giovedì 8 maggio 2008

Pomodori alla ghiotta - il mio cibo dei ricordi

Pomodori alla ghiotta

Da bambina passavo tutto luglio e agosto con mia nonna in Abruzzo, mentre i miei genitori restavano a Roma per lavorare e tornavano solo nei weekend. Ho tantissimi ricordi di quelle estati in cui giocavo tutto il giorno all'aria aperta con cuginette e amichette. Due mesi erano un lungo periodo, ma io non mi annoiavo mai, ogni giorno era diverso. Un giorno con mia cugina Clara a passare le ore nella vecchia Fiat Topolino di mia nonna a far finta di partire per viaggi lontani. Un altro giorno in giro con la bici (una volta sono caduta e mi sono spaccata "tuttu ju muccu", come dicevano le zie). Gli altri giorni ancora a cogliere ciliege, more, sambuco, cicoria, prugnette. O a fare le conserve di pomodori. Oppure a fare il bagno in una vecchia botte di legno sull'aia. Il 26 agosto festeggiavo in grande stile il mio onomastico (il compleanno è a marzo e non si poteva festeggiare fuori) invitando sempre le stesse amichette e cuginette. Unico giorno in cui avevo il permesso di comprare la Fanta. Non credo di aver mai visto la televisione in quei mesi, stavamo sempre all'aria aperta, fino a sera tardi. E a volte eravamo talmente prese dai nostri giochi che non volevamo neanche rientrare per la cena. E allora mia nonna e mia zia ci facevano i pomodori alla ghiotta e ce li portavano fuori insieme ad un filone di pane. Clara ed io ci sdraiavamo praticamente a pancia in giù, divise solo dalla padella di pomodori. E lì facevamo la scarpetta fino a finire tutti i pomodori.
Con i baffi rossi di sugo e le mani tutte appiccicose si tornava a correre sull'aia e a giocare fino a tardi. Erano tempi in cui di sera si vedevano ancora le lucciole.
Mentre scrivo di questi ricordi vorrei tornare indietro nel tempo, riprovare per un'estate quella spensieratezza, gustare quei sapori. Riabbracciare i cari che non ci sono più. Questo piatto è quello che più evoca i miei ricordi di bambina. Per molti non sarà nulla di speciale, per me è il piatto più buono che ci sia.

Ingredienti per 2 cuginette:
  • 3 pomodori grossi e maturi
  • 3 spicchi d'aglio
  • una manciata di foglie di basilico
  • sale
  • olio d'oliva
Lavare i pomodori e tagliarli a fette grosse. Disporle nella padella e condire con l'aglio tritato, le foglie di basilico spezzettate, sale e olio. Coprire con il coperchio e far cuocere a fiamma bassa finché i pomodori non saranno "sfatti". Servire nella padella e senza posate con un bel filone di pane. Non dimenticare di leccarsi le dita.

Con questa ricetta partecipo al meme sul cibo dei ricordi lanciato dalla Cuoca per caso, se non sbaglio. Scusate se sono così in ritardo con tutti i meme, a volte non ricordo neanche chi me li ha lanciati, ma pian pianino cercherò di farli tutti.

Abruzzo
Foto del paese dove passavo le estati


Deutsche Ecke
Die Tomaten meiner Kindheit


Ein ganz einfaches Rezept, das mich an meine Kindheit in den Abruzzen erinnert.
Zutaten für 2 hungrige Mäuler:
  • 3 reife, große Fleischtomaten
  • 3 Knoblauchzehen
  • 1 Handvoll Basilikumblätter
  • Salz
  • bestes Olivenöl
Die Tomaten waschen, in große Scheiben schneiden und in eine Pfanne geben. Den gehackten Knoblauch und die Basilikumblätter darüberstreuen. Salz und Olivenöl hinzugeben. Die Pfanne mit einem Deckel schliessen und bei schwacher Hitze so lange kochen, bis die Tomaten ganz weich sind. Direkt in der Pfanne servieren und Brot mit den Fingern in die Tomaten tunken. Nicht vergessen, die Finger abzuschlecken :-)


Pomodori alla ghiotta

Postato da Alex

58 commenti:

alessia ha detto...

Deliziosi i pomodori.... ma i ricordi legati a questo piatto sono dolcissimi sembra un po' la descrizione delle mie estati.. sono nata e cresciuta in campagna i miei hanno una villetta immersa nel verde e anche io passavo l'estate sempre fuori bellissimo!!! Un bacione Alessia

ღ Sara ღ ha detto...

Ma che bei ricordi!! è bellissimo leggere questi racconti!!

e i pomodori..che delizia!!

un bacione!

Silvia - Magnolia Wedding Planner ha detto...

Da me si fa la stessa cosa con i pomodori che noi chiamiamo fiorentini ma non so se hanno altro nome..ma la ricetta è uguale uguale e io che mi mangiavo padelle intere da sola non posso credere che esista un'altra persona che abbia mangiato con gusto la stessa cosa :-) che bello. Non so perchè ma non li faccio mai forse perchè vorrei che rimanessero veramente un cibo dei ricordi.
O forse è che non mi ricordo mai :-P !
Bacione grande
Silvia

Anonimo ha detto...

Il cibo dei ricordi ha questo potere di riportarci a ritroso nel tempo, per farci rivivere un passato che esiste solo nel nostro cuore: nel tuo struggente racconto e nella spensieratezza che hai evocato, mi sono ritrovata anche io.
Baci

MilenaSt ha detto...

Il commento precedente è il mio.

Nepitella ha detto...

Ciao Alex! ma sai che ieri sera ho fatto dei pomodori similissimi? che buoni! Passa da me, se ti va c'è un meme per te :D

emilia ha detto...

Che belli questi ricordi....rcordi e cibo stanno benissimo insieme. Siete fra i miei link preferiti, e dopo questo post ne sono contentissima ;)

Simona Carini ha detto...

E' bello avere questi ricordi: di persone, luoghi, cibi, gesti semplici ma carichi di emozioni.

Anonimo ha detto...

Beh che dire, se non che un pizzico di invidia mi attanaglia lo stomaco? Sei stata fortunata, ed è bello che il ricordo sia ancora così vivo in te, tale da trasmetterlo con entusismo e veridicità a me che non ero li!...Elga

Giulia ha detto...

...mi sono venuti i brividi e mi e' scesa una gocciolina.
Il potere dei ricordi e' incredibile, ci toccano sempre nel piu' profondo di noi stessi.
..la vita...che mistero

Giulia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Giulia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
JAJO ha detto...

Per me di speciale ci sono i tuoi ricordi, che in grandissima parte sono anche i miei: proprio poco tempo fa avevo ricordato in un post le lucciole.... oramai non si vedono più, neanche in campagna :-(
E le notti a guardare i satelliti o le stelle cadenti ? E il pane caldo a mezzanotte ? Perchè il mondo cambia così rapidamente e, inesobilmente, in peggio...... Sono ricordi così vivi... da far male.....
Anche io per l'estate intera non riconoscevo neanche la tv :-DDD
E quei pomodori, poi.... quanti ne ho mangiati anche io......
Mi ripeto: ma ci hanno separati alla nascita ???? :-DDDDD

Jacopo

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

*Alessia, bentornata!! Bello condividere i ricordi

*Sara, grazie, mi fa molto piacere

*Silvia, ma sai che in tutti questi anni non li ho mai fatti e li ho rimangiati ieri perchè li volevo presentare a voi. Me ne stavo con la mia padella e il filone di pane sul balcone e quasi mi veniva il coccolone

*Lenny, è davvere incredibile il potere che ha il cibo. Forse con questo post avrei potuto partecipare anche al tuo meme!

*Nepitella, allora era telepatia. Passata :-)

*Emilia, grazie sei molto gentile

*Simona, è tutto un insieme che mi rende felice solo a ricordarmene. Sono molto fortunata ad avere avuto un'infanzia così

*Elga, grazie cara. Si, sono davvero stata fortunata

*Giulia, a dire il vero la gocciolina è scesa anche a me mentre scrivevo

*Jajo, verooooo le stelle cadenti, anche quelle. E li in Abruzzo il cielo la notte sembrava più stellato che a Roma. Mi ricordo come correvamo dietro alle luciole per tenerle in mano per qualche secondo. Chissà dove ce ne sono ancora?

Buona giornata e buon WE a tutti voi, Alex

ComidaDeMama ha detto...

E' un bellissimo ricordo e il tuo racconto è molto vivido, ti immagino perfettamente.

Grazie, grazie mille.
La ricetta è anche molto appetitosa, nell'orto di mia mamma ci saranno tutti verso luglio-agosto, quando tornerò in Italia e quindi ci proverò.

Un abbraccio.

giulia ha detto...

Buongiorno Alex! I pomodori fatti così li fa sempre mia mamma!!! Fin da quando io ricordi :)! Da piccola non mi piacevano molto, ma non amavo le verdure in genere, poi crescendo ho imparato ad apprezzarli e mi piacciono molto!!! Che bello che sia il tuo piatto dei ricordi e che bello poter passare le giornate sempre fuori a giocare!!! Un abbraccio giulia

Carla ha detto...

Ciao Alex, lo sai che questo tipo di piatto lo mangiava spesso mio nonno! e io con lui...solo che qui si facevano e si fanno tutt'ora alla brace che buoni! Anche a me ricorda tanto il mio carissimo nonno...
Davvero che bei tempi! e che nostalgia... un bacio

Viviana B. ha detto...

La ricetta dev'essere fantastica... la proverò di sicuro!
Ma mi sono piaciuti soprattutto i tuoi ricordi ed il modo in cui li hai raccontati...
Mi hanno dato i brividi, perchè parlavano del tempo in cui i bambini erano bambini (che giocavano, spensierati e gioiosi, nei campi); oggi a 11 anni si fuma il primo spinello, a 13 si fa sesso, a 7 la mamma ti dice di non uscire da solo perchè ci sono in giro pedofili e rapitori...
Sembrano passati secoli, invece son passati venti, trent'anni al massimo (io ho 32 anni e mi ricordo che anch'io giocavo come una matta nei prati dietro casa - ora in gran parte cementificati - dove mi fermavo con sorellina ed amiche a cogliere amarene selvatiche o a guardare gli asinelli e le pecore al pascolo).
Chissà che ricetta riaccenderà i ricordi dei bambini di oggi, tra venti o trent'anni...

k ha detto...

Le meraviglie del cibo semplice: pochi ingredienti assolutamente perfetti!
baci e buon we

Fra ha detto...

Spesso i piatti più semplici si rivelano essere anche i più amati. Sono quei sapori legati all'infanzia, a nonne e mamme, a estati piene di sole passate lontano dalla città, a piccoli piaceri che rimangono nel cuore. A me la nonna preparava pane toscano tostato con olio e sale...una meraviglia!
Bacio e buona giornata
Fra

Serena ha detto...

Ho letto tutto il post in un solo boccone! E' bellissimo ed ogni volta che leggo di ricordi legati al passato di qualcuno che ha vissuto più o meno a modo mio..beh.. mi sorride il cuore!
Grazie Alex e buon fine settimana!

Serena ha detto...

P.s.
Dove vivo io, le lucciole si vedono ancora...
farò in modo di fotografarle (se ci riesco) e vi regalerò un piccolo pensiero luminoso.. Aspettiamo arrivi l'estate!

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

*Comida, sono contenta di essere riuscita a trasmettere un po' l'atmosfera.

*Giulia, pensa che io da piccola non amavo i pomodori crudi e per questo mia nonna me li faceva così

*Carla, hai ragione, che nostalgia. Mentre mangiavo i pomodori ieri mi sembrava di sentire il calore di mia nonna

*Viviana, si io ti parlo di 30 anni fa e devo dire di non avere neanche un ricordo negativo. Mi sentivo libera e al sicuro, non ho mai avuto paura. A 15 anni diventavo rossa se mi chiedevano se avevo il ragazzetto.
Come sono cambiati i tempi vero? O siamo solo noi che da adulti conosciamo i pericoli, le paure.
Sono contenta di aver avuto un'infanzia così spensierata

*K, a volte ci vuole così poco vero?

*Fra, pane e olio era la nostra merenda!!! Stesso posto, stessa cugina

*Sere, non ci credo!!! Esistono ancora le lucciole. Sai che mi tranquillizza molto sta cosa? Sarebbe bello se riuscissi a fotografarle.

Un bacione, Alex

LA REDAZIONE ha detto...

Che malinconia, che gioia e che tristezza il tuo post! Malinconia per le estati e l'infanzia passate, che gioia quei piccoli momenti e questi magnifici ricordi. Che tristezza per i nostri bambini, che non sanno e non hanno più modo di scorrazzare liberi e spensierati. Senza fare nulla, solo lasciandosi passare le ore e il sole sulla pelle, come è giusto che sia. Ecco, vorrei poter regalare al mio bambino questi momenti, e invece oggi, prima che uscisse per la passeggiata scolastica, gli ho dovuto spiegare che se dovesse vedere una di quelle capsule che contengono la sorprese degli ovetti di cioccolata per terra, dietro un cespuglio, ... per nessuna ragione al mondo la deve toccare perché è una cosa che certa gente usa per nasconderci la droga. (Proprio ieri al nostro telegiornale un ispettore di polizia ha spiegato che gli spacciatori nascondono queste capsule nel retto e una volta estratte le gettano a terra...). "Mamma, ma la droga cos'è?" E io invece avrei tanto voluto mostrargli cos'è una lucciola...
Anto

JAJO ha detto...

Alex, se trovo le lucciole te le porto :-D, ma oramai sono diversi anni che non ne vedo più, neanche al mio paese (che una volta ne era pieno) ne in Umbria :-(

La mia mamma ci metteva il rosmarino invece del basilico... :-D

Unknown ha detto...

Che bei ricordi...mi hai fatto sognare un pò. Questi pomodori devono essere deliziosi, mi sa che ti copierò la ricettina. Buon we!

Saretta ha detto...

Una bellissima Medeleine..dal sapore di pomodoro!
Che bello e che buono questo ricordo..
Un abbraccio
saretta ;)

Anonimo ha detto...

Alex, anche per me questo è il piatto più buono del mondo, scarpetta compresa!

Morrigan ha detto...

Capperi, anche mia mamma preparava per me e mia sorella questo piatto.
Quanti ricordi!! ^__^
Gnam!

anna ha detto...

Ciao cucciola. Che bello leggere i ricordi, anche se un po' di malinconia e tristezza mi è salita addosso. Tristezza per i parenti scomparsi e malinconia per quei posti e situazioni che forse non vedremo più. Il mio cibo ricordo è il pane con ricotta e zucchero, una vera leccornia...un abbraccio forte forte

viviana ha detto...

mi hai fatto venire la pelle d'oca....i posti sono diversi, ma le sensazioni sono le stesse: l'estate, il sole, i genitori lontani, le giornate infinite, l'allegria....e poi l'ape piaggio dello zio: da lì partivano i nostri viaggi...ora, ripensandoci, mi rendo conto di quanto sia stata fortunata e felice la mia infanzia......

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

*Anto, forse non avendo figli a volte non mi rendo conto. Incredibile quello che racconti. Più leggo delle esperienze odierne e più mi rendo conto di quanto sono stata fortunata io da piccola

*Jajo, da Sere ci sono ancora le lucciole!!!

*Sweetcook, se non li hai mai provati così i pomodori allora devi provare, sono deliziosi

*Saretta, tutto questione di definizione - madeleine al pomodoro mi piace :-))

*Uvetta, la scarpetta è mitica!!!

*Morrigan, che strano che questo semplice piatto evochi così tanti recordi in molti di noi

*Anna, le stesse sensazioni le ho provate anche io mentre scrivevo. Sapere che quei tempi non torneranno più mi rende un po' triste

*Viviana, anche mio zio aveva l'ape e noi ragazzini tutti sopra. Che bello

Ciao, Alex

Aiuolik ha detto...

Bellissimi ricordi...i pomodori così non li ho mai mangiati, di solito li mangio crudi. Ma si può sempre provare, no?
Buon weekend...e a presto, domenica parto, la Trattoria rimane aperta ma io avrò poco tempo per girare tra i blog!
Un abbraccio,
Aiuolik

zoe ha detto...

la ricetta è molto appetitosa e ancora una volta complimentissimi per le foto. Immagino tu abbia una macchina super professional, vero?

GràGrà ha detto...

Mamma mia!!!!!!!!!!! Le foto e la ricetta sono inspiegabili!!!!!! è per questo che nel mio blog ci sta un premio per te ;-)

Anonimo ha detto...

Incredibile!!!Anche per me questo è un piatto dell'infanzia, me lo faceva mia nonna materna. Io lo ripropongo ancora alle mie figlie (nonchè al marito) devo dire con grande successo.
Vi leggo sempre
Ciao ciao
Antonella

Cat ha detto...

Cara Alex, le tue descrizioni mi hanno riportato alla mia infanzia in campagna fatta di altrettante piccole cose. Molto genuine look la foto della "scarpetta"! Un abbraccio, Cat

Anonimo ha detto...

Mi sono scordata di aggiungere che però nonna usava l'origano invece del basilico e li faceva appassire in padella piano piano.
Tiepidi o freddi sono una goduria, il guaio è che ci si mangia troppo pane!!!!
ciao di nuovo
Antonella

Monique ha detto...

che bel post alex, così carico d'affetto..anche a me piacerebbe poter tornare indietro alle estati in montagna..sembrano passati secoli!!
buon weekend!

Adrenalina ha detto...

Me li faceva uguali uguali la mia nonna e adesso d'estate quando voglio una coccola mia mamma me li rifà, ma è triste dirlo non hanno la stesso sapore, non hanno la stessa importanza. Mia nonna mi ha fatto da mamma, mia mamma era troppo giovane.
Anche io sono legatissima a livello emotivo a questi pomodori!!
Dai sia mai che riusciamo a trovarci io e te con la pentola di mezzo e il pezzo di pane ;)
Bacione grande :*

Dolcetto ha detto...

Ma che belli questi ricordi Alex... che bei tempi vero? Ora secondo me i bimbi non si sanno più divertire così all'aria aperta...
Buoni questi pomodori!
Bacioni e buon w.e.

Cuocapercaso ha detto...

Non sei i ritardo! sempre in tempo!! che buoni i pomodori fatti cosi'...anche io sono legata ad un ricordo con questo stesso piatto..!
il problema che riscontro, invece, è trovare i pomodori buoni!!
ciao!!
Grazia

Fico e Uva ha detto...

Che bel tuffo nei tuoi ricordi!

la Susina ha detto...

Che bel racconto, mi ha emozionato tantissimo.....anche a me i pomodori mi riportano all'infanzia, mia nonna di solito per merenda mi faceva del pane e pomodoro....che bei ricordi, che nostalgia....

Eleonora ha detto...

Adoro il tuo modo di raccontare ed è una delle ragioni per cui ho deciso di darti un premio, passa appena puoi a ritirarlo, un abbraccio e buon fine settimana

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

*Aiuolik, dove vai di bello??

*Desdemona, grazie. Ho una canon eos 400d

*Gràgrà, grazzzzie!!

*Antonella, devo provarli anche io allora con l'origano. È una spezia che uso poco, forse proprio perchè da noi in famiglia non si usava mai

*Cat, per poco non mi cade la macchina fotografica nei pomodori per farmi da sola quella foto!!!

*Monique, sarebbe bello

*Adre, io preparo e poi ci sdraiamo a mangiare i pomodori. Smack

*Dolcetto, oggi c'è troppa tecnologia. Io poi mi rifiuto di regalare giochi elettronici ai bambini. Ai nipotini e ai figli di amici mi ostino a regalare giocattoli di legno, ma spesso vengono buttati in un angolo. peccato

*Ciboulette, sono davvero contenta sai?

*Grazia, è il problema che ho riscontrato anche io. Questi pomodori hanno buttato un sacco d'acqua

*Fico e uva, grazie

*Lilith, anche io per merenda pane e olio oppure pane, olio e pomodoro strofinato sopra

*Anicestellato, passo subito :-)

Buon WE, Alex

Imma ha detto...

La ricetta e' super gustosa, ma mi e' piaciuto leggerne la storia!!!

Pippi ha detto...

Cara Alex, il tuo racconto delle estati passate con i nonni...bhè mi ha catapultato indietro nel tempo in un piccolo paese sulle colline di La Spezia...Fabiano alto......li abitava la mia cara nonnina Iride e ho passato con lei delle estati indimenticabili,all'insegna della spensierattezza, piene di profumi e sapori che non scorderò mai! grazie per questi ricordi che ci riempiono il cuore!
un bacio e buon we Pippi

Rossana ha detto...

La farò anch'io questa ricetta.
Stasera, che sono sola.

Nel pomeriggio vado a prendermi il pane fragrante.

Buon weekend,

Rossana

Anonimo ha detto...

questo è un piatto che dobbiamo assolutamente portare in cambusa

http://cambusadeicorsari.wordpress.com

stracomplimenti .-)

cocozza ha detto...

Alex che bei ricordi anche io sono stata un anno in prima elementare con i nonni in Italia mentre i miei genitori erano in Svizzera e come ti capisco anche io passavo le giornate cosi sempre fuori a giocare o salivo su in montagna perché i miei nonni facevano i boscaioli e ricordo che mia nonna portava sempre una focaccia fatta da lei con la mortadella che buona che era che bei ricordi.
ciao cocozza

nightfairy ha detto...

Stuopendi, proprio i sapori che piacciono a me..mi riconosco nell'ultima foto della pucciata!ahah

Anonimo ha detto...

Tesorina!!! I ricordi sono racchiusi in noi come in uno scrigno... E ogni tanto è bello aprire il coperchio e sbirciarvi dentro..
Un abbraccio cara amica, quasi finito il week end di cucina..stanca ma molto contenta..
;-*****

Elena Bruno ha detto...

Ecco dopo pranzini e pranzetti degli ultimi due giorni questa sera viene proprio voglia di inzuppare il pane in questo tegame di pomodori ghiottissimi!
Complimenti per il blog!!!

Elisa ha detto...

Hai postato questa ricetta il giorno del mio compleanno e mi hai fatto un bellissimo regalo per cui ti ringrazio dal piu' profondo del cuore. Sono ricordi che mi appartengono: pure le mie lunghe estati erano li', dopo il solito mese di mare, pure io a giocare con amichetti e cugini, a sfracellarmi ginocchia e gomiti, cadendo dalla bicicletta (mi hai fatto morire con ju muccu), a pulire le pannocchie di mais (mazzocche :)), ad ammirar le stelle e a prendere le lucciole che per fortuna io vedo ancora (fine giugno/inizi di luglio).
Questo piatto, nella sua semplicita`, quei ricordi li racchiude tutti.
Grazie davvero!

P.S. mia sorella, Alessandra, festeggia l'onomastico il 20 marzo, di agosto non sapevo ma, caso strano, e` il mese del suo compleanno :)

Ely ha detto...

che bei ricordi... fortunatamente io e la ciurma completa riusciamo ad avere ancora due mesi d'estate così, Paolo fà l'insegnate e quindi dal primo luglio si parte per la nostra unica vacanza qui vicino in Valsassina e viviamo le emozioni e le esperinze con i nostri figli che descrivi tu... alla sera per farli rinetrare dobbiamo mettercela tutta e allora per fare alla svelta un buon latte caldo appena munto dalle mucche li vicino con biscotti fatti in casa e poi via ancora per l'ultima corsa nei prati....
e hai ragione televisione cellulare e pc li non esistono e non ne sentiamo l'esigenza....
la ricetta è semplice ma molto molto golosa ciao

L ha detto...

ho provato oggi questa ricetta..mamma mia che buona :)

grazie

Mammamsterdam ha detto...

Io cerco di andarci sempre in Abruzzo con i mostri, mi faccio le bottiglie di pomodori da riportarmi per i lunghi inverni batavi e a Ofena le luciole ancora ci sono.

Vogliamo andarci insieme una volta? Tanto in prte la strada del ritorno è la stessa. Posto ce n'è e sennò ci accampiamo (poi se mi vuoi dire dove andavi tu in vacanza, magari scopriamo che è vicino).

Ciao,

Ba