giovedì 31 maggio 2007

Pasta dell'Isola d'Elba

Pasta Isola d'Elba_1


Dopo due settimane di alimentazione ipocalorica avevo proprio voglia di un bel piatto di pasta. Me lo sono goduto, eccome me lo sono goduto. E la bilancia non è neanche andata in tilt.
La mia pasta dell'Isola d'Elba non ha nulla di marino, anzi, è terra terra. L'ho chiamata così perchè l'ho mangiata per la prima volta a casa della mia cara amica Ale all'Isola d'Elba, tanti anni fa. Ogni volta che preparo questo piatto ricordo quella calda sera d'agosto, in terrazza, con una vista mozzafiato sul mare. I cibi, secondo me, sono ancor più buoni se evocano dei ricordi e questa pasta per me ha il sapore di vacanza.
La preparazione è semplicissima e il tocco finale viene dato da un'emulsione di olio e limone che rende il piatto fresco e particolare. Io la preferisco calda, ma è ideale anche per una bella insalata di pasta estiva.

Ingredienti per 1 persona affamata:
  • 150 gr di pasta corta (anche se a dieta, a me piacciono le porzioni abbondanti. Se devo mangiarne 80 gr, meglio rinunciare del tutto)
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 cucchiaio di capperi
  • 1 manciata di olive nere (io ho usato le Kalamata)
  • 3-4 pomodorini secchi sott'olio
  • 10-15 pomodorini ciliegia (a seconda della grandezza)
  • basilico
  • peperoncino secco
  • olio evo
  • 1/2 limone o lime
  • sale e pepe
Preparazione:
Mentre cuoce la pasta far soffriggere lo spicchio d'aglio schiacciato in un cucchiaino d'olio. appena dorato aggiungere i capperi, le olive ed i pomodorini secchi (tutti tagliati grossolanamente). Far soffriggere per un minutino. Aggiungere i pomodorini freschi tagliati a metà e qualche foglia di basilico, aggiustare di sale se necessario e condire con peperoncino a piacere. I pomodorini non devono spappolarsi, basta che prendano un po' di sapore. Intanto preparare un'emulsione con 2-3 cucchiaini d'olio, un po' di sale e pepe ed il succo di mezzo limone (io ho usato il lime che preferisco). Versare la pasta al dente nella padella con il condimento e aggiungere infine l'emulsione. Mescolare bene e servire con qualche foglia di basilico fresco.

Pasta Isola d'Elba_3

Deutsche Ecke:

Elba-Nudeln

Trotz Namen enthält diese Gericht keine Meerbewohner und ist auch kein typisches Gericht der Insel. Ich habe diese Pasta bei meiner lieben Freundin Ale auf Elba gegessen und ich muss immer an das Meer und an den schönen, lauen Sommerabend mit meinen Freunden denken, wenn ich diese Pasta koche. Schmeckt es nicht einfach leckerer, wenn man schöne Erinnerungen mit einer Speise verbindet? Ich finde schon. Jedenfalls: Die Zubereitung geht ganz flott, schmeckt herrlich und kann auch als kalter Nudelsalat serviert werden.

Zutaten für eine hungrige Person:

  • 150 g Nudeln (kurze Sorte)
  • 1 Knoblauchzehe
  • 1 EL Kapern
  • 1 Handvoll schwarze Oliven (z.B. Kalamata)
  • 3-4 eingelegte getrocknete Tomaten
  • 10-15 Kirschtomaten (je nach Größe)
  • Basilikum
  • Chili
  • Olivenöl
  • 1/2 Zitrone oder Limette
  • Salz und Pfeffer
Zubereitung:
Nudeln in Salzwasser al dente kochen. In der Zwischenzeit in einer tiefen Pfanne die zerdrückte Knoblauchzehe in etwas Olivenöl goldgelb braten. Kapern, Oliven und getrocknete Tomaten hinzugeben (alles grob gehackt) und ca. 1 Minute anbraten. Die frischen Kirschtomaten (in zwei Hälften geschnitten) und ein paar Basilikumblätter hinzugeben. Nach Bedarf salzen und mit Chili würzen. Die Tomaten dürfen nicht zerfallen! Den Herd abstellen und in der Zwischenzeit eine Emulsion aus 2-3 TL Olivenöl, dem Zitronen- oder Limettensaft und etwas Salz und Pfeffer rühren. Die fertigen Nudeln zur Sosse geben, die Emulsion darüberschütten und gut vermengen. Mit frischem Basilikum garnieren und servieren.

Ex-Pasta Isola d'Elba

mercoledì 30 maggio 2007

The Codfather... un mitico Fish 'n chips

Sì, ci passo davanti molto spesso, ma l'occasione per un "sano" fish and chips è arrivata solo ieri. Bambini stanchi morti dopo scuola e parco giochi e giochi giochi giochi... e la mamma (che sarei io) che tra sè e sè si dice... : "Dunque ieri minestrone sano vero, domani pasta con verdure e pesce...diciamo che stasera davvero non ho voglia... e dai, oggi un fish and chips ci può anche stare..." Ma guardate che non sto scherzando. Io me li faccio sti discorsi. Ragazzi, se poi penso al lunch box di R... rispetto alle sane mense italiane... vabbè ma questo è tutto un altro discorso...


Comunque dicevo l'insegna è simpatica. Il nome azzecatissimo. Quindi ieri sera stanchi morti tutti. Con l'immagine di un frigo semi deserto... sono ripassata davanti al mitico "God..."scusate "Codfather". Sono entrata. Il padre dei ragazzi che lavorano lì, nonchè marito della signora, è di origine Croata. L'ho scoperto perchè aveva tutti i poster di Pula e Rovinio. Come al solito non riesco a stare zitta e gli ho chiesto tutto il chiedibile... intanto che il mio fish and chips sfrigolava nell'olio... che sensazione!

Quando mi ha dato in mano gli scartocci caldi e il profumo di fritto fresco ho avuto un dejavù. Mi sono venuti in mente i fish and chips che mangiavo a Plymouth vicino al porto con tutti i marinai che passavano di lì tatuati e puzzolenti. Lo scartoccio ai tempi era di carta di giornale... io mangiavo, godevo e non ci pensavo...
Perchè il fish 'n chips non perda la sua croccantezza bisognerebbe mangiarlo lì, nel negozio. In realtà non tutti hanno un tavolino. O un angolino anche per stare in piedi, anche solo appoggiandosi.Noi siamo volati letteralmente a casa... altrimenti la croccantezza si perde e la pastella fritta di fresco si "ammoscia"; per quanto possa essere comunque gustosa, flaccida non è per niente invitante!

La nostra pastella era ancora croccante e da brava famigliola felice e affamata ci siamo saziati godendo come dei matti... tutti... vi assicuro! Ed io che tra me e me pensavo:" vabbè domani forse meglio ancora minestrone e pesce con verdure..." .

lunedì 28 maggio 2007

Un giro per i mercati di Stoccarda

Markthalle insegna

Una tappa obbligatoria dei miei weekend a Stoccarda è la Markthalle, un vero e proprio paradiso per gourmet al centro della città. Un mercato coperto in stile liberty che al piano terra ospita banchi con specialità tedesche ed internazionali, mentre al piano superiore, con vista su tutto il mercato, si trova lo splendido negozio Merz und Benzing, una specie di grande magazzino di lusso per chi ha già tutto o per chi ama sognare ... come me. Assolutamente da non perdere.

Markthalle interno

Ogni volta che vengo alla Markthalle mi sembra di essere Alice nel Paese delle Meraviglie. Certo Mari, il "mio" paese dei balocchi non è esotico come il tuo, ma abituata al nostro mercato con una bancarella (ripeto: UNA bancarella), questo per me è il paradiso in terra! Oltre ai tanti banchi di frutta e verdura coi prezzi da gioielleria ed i prodotti esposti col righello, si trovano specialità spagnole, turche, asiatiche, greche, francesi, ungheresi, persiane e .... sì, italiane!! Anche se ormai i prodotti italiani si trovano ovunque, a vederli qui, tutti insieme, nella loro incredibile varietà, fa tutto un altro effetto. Mia sorella ed io ci fermiamo sempre davanti al banco di salumi e formaggi di De Gennaro e, con la vocina ed il ditino puntato come l'extraterrestre ET, ci vien da dire ad entrambe ..."Casaaaaaaa" ... che nostalgia dei sapori di casa! Puntualmente propongo a mia sorella: "certo che un panino con la mortazza.... "

Banco italianoSpezieBancarella turca

Mi sono trattenuta dal comprare la mortadella, ma ho fatto scorta di spezie. Evvai, ho trovato le roselline secche tunisine!! E anche lo sciroppo di grenadine che mi serve per alcune ricette arabe. L'avevo cercato qui nella mia cittadina, ma mi hanno guardata come se venissi dall'altro mondo ... beh, in effetti il nome del blog non è a caso :-))

RosePepe rosaFiori

È sempre una goduria per gli occhi fermarmi davanti ai banchi di fiori. C'è un banco proprio in testa al mercato che fa delle composizioni floreali stupende (oltre a quelle del negozio di fiori di Merz und Benzing, anch'esso spettacolare) e vende tutto l'anno dei mazzetti di pepe rosa (foto al centro). Non ho ancora ben capito se è solo decorativo o se è anche commestibile.

Mercato di fioriMarmellateAsparagi

Adoro camminare per i vari mercati di Stoccarda. Di sabato è un vero tripudio di colori e di sapori. Il mercato di fiori sullo Schillerplatz è particolarmente colorato e ha un'incredibile scelta di piante. E poi il miele, le marmellatine, le fragole, gli asparagi .....


sabato 26 maggio 2007

Alla scoperta della... feijoa...

Eccomi quindi qui a raccontarvi anche di tutti i frutti e ortaggi nuovi che vedo ogni giorno al supermercato... Poi vicino a casa abbiamo un supermercato che si chiama "Fruit World"... una meraviglia ... non vi dico! Ci sono frutti incredibili... ed altri uguali a quelli europei. Per non parlare poi degli ortaggi... forme e colori mai visti. Ogni volta, ed è veramente così, mi sembra di essere una bambina nel paese dei balocchi! Che ridere! Poi mi ritrovo a prendere un mano il frutto che mi incuriosisce... lo tasto, lo odoro e cerco di capire se mi è familiare o se in qualche modo posso farlo assomigliare a qualche altro frutto che conosco...


Ho visto la Feijoa per la prima volta qualche settimana fa. Me ne avevano parlato per il suo ricchissimo apporto di vitamina C, che in inverno non guasta... soprattutto perchè qui in inverno pare non crescano le arance. Pare che la stagione delle arance sia finita il mese scorso. Mah... scusate, ma qui a testa in giù ho ancora da capire come funzionano le stagioni ... e la stagionalità dei frutti. Beh, poi ho scoperto un albero di Feijoas dai nostri vicini ... e sapete come l'ho scoperto? Dal profumo. Ad un certo punto si sentiva nell'aria un profumo assolutamente particolare. Dolce e molto intenso. Il profumo è uguale al sapore: dolce, intenso, ma molto particolare... non assomiglia a nulla che io abbia mai assaggiato... è davvero unico e poi o piace o non piace... difficile farselo andare bene...



Anche dei nostri amici ne avevano un albero in giardino e loro non ne fanno una malattia e io invece ne ho raccolte moltissime... anche se in casa sono l'unica a cui piacciono... per il momento... chissà! Io le mangio così... come il kiwi: tagliate a metà con il cucchiaio. Secondo me è il modo migliore per gustarne tutto il sapore!

giovedì 24 maggio 2007

Insalata di rucola, peperoni e noci

Rucola e peperoni


È un periodo che sono attratta particolarmente dai cibi rossi o arancioni. Per alcune scuole di pensiero il colore di un alimento può avere effetti su corpo e psiche. Incuriosita dal fatto, sono andata a controllare a cosa corrisponde il rosso. Beh, secondo la cromoterapia i cibi rossi stimolano il sistema nervoso. Visto come è andata la giornata, non me ne meraviglio. Avevo i nervi a fior di pelle. E quindi, anche oggi verdura rossa!
Per cena ho preparato quest'insalata di rucola con peperoni grigliati e noci. Fresca e sostanziosa allo stesso tempo. Adatta a concludere questa giornata di fuoco.

Ingredienti per 2 persone:
  • 2 mazzetti di rucola
  • 2 peperoni rossi
  • 1 spicchio d'aglio
  • una manciata di noci
  • olio evo
  • succo di lime
  • sale e pepe qb

Grigliare i peperoni in forno (200°C) per circa 20 minuti finché la pelle sarà colorita. Togliere i peperoni dal forno e metterli in un sacchetto di carta o avvolgerli in un panno umido per qualche minuto per poi spellarli.
Preparare una salsina con olio, succo di lime, aglio tritato, sale e pepe e marinare i peperoni possibilmente per un'ora. Disporre le strisce di peperoni su un letto di rucola, distribuire la salsina e aggiungere le noci tritate grossolanamente.

Peperoni rucola e noci

Deutsche Ecke:

Rucola-Salat mit gegrillter Paprika und Walnüssen

Zutaten für 2 Personen:
  • 2 Bund Rucola
  • 2 rote Paprikaschoten
  • 1 Knoblauchzehe
  • eine Handvoll Walnüsse
  • 2 EL Olivenöl
  • 2 EL Limettensaft
  • Salz und Pfeffer
Den Backofen auf 200° vorheizen. Paprikaschoten waschen und vierteln und mit der Schnittfläche nach unten ca. 20 Minuten auf einem Backblech grillen, bis die Haut dunkel wird.
Herausnehmen und in einem feuchten Küchenhandtuch oder in einem Gefrierbeutel einige Minuten ruhen lassen, damit sie sich besser pellen lassen.
Aus Olivenöl, Limettensaft, gehacktem Knoblauch, Salz und Pfeffer ein Dressing rühren und darin die in gepellten Paprikastreifen wenn's geht 1 Stunde ziehen lassen. Die Paprikaschoten auf ein Rucolabett verteilen, die Marinade und die Walnüsse ebenfalls gleichmässig verteilen.

lunedì 21 maggio 2007

Spaghetti integrali all'aglio, basilico, semi di finocchi e semi di sesamo

Prima di pranzo sono andata in un negozietto di alimenti biologici un po' fuori mano. E vai! Non credevo ai miei occhi!! Eccoli lì! Mi hanno chiamata ed io ho risposto alla loro chiamata! Niente è per caso! Gli spaghetti integrali italiani di "La terra e il cielo" tradotto in inglese "Heaven and Earth"... diciamocelo: ... tutto in un piatto... ovviamente...di spaghetti! Che detto dalla Nuova Zelanda... vi assicuro non è poco! Sono arrivata a casa non c'era molto, ma aglio biologico e una piantina di basilico fresco...




Ingredienti per persona:

  • 80/100g (a seconda della fame... ) di spaghetti integrali
  • 5/6 foglie di basilico fresco
  • aglio (qui decidete voi... io ne ho messo molto!)
  • olio qb
  • una manciatina di semi di finocchio
  • una manciatina di semi di sesamo
  • sale grosso qb (nel pesto e nella pasta)

In un mortaio pestare l'olio, l'aglio, il basilico, i semi di finocchio, i semi di sesamo e il sale grosso. Portare l'acqua per la pasta ad emollizione. Bollire la pasta e appena al dente scolarla. Aggiungere il pesto alla pasta e poi dare un tocco finale di semi di sesamo.

In English please:


Organic Whole wheat spaghetti with a pesto of oil, garlic, basil, fennel and sesame seeds


Ingredients for each person:

  • 80g/100g of Wholewheat spaghetti (it depends how hungry you are)
  • 5/6 Basil leaves
  • garlic (you decide according to your...wich...desire...appetite)
  • 2 or 3 tablespoons of extra virgin olive oil
  • a little handful of fennel seeds
  • a little handful of sesame seeds
  • sea salt (for the pesto and for the pasta...)

Pound in a mortar with the olive oil the basil, the garlic, the fennel and sesame seeds, the salt ( a pinch) all . In a saucepan boil one and a half lt of water, add a little handfull of salt and throw the spaghetti. Taste it when you think it is ready "at the bit" - al dente. Then drain it and add the raw pesto to it. If you wish you could spread a little bit more sesame seeds.

Zuppetta fredda di rabarbaro e zenzero

Zuppetta rabarbaro

È tornato il grande caldo e una zuppetta fredda ci sta proprio bene, soprattutto per chi - come me - è pure a dieta (eh sì, ci risiamo!).
Sabato al mercato avevo comprato il rabarbaro. Adoro la torta di rabarbaro, ma non mi sembrava proprio il caso! Quindi l'ho solo cotto con dello zenzero e ridotto in poltiglia, pensando di mangiarmelo semplicemente con lo yogurt. Poi, visto il caldo, mi è venuta l'idea della zuppetta fredda e non mi è affatto dispiaciuta. Volendo si può anche diluire il tutto con dello spumante e farlo passare per cocktail estivo. Ma visto che sono astemia non posso garantire per il risultato ;-)
Ah, in tedesco si dice: "Sauer macht lustig", cioè l'aspro rende allegri. Quindi: ALLEGRIAAAAAA

Ingredienti per 2 persone

  • 1 kg di coste di rabarbaro (al lordo degli scarti!)
  • 1 pezzo di zenzero (ca. 3 cm)
  • 3-4 cucchiai di miele (chi preferisce può usare dello zucchero o un altro dolcificante - il rabarbaro è aspro ASSAI)
  • 1/2 bicchiere di acqua
  • guarnizione a piacere (ribes, fragole, menta .....)
Lavare e pulire il rabarbaro togliendo i filamenti più legnosi. Tagliare le coste a pezzetti, aggiungere lo zenzero grattugiato, il miele e l'acqua e far cuocere in una pentola con coperchio a fuoco lento finché il rabarbaro sarà bello tenero. Far raffreddare e frullare con il minipimer. Aggiustare di miele o zucchero. Mettere in frigo per un'oretta. Servire la zuppetta ghiacciata decorata con frutta a piacere. Il rabarbaro si sposa benissimo con le fragole ed i frutti di bosco.

Rabarbaro rosa


Deutsche Ecke:

Rhabarber-Ingwer-Kaltschale für heisse Tage

  • 1 kg Rhabarber
  • 1 Stück Ingwer
  • 3-4 EL Honig (oder Zucker)
  • 1/2 Glas Wasser
  • Früchte zum Garnieren
Den Rhabarber waschen und putzen und in Stücke schneiden. Ingwer schälen und reiben. Den Rhabarber mit Ingwer, Honig und Wasser in eine zugedeckten Topf bei schwacher Hitze köcheln lassen, bis er ganz weich wird. Erkalten lassen und mit dem Pürierstab pürieren. Nach Belieben nachsüssen. Eiskalt servieren und mit leckeren Früchten dekorieren. Wer es verträgt, kann das Ganze mit etwas Sekt veredeln :-)) Ich darf ja nicht :-((

Rabarbaro verde

sabato 19 maggio 2007

Chutney di mandarini cinesi e zenzero

Kumquat Chutney fertig


Mio padre adorava i kumquat. Li mangiava come caramelle, interi e crudi. Me li fece provare quando ero piccola, ma ovviamente erano troppo amari per il palato di una bambina. Pensavo che da grande mi sarebbero sicuramente piaciuti. Per me era un frutto che mangiano solo i grandi.
Beh, ora sono bella grandicella e la curiosità per questo frutto mi è sempre rimasta. Li ho trovati tempo fa al supermercato e non ho resistito. Arrivata a casa ne ho subito provato uno - intero e crudo. Ho storto il naso come da bambina. Non c'è niente da fare, crudi proprio non mi piacciono.
Mi sono messa alla ricerca di una ricetta per un chutney e devo dire che cotti fanno tutto un altro effetto :-)

Ah, Mari, la fonte in Internet la riporta come ricetta australiana da abbinare alla carne di canguro. Non so, vedi tu :-)

Ingredienti per 2 vasetti

  • 500 gr di kumquat (mandarini cinesi)
  • 1 cipolla piccola (io ho usato una rossa), tritata grossolanamente
  • 1 spicchio d'aglio, tritato
  • zenzero fresco, grattugiato (ca. 4 cm)
  • 60 gr di zucchero
  • 60 ml di aceto (io ho usato quello di mele)
  • 1 cucchiaio di salsa chili (si può usare anche del semplice peperoncino, direi)
  • 1/2 cucchiaio di curcuma
Tagliare i kumquat a pezzetti e aggiungere il resto degli ingredienti. Far cuocere in una pentola a fuoco basso per circa 30 minuti fino ad ottenere un composto denso. Versare il chutney ancora caldo nei vasetti perfettamente puliti e far raffreddare. Conservare in frigo.
A me piace con la carne e con i formaggi stagionati.

Kumquat Chutney roh

Kumquat-Ingwer-Chutney

  • 500 g Kumquats
  • 1 kleine gewürfelte Zwiebel (ich habe eine rote verwendet)
  • 1 Knoblauchzehe
  • Ingwer, geraspelt (ca. 4 cm)
  • 60 g Zucker
  • 60 ml Essig (ich habe Apfelessig genommen)
  • 1 EL Chilisauce
  • 1/2 EL Kurkuma
Die Kumquats in Würfel schneiden und die restlichen Zutaten hunzigeben. In einem Topf bei mittlerer Hitze ca. 30 Minuten kochen, bis es dickflüssig wird. In sterilisierte Gläser geben, erkalten lassen und im Kühlschrank aufbewahren. Hat bei mir 2 kleine Gläser ergeben.
Quelle: www. chefkoch.de

venerdì 18 maggio 2007

Italian Cooking amore mio...gnocchi and ravioli

Moving hands. Kneading hands. Unsure but brave hands. They get dirty with flour and eggs. They take their time. They perceive the rythm and the strenght of the dough. Those hands feel it. Flour, eggs, salt and hands. A dance. Pleasure for everybody. The material grants itself supported by those hands... incredible!


We lough, we make jokes, we drink wine, but the effort in the work is touchable. There is a great desire of discovery. The air knows it. Tables know it. You can really see in their eyes, that they want to understand. Understand our way of cooking. Understand our differences... and learn from them!

I like this class. Really a lot. Very different from the others before. I like their efforts and their wish to try...
They were really good and open to any suggestion...
Thet were good and every time I learn something new!

Ravioli di zucca
Ravioli with pumpkin filling

Ingredients for four serves:

For the fresh egg pasta dough.
This dough can also be used for the tagliatelle.
400g high grade flour
4 eggs
1 tbls salt

For the filling
About 300gr pumpkin
3 eggs
150gr grated cheese
1 tbls salt
pinch of pepper

The first step is to make the dough.
For this you need to put the dry ingredients in a bowl. Make a well in the dry ingredients and put the eggs, a bit of oil or water in it. Mix it gently with a fork, gradually mixing in the flour until it is to tough to mix with a fork. In this step you must pace yourself and mix the ingredients bit by bit because it makes it easier to mix. Gradually you incorporate all the wet ingredients into the flour mixture.
This is the point where you need to make sure it is not too wet or not too dry. You should knead it for about ten minutes. As you knead it will become elastic, shiny and easier to knead. Remember? Always with the heel of your hand!!! If the dough is too dry you might have to sprinkle water gradually until it is no longer dry.
At this stage I can tell you that some people let the dough set for about a hour… can you imagine? During a class I cannot wait so long and sometimes at home I don’t wait for so long either… so…Anyway in this time you can start to make the filling.
Do you remember?
I just took the Butternut squash, I cut them in half a should boil till you can handle it with a spoon or a fork. Mix then the grated cheese, salt and the eggs together and put everything in the fridge.
After this you take a chunk of dough and flatten it out with a rolling pin. If the dough is dry this step will be really hard. That is why making the dough and judging how thin the dough should be are the hardest steps. I know we used the pasta machine. But I am sure with a bit of patient and of love (…) you will be able to find the right thinnes!!! Then we took a simple glass and shaped them like a full moon or like a half moon.
We served them with a sauce of butter and fresh sage... very very simple, but really tastefull!

Gnocchi
Potatoes gnocchi (4 serves)
1kg Potatoes
300g High grade flour
1 or 2 eggs
1 tbls salt
You could also try those variations on the basic recipe:

Spinach gnocchi (4 serves)
1kg ½ Spinach
1 or 2 eggs
Flour (difficult to say: look at the consistency)
1 tbls salt

Tomatoes gnocchi (4 serves)
1kg Potatoes
300g High grade flour
1 or 2 eggs
2 tablespoons of concentrated tomato sauce
1 tbls salt

Boil the potatoes in a large pot. Steam until tender all the way through but not falling apart (a kitchen knife passes all the way through with some resistance). It's important that the potatoes are not overcooked. (Overdone, they will absorb too much water and take up so much flour that the gnocchi will sink like heavy little stones to the bottom of the stomach).
As soon as the potatoes are tender enough to push through a vegetable mill or use a potatoes masher. Remove them from the rack and when they can be handled, but while they're still hot, peel them and pass them through the vegetable mill into a large bowl.
Add a pinch of salt, all the flour and the eggs to the potatoes, working in the flour with a wooden spoon; then knead the dough gently for about 5 minutes on a lightly floured board or wooden work surface.Taste and knead in more salt if you wish, but be careful not to overwork the dough - it should be soft.
Add also some more flour if you think the consistency is not the right one and the dough is too sticky! Make a "snake" and remember cut them the size you wish... but not too big. Otherwise they would take longer to cook and they would be too heavy.
Bring to boil a pot of lightly salted water and drop in the gnocchi. Boil the gnocchi until they rise to the top, they ... must ... float. This will happen in one minute. Then remove them with a slotted skimmer or a colander.
We served those as well with butter and sage, but you could have them with a thousands of variations of the most famous italian sauces!!!

giovedì 17 maggio 2007

Un po' di colore

Fragola

In questa giornata uggiosa avevo bisogno di un po' di colore e di sapori di primavera ...
A.

mercoledì 16 maggio 2007

Burro aromatizzato

Kräuter- und Chilibutter

Consolati, cara Mari, l'inverno è tornato anche qui in Germania e quindi, in quanto a stagioni, l'emisfero tuo e quello mio per ora sono uguali :-)
Qualche settimana fa abbiamo però avuto due settimane estive, con temperature attorno ai 30 gradi. I tedeschi sono amanti delle grigliate di carne e al primo raggio di sole ci si fionda a mangiare in giardino o sul terrazzo. Le macellerie ed i supermercati iniziano a vendere la carne già marinata, innumerevoli tipi di salsicce (Bratwurst) e spiedini già pronti. Io sinceramente preferisco la carne condita semplicemente con un po' d'olio e rosmarino, ma qui vanno per la maggiore le salse più speziate.
Cmq. Quando mi invitano a queste grigliate io di solito contribuisco portando del burro aromatizzato. A me piace semplicemente spalmato sul pane, ma si può anche far sciogliere sulla carne, sulle pannocchie di mais .... e se avanza farci una semplice pasta al burro!!
Mari, arriverà anche da voi il tempo dei barbecue, o no??

Per l'ultimo invito ho portato queste due versioni.

Kräuterbutter - Burro alle erbe

Kräuterbutter

Ingredienti:
  • 250 gr di burro a temperatura ambiente
  • erbe fresche a piacere (io ho usato timo, basilico, prezzemolo, erba cipollina)
  • 1 spicchio d'aglio (facoltativo)
  • sale qb

Amalgamare il burro con le erbe tritate e l'aglio schiacciato con lo schiacciaglio. Salare a piacere. Fertig :-)

Burro Marrakech

Burro Marrakech

Ingredienti:

  • 250 gr di burro a temperatura ambiente
  • semi di cumino, semi di coriandolo, paprika in polvere, peperoncino secco
  • polvere d'aglio qb
  • sale qb

Pestare i semi di cumino, i semi di coriandolo ed il peperoncino in un mortaio e amalgamare con il burro. Aggiungere la paprika, l'aglio in polvere ed il sale. Fertig pure questo :-)

Und nun auf Deutsch:

Für die deutschen Leser brauche ich wohl nicht zu erklären, wie man Kräuterbutter macht. Aber die Marrakesch-Butter könnte auch für Euch interessant sein :-)

Marrakesch-Butter

Zutaten:

  • 250 g Butter
  • Cumin, Koriandersamen, Paprika, getrocknete Chili (ganz oder Chiliflocken)
  • Knoblauchpulver
  • Meersalz

Cumin, Koriander und Chili mörsern und die Gewürzmischung mit der Butter vermengen. Knoblauch, Paprika und Salz hinzugeben und gut vermengen. Ecco fatto :-)

martedì 15 maggio 2007

Zuppa di cipolle con spinaci, zenzero e semi di sesamo

Diciamo che qui è quasi inverno. Non che io abbia ancora ben capito come sarà l'inverno qui... Dicono tutti molto piovoso. Umido sicuramente. D'altra parte al mare cosa ci si aspetta se non almeno un briciolo di umidità... In effetti poi, guardandosi in giro, la natura è così verde. I prati sono tutti rigogliosamente verdissimi... e senza sistemi d'irrigazione....ad un certo punto ti viene da pensare che forse forse... c'è tanta acqua che... si si sguazza! Beh, dunque qui è quasi inverno e la mattina ci sono 15°/16° poi il pomeriggio sale un pochino e poi di sera come la mattina. Ma come in ogni autunno sia a levante che a ponente... emisfero sud o nord... alle 5.30/6 pm fa già buio. Sì già e l'altro giorno mi è venuta voglia di zuppa...e mi sono preparata questa zuppa tutta per me. I effetti gliel'ho fatta un po' assaggiare ed è piaciuta a tutti ... grandi e piccini. Ma la malaticcia ero io e quindi... TUTTA PER ME!



Ingredienti per 2 persone:

  • 2 cucchiaini di olio extravergine d'oliva o a piacere
  • 250 g di cipolle varie rosse o cipollotti
  • 4 spicchi di aglio
  • 900 ml di brodo vegetale
  • 1 cucchiaino di zenzero grattugiato
  • 200 g di spinaci
  • una manciatina di semi di sesamo
  • sale qb

Soffriggere lievemente la cipolla e l'aglio, tagliati finemente, per una ventina di minuti, fino a raggiungere la doratura. Aggiungere il brodo, il sale e lo zenzero in polvere. Portare ad ebollizione e proseguire la cottura per circa 15 minuti. Aggiungere poi gli spinaci tagliati in piccoli pezzi e lasciare continuare la cottura per altri 5 minuti. Alla fine i semi di sesamo.

In English please

Onion soup with spinach, ginger and sesame seeds

Two servings

Ingredients:

  • 2 tbls of Olive oil
  • 250 g of red onions or shallots
  • 4 cloves of garlic
  • 900 ml of vegetable broth
  • 1 tbls of ground ginger
  • 200g spinach
  • a handful of sesame seeds
  • a pinch of salt

Stir - fry the finely chopped onions and garlic for about twenty minutes (until they are golden) . Add the broth, the salt and the ground ginger. Bring to the boil and simmer for 15 minutes. Add the chopped spinach and simmer for a further 5-7 minutes. Add the sesame seeds and serve.

domenica 13 maggio 2007

Sono le stesse?


Queste sono le melanzanine che si trovano qui... Da questa parte dell'emisfero.
sono un po' da "cercare"... nel senso che io le ho trovate in un mercato un po' fuori che si chiama Otara market. E' a sud di Auckland ed è un mercato coloratissimo. I polinesiani, i Maori e i samoani vendono la loro merce in uno spazio ricco di odori forti di cibo cucinato ... (con una quantità incredibile di latte di cocco)... e di musiche non ben definite. Sì, la loro musica ha ricevuto una forte influenza dagli inglesi e quindi si è proprio "inglesizzata". Quindi si sentono queste musiche che ricordano moltissimo quelle di Elvis Presley... alle hawaii...ve lo ricordate? Con la ghirlanda di fiori coloratissimi... bene al mercato di Otara si vendono anche le ghirlande di fiori!!!Beh dicevo la musica ricorda Elvis ma poi le parole sono nelle loro lingue. Forte!

Cara Alex allora dimmi ... sono queste le melanzanine che posso usare per cucinare il tuo piatto Thai? Bisogna servirlo con il classico riso o c'è qualche alternativa?

Curry di agnello alla tailandese


Ho frequentato solo due corsi di cucina in vita mia: uno di cucina indiana (di cui racconterò in seguito, perchè ha lasciato traumatizzati alcuni dei partecipanti :-)) ed uno di cucina tailandese. La "docente" di quest'ultimo si chiamava Suri (o meglio Suuuli), una signora tailandese spassosissima che parlava un tedesco macchelonico, accompagnata per tutta la durata del corso dal marito tedesco che se ne stava seduto in un angolo a dirigere moglie e partecipanti e che iniziava ogni frase con un pomposo "Meine Damen und Herren ..." ("Signore e Signori ..."). Poi ci spiegava per filo e per segno cosa fare, cercandoci di rifilarci astutamente degli utensili "made in Thailand" assolutamente indispensabili, senza i quali non avremmo potuto fare la ricetta a casa. Io, ovviamente, ho comprato per 8 € un aggeggino di plastica per tagliare la verdura a julienne. Fichissimo, pensavo. Nel corso infatti funzionava una meraviglia. Beh, il mio si è rotto dopo due giorni. E poi ho visto che li vende anche la WMF ... più robusti, s'intende.
Comunque. Da allora cucino tailandese almeno una volta alla settimana perché è semplicissima e adoro il latte di cocco! Questo è un kaeng, ovvero un curry tailandese.

Ingredienti
  • 300 gr di agnello (spezzatino o filetto)
  • 1 cucchiaino colmo di pasta di curry (io ho usato questa: Panang Curry Paste)
  • 1 barattolo (400 ml) di latte di cocco
  • 1 porro
  • 6-7 melanzanine tailandesi (o 1 melanzana nostrana tagliata pezzettoni)
  • 300 gr di fagiolini (vanno bene anche quelli surgelati)
  • 2-3 foglie di kaffir-lime (si trovano nei negozi specializzati)
  • brodo di carne o brodo vegetale qb
  • salsa di pesce (o di soia)
Mettere nel wok (o in una padella a bordo alto) la pasta di curry (attenzione, picca molto! A chi non piace troppo piccante può ridurre la dose) con 2-3 cucchiai di latte di cocco e far scaldare finché si formano delle bollicine ed il curry si scioglie nel latte.

Aggiungere la carne tagliata a pezzetti e farla rosolare nel latte per 2-3 minuti.


Versare il resto del latte di cocco e un po' di brodo. Aggiungere quindi il porro tagliato a rondelle, le melanzanine tagliate a pezzettoni, i fagiolini (crudi o surgelati) e le foglie di keffir-lime a striscioline e far cuocere il tutto a fuoco basso finché i fagiolini non saranno al dente. Condire con salsa di pesce (attenzione, puzza da far paura!!) o salsa di soia.

Servire con riso basmati o riso tailandese. Ah, dimenticavo: queste sono le melanzanine tailandesi!


"Meine Damen und Herren" ... auf Deutsch :-)

Lamm-Thai-Curry

Zutaten

  • 300 g Lammfleisch (Geschnetzeltes oder Filet)
  • 1 TL Currypaste (ich habe diese verwendet: Panang Curry Paste)
  • 1 Dose (400 ml) Kokosmilch
  • 1 Lauchstange
  • 6-7 Thai-Auberginen (aus dem Asia-Laden)
  • 300 g grüne Bohnen (frisch oder tiefgefroren)
    2-3 Kaffirlimettenblätter (aus dem Asia-Laden)
  • etwas Fleisch- oder Gemüsebrühe
  • Fisch- oder Sojasauce

In einem Topf oder Wok die Curry-Paste mit 2-3 EL Kokosmilch erhitzen bis die Paste sich vollständig in der Kokosmilch aufgelöst hat und das Ganze anfängt, kräftig zu blubbern.

Das in kleine Stücke geschnittene Lammfleisch hinzugeben und bei hoher Hitze 2-3 Min. anbraten. Mit der restlichen Kokosmilch und etwas Brühe ablöschen. Den geschnittenen Lauch, die geviertelten Auberginen und die grünen Bohnen und die in Streifen geschnittenen Keffirlimettenblätter hinzugeben. Umrühren und bei schwacher Hitze köcheln lassen, bis die grünen Bohnen und die Auberginen gar sind. Mit Fischsauce (Vorsicht ... stinkt bestialisch!) oder Sojasauce abschmecken und mit Basmati o der Thai-Reis servieren.



giovedì 10 maggio 2007

Carciofi??What's carciofi??

Carciofi qui: neanche l'ombra. Bah? Sarà che non ho ancora ben capito come sono le stagioni qui ... tutto al contrario. Estate con l'inverno, autunno con la primavera...
Devo ancora abituarmici a questo sconvolgimento... a testa in giù...



e quindi cara la mia Alex non so bene quando è la stagione dei carciofi qui...
Da ridere vero? Dunque per ora siamo in autunno (pare...). Da quando siamo qui siamo passati attraverso un pezzo di primavera e l'estate... ma mia cara di carciofi qui neanche l'ombra...

PS ho capito parlando con una mia amica italiana di qui perchè non "esistono" carciofi commestibili...come non esistono finocchi commestibili...qui....
Il discorso è che non saprebbero come mangiarli, nè come cucinarli...e nonostante il clima favorevole in cui i carciofi e i finocchi crescerebbero assolutamente rigogliosissimi, i neozelandesi non saprebbero cosa farsene... peccato! Magari mi costruisco io un bell'orto e ce li coltivo io!!