrica) uova e zucchero sino a che diventeranno quasi bianche, quindi unitevi il cioccolato fuso a filo, sempre mescolando.
Unite a poco a poco lievito e farina spolverandoli sul composto con un setaccio mentre continuate a mescolare dall'alto verso il basso. Infine aggiungete lo zenzero tritato. Imburrate uno stampo rettangolare, foderatelo di carta da forno e versatevi il composto a strati, spolverandone ognuno con pizzico di fior di sale.
Infornate e cuocete per un 1 ora e 10 minuti o sino a che, infilando uno stecchino nella torta, questo ne risulterà pulito.

Fior di sale


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Schokokuchen mit Salzblüte

Eine gewagte Kombination, Schokolade und Salz. Aber glaubt mir, dieser Schokokuchen schmeckt fantastisch ... und das sage sogar ich, wo ich doch kaum Schokolade esse! Aber in diesen Kuchen, der übrigens ganz schnell gemacht ist, könnte ich mich reinlegen. Das Rezept habe ich aus einem befreundeten Foodblog "geklaut" und ist das Rezept, was ich bislang am meisten nachgekocht/gebacken habe! Ich mache ihn immer in der Version ohne Ingwer, da ich mich voll und ganz auf die Salzkristalle freue, aber auch die Version mit Ingwer wurde bereits gelobt.

Zutaten für eine Kastenform
  • 300g Edelbitterschokolade (72% Kakaoanteil)
  • 200g Zucker
  • 120g Butter
  • 100g Mehl
  • 1 gestrichener TL Backpulver
  • 5 Eier ca. 1 gehäufter TL Fleur de sel
  • 2 EL kandierter Ingwer, gehackt (kann auch weggelassen werden)
Zubereitung: Den Ofen auf 160°C vorheizen. Die Schokolade im Wasserbad schmelzen. Die Butter hinzugeben und ebenfalls schmelzen lassen. Die Schoko-Butter-Masse gut verrühren.
In einer großen Schüssel mit dem Schneebesen die Eier mit dem Zucker lange schaumig schlagen, bis eine weißliche Creme entsteht. Nach und nach die Schoko-Butter-Masse unterheben und gut vermengen. Backpulver und Mehl dazusieben und alles gleichmäßig vermischen. Eventuell den Ingwer unterrühren.
Eine Kastenform einfetten und den Teig schichtweise einfüllen. Über jede Schickt eine Prise Fleur de sel verteilen. Im vorgeheizten Ofen ca. 1 Stunde und 10 Minuten backen. Mit einem Holzspieß prüfen, ob der Kuchen in der Mitte gar ist.

Postato da Alex

mercoledì 22 aprile 2009

Insalata di asparagi tricolore

Insalata di asparagi misti

Lungo la Strada badense degli Asparagi (dove abito) la stagione è stata inaugurata ufficialmente la settimana scorsa. Già da qualche settimana si trovavano gli asparagi provenienti dal Perù, ma qui non li compra nessuno, si aspetta che arrivino sui banchi gli ottimi asparagi bianchi della zona. Lungo le strade si vedono ogni mattina uomini e donne sui campi che raccolgono questo pregiatissimo ortaggio. La raccolta viene fatta rigorosamente a mano ed è faticosissima. Poi ognuno ha il suo contadino di fiducia dove andare a comprarli. Quelli verdi invece sono più difficili da trovare, quelli selvatici (riuscirò mai a provarli???) sono praticamente introvabili.
Inizia quindi anche per me la stagione e oggi vi propongo una semplicissima insalata mista di asparagi che ho accompagnato ad una bella bisteccona di tonno fresco. Con questa ricetta partecipo alla raccolta di insalate di Susina strega del tè.



Altre ricette a base di asparagi:

Insalata di asparagi bianchi ed erba cipollina

Risotto allo zenzero con asparagi caramellati
Asparagi con uova e coriandolo
Risotto di aglio orsino e asparagi
Linguine con crema di asparagi e lime

Ingredienti per 4 persone:
  • 500 gr di asparagi bianchi
  • 500 gr di asparagi verdi
  • ca. 10 pomodorini ciliegia
  • una manciata di pinoli
  • germogli di rucola per guarnire
  • sale e pepe
  • olio evo
  • aceto di vino bianco
Preparazione: tagliare la parte dura terminale degli asparagi, pelare completamente quelli bianchi e solo la parte in basso di quelli verdi. Lessare gli asparagi in acqua salata e scolarli perfettamente al dente. Lasciar raffreddare. Tagliare gli asparagi a pezzi, tagliare i pomodorini ciliegia a metà. Tostare i pinoli. Condire gli asparagi ed i pomodorini con sale, pepe, olio e aceto. Unire i pinoli tostati e guarnire con un'abbondante manciata di germogli di rucola.

Insalata di asparagi misti

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Endlich hat hier in der Pfalz die Spargelsaison offiziell begonnen. Bevor ich mit Spargel neue Rezepte ausprobiere, esse ich immer erst einen leckeren, frischen Spargelsalat. Darauf freue ich mich schon das ganze Jahr. Diesmal ein ganz einfacher Salat ... in den italienischen Farben. Ich habe ihn zu gegrilltem frischen Thunfisch gegessen.

Weitere Rezepte mit Spargel findet Ihr hier unten.

Salat vom weißen Spargel und Schnittlauch
Ingwerrisotto mit karamellisiertem Spargel
Weißer Spargel mit Eier-Koriander-Sauce
Bärlauch-Spargel-Risotto
Bandnudeln mit Spargel-Lime-Creme

Gemischter Spargelsalat


Zutaten für 4 Personen:
  • 500 g weißer Spargel
  • 500 g grüner Spargel
  • ca. 10 Kirschtomaten
  • 1 Handvoll Pinienkerne
  • Rucolakeimlinge zum Garnieren
  • bestes Olivenöl
  • Weißweinessig
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung: Die harten Enden des Spargels abschneiden. Den weißen Spargel schälen und vom grünen Spargel nur das untere Ende schälen. Den Spargel in Salzwasser al dente garen. Abgießen und erkalten lassen. Danach in fingerlange Stücke schneiden. Die Kirschtomaten waschen und teilen. Die Pinienkerne in einer Pfanne fettfrei rösten und erkalten lassen. Spargel und Tomaten in eine Schüssel geben, mit Olivenöl, Weißweinessig, Salz und Pfeffer anmachen, die Pinienkerne hinzugeben und mit reichlich Rucolakeimlingen garnieren.

Postato da Alex

lunedì 20 aprile 2009

Ode al carciofo - Ode an die Artischocke

Carciofi

Trovo che il mio ortaggio preferito meriti un post tutto suo. Non trovate mai ricette a base di carciofi qui sul blog perchè la qualità dei carciofi che riesco a trovare qui lascia davvero a desiderare. Quando torno a Roma mia madre mi fa sempre trovare un tegamone pieno di carciofi romani. Fino alla prossima stagione mi limito a gustarmeli in foto.

Ode al carciofo di Pablo Neruda

Deutsch Ecke

Ich liebe Artischocken über alles, leider bin ich mit der Qualität hier in Deutschland nicht immer zufrieden. Wenn ich nach Rom fahre, kocht mir meine Mutter immer tonnenweise Artischocken. Bis zur nächsten Saison kann ich sie leider nur auf dem Foto geniessen.
Und hier ein Gedicht von Pablo Neruda, leider nur auf Englisch:

Ode to the artichoke

Carciofi nel catino

Carciofi e altri ortaggi

Carciofi puliti

Carciofi per terra

Carciofi

Carciofi al ghetto

Carciofo alla giudia

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sabato 18 aprile 2009

Pasta primavera

Pasta primavera


Anche questo piatto ha una storia. È stato il primo piatto in assoluto che io abbia cucinato in Germania appena arrivata (e si parla del lontano 1992). La mia compagna d'appartamento di allora continua a dirmi che non scorderà mai quel giorno in cui arrivò questa ragazza dall'Italia insieme a suo padre e a circa 50 buste piene di roba. Infatti non avevo fatto un trasloco vero e proprio, ma avevo portato solo tutto l'occorrente distribuito in tante buste (e mica mi potevo tenere chissà quante valigie in Germania!) Appena arrivata, presentatami alla mie nuova compagna di appartamento e stipato tutte le buste in stanza, mio padre ed io tirammo fuori qualche verdurina e la pasta italiana dalla busta e ci mettemmo a cucinare chiedendo se Birte (questo il nome della poi amica) volesse gradire. E così, neanche arrivata da qualche ora, mi misi subito ai fornelli conquistandomi l'amicizia di Birte.
E con questa pasta iniziò la mia lunga permanenza in Germania e l'amicizia italo-tedesca!

La versione 2009 è un po' rivisitata. Ho trovato dei meravigliosi germogli di rucola che rendono il piatto particolarmente fresco. Ovviamente si possono sostituire con della rucola tagliata finemente.

Essendo questo un blog bilingue desidero segnalarvi la rivista bilingue Papageno (Saperi e Sapori tra Adige e Danubio) che insieme al Corriere del Veneto cura la rassegna di eventi Cena di Note dedicata al gusto e alla musica. Il prossimo appuntamento sarà il 30 aprile quello di Cena di Note a Villa Giustinian. Cliccando sul link troverete il programma e tutte le informazioni per partecipare.


Ingredienti per 2 persone:
  • 200 gr di linguine o spaghetti
  • 2 grande zucchina
  • 2 carote grandi
  • 4-5 asparagi verdi
  • timo limone
  • origano fresco
  • uno spicchio d'aglio
  • olio d'oliva
  • 1 cucchiaio di formaggio fresco tipo Philadelphia
  • germogli di rucola (o rucola tagliata finemente)
  • sale e pepe
Preparazione: pelare le carote e gli asparagi verdi. Tagliare la testa degli asparagi e metterli da parte. Lavare la zucchina. Tagliare a julienne tutte verdure (si possono anche grattugiare). Per gli asparagi ho usato un pelapatate per ottenere delle sottili striscioline.
Mentre la pasta cuoce al dente in acqua salata insieme alle teste degli asparagi, scaldare un po' d'olio in una padella dal bordo alto. Rosolarvi lo spicchio d'aglio schiacciato e aggiungere tutte le verdure tagliate a striscioline. Unire una manciata di foglie di origano fresco e di timo limone. Quando le verdure si saranno leggermente appassite, unire un cucchiaio di formaggio fresco e scioglierlo con un po' d'acqua di cottura della pasta. Salare e pepare. Mettere da parte finchè non sarà cotta la pasta. Scolare la pasta, condirla con le verdure e servire con un po' di germogli di rucola o della rucola tagliata finemente.

Pasta primavera

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Frühlingspasta


Diese Nudeln erinnern mich an meinen allerersten Tag in Deutschland, als ich zum Studieren hierher gezogen bin. Ich war kaum in die WG eingezogen, hatte gerade die tausend Tüten aus Italien und das Gepäck im Zimmer verstaut und habe angefangen für meinen Vater (der mich begleitet hatte) und für meine Zimmernachbarin Birte zu kochen. Birte sagt mir immer wieder, dass sie nie diesen Tag vergessen wird, an dem ich gleich meine Kochleidenschaft bewiesen habe.
Diese Version ist etwas verfeinert. Die Originalversion war ohne Spargel und ohne Zitronenthymian, aber gerade letzterer gibt dem Gericht die besonders frische Note.

Zutaten für 2 Personen:
  • 200 g dünne Bandnudeln oder Spaghetti
  • 2 große Zucchini
  • 2 große Möhren
  • 4-5 Stangen grüner Spargel
  • frischer Zitronenthymian
  • frischer Oregano
  • 1 Knoblauchezehe
  • bestes Olivenöl
  • 1 EL Philadelphiakäse
  • Rucolakeimlinge (oder Rucolablätter, fein geschnitten)
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung: Die Zucchini waschen. Die Möhren sowie den unteren Teil des Spargels schälen. Die Spargelköpfe abschneiden und beiseite legen. Das Gemüse z.B. mit einem Sparschäler oder einem Julienneschneider in feine Streifen schneiden, man kann sie allerdings auch mit der Reibe kleinreiben. Während die Nudeln in Salzwasser zusammen mit den Spargelköpfen al dente garen, etwas Olivenöl in einer hohen Pfanne erhitzen. Die zerdrückte Knoblauchzehe darin goldgelb braten und das Gemüse hinzufügen. Eine Handvoll Oreganoblätter und Zitronenthymian hinzugeben und rühren, bis das Gemüse zusammenfällt. Den Käse dazugeben und mit etwas Kochwasser der Nudeln glattrühren. Salzen und pfeffern und beiseite stellen, bis die Nudeln gar sind. Die Nudeln und die Spargelköpfe abseien, zu dem Gemüse geben und gut verrühren. Mit etwas Rucolakeimlingen (oder gehackten Rucolablättern) servieren.

Pasta primavera

Postato da Alex

venerdì 17 aprile 2009

And the spices go to .......

Disaster Award - premio


È con immenso piacere che mi accingo ad annunciare la vincitrice del Disaster Award conferito in occasione del primo Ciofeca's Day a premi.
Vince il premio per la ciofeca più divertente la simpaticissima Giovanna del blog Lost in Kitchen con la storia della torta Saint Honoré! Sia Marina (grazie per aver letto insieme a me tutte le ciofeche!) sia io abbiamo riso a crepapelle e troviamo che il premio sia più che meritato. Complimenti!
Non è però stato facile decidere tra i 38 partecipanti! Grazie ancora a tutti. C'è stato davvero da ridere tra caramello e croccanti malriusciti, pesci al sale spatasciati per terra, pirofila delle lasagne per il compleanno dell'amato spaccata in mille pezzi e tanti altri disastri!

Ora invito tutti a leggere il racconto di Giovanna e a farvi due sane risate. Lo trovate QUI.

Giovanna, conoscendoti so che gradirai il pacco e spero di riuscire ad avvicinarti anche un po' anche alla cucina asiatica visto che di paste al curry te ne ritroverai un bel po' :-) Insieme alle spezie ti manderò anche una traduzione di tutte le etichette :-)

Una menzione speciale va alla mamma di Marina che ha partecipato con il suo divertente racconto. Signora Ines, mi ha fatto davvero piacere! E per par condicio termino con il commento lasciato da mia sorella che mi ha fatto morire dal ridere: "Per me ogni giorno in cucina e' na ciofeca, dal momento in cui apro il frigo al momento in cui mi faccio la doccia lavando i piatti!"
E non posso che darle retta :-))))
Buon divertimento!

Postato da Alex

giovedì 16 aprile 2009

Scalogni agrodolci

Scalogni agrodolci

Questo è un antipasto o un contorno che non manca mai quando invito gli amici a cena. Me lo richiedono a priori. "Le cipolline le fai, vero?" Veramente è un cavallo di battaglia di mia madre, ma lei fa le classiche cipolline bianche che trova belle che sbucciate da Carlo, nostro fruttivendolo di fiducia a Roma. Arrivata in Germania (taaaaaaaaaaaaaaanti anni fa), mi sono subito messa alla ricerca delle cipolline. Nisba, figuriamoci già sbucciate :-)
Un giorno, trovo al supermercato un sacchetto di minicipolline, ma proprio piiiiiiiiiiiiiccole piccole. Le metto subito nel carrello senza neanche guardare l'etichetta e incurante del fatto che non le abbia trovate nel reparto alimentari ... solo felice di aver finalmente trovato qualcosa di simile alle cipolline di mia madre. Ci metto ore a pulirle, ma non importa. Le faccio in agrodolce per una cena con amici e tutti rimangono entusiasti.
Il giorno dopo mi casca l'occhio sul sacchetto con l'etichetta che avevo gettato nel secchio dell'immondizia e mi prende un colpo. Erano dei piccoli bulbi da fiore!! L'unica consolazione era che fino a quel momento non mi erano pervenute segnalazioni di avvelenamento dei miei amici. Non gliel'ho mai raccontato, ma quando mi hanno richiesto di fare le cipolline ho dovuto trovare un'altra soluzione e allora ho ripiegato sugli scalogni. E devo dire che mi piacciono quasi più delle cipolline bianche. Le dosi sono approssimative perchè non peso mai gli ingredienti quando le faccio. Potrebbe quindi essere necessaria una quantità di vino o aceto maggiore. Vedete un po' voi.


Ingredienti per 6 persone:
  • 1 kg di scalogni (possibilmente piccoli)
  • olio d'oliva
  • 2-3 cucchiai di zucchero di canna
  • mezzo bicchiere di aceto di vino rosso
  • 1 bicchiere di vino
  • sale e pepe
Preparazione: sbucciare gli scalogni. Scaldare l'olio in un tegame capiente e rosolare a fuoco vivo gli scalogni su tutti i lati finchè avranno preso colore. Aggiungere lo zucchero di canna e mescolare velocemente. Appena si sarà sciolto lo zucchero, versare l'aceto ed il vino. Salare e pepare abbondantemente. Coprire con un coperchio e lasciar cuocere a fuoco basso avendo cura di mescolare di tanto in tanto. Aggiungere altro liquido (anche acqua) se necessario. Gli scalogni devono essere belli morbidi ed il sughino molto denso.

Scalogni agrodolci

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Rotwein-Schalotten


Diese Schalotten dürfen nie fehlen, wenn ich Freunde zum Essen einlade. Sie werden regelrecht verlangt. Ich habe nie genau die Zutaten gewogen, deswegen könnte es sein, daß etwas mehr Wein oder Essig nötig sind. Ich serviere sie meistens zusammen mit anderen italienischen Antipasti, aber auch als Beilage zu gutem Fleisch schmecken sie wunderbar.

Zutaten für 6 Personen:
  • 1 kg Schalotten (möglichst klein)
  • Olivenöl
  • 2-3 EL Rohrzucker
  • 1/2 Glas Rotweinessig
  • 1 Glas Rotwein
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung: Die Schalotten schälen. Etwas Olivenöl in einer tiefen Pfanne erhitzen und die Schalotten von allen Seiten kräftig anbraten. Den Zucker hinzugeben und unter Rühren schmelzen lassen. Wein und Essig hinzufügen und gut verrühren. Gut salzen und pfeffern. Mit Deckel bei schwacher Hitze schmoren lassen, hin und wieder rühren. Wenn nötig weitere Flüssigkeit hinzugeben (kann auch Wasser sein). Die Schalotten sind fertig wenn sie ganz weich sind und die Soße dickflüssig ist.

Postato da Alex

mercoledì 15 aprile 2009

Ciofeca's Day e altre segnalazioni

Ciofeca's Day

Eccoci arrivati al termine ultimo per partecipare al Disaster Award! Secondo i miei conti hanno partecipato ben 33 persone presentando ciofeche e disastri di ogni tipo! Grazie a tutti, è davvero divertente leggere i vostri racconti. Dateci il tempo di finire di leggere tutto e presto proclameremo il vincitore. Vi pregherei solo di controllare qui se ho veramente inserito tutti i partecipanti nella lista, non vorrei essermene fatto scappare qualcuno. Invito tutti a leggere i vari racconti, ne vale davvero la pena!
Ovviamente si può partecipare ancora entro oggi! Il pacco è già pronto per essere spedito :-))

Altra segnalazione: Cuoche dell'altro mondo sono sull'attuale numero (6) di Cmagazine, freepress online di enogastronomia abruzzese. Ringrazio di cuore Francesco del blog Cucinamente per la sua disponibilità e gentilezza.

Cmagazine

E a proposito di Abruzzo. Finchè ce ne sarà bisogno, non smetterò di ricordare di aiutare la popolazione abruzzese. Ho aggiunto un banner nella sidebar a cui sono linkati tutte le informazioni e i numeri utili.

Postato da Alex

lunedì 13 aprile 2009

Ne vale la pena?

Rabarbaro a Campo dei fiori

Questo il prezzo del rabarbaro visto a Campo dei Fiori neanche due settimane fa. 18 euro al chilo. Torno in Germania e qui lo vendono a 1,20 €/kg. Certo, è davvero buono, ma 18 euro non li vale secondo me, neanche per togliersi lo sfizio. La trovo un'esagerazione e penso che nella vita si possa anche fare a meno del rabarbaro, soprattutto se un dessert semplice come questo ti viene poi a costare un occhio della testa.
Allora perchè presentare questa ricetta? Mi è già capitato di sentirmi po' in colpa per aver presentato ricette con ingredienti introvabili in Italia. Ma questo è un blog bilingue, i lettori tedeschi ormai sono tanti e quindi con questa composta mi rivolgo soprattutto a loro. Se invece avete la pianta di rabarbaro in giardino (so che alcune di voi l'anno scorso l'hanno piantato!) o se avete la possibilità di trovarlo ad un prezzo ragionevole, allora vi consiglio questo dessert rinfrescante e leggermente alcolico. Per i bambini o per gli astemi si può sostituire il vino con del succo di mele.

Composta di rabarbaro

Composta di rabarbaro al vino bianco con fragole fresche

Ingredienti per 6 persone
  • 700 gr di rabarbaro
  • 500 gr di fragole
  • mezzo limone
  • 1 baccello di vaniglia
  • 200 gr di zucchero
  • 1/2 litro di vino bianco
  • 100 ml di acqua
  • 1 cucchiaio colmo di maizena
Preparazione: lavare le fragole e il rabarbaro sotto acqua corrente. Spelare il rabarbaro come un sedano togliendo i filamenti e tagliarlo a pezzetti. Privare le fragole del picciolo, tagliarle a pezzetti e metterle in un recipiente separato.
Portare ad ebollizione due terzi del vino bianco e l'acqua con lo zucchero, il baccello di vaniglia inciso per lungo ed il mezzo limone. Sciogliere accuratamente la maizena nel resto del vino e versare il tutto nel vino bollente. Aggiungere il rabarbaro e lasciar cuocere a fuoco basso per qualche minuto, facendo attenzione che il rabarbaro non si spappoli. Togliere dal fuoco e versare la composta in una scodella di vetro o di porcellana. Far raffreddare completamente. Togliere il limone ed il baccello di vaniglia prima di servire la composta ben fredda insieme alle fragole. Ottima con del gelato alla vaniglia.

Composta di rabarbaro


Rhabarber-Weißwein-Kompott mit frischen Erdbeeren


Rhabarber gehört in Italien zu den Luxusartikeln ::-) Auf ganz erlesenen Märkten (wie Campo dei Fiori in Rom) kostet er 18 Euro das Kilo, unglaublich. In solchen Fällen denke ich, dass man auch ohne Rhabarber leben kann, das wäre er mir nicht wert.
Aber zum Glück ist Rhabarber in Deutschland doch sehr erschwinglich, so kann man beliebig rumexperimentieren. Dieses frische Dessert, passt auch gut zu Vanilleis.
Für Kinder kann das Kompott mit Apelsaft statt Wein gekocht werden.

Zutaten für ca. 6 Personen
  • 700 g Rhabarber
  • 500 gr Erdbeeren
  • eine halbe Zitrone
  • 1 Vanilleschote
  • 200 g Zucker
  • 1/2 Liter Weißwein
  • 100 ml Wasser
  • 1 gehäufter EL Speisestärke
Zubereitung:
Rhabarber und Erdbeeren unter fließend kaltem Wasser abwaschen. Den Rhabarber schälen und in gleichmäßig große Stücke schneiden. Die Erdbeeren entstielen und schneiden. Circa zwei Drittel des Weißweins mit demWasser, dem Zucker, der aufgeschnittenen Vanillestange und der halben Zitrone aufkochen. Die Speisestärke mit dem restlichen Weißwein verrühren und in den kochenden Sud schütten. Nun den Rhabarber unter Rühren hinzugeben und alles aufkochen lassen. Ein Paar Minuten bei schwacher Hitze köcheln lassen, ohne dass der Rhabarber dabei zerfällt. Vom Herd nehmen und in eine Porzellan- oder Glasschüssel füllen und auskühlen lassen. Vor dem Servieren die Zitrone und die Vanilleschote aus dem Kompott entfernen und die Erdbeeren hinzugeben.

Leicht verändert nach: Bio-Spitzenköche

Postato da Alex