mercoledì 30 settembre 2009
Dove inizia il Reno
Eccomi di ritorno da quattro giorni in Svizzera dove ho finalmente ricaricato un po' le pile. Domenica, con un tempo splendido, mia sorella ed io ci siamo recate a Schaffhausen (Sciaffusa) ad ammirare le cascate del Reno. Davvero impressionante, soprattutto per chi come me non ha visto ancora altre cascate. Le varie forme dell'acqua, il profumo del fiume, il colore cristallino, l'acqua nebulizzata che ti avvolge. A lungo abbiamo osservato i battelli che si avvicinavano alle cascate prima di decidere se fare un giro o meno. Mia sorella è rimasta a riva, io ho deciso che avrei rischiato di sentirmi male pur di fotografare quelle masse d'acqua da vicino. E ho fatto bene. Lo scroscio, la forza dell'acqua, la spuma delle onde ti tolgono il respiro.
Non lontano da Sciaffusa si trova la deliziosa cittadina medievale Stein am Rhein dove ci siamo rifocillate con una dolce specialità, i vermicelles. Per tornare a Zurigo abbiamo sbagliato a programmare il navigatore che ci ha guidate attraverso le campagne svizzere. Una meraviglia. Peccato non potersi fermare ovunque. Un motivo per ritornare.
Deutsche Ecke
Da bin ich wieder zurück nach vier Tagen in der Schweiz, wo ich endlich wieder etwas auftanken konnte. Am Sonntag sind meine Schwester und ich bei wunderbarem Wetter nach Schaffhausen zu den Rheinfällen gefahren. Beeindruckend, zumal ich noch nie irgendwelche großen Wasserfälle gesehen habe. Lange haben meine Schwester und ich die Schiffe beobachtet, die sich den Wassermassen genähert haben. Sie ist am Ufer geblieben, ich habe beschlossen, trotz meiner Seekrankheit, einzusteigen, um das Wasser von Nahem zu fotografieren. Und es hat sich wirklich gelohnt. Das tosende Geräusch, die Kraft des Wassers und der umhüllende Wassernebel waren ein Erlebnis.
Von dort sind wir ins schöne Städtchen Stein am Rhein gefahren, wo wir uns eine süße Spezialität, die Vermicelles, gegönnt haben. Wahrscheinlich haben wir das Navigationsgerät falsch programmiert, jedenfalls hat es uns auf der Rückfahrt nach Zürich über Wiesen und Wälder geführt. Eine traumhaft schöne Landschaft. Schade, daß ich nicht überall anhalten konnte. Noch ein Grund, zurückzukehren.
Postato da Alex
giovedì 24 settembre 2009
Pane (o cake) speziato al latticello
Ci sono quei momenti in cui mi prende un'irrefrenabile voglia di dolce, ma di dolce in casa non ho praticamente nulla. E allora mi metto in testa di fare un dolce, ma per fare un dolce spesso mi manca il burro, mi mancano le uova e e soprattutto mi manca la voglia di uscire per comprare questi ingredienti perchè a questo punto potrei anche comprare direttamente un dolce per togliermi le voglie. Stavolta mi è andata bene, avevo mezzo litro di latticello in casa e mi è tornato in mente il mio pane dolce al latticello che faccio molto spesso per la colazione. E sulla base di questa ricetta ho creato un pane (o forse sarebbe meglio definirlo cake) speziato a cui ho aggiunto dell'uvetta. Profumato e soffice al punto giusto. Ha più la consistenza di un pane morbido che di un cake e si conserva per 3-4 giorni. Io l'ho mangiato semplicemente così, ci vedrei però bene una confettura di mele. Potete anche aggiungerci delle noci o altra frutta secca. La ricetta viene sempre bene.
E ora vi saluto per qualche giorno. Devo staccare un po' la spina e me ne vado da mia sorella in Svizzera. Non so quando torno, ho l'opzione di prolungare di giorno in giorno. Ci si rilegge comunque la settimana prossima.
Ingredienti:
- 450 gr di farina
- 4 cucchiai di zucchero di canna
- 3 cucchiaini di lievito per dolci
- 2 cucchiaini di cannella in polvere
- 1 cucchiaino di cardamomo in polvere
- 1 cucchiaino di zenzero in polvere
- 2 manciate di uvetta sultanina
- 1 cucchiaino di sale
- 500 ml di latticello
- burro per lo stampo
Deutsche Ecke
Süßes Gewürzbrot
Manchmal packt mich ganz plötzlich die Lust nach Süßem, aber ich habe selten Süßigkeiten im Haus. Dann beschließe ich meist zu backen und es muss ganz schnell gehen. Die meisten Male fehlen mir aber Eier oder Butter und vor allem fehlt mir die Lust, auszugehen, um die Zutaten zu kaufen - da könnte ich nämlich gleich etwas Süßes kaufen :-) Diesmal hatte ich einen halben Liter Buttermilch im Kühlschrank und da fiel mir mein Rezept vom süßen Buttermilchbrot wieder ein. Das habe ich kurzerhand umgeändert und daraus ein Gewürzbrot (oder eher Cake?) gebacken. Hat sehr gut geschmeckt, und das ganze 3-4 Tage hintereinander. Es hält sich nämlich hervorragend. Aufpeppen kann man das Rezept auch noch mit Nüssen oder anderen getrockneten Früchten. Das Grundrezept gelingt immer.
Nun verabschiede ich mich für ein paar Tage in die Schweiz. Ich weiß nicht, wie lange ich bleibe, aber irgendwann nächste Woche bin ich zurück :-)
Zutaten:
- 450 g Mehl
- 4 EL Rohrzucker
- 3 TL Backpulver
- 2 TL Zimt
- 1 TL Kardamompulver
- 2 TL Ingwerpulver
- 2 Handvoll Rosinen
- 1 TL Salz
- 500 ml Buttermilch
- Butter für die Form
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martedì 22 settembre 2009
Gratin di patate, pere e formaggio Munster
Mettete insieme gli ingredienti del titolo e praticamente avete la ricetta :-)
L'ultima volta che sono stata in Francia ho comprato un bel pezzo di Munster, un formaggio a pasta molle e crosta lavata tipico alsaziano - mooooolto puzzolente. È stato infatti l'odore quasi insopportabile a farmi decidere di farlo fuori tutto d'un colpo con un bel gratin (e visto che oggi è il primo giorno di autunno un gratin ci sta pure bene!). Avevo delle patate bollite del giorno prima che ho semplicemente alternato in una teglia a delle fette di pera. Ho salato il tutto con del sale affumicato - va bene anche del normalissimo sale, non vi preoccupate, ma per ottenere un effetto affumicato potete aggiungere anche della pancetta oppure potete usare del cumino, altra spezia che si abbina bene a questo formaggio- ho pepato abbondantemente e ho coperto il tutto con le fette di formaggio Munster. Messo al forno a 180°C per circa 15 minuti. Et voilà le gratin :-)
Deutsche Ecke
Kartoffel-Birnen-Gratin mit Münsterkäse
Als ich das letzte Mal in Frankreich war, habe ich ein schönes Stück elsässischen Münsterkäse gekauft. Ein wunderbarer weicher Käse, der ebenso wunderbar stinkt! Und genau der Gestank im Kühlschrank hat mich dazu bewogen, ihn sofort zu einem Gratin zu verarbeiten. Ich hatte noch gekochte Kartoffeln vom Vortag, die habe ich zusammen mit Birnenscheiben in einer Auflaufform fächerartig geschichtet, dann mit etwas geräuchertem Salz gesalzen (den Rauchgeschmack kann man auch durch Speck erzielen oder aber Kümmel statt geräuchertem Salz verwenden), gut gepfeffert, mit Münsterkäse bedeckt und ab in den Ofen bei 180°C ca. 15 Minuten goldbraun gebacken. Et voilà :-)
Postato da Alex
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domenica 20 settembre 2009
Farmers market a Spira
Quest'uscita non era prevista, oggi volevo occuparmi solo di cose di lavoro. Poi invece la giornata calda e soleggiata mi hanno fatto cambiare programma. Ho preso la mia macchina fotografica e solo con lei mi sono recata a Spira dove oggi si svolgeva un enorme farmers market. Sono rimasta incantata dai mille colori autunnali, dalla grande varietà di frutta e verdura ed i profumi. E soprattutto mi hanno colpito le tante mele, così semplici, ma così buone. Se arrivate alla fine del post vedrete a quali mele non ho saputo resistere :-)
Deutsche Ecke
Für heute hatte ich eigentich nur Schreibtischarbeit geplant, aber das schöne, warme Wetter haben mich umgestimmt. Ich habe meinen Fotoapparat eingepackt und bin nach Speyer zum alljährlichen Bauernmarkt gefahren. Mich haben die vielen herbstlichen Farben, die Vielfalt an Obst und Gemüse und die Düfte begeistert. Und vor allem haben es mir die vielen, leckeren Äpfel angetan. Wenn Ihr bis zum Ende des Posts kommt, werdet Ihr sehen, welchen Äpfeln ich nicht widerstehen konnte :-)
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venerdì 18 settembre 2009
Tarte aux amandes et au citron
Dopo la tajine di zucca e fichi, questa è la seconda ricetta tratta dal mio nuovo, bellissimo libro di cucina. Non ho mai fatto una torta frangipane, ma presumo che il procedimento e gli ingredienti siano simili. L'impasto non contiene praticamente zucchero ed è bene che sia così. Basta quello contenuto nel ripieno che, secondo me, si potrebbe anche ridurre ulteriormente. Ma dipende dai gusti. Ho finalmente usato il mio stampo da crostata con il fondo amovibile che avevo comprato a Roma da Peroni, negozio che mi fece conoscere Enza al nostro primo incontro. Comodissimo stampo, non lo mollo più. Le dosi della ricetta sono per uno stampo tondo e a me è bastato per lo stampo rettangolare + uno stampino da tartelette.
Ieri stavo pensando che 17 anni fa, a quest'ora, arrivai qui in Germania per cercare una stanza e per iscrivermi all'università. 17 anni, 17. Ogni tanto devo ripetere a me stessa questo numero. Fra un po' saranno più gli anni passati in Germania che quelli vissuti a Roma. E non mi sembra vero, quasi quasi non voglio che sia così. Il tempo è passato in un battibaleno, mentre la mia vita "italiana" mi sembra così lunga, profondamente radicata nei luoghi della mia infanzia e adolescenza. Qui le radici non sembrano proprio voler spuntare. Anzi, sono sempre sospesa tra i mondi, la testa in Germania, il cuore in Italia. Mai avrei pensato, 17 anni fa, che sarei rimasta. Invece eccomi qui. E a volte vorrei essere da tutt'altra parte. Cosa c'entra con la crostata? Niente. Ma oggi vorrei essere da tutt'altra parte.
Ingredienti per uno stampo rotondo da 26 cm
Impasto:
- 200 gr di farina
- 100 gr di burro morbido
- 1 presa di cannella
- 1 cucchiaio di zucchero a velo
- 1 presa di sale
- 3 limoni non trattati
- 80 gr di burro
- 150 gr di farina di mandorle
- 150 gr di zucchero finissimo
- 4 uova (albumi e tuorli separati)
- 1-2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio
- zucchero a velo per guarnire
Grattugiare la buccia dei limoni e spremerne il succo. Sciogliere il burro in un pentolino. Mischiare in una grande scodella la farina di mandorle, lo zucchero, la buccia ed il succo di limone e il burro fuso. Aggiungere i tuorli e l'acqua di fiori d'arancio e mischiare il tutto energicamente. Montare a neve gli albumi e incorporarli con cura al composto.
Stendere l'impasto sul piano di lavoro infarinato e sistemarla nello stambo imburrato e infarinato formando un bordo abbastanza alto. Bucherellare l'impasto con una forchetta. Versare il composto di mandorle sull'impasto. Cuocere nel forno preriscaldato a 200 °C per circa 30-40 minuti finchè la torta avrà un colore dorato. Far raffreddare completamente e cospargere di zucchero a velo prima di servire.
Deutsche Ecke
Mandel-Zitronen-Tarte
Zweites Rezept aus meinem wunderschönen neuen Kochbuch. Der Teig ist praktisch ohne Zucker (den einen EL Puderzucker habe ich hinzugefügt, kann man aber auch weglassen) und das ist auch gut so, denn die Mandelmasse ist von der Süße genau richtig. Ich könnte sogar auf etwas Zucker in der Masse noch verzichten.
Mir hat die Tarte sehr gut geschmeckt, ich liebe ohnehin jede Art von Zitronenkuchen. Und das Orangenblütenwasser gibt eine schöne orientalische Note. Ich habe eine lange Tarteform mit abnehmbaren Boden verwendet, die ich in Rom gekauft habe. Die Zutatenmengen haben für diese Form und eine kleine Tarteletteform gereicht.
Zutaten für eine runde Tarteform
Teig:
- 200 g Mehl
- 100 g weiche Butter
- 1 Prise Zimt
- 1 EL Puderzucker
- 1 Prise Salz
- 3 unbehandelte Zitronen
- 80 g Butter
- 150 g gemahlene Mandeln
- 150 g feiner Kristallzucker
- 4 Eier, getrennt
- 1-2 EL Orangenblütenwasser
- Puderzucker zum Bestäuben
Die Zitronenschale raspeln und die Früchte auspressen. Die Butter bei niedriger Hitze schmelzen. In einer großen Schüssel gemahlene Mandeln, Zucker, Zitronenabrieb, Zitronensaft und Butter mischen. Die Eigelbe und das Orangenblütenwasser dazugeben, alles kräftig durchrühren. Die Eiweiße steif schlagen und vorsichtig unterheben.
Den Teig auf einer bemehlten Fläche ausrollen und die gefettete und bemehlte Form damit auslegen. Einen hohen Rand hochziehen und den Teig mit einer Gabel einstechen. Die Masse für den Belag auf den Teig gießen und die Tarte für 30-40 Minuten im vorgeheizten Ofen bei 200 °C goldgelb backen. Die Tarte abkühlen lasse und vor dem Servieren mit Puderzucker bestäuben.
Quelle: Meine Sonnenküche, V. Besancon, Hölker Verlag
Postato da Alex
mercoledì 16 settembre 2009
Ritorno d'estate- pomodori confit alla vaniglia
Le temperature sono calate, anche molto, tanto da tirar fuori i calzettoni e lo scialle di lana per star seduta alla scrivania. I pomodori che si trovano sui banchi del mercato sono però ancora carichi di sole, racchiudono tutti i sapori dell'estate. E allora, per salutare ufficialmente la stagione calda, ho scelto i pomodori più colorati che potessi trovare e, dopo la dovuta sessione fotografica, li ho cucinati come li preferisco. Taglio i pomodori a metà e li metto in una teglia con la superficie di taglio rivolta verso l'alto. Incido un baccello di vaniglia (o 2, a seconda della quantità di pomodori), estraggo i semini e li mischio in abbondante olio d'oliva. Cospargo l'olio vanigliato sui pomodori, aggiungo una spolverata di zucchero di canna, sale e pepe, timo e uno spicchio d'aglio schiacciato. E inforno a 180°C per circa 15-20 minuti finchè i pomodori sono perfettamente caramellati. E con questo concentrato di sole condisco le linguine, mio formato di pasta preferito.
Deutsche Ecke
Karamellisierte Tomaten mit Vanilleöl
Der Temperatursturz war diesmal heftig. Ich musste schon Wollsocken und Wollschal rausholen, um am PC zu sitzen. Die Tomaten auf dem Markt und in den Supermärkten haben aber noch den vollen Geschmack der Sonne und des Sommers. Um also die warme Jahreszeit offiziel zu verabschieden, habe ich - nach einer Fotosession - mit den buntesten Tomaten, die ich finden konnte, eine meiner Lieblingstomatensaucen für Nudeln vorbereitet. Die Tomaten schneide ich einfach in der Mitte durch und lege sie mit der Schnittfläche nach oben in eine Auflaufform. Dann schneide ich eine Vanillestange (oder zwei, je nach Menge der Tomaten) längs ein, kratze den Mark aus und vermische ihn in reichlich Olivenöl. Das Öl gebe ich auf die Tomaten, dann noch etwas Rohrzucker, Salz und Pfeffer, frischen Thymian und eine Knoblauchzehe. Das Ganze geht dann für 15-20 Minuten bei 180°C in den Ofen, bis die Tomaten gut karamellisiert sind. Und dann kommen einfach die Nudeln rein, am besten Linguine. Das schmeckt nach Sommer!
Postato da Alex
Karamellisierte Tomaten mit Vanilleöl
Der Temperatursturz war diesmal heftig. Ich musste schon Wollsocken und Wollschal rausholen, um am PC zu sitzen. Die Tomaten auf dem Markt und in den Supermärkten haben aber noch den vollen Geschmack der Sonne und des Sommers. Um also die warme Jahreszeit offiziel zu verabschieden, habe ich - nach einer Fotosession - mit den buntesten Tomaten, die ich finden konnte, eine meiner Lieblingstomatensaucen für Nudeln vorbereitet. Die Tomaten schneide ich einfach in der Mitte durch und lege sie mit der Schnittfläche nach oben in eine Auflaufform. Dann schneide ich eine Vanillestange (oder zwei, je nach Menge der Tomaten) längs ein, kratze den Mark aus und vermische ihn in reichlich Olivenöl. Das Öl gebe ich auf die Tomaten, dann noch etwas Rohrzucker, Salz und Pfeffer, frischen Thymian und eine Knoblauchzehe. Das Ganze geht dann für 15-20 Minuten bei 180°C in den Ofen, bis die Tomaten gut karamellisiert sind. Und dann kommen einfach die Nudeln rein, am besten Linguine. Das schmeckt nach Sommer!
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lunedì 14 settembre 2009
Tajine di zucca e fichi
All'ultimo mercatino delle piante ho scovato un nuovo libro di cucina. Foto meravigliose, ricette sfiziose. Solo a casa mi sono accorta che è un libro di ricette vegetariane. Meglio cosí. Il libro purtroppo non esiste ancora in italiano, ma se masticate il francese ve lo consiglio vivamente. Alcune delle foto del libro - giusto per capire lo stile - le trovate sul sito della fotografa olandese Anna de Leeuw.
La prima ricetta che mi è subito saltata all'occhio è stata questa tajine di zucca e fichi. La stagione dei fichi sta finendo, quella della zucca sta iniziando, ma il matrimonio tra questi due ingredienti è perfetto. Se non si trovano più i fichi si possono usare anche quelli secchi ammollati precedentemente nel tè nero. Per questo mi serviva il Raz el Hanout che vi ho presentato ieri. Non vi fate scoraggiare se non avete tutte le spezie a disposizione, create una miscela tutta vostra. La tajine è ottima, non mi ha delusa per niente (a parte il fatto che la ricetta non prevedeva l'aggiunta di acqua durante la cottura e mi si sarebbe bruciata la zucca se non l'avessi fatto), ma il sapore è spettacolare. Servita insieme al couscous è un piatto unico perfetto.
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di zucca pulita e tagliata a cubetti di 2 cm
- 2 cipolle rosse tagliate a fettine
- 500 gr di fichi freschi (o 250 gr di fichi secchi ammollati nel tè)
- 2 cucchiaini di Raz el Hanout
- 2 cm di radice di zenzero grattugiato
- 2 spicchi d'aglio
- 1/2 cucchiaino di Harissa e/o 1 puntina di pimento in polvere
- 1 mazzetto di coriandolo o di prezzemolo tritato
- 100 gr di yogurt greco o crème fraiche
- olio d'oliva
- sale e pepe
Deutsche Ecke
Auf dem letzen Gartenmarkt habe ich dieses tolle Kochbuch gekauft, Meine Sonnenküche. Tolle Fotos, einfache aber ausgefallene Rezepte. Erst zu Hause habe ich gemerkt, daß es nur vegetarische Gerichte enthält, aber das stört mich gar nicht, ganz im Gegenteil. Einige der Fotos könnt Ihr auf der Homepage der niederländischen Fotografin Anna de Leeuw bewundern.
Das erste Rezept, was ich unbedingt nachkochen wollte, ist dieser marokkanisch angehauchte Eintopf, für den ich die Gewürzmischung Raz el Hanout gebraucht habe. Die Feigensaison ist gerade am abklingen, die Kürbiszeit fängt gerade an. Diese zwei Zutaten passen wunderbar zusammen. Wenn Ihr keine frischen Feigen mehr findet, einfach Trockenfeigen in Tee einweichen. Das Rezept hat mich voll und ganz überzeugt (außer daß ich etwas Wasser hinzufügen musste, denn ansonsten wäre der Kürbis angebrannt und nicht gar geworden). Zu Couscous serviert ist es ein tolles vegetarisches Hauptgericht.
Tajine aus Kürbis und Feigen
- 1 kg Kürbis, geschält und in 2 cm große Würfel geschnitten
- 2 rote Zwiebeln, in feine Ringe geschnitten
- 500 g frische Feigen, geviertelt (oder 250 g Trockenfeigen, in Tee eingeweicht und halbiert)
- 2 TL Raz el Hanout
- 2 cm frischer Ingwer, gerieben
- 2 geschälte Knoblauchzehen
- 1/2 TL Harissa und/oder 1 Messerspitze Piment
- 1 Bund frischer Koriander oder Petersilie
- 100 g Joghurt oder Crème fraiche
- Olivenöl
- Salz und Pfeffer
Quelle: Meine Sonnenküche, V. Besancon, Hölker Verlag
Postato da Alex
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domenica 13 settembre 2009
Raz el Hanout
Per una ricetta che voglio preparare oggi mi sono accorta che mi mancava uno degli ingredienti principali, ovvero il mix di spezie magrebino Raz el Hanout. Di mettersi in macchina per raggiungere il negozio di spezie fornitissimo a 60 km di distanza non se ne parlava proprio. Ho quindi consultato un mio libro di spezie e ho trovato una ricetta per farlo in casa. Meno male che la mia raccolta di spezie è altrettanto fornita. Avevo tutto e mi sono messa all'opera. Di varianti ne esistono tantissime e contengono fino a 30 spezie diverse. Il Raz el Hanout viene usato nella cucina marocchina soprattutto per il couscous, ma si presta anche per condire verdure o zuppe. Alcune versioni contengono anche la noce moscata, lo zafferano, le roselline essiccate e chissà quante altre spezie profumate. La ricetta che vi propongo io è sicuramente una versione semplificata e non è eccessivamente piccante. Potete regolare le dosi a seconda dei vostri gusti e aggiungere anche altre spezie.
Quindi, preparatevi questo mix di spezie o corretelo a comprare bello che pronto perchè vi servirà per la prossima ricetta :-)
Ingredienti:
- 3 cucchiai di semi di coriandolo
- 2 cucchiai di semi di cumino
- 2 cucchiai bacche di cardamomo (i semi)
- 2 1/2 cucchiaini di pepe nero in grani
- 1 cucchiaio di curcuma
- 1 cucchiaio di paprika dolce
- 1 cucchiaio di zenzero in polvere
- 1 cucchiaio di cannella in polvere
- 2 cucchiaini di chiodi di garofano in polvere
- 1 cucchiaino di peperoncino secco sbriciolato
Deutsche Ecke
Raz el hanout
Ich habe für heute ein orientalisches Rezept geplant und gestern gemerkt, daß mir die wichtigste Zutat fehlte - diese marokkanische Gewürzmischung. Nach Heidelberg zum Gewürzladen zu fahren war einfach nicht drin, also habe ich in meinem schönen Gewürzbuch geblättert und ein passendes Rezept gefunden, um die Mischung selbst zu machen. Zum Glück habe ich ein gut gefülltes Gewürzregal und mir fehlte nichts. Es gibt unheimlich viele Varianten von Raz el Hanout, die bis zu 30 Gewürzen enthalten (auch Muskat, Safran, getrocknete Rosen ...). Diese Mischung wird vor allem für Couscous verwendet, schmeckt aber auch zu Gemüse und Suppen sehr gut. Also, schnell die Mischung vorbereiten oder eine fertige kaufen ... die braucht Ihr für das nächste Rezept :-))
Zutaten:
- 3 EL Koriandersamen
- 2 EL Cuminsamen
- 2 EL grüne Kardamomkapseln (die Samen)
- 2 1/2 TL schwarze Pfefferkörner
- 1 EL Kurkuma
- 1 EL süßes Paprikapulver
- 1 EL Ingwerpulver
- 1 EL Zimtpulver
- 2 TL gemahlene Gewürznelken
- 1 TL geschrotete Chili
Quelle: Würzen, B. Matthei, GU
venerdì 11 settembre 2009
È questa la mia ricetta per l'autunno
Se la ricetta di ieri non mi convinceva completamente, questa mi ha conquistata subito e l'ho rifatta già due volte nel giro di tre giorni. Qui è iniziata ufficialmente la stagione delle zucche. Lungo le strade dei piccoli paesini ci si può fermare dai vari contadini che le vendono nei loro cortili. Ovunque le zucche ornano le porte delle case.
Io riesco a mangiare la zucca solo ed esclusivamente se è bella piccantella e speziata per contrastare il suo sapore troppo dolce per i miei gusti. E questa ricetta è perfetta. Abbondate tranquillamente con le fettine di zenzero che al forno si caramellizzano e sono troppo buone cosí croccantelle.
Le dosi della ricetta bastano per 4 come contorno, per 2 come piatto unico da abbinare ad una bella insalatina.
Vi ricordo che fino al 1° novembre si svolge a Ludwigsburg (vicino a Stoccarda) la grande esposizione di zucche che ho visitato l'anno scorso. Questo il sito ufficiale. Se programmate un viaggio in Germania vi consiglio di non perdervela.
Zucca speziata arrosto
Ingredienti
- 1 kg di zucca (p.es. Hokkaido)
- 1 arancia non trattata (succo e buccia grattugiata)
- 2 peperoncini freschi
- 50 gr di radice di zenzero
- 3-4 spicchi d'aglio
- 2 stecche di cannella
- 1-2 cucchiai di zucchero di canna
- olio d'oliva
- sale e pepe
Deutsche Ecke
Geschmorter Kürbis
Wenn mich das Risottorezept von gestern nicht richtig überzeugt hat, so hat mich dieser geschmorte Kürbis sofort begeistert. Innerhalb von drei Tagen habe ich es bereits zweimal nachgekocht. Die Kürbissaison hat hier offiziell begonnen. Überall haben die Bauern ihre Höfe geöffnet und verkaufen Kürbisse in allen größen. Für mich muss Kürbis immer gut gewürzt sein, am liebsten schön scharf, um einen Kontrast süßen Geschmack zu haben. Dieses Rezept ist für mich einfach perfekt. Ganz lecker schmecken auch die dünnen karamelisierten Ingwerscheiben, da könnt Ihr ruhig etwas mehr dazugeben.
Die Mengen des Rezepts reichen für 4 Personen für eine Beilage, für 2 Personen als Hauptgericht z.B. zu einem leckeren Salat.
Übrigens: Bis zum 1. November findet in Ludwigsburg wieder die größte Kürbisausstellung der Welt statt. Ich war letztes Jahr dort und es war ein Erlebnis.
Zutaten:
- 1 kg Kürbis (z.B. Hokkaido)
- 1 unbehandelte Orange (Saft und Abrieb)
- 2 frische Chilischoten
- 50 g frischer Ingwer
- 3-4 Knoblauchzehen
- 2 Zimtstangen
- 1-2 EL brauner Zucker
- Olivenöl
- Salz und Pfeffer
Quelle: Lust auf Genuss, Kürbis & Kartoffeln 10/2009
Postato da Alex
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