domenica 31 gennaio 2010

Una domenica perfetta

Risotto mit Kräuterlingen

Sembrava iniziare male questa domenica, con una bufera di neve che non voleva più finire. Invece verso mezzogiorno il cielo si è aperto ed è uscito un bellissimo sole. Per il pranzo della domenica mi sono preparata un ottimo risotto con tre dei funghi comprati ieri. Tengo a precisare che sono coltivati all'estero e non sono i famosi cardoncelli pugliesi che crescono spontaneamente. Già l'ultima volta che li ho usati e ho osato chiamarli cardoncelli è stata una tragedia :-) Il fungo è questo - semmai prendetevela con Wikipedia per il nome. Non sto a lasciarvi la ricetta di un banalissimo risotto ai funghi, è quella classica (per me in versione light). Ma vi lascio le foto di questa mia domenica risottosa ed innevata. Dopo pranzo sono infatti uscita a fare una passeggiata nel boschetto dietro casa mia. Che meraviglia sentire scricchiolare la neve sotto i piedi. E che sorpresa quando tutto d'un tratto ti trovi davanti a questi tre personaggi!

Deutsche Ecke

Ein perfekter Sonntag

Er schien ziemlich bescheiden anfangen zu wollen, der heutige Sonntag. Schnee, Schnee und nochmal Schnee. Gegen Mittag riss aber der Himmel auf und die Sonne boxte sich durch. Zu Mittag gabe es einen leckeren Risotto mit Kräuterseitlingen. Ich liebe diese Pilze, sie bleiben so schön fest und saftig. Kein Rezept heute, es war ein ganz normales Pilzrisotto nach klassischem Rezept. Aber ich lasse Euch die Fotos meines perfekten Sonntags. Erst lecker Essen, dann ein Spaziergang im Schnee und in der Sonne. Es ist einfach herrlich, wenn der Schnee unter den Schuhen knirscht. Und was für eine Überraschung, wenn man diesen drei begegnet!

Funghi e bosco

Pettirosso

Risotto e legno

Semini per uccelli

Risotto ed edera

Risotto mit Kräuterlingen

giovedì 28 gennaio 2010

Una pasta veloce veloce

Spaghetti spinacini e feta


Ultimamente di pasta ne mangio davvero poca, ma quando la mangio me la godo tutta. Poi l'ultima volta che sono stata a Zurigo ho fatto il pieno di pasta Garofalo che qui non trovo. La differenza si sente.
Questa ricetta è nata dall'esigenza di fare un condimento ultraveloce e quindi mentre cuocevano gli spaghetti ho rosolato uno spicchio d'aglio in una padella, ci ho aggiunto prima un cucchiaio di uvetta e poi tre manciate (per una persona) di spinacini freschi freschi. Appena appassiti, ho salato e pepato, versato nella padella qualche cucchaio di acqua di cottura e poi ci ho sbriciolato un pezzetto di feta, di quella cremosa. Tutto qui, niente di che. Ma per chi è a dieta un piattino di pasta sciuè sciuè è una goduria, credetemi.

Deutsche Ecke
Zur Zeit esse ich nur wenig Nudeln, wenn ich mir aber einen Teller gönne, dann genieße ich es in vollen Zügen. Außerdem habe ich in Zürich mich mit Garofalo-Nudeln eingedeckt - beste Qualität. Dieses Rezept habe ich mit ausgedacht, als es ganz ganz schnell gehen musste. Während die Nudeln gekocht haben, habe ich in einer Pfanne etwas Knoblauch angebraten, dann ein Löffel Rosinen und drei Handvoll jungen Spinat hinzugegeben. Nachdem der Spinat etwas eingefallen war, habe ich alles gesalzen und gepfeffert, ein paar Löffel Nudelwasser hinzugeben und ein Stück cremigen Fetakäse reingebröselt. Das war's. Nichts Besonderes, aber würzig und schnell. Und für Diätgeplagte ist so ein Tellerchen Nudeln etwas ganz Tolles.

Spinacini

Postato da Alex

domenica 24 gennaio 2010

Latte macchiato di zucca e lemongrass

Zuppa di zucca al lemongrass

Lo so, lo so, di nuovo lemograss e voi non lo trovate sempre, anzi, alcuni non lo trovano praticamente mai. Non c'è problema, fate una schiuma di latte aromatizzata allo zenzero e verrà buona uguale. L'effetto carino è quello di un bicchiere di latte macchiato, simpatico anche per un buffet. Io ho usato del normale latte, ma col latte di cocco darete al tutto un tocco ancora più esotico.
Oggi sono di poche parole, è domenica. E a me la domenica fa sempre uno strano effetto.

Ingredienti per 2-3 persone
  • 500 gr di polpa di zucca (Hokkaido o butternut)
  • 4 stecche di lemongrass
  • 3 cm di radice di zenzero
  • ca. 600 ml di brodo
  • 125 ml di latte (volendo anche latte di cocco)
  • olio d'oliva
Preparazione: mondare la zucca e tagliarla a pezzetti. Sbucciare lo zenzero e grattugiarlo. Lavare le stecche di lemongrass. Talgiare in lungo due delle stecche. Le altre due a rondelle.
Scaldare un po' d'olio in una pentola, rosolare lo zenzero e le stecche tagliate in lungo. Aggiungere la zucca, lasciare insaporire per qualche minuto e unire infine il brodo. Lasciar cuocere a fuoco basso finché la zucca sarà completamente morbida. Frullare la zuppa.
Mentre cuoce la zuppa, mettere a bollire il latte con le altre due stecche di lemongrass tagliate a rondelle. Togliere dal fuoco e lasciare in infusione per una decina di minuti. Togliere le rondelle di lemongrass e montare il latte con il minipimer o con un apposito schiumalatte. Servire la zuppa preferibilmente in bicchieri e coprire con la crema di latte.

Deutsche Ecke

Kürbis-Latte-Macchiato mit Zitronengrasmilch

Zutaten für 2-3 Personen
  • 500 g Kürbisfleisch (Hokaido oder Butternut)
  • 4 Stangen Zitronengras
  • 3 cm Ingwerwurzel
  • ca. 600 ml Gemüsebrühe
  • 125 ml Milch (oder Kokosmilch)
  • etwas Olivenöl
Zubereitung: Den Kürbis schälen, entkernen und in Würfel schneiden. Den Ingwer schälen und reiben. 2 Zitronengrasstangen längs einschneiden, die anderen 2 in Scheiben schneiden.
Etwas Öl in einem Topf erhitzen, Ingwer und längs eingeschnittene Zitronengrasstangen kurz anbraten, dann den Kürbis hinzugeben. Kurz andünsten lassen und die Brühe dazugeben. Bei schwacher Hitze köcheln lassen, bis der Kürbis weich ist. Die Suppe pürieren.
Während die Suppe kocht, die Milch mit dem restlichen Zitronengras aufkochen, vom Herd nehmen und ca. 10 minuten ziehen lassen. Danach die Zitronengrasscheiben herausfischen und die Milch aufschäumen (mit dem Pürierstab oder mit einem Aufschäumer). Die Suppe in Gläser geben und die Milch darüber verteilen.

giovedì 21 gennaio 2010

Il mercato di Piazza Verdi

Poltrona argento

Ho tanto parlato di mercatini tedeschi, oggi tocca ad uno romano. Si svolge ogni quarta domenica del mese a Piazza Verdi e conta in media 180 espositori. Ci trovate soprattuto antiquariato, ma anche abbigliamento e artigianato artistico. E ci trovate sempre mia madre che non se ne perde uno!
Per noi foodblogger la cosa più interessante sono le specialità regionali, piatti, piattini e tazzine, posate, stoffe e pizzi. Insomma, c'è tanta bella roba. Io ho fatto incetta di prodotti sardi (pane guttiau e salsiccia sarda), ora mi mangio le mani di non aver comprato anche la nduja. E prossimamente vedrete delle belle posate nelle mie foto :-)

Deutsche Ecke
Nach all den deutschen Märkten stelle ich diesmal einen römischen vor. Er findet jeden vierten Sonntag des Monats auf der Piazza Verdi (im Viertel Parioli) statt, mit ca. 180 Ausstellern. Vor allem Antiquariat, aber auch Bekleidung und Kunsthandwerk.
Foodblogger wie ich sind eher von allen regionalen Spezialitäten (aus Sardinien, Kalabrien, Apulien, usw.) angezogen, sowie von Tellern, Tassen, altem Besteck oder Stoffen. Wirklich ein schöner Markt.

Grammofono

Argenteria e porcellana

Modellini auto

Sapori calabresi

Testamento

Sapori sardi

Posate nel cesto

Orecchiette salamini & co

Tazze e piattini

Bicchieri e posate

Porchetta

Quadri

Tovaglie

Formaggi liquori miele

Pizzi

Zampone

Postato da Alex

mercoledì 20 gennaio 2010

Cucina indiana: zuppa di lenticchie rosse

Zuppa indiana di lenticchie rosse


Chi non ama la cucina etnica nei prossimi tempi non troverà pane per i suoi denti su questo blog. Io sto saltellando da un tipo di cucina etnica all'altra e oggi tocca ai sapori indiani. Di zuppe di lenticchie indiane ne esistono innumerevoli varianti. Questa mi è piaciuta perticolarmente per l'aggiunta finale del coriandolo fresco marinato (mia idea) che potete sostituire con dei cipollotti tagliati molto finemente (idea della rivista in cui ho trovato la ricetta).
Il bello delle lenticchie rosse decorticate è che si preparano in pochissimo tempo e non necessitano dell'ammollo la sera prima.
Non so voi, ma io per queste cose (pianificare in cucina e mettere ammollo legumi, scongelare carne e pesce in tempo, mettere a marinare per ore, ecc.) sono una frana. L'idea di una ricetta mi viene il più delle volte mezz'ora prima di prepararla. Dimentico cosa ho in dispensa, dimentico che il freezer contiene già tutto quello che ho appena comprato fresco. Insomma, proprio una frana della pianificazione culinaria.

Ingredienti per 4 persone
  • 400 gr di lenticchie rosse decorticate
  • 1 gambo di sedano
  • 2 carote
  • 1 spicchio d'aglio
  • 5-6 cucchiai di olio d'oliva
  • 1 cucchiaino di semi di coriandolo
  • 1 cucchiaino di semi di cumino
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 1 mazzetto di coriandolo fresco (o 2 cipollotti)
  • 1 lime (succo e buccia grattugiata)
  • pepe di cayenna
  • sale e pepe
Preparazione: lavare le lenticchie. Pulire le carote ed il sedano e tagliarli a cubetti. Tritare lo spicchio d'aglio. Scaldare 2 cucchiai di olio in una pentola, aggiungere l'aglio, i semi di coriandolo ed i semi di cumino e rosolare. Aggiungere le lenticchie, il concentrato di pomodoro ed i cubetti di carote e sedano. Salare e pepare. Cuocere per qualche minuto prima di aggiungere il brodo. Far sobbollire a fuoco basso per circa 20-30 minuti.
Intanto lavare il coriandolo (o i cipollotti), tritarlo (o tagliare i cipollotti a rondelle sottili), condirlo con il succo e la buccia grattugiata del lime, salare e pepare e condire con un po' di pepe di cayenna.
Servire la zuppa con un cucchiaino di coriandolo (o cipollotti).
Volendo si può frullare la zuppa per ottenere una cremosa vellutata.

lenticchie rosse

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Indische Linsensuppe

Wer kein Freund der asiatischen Küche ist, wird in nächster Zeit wahrscheinlich hier nicht viel Inspiration finden. Ich springe gerade von einer internationalen Küche zur anderen. Heute ist Indien dran. Und das mit einer klassischen Linsensuppe. Würzig, sättigt, wärmt. Was will man mehr? Das Originalrezept sieht als frische Komponente marinierte Lauchzwiebeln vor. Ich habe sie kurzerhand durch etwas frischen Koriander ersetzt.
Als Brühe habe ich diese Ingwer-Zitronengras-Brühe von Sonnentor benutzt, die ich sehr empfehlen kann. Hat der Suppe eine noch würzigere Note gegeben.

Zutaten für 4 Personen
  • 400 g rote Linsen
  • 1 Stange Sellerie
  • 2 Möhren
  • 1 Knoblauchzehe
  • 5-6 EL Olivenöl
  • 1 TL Koriandersamen
  • 1 TL Kreuzkümmelsamen
  • 1 EL Tomatenmark
  • 1 Liter Gemüsebrühe
  • 1 Bund frischer Koriander (o der 2 Lauchzwiebeln)
  • 1 unbehandelte Limette (Saft und geriebene Schale)
  • Cayennepfeffer
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung: Linsen abbrausen. Möhren und Sellerie putzen und klein schneiden. Knoblauchzehe hacken. 2 EL Olivenöl erhitzen, Knoblauch, Koriander und Kreuzkümmel darin abraten. Linsen, Tomatenmark und Gemüse zugeben und kurz anschwitzen. Brühe dazugießen und alles ca. 20-30 Minuten bei schwacher Hitze köcheln lassen.
Den frischen Koriander abbrausen, trockenschütteln und hacken (evtl. Lauchzwiebeln putzen und in dünne Scheiben schneiden). Mit Limettensaft und -schale, restlichem Olivenöl, Salz und Pfeffer und etwas Chayennepfeffer marinieren.
Die Suppe mit jeweils einem TL Koriander (oder Lauchzwiebeln) pro Person servieren.
Die Suppe kann auch vorher puriert werden.

Leicht verändert nach: Lust auf Genuss, Kochen mit Olivenöl, 5/2009

Postato da Alex

sabato 16 gennaio 2010

Cucina araba: tajine di agnello e mele cotogne

Tajine di agnello e mele cotogne

Le mele cotogne sono state per me una piacevole sorpresa. Finora le avevo mangiato solo sotto forma di gelatina dolce e non mi hanno mai entusiasmato più di tanto. Quindi non le ho mai comprate. Fino a ieri. Beh, mi hanno conquistata. Soprattutto in questa preparazione salata, con la carne d'agnello speziatissima, ci stanno che è una meraviglia.
In questo periodo "au régime" mi sto sbizzarrendo con le spezie che mi consentono di preparare piatti saporiti rinunciando comunque ai grassi. E a proposito di grassi: la ricetta originale prevede ben 100 gr di burro. Io ne ho usato solo un pezzettino piccolo e il piatto è riuscito lo stesso (pur avendo eliminato anche ogni pezzettino di grasso dalla carne). Vedete un po' voi, sappiate comunque che questa ricetta può anche diventare light.

Ingredienti per 4 persone
  • 2 cipolle medie
  • 8 carote
  • 4 mele cotogne (o mele dure)
  • 600 gr di carne di agnello magra
  • 50 gr di burro
  • 1 presa di zafferano
  • 2 cucchiaini di curcuma
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 2 cucchiai di miele
  • sale e pepe
Preparazione: pelare le cipolle e grattugiarle. Pelare le carote e tagliarle a spicchi. Lavare le mele cotogne, tagliarle a spicchi ed eliminare i semi interni. Metterle in acqua per non farle annerire.
Tagliare la carne a spezzatino.
Scaldare il burro in una pentola (o nella tajine se ne possedete una), rosolare la carne da tutti i lati. Aggiungere la poltiglia di cipolle, lo zafferano, la curcuma e la cannella. Amalgamare il tutto e unire ca. 200 ml di acqua. Coprire con il coperchio e cuocere a fuoco medio per circa 40 minuti. Aggiungere altra acqua se necessario.
Dopodiché unire i pezzi di carota e le mele cotogne, irrorare con 1 cucchiaio di miele e far cuocere per altri 15 minuti . Fare attenzione che le mele non diventino troppo morbide. Salare e pepare. Servire ben caldo e irrorare con altro miele.

Mele cotogne

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Lammtajine mit Quitten

Quitten waren für mich wirklich eine Entdeckung. Ich habe sie bis jetzt nur als Gelee gegessen, immer nur geschenkt. Und das Gelee hat mich nie besonders umgehauen. Und irgendwie habe ich zuvor auch nie Quitten gekauft. Bis gestern. In Kombination mit dem gewürzten Fleisch schmecken sie unglaublich gut.
Das Originalrezept sieht 100 gr Butter zum anbraten vor. Da ich gerade etwas auf die Fette achte, habe ich nur ein kleines Stückchen Butter verwendet und es war trotzdem gut. Das Gericht kann also ruhig auch zur leichten Küche zählen :-)

Zutaten für 4 Personen
  • 4 Quitten (oder feste Äpfel)
  • 2 Zweibeln
  • 8 Möhren
  • 600 g mageres Lammfleisch ohne Knochen
  • 50 g Butter
  • 1 Prise Safran
  • 2 TL Kurkuma
  • 1 TL Zimtpulver
  • 2 EL Honig
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung: Die Zwiebeln schälen und zu grobem Mus reiben oder mixen. Die Möhren putezn und längs vierteln. Quitten waschen, vierteln, putzen und in Wasser legen, damit sie nicht anlaufen. Fleisch in Stücke schneiden.
Die Butter in einem Topf (oder eine Tajine) zerlassen, das Fleisch darin von allen Seiten gut anbraten. Zwiebelmus, Safran, Kurkuma und Zimt hinzufügen, umrühren und mit ca. 200 ml Wasser ablöschen. Zugedeckt bei mittlerer Hitze ca. 40 Minuten garen. Falls nötig noch Wasser hinzufügen.
Danach die Möhren und Quitten dazugeben und 1 EL Honig darüber träufeln. Alles weitere 15 Minuten köcheln lassen. Die Quitten dürfen nicht zu weich werden.
Vor dem Servieren mit dem restlichen Honig übergießen.

Leicht verändert nach: Orient, B. Lutterbeck - J. Christ, GU, S. 151

giovedì 14 gennaio 2010

Quel genio di Bonci

Ricotta ciauscolo

Pizzarium ormai non necessita più di presentazioni e probabilmente ero l'unica a non esserci ancora andata a Roma. Dopo le feste natalizie, tanto per non farci mancare nulla, Jajo, Claudia, Enza ed io abbiamo fatto un salto improvvisato da Bonci. Ora immaginatevi una matta che ha partorito due settimane prima che mi viene a prendere in macchina e mi porta a mangiare la miglior pizza al taglio mai mangiata in vita mia (l'ho sempre detto che Enza è una tosta!)
Arriviamo allora a via della Meloria (vicino alla stazione Cipro) e ci infiliamo in quel buco con un sacco di altra gente. Sbavo già solo a vederle tutte quelle creazioni geniali. Durante l'attesa ci gustiamo della coppa tagliata finissima. Erano anni che non la mangiavo. Mentre asspettiamo il nostro turno mi giro, guardo fuori e vedo una ragazza col naso appiccicato al vetro che se la ride. Non ci posso credere, era LaFrenk, anche lei foodblogger. Baci, abbracci, risate, ridolini della serie "manco se ci fossimo date appuntamento". Beh, un incontro sorpresa graditissimo. Delle pizze del giorno non ce ne siamo fatti mancare neanche una. Unica cosa non fotografata: mozzarella in carrozza con cuore di nduja. E vi ho detto tutto.
E ora, in questo periodo di dieta, rifatevi gli occhi :-)))

Deutsche Ecke

Für Römer ist Pizzarium mittlerweile eine Institution. Die beste pizza al taglio (Pizza vom Blech, die man auf der Hand isst), die ich jemals gegessen habe. Gabriele Bonci, Besitzer des klitzekleinen Ladens, kann man wirklich als Genie bezeichnen. Der Belag ist täglich anders, die Kombinationen sind ausgefallen und einfach nur lecker. Er benutzt Sauerteig für seine Pizza. Und verkauft ein Haufen exklusive Biersorten dazu. Alles im Stehen, Tablett auf der Hand.
Pizzarium liegt nicht gerade im Stadtzentrum, ist aber mit der U-bahn schnell und einfach zu erreichen (Haltestelle Cipro).
Die Pizzasorten, die wir probiert haben waren:
1. Ricotta, ciauscolo (eine Wurstspezialität aus den Marken) und Rosmarin
2. Burrata , nduja (unheimlich scharfe Streichwurst aus Kalabrien), grüne Peperoncini
3. Kürbis, Zwiebeln und Rosmarin
4. Kirschtomaten, Knoblauch und Chili
5. Ricotta, Zucchini, rosa Pfeffer
6. Taleggiokäse und Broccoletti, eine herbe Kohlspezialität (mit Knoblauch und Chili)
7. Gricia (ricotta, Parmesan und Bauchspeckstücke)
8. Supplì (typisch römische Reiskroketten mit Mozzarellaherz)
Wir haben es uns an nichts fehlen lassen! Also, beim nächsten Rombesuch, alle zu Pizzarium

Pizzarium
Via della Meloria 43
(vicino alla stazione Cipro)
Tel. +39 06.39.74.54.16
(mittags und abends geöffnet)


Pomodorini peperoncino

Zucca e cipolle

coppa

burrata nduja

broccoletti

Gricia

Supplì


Postato da Alex

martedì 12 gennaio 2010

Udon con pak choi

Udon con pak choi

A quanto ho letto in giro non sono l'unica ad essersi messa a dieta dopo le feste. Pian pianino sto buttando giù i chili presi a Natale. E questa non è un'impresa. L'impresa sarà buttar giù quelli presi negli ultimi 10 anni. Ma di questo non voglio parlare finché non ci sarò riuscita, troppe volte ho annunciato la dieta, troppe volte ho capitolato senza ottenere i risultati desiderati. Mica facile col blog.
Comunque, cosa c'è di meglio della cucina asiatica per gustarsi sapori diversi senza abbuffarsi di grassi. Ultimamente mi sto sbizzarrendo con gli udon, un tipo di pasta giapponese. Ho fotografato solo la versione vegetariana con il pak choi, ma la stessa ricetta l'ho fatta sostituendo il pak choi con dei gamberi o con un petto di pollo. Un tocco di freschezza lo da il basilico thai (lo so, è difficile da trovare, ma se vi capita di scovarlo in qualche negozio di prodotti asiatici non esistate a comprarlo). Ha un sapore molto più intenso del basilico che conosciamo, quasi al mentolo. Potete sostituirlo con altre erbe fresche, quelle che più vi piacciono. Ecco quindi il mio piatto della settimana rigorosamente light.

Ingredienti per 1 persona:
  • 3-4 piante piccole di pak choi (o bieta) (oppure 7-8 gamberi o 1 piccolo petto di pollo)
  • 3 cm di zenzero fresco
  • 1 stecca di lemongrass
  • una presa di peperoncino secco sbriciolato
  • una manciata di foglie di basilico thai
  • 70 gr di udon
  • 2-3 cucchiai di salsa di pesce thai
  • olio d'oliva
Preparazione: sbollentare per qualche minuto il pak choi in acqua salata. Sbucciare lo zenzero e grattugiarlo. Pulire la stecca di lemongrass tagliando le parti legnose e tagliarla a rondelle sottili. Scaldare un po' d'olio in una padella e rosolarvi lo zenzero grattugiato ed il lemongrass. Unire il pak choi tagliato a pezzetti (o i gamberi o il petto di pollo tagliato a pezzetti), condire con un po' di peperoncino e aggiungere le foglie di basilico. Intanto cuocere gli udon in acqua salata. Dovranno essere al dente. Scolarli e unirli agli altri ingredienti nella padella. Condire con la salsa di pesce e servire ben caldi.

Pak choi

Deutsche Ecke

Udon mit Pakchoi


Ich bin sicherlich nicht die einzige, die nach dem vielen Essen der Weihnachtszeit nun etwas auf die Linie achten muss. Die Weihnachtskilos sind fast schon runter, dann folgen die der letzten 10 Jahre! Die asiatische Küche eignet sich hervorragend für eine leichte Kost. In den letzten Tagen habe ich zu Mittag oft Udon (eine japanische Nudelsorte) zubereitet. Mal eine vegetarische Version mit Pakchoi (die aus dem Foto), mal aber mit Garnelen oder auch mit Hähnchenbrust. Ein superschnelles Gericht. Ganz besonders gut schmeckt mir das Thai-Basilikum (findet man frisch in gut sortierten Asialäden), das sehr aromatisch ist und dem Gericht eine frische Note verleiht.

Zutaten für 1 Person
  • 3-4 kleine Pakchoipflanzen (oder 7-8 Garnelen oder 1 kleines Hähnchenbrustfilet)
  • 3 cm frische Ingwerwurzel
  • 1 Stange Zitronengrass
  • 1 Handvoll Thai-Basilikumblätter
  • 1 Prise Chiliflocken
  • 70 g Udon
  • 2-3 EL Fischsauce
  • etwas Olivenöl
Zubereitung: Den Pakchoi in Salzwasser kurz blanchieren. Den Ingwer schälen und fein reiben. Den Zitronengrass putzen und in ganz feine Scheiben schneiden. Etwas Öl in einer Pfanne erhitzen, Ingwer und Zitronengrass darin anbraten. Das geschnittene Pakchoigemüse (oder die Garnelen oder das geschnittene Hähnchenbrustfilet) darin anbraten. Mit Chili würzen und die Basilikumblätter hinzufügen. In der Zwischenzeit die Nudeln in Salzwasser al dente garen. Abseien und zu den anderen Zutaten in die Pfanne geben. Mit Fischsauce würzen und heiß servieren.

Postato da Alex

sabato 9 gennaio 2010

Sali aromatizzati

Sale all'arancia

Ricominciamo pian pianino con le ricette, anche perchè la voglia di cucinare ancora non mi torna. A Natale mi è stato regalato un libro sul sale con ricette molto interessanti. Mi sono buttata avanti preparando due sali aromatizzati per poi poter preparare alcune delle ricette proposte. Il sale alla vaniglia l'ho sempre solo comprato e regalato, quello all'arancia mi è nuovo e mi ha già conquistata. La preparazione è semplicissima e d'ora in poi regalerò i sali aromatizzati fatti in casa invece di comprarli.

Sale all'arancia
  • 50 gr di sale marino grosso
  • 1 arancia non trattata
  • un cucchiaio di zucchero a velo
Preparazione: lavare le arance e tagliarle, con la buccia, a fettine sottili. Disporle su una teglia ricoperta di carta da forno. Spolverare le fette di arancia con un po' di zucchero a velo. Infornare per ca. 2 - 3 ore a 80°C (ventilato). Una volta raffreddate pestare le arance al mortaio insieme al sale o, come ho fatto io, macinare il tutto finemente in un macinino elettrico. Conservare in un contenitore ermetico.

Utilizzo: per pesce, pollo, patate, cioccolata, insalate.

Sale alla vaniglia:
  • 2 baccelli di vaniglia
  • 50 gr di sale marino grosso
Preparazione: tagliare a pezzetti la vaniglia e macinarla in un macinino insieme al sale fino ad ottenere la consistenza desiderata. Togliere eventuali resti della buccia di vaniglia. Conservare in un contenitore ermetico e lasciar aromatizzare il sale per un giorno prima dell'utilizzo.
Chi non possiede un macinino può mettere il sale (anche fino) in un barattolo insieme ai baccelli di vaniglia e lasciar aromatizzare per almeno una settimana prima dell'uso.

Utilizzo: per capesante, pesce, ricette esotiche, frutti di mare, verdura (zucca), dessert e dolci.

Sali aromatizzati

Deutsche Ecke
Fangen wir gaaaaanz langsam mit den Rezepten an, auch weil ich noch nicht so richtig Lust zu kochen habe. Zu Weihnachten habe ich Das kleine Buch vom Salz von Teubner geschenkt bekommen. Normalerweise habe ich aromatisierte Salze immer nur gekauft und verschenkt, jetzt werde ich sie sicherlich alle selbst machen. Es gibt unzählige Varianten. Hier erstmal zwei davon. Vom Orangensalz bin ich jetzt schon begeistert.

Orangensalz
  • 50 g grobes Meersalz
  • 1 unbehandelte Orange
  • 1 EL Puderzucker
Zubereitung: Die Orange waschen und mit Schale in dünne Scheiben schneiden. Auf ein mit Backpapier belegtes Blech verteilen und dünn mit Puderzucker bestreuen. 2-3 Stunden bei 80°C (Umluft) trocknen. Die Orangenscheiben gut abkühlen lassen, zerbrechen und mit dem Salz zermörsern oder in einer Gewürzmühle fein mahlen. In einem luftdicht schließendes Glas aufbewahren.

Passt gut zu: Fisch, Geflügel, Kartoffeln, Schokolade, Salate

Vanillesalz
  • 2 Vanilleschoten
  • 50 g grobes Meersalz
Zubereitung: Die Vanilleschoten samt Schale in kleine Stücke schneiden und mit dem Salz in einer Gewürzmühle fein mahlen. Eventuelle Schotenrückstände herausnehmen. In einem luftdicht schließendes Glas aufbewahren und vor der Verwendung 1 Tag aromatisieren lassen.
Wer keine Gewürzmühle besitzt, kann feines Salz in einem geschlossenen Glas mit einer Vanilleschote ca. 1 Woche aromatisieren lassen.

Passt gut zu: Jakobsmuscheln, Fisch, exotische Gerichte, Meeresfrüchte, Gemüse (Kürbis), Desserts und Gebäck.

Quelle: Das kleine Buch vom Salz, Teubner, S. 64 + S. 150

Sale alla vaniglia

Postato da Alex

mercoledì 6 gennaio 2010

La Befana a Piazza Navona

W la befana

Saranno stati almeno 20 anni che non andavo al mercato di Piazza Navona nel periodo natalizio. Ne avevo ancora il ricordo di quando ero bambina e ci andavamo dopo essere stati a messa nella Chiesa di Santa Maria dell'Anima. Sarà l'occhio adulto oppure le innumerevoli visite dei mercatini tedeschi o svizzeri, ma l'impatto è stato forte :-) Colorato, affollatissimo, talmente kitsch che alla fine risulta perfino piacevole. Per mangiare lo "street food" mi ci sarebbe voluto uno stomaco di ferro - non ricordavo le ciambelle romane fritte con mezzo chilo di Nutella spalmata sopra. Un'atmosfera assolutamente non paragonabile al Natale tedesco, ma passeggiare con mia madre sulla piazza mi ha fatto tornare per un attimo bambina. Adoro gli artisti di strada e potrei osservarli per ore. E le calze della Befana mi fanno sempre una gran tenerezza. Da bambine mia madre, tedesca, ci teneva a festeggiare il Nikolaus il 6 dicembre e trovava esagerato che ricevessimo dei regali anche il giorno dell'Epifania. Io desideravo tanto quelle calze piene di carbone di zucchero e monete di cioccolato e mia nonna, abruzzese doc, riusciva sempre a procurarne una senza che mia madre se ne accorgesse.
Colgo l'occasione per augurare una buona Befana a tutti, ma soprattutto buon anno. Che sia ricco di emozioni.

Deutsche Ecke Heute ist für italienische Kinder ein wichtiger Tag. Die Befana, eine gute aber hässliche Hexe kommt auf einem Besen geritten und bringt ihnen einen Strumpf voller Geschenke. Böse Kinder bekommen nur Kohle :-) Als wir Kinder waren, wollte meine Mutter (Deutsche) nur den Nikolaus feiern, meine italienische Nonna schaffte es allerdings immer in letzter Minute so einen Strumpf voller Schokotaler und Zuckerkohle in die Wohnung zu schmuggeln. Während der Weihnachtsferien war ich, nach über 20 Jahren, mal wieder auf dem traditionellen Weihnachtsmarkt auf der Piazza Navona in Rom. Bunt, schrill, laut - volles Kontrastprogramm zu den deutschen o schweizer Weihnachtsmärkten. So viel Kitsch, daß es fast schon wieder schön ist. Lokalkolorit. Die kalte Pizza oder die Brötchen mit Spanferkel, die ewig im der Auslage liegen, die lange vorher ausgebackenen Riesendonuts mit kiloweise Nutella sind wahrscheinlich Geschmackssache, man braucht aber einen starken Magen! Ich habe schon immer die Straßenkünstler gemocht, denen ich stundenlang zuschauen könnte. Ansonsten ganz viele Schießbuden und Stände mit Krippenfiguren. Ein Markt der Kontraste, den man mindestens einmal im Leben gesehen haben sollte. Ich wünsche allen alles erdenklich Gute für 2010. Möge es ein Jahr voller schöner Momente sein.

Luce a piazza Navona

Calze kitsch

Cartoline

Personaggi

Mele stregate

Street food salato

Nutella

Street food dolce

Carosello

Caldarroste olive frutta secca

Befana volante
Piazza e palloncini

Artisti di strada

Palloncino volato via


Postato da Alex