lunedì 16 luglio 2007

Kartoffelpuffer - Ricordi d'infanzia

Kartoffelpuffer

A casa nostra cucinava mia nonna (abruzzese) che ha sempre abitato con noi. Mia madre, tedesca, non ama mangiare (inutile dire che io ho ripreso dalla famiglia abruzzese) e di conseguenza non ha mai amato cucinare. C'era Nonna che pensava a tutto, lavava la verdura tutta la mattina, puliva il pesce, ammassava la pasta. Il ricordo che ho di lei in cucina è tenerissimo e mi si stringe il cuore a pensarci. Tutto quello che so fare in cucina lo devo a lei e mi è stata sempre un grande esempio.
Mia madre ha contribuito soprattutto con le torte tedesche e con alcune ricette della sua infanzia che ha continuato a fare per le figlie. Tra queste ci sono i Kartoffelpuffer, delle frittelle di patate grattugiate, consciute anche come Rösti in Svizzera o Reibekuchen in altre zone della Germania. Ogni regione, ogni famiglia ha la sua ricetta. Mia madre ce le faceva solo quando eravamo in vacanza in Abruzzo (per non impuzzonire troppo la cucina a Roma). Credo di non avere mai mangiato i Kartoffelpuffer al tavolo, su un piatto. Mamma le friggeva mentre noi bambini giocavamo in strada. Poi, al suo richiamo, ci fiondavamo alla finestra della cucina e le mangiavamo ancora fumanti seduti sui gradini di casa. E poi si continuava a giocare. Anche i miei cuginetti abruzzesi le amavano ... mentre per altre ricette tedesche di mia madre erano leggeremente più scettici :-)
Come dicevo, esistono innumerevoli versioni di Kartoffelpuffer. C'è chi grattugia le patate fino a ridurle in poltiglia, chi aggiunge un uovo, chi aggiunge del pangrattato. O addirittura chi grattugia le patate già precotte. A me piace la versione minimalista: patate crude grattugiate grossolanamente, cipolla, un po' di farina, sale e pepe.
Qui in Germania vengono vendute a qualsiasi sagra o mercatino di Natale - spesso in versione dolce con lo zucchero o una composta di mele cotte. Oggi vi presento invece la versione "di lusso". Io non l'avevo in casa, ma ci andrebbe anche della salsa al cren.
Incredibile quale sia l'intensità dei ricordi che può evocare un piatto ...

Ingredienti per 4 persone:
  • 4 patate grosse
  • 2 cipolle
  • 2-3 cucchiai di farina
  • sale e pepe
  • una fettina di salmone affumicato per ogni frittella
Preparazione:
Grattugiare le patate e le cipolle con la grattugia grossolana. Aggiungere 2-3 cucchiai di farina per legare il composto. Salare e pepare. Intanto scaldare l'olio (di qualità eccellente) in una padella. Quando è ben caldo fare dei mucchietti di patate (un cucchiaio colmo per ogni frittella) e schiacciarli con un cucchiaio. Friggere le frittelle su entrambi i lati finchè risultano belle dorate e croccanti. Asciugarle su carta da cucina e servire con una fettina di salmone ed un'insalatina a piacere.

Puffer und Salat

16 commenti:

Unknown ha detto...

Non so per quale oscuro motivo, ma la cucina tedesca (e nordica in generale) esercita su di me un fascino arcano...forse per l'uso dei semi, o per i favolosi tipi di pane integrale, o per l'uso meraviglioso dei pesci conservati nei modi più fantasiosi. Saranno le mie ascendenze normanne, io che sono siciliana (ma per strada mi scambiano, appunto, per tedesca o americana)?
Comunque, questi kartoffelpuffer sono 'na delizia!

Chiara ha detto...

Una vera delizia!

Sandra ha detto...

Adoro questa cucina tedesca!!! :-)
bacioni

Aiuolik ha detto...

Ciao! Questa ricetta sembra molto interessante...oggi poi e' il giorno delle patate nei blog :-) Ricette di patate ce ne sono molte anche qui in Spagna ad iniziare dalla famosa tortilla :-)

A presto,
Aiuolik

Gloricetta ha detto...

Questi li prepara anche mia cognata originaria di Stoccarda con l'aggiunta anche di carote e zucchine...e anche se sono moltoooolto scettica sulla cucina tedesca queste frittelle mi piacciono molto. Davvero ottimo l'abbinamento salmone e cren. Glò

Dolcetto ha detto...

Io adoro i Rösti, e queste frittelle mi hanno fatto venire l'acquilina!!! Poi con il salmone... gnam gnam!
Che bello che avete messo le vostre foto...
Baciottoni

Anonimo ha detto...

ragazza ma cosa aspettate a fare un libro con queste vostre splendide ricette e non solo...

Anonimo ha detto...

Hallo Alex, ich danke Dir für Deinen so netten comment schon vor mehreren Tagen - leider bin ich nicht früher dazugekommen, Dir zu antworten. Ich habe mich darüber und über Deine lieben Worte sehr gefreut ! Auch wenn ich aus Gründen meiner neuen Aufgabe die Anzahl der zu lesenden Blogs streng limitiere, so werde ich doch Deinen/Euren listen - dann kann ich hoffentlich mein leider noch viel zu spärliches aber geliebtes Italienisch auffrischen ! Liebe Grüße auf "beide Seiten", angelika

Anonimo ha detto...

Ciao, complimenti per il blog, si vede che c'è la passione per la cucina.

Giovanna ha detto...

che buone... e si presentano anche bene ! è incredibile la quantità i ricordi che scatenano certi cibi!!

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

*Vittoria, benvenuta! Per il pane i tedeschi sono davvero imbattibili! Per quanto riguarda il pesce preferisco quello fresco.

*Chiara, grazie. Un saluto!

*Gourmet, buone 'ste frittelle eh?!

*Aiuolik, olà! Che bello che ci segui anche dalla Spagna! Quando torni?

*Glò, anche io ogni tanto le faccio con le zucchine e mi piacciono molto. Capisco il tuo scetticismo, ma se il proprio regime alimentare non è esclusivamente a base di cucina tedesca devo dire che ci sono alcuni piatti molto validi! E poi i dolci ed il pane sono fantastici. Un caro saluto a te

*Dolcetto, un baciotto anche a te che sei sempre così carina e hai anche notato le foto :-)

*Anonimo, che complimentone, grazie. Ma lungi da me scrivere un libro di ricette!!!

*Angelika, wie schön Dich hier empfangen zu dürfen. Es freut mich, dass Du uns besuchst. Ich kann mir vorstellen, dass Du mächtig beschäftigt bist, aber Du machtst es prima! Tolle Menüs, die Du anbietest. Sollte ich jemals nach Wien kommen, weiss ich schon, wo ich essen werde :-)

*Chefblog, grazie per la visita e mi fa piacere che la nostra passione per la cucina si noti

*Giovanna, hai proprio ragione. A volte gli odori ed i sapori sono più forti delle immagini che si ricordano.
Buona giornata a tutti voi, Alex

Anonimo ha detto...

cara Alex, leggendo di queste frittelle e dei tuoi ricordi mi è venuta in mente una frittella dolce che si faceva a casa degli zii paterni. Me la devo far ricordare da mio padre!

Anonimo ha detto...

mai ero passata di qua.. accidenti! mi son persa un bel blog.. ma recupero velocemnete... intanto i rosti mi piacciono da matti, ora butto un occhio giù. ciao!

Anonimo ha detto...

such beautiful photos!

I've just started a site called Lovely Blogs NZ and would love to include yours. Eventually it will be a full directory of interesting kiwi blogs. Slowly slowly though - it's a big job and a labour of love !

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Thank you :)

Anonimo ha detto...

che leccornia che giustamente non t'invita a mangiare seduta ad un tavolo, dà provare ,io spazio e provo tutto gironzolo e mangia i piatti nazionali, e ci sono molti pregiudizzi, tutti mangiano male solo gki italiani bene, ancora mi ricordo il rosti, che qualche volta faccio, certi stufati, carne al ribes ecc.... e non dispezzo affato dei wustel e crauti di qualità, goulasch ecc..... cè da dire che sono una golosastra ciao

Anonimo ha detto...

Buonissime, da noi si chiamano "tortel de patate", per contorno l'ideale è il tarassaco condito con pancetta saltata in padella... uhmmm