venerdì 25 luglio 2008

Casa dolce casa... o no?

Quando ero piccola ogni 5 anni cambiavamo casa, e pur restando a Milano abbiamo sempre cambiato zona e quindi nuova scuola, nuovi amici, nuovi autobus e nuove cose da scoprire. C'era sempre dentro di me uno spirito di avventura e mi sentivo sempre alla scoperta dei nuovi luoghi, dei nuovi colori e dei nuovi odori...cambiare casa non mi ha mai pesato troppo... (una volta sì, ma non solo a me, anche alla mia mamma...). Non mi sono mai affezionata alla casa in sè. Nella casa nuova i miei si sono sempre preoccupati che io e mia sorella avessimo abbastanza spazio e tra l'altro mi ricordo ancora quando io e mia mamma siamo andate a vedere la casa che poi i miei hanno comprato (che è quella in qui hanno vissuto negli ultimi quindici anni). Mi sentivo come se l'avessi scelta anch'io quella casa...
Non vi dico dopo. In Germania ho cambiato almeno sette "case" in sei anni.
Tornata in Italia ne abbiamo cambiate 3 in otto anni. In realtà non mi sono mai affezionata ad una casa... per lo meno non ancora.

Ma cos'è alla fine una casa???
Un luogo dove andare a dormire, dove semplicemente vivere o un luogo in cui costruire dei ricordi da ricordare?

Ancora ora alla veneranda età di 37 anni con un marito e tre figli... beh ancora adesso non riesco ad affezionarmi alla casa in cui sto vivendo... come se dentro di me ci fossero sempre le valigie pronte per cambiare per chissà quale meta.
Chissà poi perchè?

Ora che siamo qui, dopo due anni (quasi ci siamo al nostro secondo compleanno...) mi è venuta una gran voglia di una casa mia... vivere in affitto mi comincia a pesare un po', anche se questa casa che abbiamo è bellissima! Davvero stupenda, ma ... non so ... pensare che ho ancora alcune valigie di cose nell'armadio!


Comunque esplorando i dintorni ho scoperto la Hinemoa street che prende il nome dalla fanciulla protagonista di una bellissima leggenda Maori.




Hinemoa street mi piace perchè ci sono i negozietti, i baretti e tutte quelle casette carinissime che qui chiamano "villa" e che in realtà sono le casette dei primi emigranti. E poi la Hinemoa Street scende fino al mare. Alla fine c'è un bellissimo parco giochi contornato da alberi Puhutukava e l'approdo del traghetto per andare down town... una meraviglia!

Sulla Hinemoa Stree c'è anche questa carinissima chiesetta Anglican, ovviamente visto che i primi colonizzatori erano inglesi.


E proseguendo sulla via c'è la mia casa preferita... che è tutta colorata e che si nasconde dietro delle bellissime fresche frasche sempreverdi... Preferita perchè? A volte provo ad immaginarci lì, ma chissà se è solo un modo della mente di provare a mettere le radici da qualche parte... (ma quali radici poi??? Se avessimo le radici saremmo degli alberi...ma abbiamo gambe muscolose per camminare e muoverci e girovagare...)

Casa collage

E poi mi sono fermata in un baretto carino a fare colazione... con un bel cappuccino e brioche neozelandesi ;-)



Postato da Mari

31 commenti:

zazie ha detto...

La hinemoa street la conosco anche io, l'abbiamo percorsa tutta nella nostra (folle) passeggiata dal traghetto a casa tua! Ci sono davvero delle casette bellissime.

Silvia - Magnolia Wedding Planner ha detto...

Ahi! Buongiorno Mari che bellissime foto che hai postato! Mi piace tantissimo lo stile di queste case e di quella deliziosa chiesetta!
Mi ricordo anche troppo bene quanto era buono il cappuccino neozelandese :-) e il meraviglioso latte che ho bevuto là! ..:-) non mi fare venire nostalgia più di così ti prego!
Bacioni e vedrai che presto arriverà una casa tutta per te dove disfare le tue valigie :-D
Silvia

Elena Bruno ha detto...

Ciao Mari, mi è piaciuta la riflessione, io di case ne ho solo cambiate quattro ma in fondo l'unica cosa importante è vivere con le persone care!!!! I muri si possono anche cambiare! La casa di proprietà è sicuramente un bel progetto!

Tatiana ha detto...

Come ti capisco... è difficile ma nemmeno io sono riuscita ad affezionarmi ad una casa, ho sempre avuto la sensazione che la mia doveva sempre arrivare. Proprio ora che mi sono ambientata quassù, ci hanno offerto un nuovo lavoro più impegnativo ed abbiamo progettato di tornare giù per aprire una nuova sede a Firenze... ma ho posto che almeno per un po' terremo ancora questo piccolo nido... eppoi devo aspettare che arrivi comida... capperi lei arriva e io scappo.. no no devo conoscerla a Settembre ehehehe

Giorgia ha detto...

io al contrario di te mi ci affeziono subito alla casa. e adesso che devo prendere delle decisioni importanti che implicherebbero anche un trasloco non so cosa fare. io ho cambiato ben poche case in vita mia, due con i miei genitori e due da sola. ma dalla penultima è stata dura staccarsi. mi affeziono all'appartamento, alla casa tutta, al quartiere... e nonostante l'ultima volta mi sia spostata solo di un portone è stato difficile comunque.
mi piacciono tanto quelle casette.

JAJO ha detto...

Ciao Donnaalbero: ti auguro di mettere radici in quella casetta colorata e fresca, allora :-D Ti assicuro che legarsi ad un luogo è una bella esperienza: riempie lo spirito e ti da una spinta in più quando sei giù, trovarti in un posto che sai protettivo (oddio, mi sembra un po' troppo "Via col vento" questa riflessione :-DDD).

Kaishe ha detto...

Buongiorno... non ho mai commentato anche se mi piace molto sbirciare questo blog...
Ma l'argomento "casa" mi prende e oso mettere il naso nel discorso.
Io sono una friulana... e i luoghi comuni ci definiscono gente con i piedi per terra, con radici molto ben affondate nelle proprie tradizioni e con "il male del mattone"... insomma, per la casa siamo dispostio a fare sacrifici anche importanti, perchè "avere" una casa è il riscatto alla misera condizione di gente che non è eccessivo definire "povera" (materialmente)...
Le nuove generazioni non sono proprio così, ma per le persone della mia età o più "mature" il luogo comune è una descrizione azzeccata...
Dopo sposata, a parte i figli, il mio progetto primario era "casa indipendente"...
Ma un giorno mio figlio mi diede lo spunto per una riflessione su questo desiderio...
Eravamo ricoverati in un ospedale infantile della Regione perchè si cercava ancora di capire se e quali problemi avesse...
Durante il colloquio con la psicologa che doveva verificare come fosse dal punto di vista dello sviluppo cognitivo e/o simili, gli mostravano disegni e lui doveva dire a cosa serviva la cosa mostrata (aveva 2 anni).-
Davanti al disegno di una casa rispose "A starci dentro quando piove"...
Ecco... tutto questo premabolo per dire che me l'hai riportato alla mente...
Però saluto con l'augurio che tu possa trovare una casa che ti sia "comoda"... dove stare a tuo agio, insomma!
Ciao

Sara @ Fiordifrolla ha detto...

Mari che bei luoghi che mi hai fatto conoscere attraverso queste foto! Sono d'accordo con te quella casa è bellissima...
Sbaglio o il cappuccino neozelandese non ha nulla da invidiare a quello italiano? Dalla foto sembra perfetto!
Io alla mia casa ci sono affezionata, fin troppo direi... la vedo come il mio rifugio, la mia oasi di serenità... forse con una casa di tua proprietà vedresti le cose in modo diverso, non trovi?
Buon fine settimana!

Unknown ha detto...

Io di case ne ho cambiate solo due e a quella in cui abito adesso (che per la verità è un appartamento) sono molto affezionata, non avrei mai pensato che potesse succedere perchè quando mi sono trasferita avevo 14 anni, venivo da un altro paese dove avevo lasciato tutte le amicizie ed ho passato anni ad accettarla. Adesso la amo nonostante sia in un condominio e sia circondata da vicini a dir poco strani:-)

Buon we!

@nn@ ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
@nn@ ha detto...

...come si dice? "il mondo è bello perché è vario": per me la mia casa è ...sacra ...guai a chi me la tocca, doverla lasciare sarebbe impensabile, se ne fossi costretta so che sarebbe una tragedia ...parto con piacere per un viaggio, ma il ritorno non è mai triste e di solito accompagnato da un "...finalmente a casa!" detto sospirando ...forse sono semplicemente troppo materialista, troppo legata alle cose o forse è perché la casa è davvero (al di là dei luoghi comuni) il mio "rifugio"... la mia casa è MIA non solo perché mi appartiene, ma soprattutto perché mi somiglia ...l'ho plasmata "a mia immagine e somiglianza"
...poi ho creato il resto del mondo in sei ...sette giorni ...non ricordo bene ...è passato tanto tempo;D

PS: il commento precedente l'ho CREATO ...e poi DISTRUTTO causa errore d'ortografia ...beh, nessuno è perfetto;)

Gallinavecchia ha detto...

Oh, Mari che posti stupendi! Quelle villette sembrano uscite da un libro di fiabe, tutte ricamate e colorate come fossero di marzapane. Che sospiro che ho fatto mentre leggevo il tuo bellissimo post, il luogo dove vivi è nella mia "to do list" da molto tempo, anche se non credo che sarà di facile realizzazione. Chissà...

In quanto alle radici e all'avere una casa "casa", io sono una che si affeziona moltissimo ai luoghi dove vive (anche quando sono in vacanza!) e mi dispiace sempre un po' quando devo lasciarli, ma alla fine credo che sia proprio vero quel detto anglosassone che dice "home is where the heart is". E nel tuo caso, avendo con te tutta la tua bella famiglia, non può essere che così, no?

un bacio

Fra ha detto...

Io penso che casa sia quel luogo, fisico e non, in cui ci si sente protetti, al sicuro e in pace. Credo che casa sia la tua famiglia e non le mura in cui vivete. Però il villino colorato è un amore
Un bacio

Unknown ha detto...

e ci credo che non ti sia mai affezionata ad una casa.. non ne hai avuto il tempo!!! dando il giusto valore al fatto che sia pur sempre una cosa, secondo me quella che sarà tua tua la coccolerai con il tuo amore!
un bacio cara mari!!! :D

Sara B ha detto...

ciao mari, cosa dire! secondo me una casa, o almeno, la casa in cui decidi di vivere per sempre, non può essere un luogo in cui dormire, ma un guscio di tartaruga, una chiocciola di lumaca :-) tant'è vero che adesso hai voglia di una casa "tua"... credo sia normale! però sei fortunata: vivi in un posto meraviglioso :-) baci!

GràGrà ha detto...

Le radici stanno sempre dalla parte del cuore....anch'io non ho mai sentito una casa davvero come casa mia, ma credo perchè ancora io viva con i miei genitori. Tuttavia ho sempe sognato di andar via da qui, da questa sicilia che tanto amo ma tanto odio.... vorrei sentirmi cittadina del mondo e vorrei non appartenere a nessuno....La casa comunque, credo che sia un rifugio, un bozzolo interiore...è davvero importante come la riempiamo, come la viviamo, come la costruiamo....un giorno, se riuscirai davvero a sentirla tua, è perchè, molto probabilmente, c'avrai messo più che delle semplici "cose"...

Dolcetto ha detto...

Cavoli e pensare che io ho vissuto sempre nella stessa casa!!
Quella zona sembra stupenda!

Benedetta ha detto...

che belle foto mari! sai io invece mi affeziono tantissimo ai luoghi, piu' che altro per quel rappresentano, sono 12 che vivo in questa casa, ancora oggi quando passo davanti casa vecchia mi si stringe il cuore nel vedere l'albero su cui mi arrampicavo faticosamente da piccola,sembrava cosi' grande allora!
un abbraccio!

ReJecT ha detto...

che meraviglia di casa!... e di via!
Beh prima o poi si deve cambiare o no?!Faresti sempre in tempo a venderla per cambiare =)

Io sono affezionata alla mia casetta.. quella a Milano perchè ci sono nata, cresciuta.. insomma fino a quando non mi sono trasferita a Verona quella era casa, e lo è ancora adesso e un po' mi manca.. non voglio pensare a quando mia mamma la venderà..

Ago ha detto...

Che belle foto Mari....bellissima soprattutto la casetta con le fresche frasche e tutti quei colori, la casa dei miei sogni!
Io amo il luogo in cui vivo e non voglio dire che non potrei cambiare da un momento all'altro...volevo dire solo che è bello affezionarsi anche alla propria casa, in fondo è un qualcosa che rendi comodo per te, bello secondo i tuoi gusti, quindi a tua misura...casa mia è tutta colorata, ho dipinto ogni stanza con un colore diverso...
Contiene tanti ricordi, tante sensazioni...Per questo ci sono affezionata, è un pezzo di me, in fondo!
Un bacione
Ago :-D

Pane, burro e marmellata

adina ha detto...

una casa la senti tua se e per qualche motivo ci hai un legame, credo, un motivo per il quale sentirsela propria. a me è capitato così. non sono state tutte le case cambiate a farmi rimpiangere d'essere andata via (ne ho cambiate 4 anche io, oltre a quella in cui sono cresciuta), anzi, spesso era più il desiderio di una casa nuova da scoprire. ma quest'ultima dove vivo non la venderei mai, è la Mia casa, quella sofferta, desiderata, quella di tante liti ma, finalmente, il sole e un posto mio. la pace. :-) buon we!!

GràGrà ha detto...

Alexxxxxxxxxxxxxxxx, Alex ciao!
Senti...potresti postarmi quel link che mi dicesti di flickr che permette di fare i collage delle foto cosi come fate voi? grazie....!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Che tema intrigante, per me che oggi ho un terribile attacco di nostalgia! E che villotta deliziosa nella tua foto!
Casa è il luogo del cuore, dove puoi rintanarti quando sei stanca, dove ci sono le tue piante, i tuoi libri, qualcuno a cui vuoi bene. Dove vivi volentieri. Casa è quello che qui, in un paese che a volte amo, a volte non sopporto e che comunque è così violento, così lontano dalla dolcezza, non potrò mai avere...
Ciao Mari!

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
livi ha detto...

...che bello it tuo pensiero sulle radici...hai propio raggione!!!anche io ho cambiato un sacco di case nei ultimi anni....e chi sa dove finiremo ancora!!!(pero quella casetta in hinemoa street piacerebbe anche a me... ;o) livi

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Ragazzi che bello avervi letto tutti! Vi ho letti tutti in un fiato e mi sono anche commossa a sentire i vostri pensieri più intimi! Credo che per me il luogo del cuore sia per il momento fatto dalle persone che amo e con cui lo condivido... e quindi la mia famiglia...quella di ora e quella di prima (quando viene a trovarci!). Non è ancora un posto "strutturato" ... ma un posto nel cuore.
Grazie ancora tantissimo
Mari

Lucy ha detto...

Sono meravigliose queste foto di case...sono rimasta estasiata...davvero :))

Carla ha detto...

Ciao Mari! Io non sono attacata alla casa in quanto tale, cioè come bene materiale, sono più attacata ai ricordi, ai sentimenti e alle persone che amo. Sto bene in diversi posti, non ho problemi di adattamento...infatti quando mi sono sposata e me ne sono andata dalla casa dei miei genitori non ho avuto nostalgia della mia casa in cui ho vissuto per molti anni...anzi a dir il vero avere una mia casa è stato piacevolissimo almeno potevo arredarla a mio piacimento:)e se dovessi andarmene da qui non avrei problemi. Quello che conta per me sono le persone e i ricordi che ho vissuto nelle case, quindi ho già risposto alla tua domanda.
Certo è vero che, come nel tuo caso, che hai cambiato spesso casa è ovvio che ti viene voglia di mettere le radici e averne una tutta tua;)
Ma lo sai che quella casa che ti piace rassomiglia a quella di PIPPICALZELUNGHE! E' carinissima sembra uscita dal mondo delle fiabe! Anche a me piace molto!
Un bacio Mari

cocozza ha detto...

Che bei posti ci sono lì e che belle colazioni che si fanno!
ciao cocozza

3di15 ha detto...

Sai che mi sono ritrovata un sacco nelle tue parole? Io di traslochi ne ho fatti "solo" 12 in 34 anni di vita, ed era come cambiare identità ogni volta, da piccola giocavo a fare la spia che viveva sotto copertura ;) In realtà da piccola soffrivo un po' tutti i cambiamenti e anche adesso quando mi chiedono di dove sono rimango sempre un po' incerta prima di rispondere. Affezionarmi alla nuova casa è sempre stato un modo per ritrovare un certo equilibrio, e poi è sempre divertente scoprire nuovi mondi e nuovi modi di vivere. Ormai sono talmente abituata a pensare che le mie case siano a "tempo determinato" che ora che sembra che ci siamo stabilizzati, ho quasi paura a disfare le scatole... non sia mai che le debba rifare subito dopo :D

empordà experience ha detto...

"Da grande" ho cambiato casa e luoghi tante volte.... da tempo che mi piacerebbe averne una tutta mia da poter "trasformare" e ritoccare a nostro piacimento e gusto...Credo che questo momento si stia avvicinando anche per noi ;)
Baci
Dani