giovedì 14 agosto 2008

Kiaora! and Haere mai!

(Kiaora in lingua Maori significa ciao! oppure buona fortuna a te!
Haere mai! significa invece benvenuto!)

Ad Auckland viviamo in una zona cosidetta "bianca" , ovvero popolata di pakeha (trad. letterale: fantasma bianco) che indica i neozelandesi di origine europea: di Maori in giro neanche l'ombra! Da questo ho capito che esistono zone "bianche" e zone maori. Questo succede ad Auckland dove centinaia di etnie diverse si mischiano ogni giorno con l'arrivo dei nuovi immigrati. Ma gli inglesi e i maori convivono? E come poi? Convivono si', ma non mi e' ancora chiaro se esista una vera integrazione da entrambe le parti. Le due lingue sono entrambe "lingue ufficiali", ma solo dal 1970, quindi teoricamente tutto dovrebbe essere scritto nelle due lingue (come in Alto Adige). Poi nella realta' non e' cosi': a scuola si parla inglese anche se i bambini imparano un po' di maori e se ci sono anche colleges dove si parla solo maori. Ma e' chiaro che l'integrazione e' un processo ancora in atto... in fondo gli inglesi sono arrivati solo a meta' dell'ottocento. Quante generazioni fa? Circa 4? Beh pensate se la vostra bisnonna avesse vissuto nella foresta cacciando e vivendo nelle capanne a stretto contatto con la natura e sopratutto la spiritualita' della natura e se poi, di punto in bianco, fossero arrivati dei tizi con delle armi a metterla a vivere in una casa, umiliando le sue credenze e la sua lingua e tutto quello che era sempre stata fino a quel momento. Difficile da accettare... (date un'occhiata qua per piu' dettagli)


Per il momento posso solo dire che la storia della colonizzazione neozelandese e' una storia macchiata di sangue e di ignoranza... come molte (tutte?) le colonizzazioni. Gli inglesi sono arrivati su questa fantastica isola chiamata Aotearoa (Isola dalla lunga nuvola bianca) e ci hanno trovato degli indigeni, i Maori appunto. Tribu' esemplarmente gerarchizzate, ma di una ferocia incredibile.



te puia (8)

I Maori tra loro si scannavanio letteralmente. E dunque quando gli inglesi hanno usato le loro armi da fuoco, le tribu' Maori non hanno potuto fare altro che " accettare qualche compromesso"... terre "regalate" alla regina, scolarizzazione europea a tappeto, per non parlare delle umiliazioni varie... beh ve lo potete immaginare.

A tre ore di macchina da Auckland c'e' questo parco naturale dove si possono osservare i geisers, i kiwi (uccellini notturni) e dove la guida ti porta a conoscere tradizioni ed usanze della cultura maori.



te puia


Il capo tribu' ti da' il benvenuto kawanga whare e ti fa entrare (rigorosamente a piedi scalzi) all'interno del Marae che e' il luogo in cui gli anziani della tribu' discutono dei problemi della tribu'. E' un luogo sacro di riunione dove alle pareti delle sculture di legno raffiguranti gli antenati aiutano e ispirano ... nelle giuste decisioni.
A te Puia (lett: il vulcano... Rotorua e' una zona vulcanicissima... con un odore di zolfo incredibile!) poi lo spettacolo contuinua con canzoni e danze...


te puia (1)

E con la scuola di intaglio del legno...


te puia (5)


Per capire qualcosa di piu' ho letto libri e visto films. Un film che mi e' piaciuto tantissimo e' "The whale rider" tratto da un libro di Witi Ihimaera (you tube ).

Molta terra e' stata resituita ai Maori. Tra cui questa spiaggia.



pakiri1

Postato da Mari

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Marina,
bellissime le immagini e molto interessante quanto ci racconti della tua nuova, esoticissima patria, un paese di cui - aihmè - non so quasi nulla. Spero di poter leggere prestissimo una seconda (e terza e quarta e...) parte del reportage di oggi.

A presto,
Simo

Fra ha detto...

La Nuova zelanda mi ha sempre affascinato, soprattutto dal punto di vista naturalistico. La questione maori è molto delicata e mi suscita emozioni contrastanti. capisco la necessità di sensibilizzare la gente e avvicinarla alla loro cultura attraveso spettacoli e visite guidate a villaggi tipici, ma la cosa mi lascia un po' l'amaro in bocca, dandomi l'idea che in questo modo si svenda lo spirito di una cultura nobile e millenaria che era riuscita a convivere in equilibrio e armonia con una natura selvaggia e dura come quella neozelandese. E' una necessità, volta alla sopravvivenza, ma è lo stesso un po' triste. aspetto altri post su questa terra magica e piena di fascino. Grazie
Un bacio
Fra

Saretta ha detto...

Caspita Mari, lo sai che è uno dei miei viaggi-sogno la NZ?DOvevo venirci dopo la laurea ma a causa della SARS non organizzai.
Spero molto presto di visitare quella terra da sogno e ti ringrazio per averci regalato questo interessante reportage!
Un abbraccio italianissimo
Saretta :)

JAJO ha detto...

Kiaora Mari (poco fa parlavo con Alex e le dicevo che scrivi poco ultimamente :-D Ho "chiamato" questo bel post...).

Forse l'unica cosa positiva che gli inglesi hanno portato nelle colonie è... il Rugby (e, con questo sport, Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda si sono "vendicate" ampiamente :-D).
Bello il post e belli i posti.
Continua a raccontarceli.... :-D

Jacopo

Ka mate? ka mate? Ka ora! ka ora! ....

zazie ha detto...

Come dici tu, Mari, la questione Maori e' piuttosto complicata, da queste parti. Il bilinguismo e biculturalismo sono, in fondo, belle parole con cui si riempiono la bocca i politici, ma che significano poco nella pratica (a parte, come spieghi, qualche frase di maori insegnata a scuola o la, permettimi, ridicola "maori language week" che fanno ogni anno, con presentatori in TV che pronunciano tutte le parole maori sbagliate!). Inoltre fino a 10-15 anni fa era proibito parlare maori quindi 1-2 generazioni sono cresciute senza conoscere la lingua, e come possono insegnarla adesso ai loro figli? La questione terra, poi, e' complicata dal fatto che mentre la versione maori del Trattato di Waitangi non parla di "regalo" alla regina, la versione inglese si'... e sono anni che cercano di risolvere la questione, con un Tribunale di Waitangi costituito apposta.
D'altro canto, pero', mi lasciano perplessa anche certe espressioni nazionaliste e "machiste" di alcuni gruppi maori.

Per quel che riguarda gli spettacoli io la penso un po' come Fra e a Rotorua non sono andata a vedere Te Puia.

Ho scoperto pero' che una mia studentessa ha il babbo maori e la nonna italiana (pensa un po'!) magari riesco a farmi invitare in un vero marae. :-))

Anonimo ha detto...

Che terra stupenda! E che intagli affascinanti, sembrano anche di fattura eccellente! Mi piacerebbe vedere la Nuova Zelanda. Ma per ora... è già tanto se riuscirò a vedere l'Italia il prossimo anno!

Ciao Niki

Unknown ha detto...

wow foto bellissime e spettacolari
adoro questo popolo

SiLviA ha detto...

grazie per il bel viaggio immaginario che mi hai fatto fare in questi posti cosi' lontani! Spero di visitarli un giorno! Silvia

Momotina ha detto...

Interessantissimo. Quanto mi piacerebbe un giorno potervi fare un giro.
In effetti concordo con Fra per la questione Maori!

Ciao 0_0Tina

Moscerino ha detto...

interessantissimo questo excursus sulla storia maori...mi è davvero piaciuto! spero che ci mostrerai presto altri scorci del tuo nuovo paese

Anonimo ha detto...

la vostra nuova patria mostra dei risvolti inquietanti, quel guerriero aggressivo può far paura!
peccato che in questa era tecnologica le tradizioni siano trascurate, evviva i maori.

ciao ciao
mammma

Maria Cornelia ha detto...

Nel leggere il tuo post ho sentito un tuffo al cuore! Come desidererei essere li. Ho visto il film: La Ragazza delle Balene, 5 o 6 volte e ogni volta ho pianto,
è uno dei film che prediligo Purtroppo noi "occidentali" abbiamo perso la sensibilità di percepire i messaggi che la natura ci invia in continuazione perché siamo assorbiti dalla vita frenetica che facciamo! Peccato. Grazie per avermi fatto sognare!Ciao Cornelia

Ago ha detto...

Mari che bel post...con tutte queste foto mi hai riportato alla mente le scene di uno ddei film che mi piacciono di più, "La ragazza delle balene", soprattutto le immagini delle danze tribali...proprio stupendo!
Un bacione
Ago :-D

Pane, burro e marmellata!